Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
Generalità. BREÓNIE DI PONENTE Carte, vag. 82 e 100. 93 gianti, la Catena Terminale va, dal Passo del Brénnero, a culminare nella dolomitica piramide aspra e imponente del Tribulàun, il cui massiccio chiude a N la profonda V. di Fléres, ricca, in basso, di boschi e di pascoli. Al di là della caratteristica Parete Bianca, il M. della Neve, le due rogge punte di Montarso, la Cima Libera, la Cima del Prete, il Pan di Zucchero (Zuckerhütl), la Cima di Mala valle e la Croda Nera di Mala valle
incoronano tutta una serie di distese di ghiacci, che divallano in bianche masse impo nenti o dirompono in vaste ondate di detriti: la Vedretta della Stua, la Vedretta di Montarso, la Vedretta Pendente, la Vedretta di Mala valle — la più superba della zona — le piccole Vedretta Nera e Vedretta Alta. In due solchi profondi si raccolgono le scaturigini dei bellissimi ghiacciai :, nella V. di Fléres, che sbocca nell'Isarco a Colle Isarco, e nella V. Eidanna, le cui acque, ingrossate dai torrenti che
scendono dalla V. di Lazzago e dalla V. di Racines, confluiscono nell'Isarco presso Vipiteno. Un posto a parte va dato al Gruppo di Monte Nevoso, piccolo nodo montano di grande importanza geologica, che a SE della cresta spartimari chiude le ghiacciate distese delle Breónie, separando l'impluvio di Ridanna da quello di Passiria. Le Breónie di Ponente presentano, in misura notevole, i caratteri del l'alta montagna ; le vette dei diversi plessi montani sorpassano i 3000 m. ; larghe zone sono coperte
di grandiosi ghiacciai ; aspre e scoscese appaiono le affilate costiere; elevati i valichi aperti nel profilato ciglione della Catena, che segna, come una grande muraglia, il confine della Patria. La montagna assume, in questa zona, aspetti pittoreschi e caratteri di grande interesse alpinistico. Numerosi e comodi rifugi, al margine delle vedrette e ai piedi delle vette eccelse; vie e sentieri ben tracciati rendono intenso, nei mesi estivi, il movimento turistico. LINEA DI CONFINE. Dall'obelisco a N del
SO, tocca il Picco Fléres (m. 2766, 22 d), il Dente Alto (m. 2924, 19 d), la Parete Bianca (m. 3016, 18 d); fa un altro arco, tocca Cima delle Pècore (m. 3010, 17 d), percorre la Cresta delle Pècore, calando sulla Bocchetta della Stua (m. 2952, 1-5 d). Ora piega decisamente verso S, raggiungendo il M. della Neve (m. 3166, 14 d), si abbassa sul Giogo Basso di Fléres, risale al Giogo Alto di Fière« (m. 3164, 13 d), passa per il Montarso di Levante (m. 3265) e per il Montarso di Ponente (m. 3250