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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1896
Guida illustrata per la Ferrovia della Val Sugana : in occasione dell'apertura della Ferrovia della Val Sugana, 26, Aprile 1896
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Pagina 22 di 62
Luogo: Vienna
Editore: Luksch
Descrizione fisica: 36, XXIII S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Valsuganabahn
Segnatura: II 59.312
ID interno: 218146
! Si S. prima in tutta la sua estensione fino in'alto è cospersa di masserie o masi die | raramente sono raccolti hi gruppi, mentre dall’ altra soltanto fino a : S. Orsola ci i s ? 110 abitazioni. Anche hi lingua è differente dalle due parti della valle: alla riva j sinistra del Fersina si parla qua e là anche il tedesco, alla riva destra non si parla ; che esclusivamente l’italiano. La ricchezza principale, seppur vogliamo parlar di | ricchezza, è l’allevamento dei bestiame e il bosco; più

attrattive offre invece la j parte orientale della valle dove si trovano ancora tracco dell'antiche miniere; per j l’alloggio non si sta troppo bene; il meglio è a Vìdnn dal parroco. | Ritorniarao ora alla nostra linea ferroviaria, ÀI sud di Porgine I raggiungiamo il punto ove confluiscono FAdige e il Brenta e nello stesso I tempo il punto più alto della linea (473 m.). Una parte dell’acqua del Fersina che nutre il canale di Porgine non ritorna al Fersina ma scorre nel lago di Caldonazzo. Negli ultimi

tempi si formò il progetto di ricondurre durante F inverno 1’ acqua del canale al Fer sina mediante un canale laterale per servire ai motori elettrici della cit a di Trento ed assicurare ad essa una sufficiente forza d’acqua anche nell’ epoca delle basse acque invernali. Ora, alla distanza di 17-S chilm. da Trento giungiamo al luogo principale della vallata del Fersina (Pergine). Tergine (483 vi.) situata in una posizione bellissima, è una importante borgata che conta più di 4000 abitanti. Giudizio

i suoi compaesani da questa triste condizione. Nell’anno 1777, egli presentò un progetto per la essicazione di queste paludi, che però dopo molti impedimenti e contrarietà potò venir eseguito appena nell’anno 4820 dopo che il bray’uomo era morto nel 1814 nella più grande miseria. Ma i posteri riconobbero i suoi meriti con grato animo. In segno della gratitudine dei suoi compaesani, una strada di Pergine porta il sno nome e nella casa comunale è il suo ritratto, con un 1 iscrizione, in cni è chiamato

il benefattore della città. Il geniale progetto di Maier fece di questa regione una delle più belle e più feconde di tutto il Trentino. Dov 1 erano le paludi, sono oggi i campi coltivati e il verdeggiare del piano forma quasi la cornice al lago di Caldonazzo che offre uno spettacolo ameno e straordinaria mente piacevole. Il castello che s’innalza maestoso sopra un bosco di castagni sorse nell’ epoca longobarda, e, per il diploma del 31 Maggio 1027 cadde sotto la signoria dei vescovi di Trento. Cambiò poi più

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 201 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
1UV sii tre quadri, che lavorò a quest’uopo. Quelli invece che pendono dalle pareli la terali sono gli schizzi delle stazioni e dei profeti che dipinse a Bolzano. S. Rocco, piccola chiesa che si mantiene colle elemosine, poi che furono incame rati i beni della confraternita cùi t appar teneva, Fu, eretta nel 46-12, dopo una ter ribile.pestilenza che vuoisi abbia mietuto in,Riva due mila vittime..Ha dne al tori; sul maggiore vi è un quadro raffigurante S. Rocco, S. Girolamo,, S. Sebastiano

e la B. Vergine'in alto. E un buon dipinto di scuola veneziana de! 4614, e chesente assai della maniera di Palma il Giovine. Kella sacrisiia è da vedersi una Deposi zione di croce, che si presenta con tutt’i caratteri delia‘ scuola bolognese, e richia ma al pensiero Guido Reni. Ma la du rezza e inesattezza dinlcune parti di esso non permettono giudicarlo opera di tanto artista. Fondazioni pubbliche. La Congrega zione di Carità, diretta dal podestà, come prèside.,, dall’arciprete qual vice 7 preside e da quattro

consiglieri. Secondo i varj le gaci e le diverse-fondazioni che ammini stri, sostiene lo spedale, soccorre i biso gnosi, e dà varie doti ogni anno a povere fanciulle. La Congregazione dj Carità com prende lo Spedale ed il S, Monte. Il civico Spedale , è a dolersi che sia entro le mura della città e in luogo troppo abitalo, mancante di un passeggio interno e di acqua. A questo bisogno però si ri parerà trasportandolo al convento dell’In violata, che si spera ottenere essendo stato chiesto a quest’uopo con

un memo? riale a S. M. il 48 settembre'4831 quando f u a Riya, Di questo pio istituto' sono assai benemeriti l’arciprete attuale e il doLtor Giovanni Francesctì Berti, chè pri mi sugget*' r P no di fidarlo alla direzione delle suore della Carità di Lovefe. Dopo la vènula di queste eroiche donne* l’ospi zio .presenta tale ordine e tanta pulitezza, che non- è più riconoscibile per quello ch’era prima. Ma quest’ordine ammirando non abbisogna di elogi, perchè l’opera che presta in tanti stabiliménti

di pietà ove è chiamato di continuo nel presente secolo, che non è molto preoccupato per religiosi istituti, è più'eloquente d’ogni parola. L’ospitale ha il posto di un cappellano, onde è ufficiata la stia chiesa ( della Di sciplina) e sono spiritualmente assistiti gl’infermi. il Santo Monte, fondato nel secolo de in Trotho I11V Liti cìmoterzo dalla città, originariamente deve aver dato danaro sui pegni per meno del due per Cento all’anno; poiché fu per un breve di Pio V del $3 dicembre lèdi che

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Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 19 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
delle Lustrazioni, che si facevano ogni anno al finire del maggio *) alla maniera delle Rogazìonì de cristiani, implorando dal cielo la fecondità della semente affidata alla terra ; e fu in questa occasione che, alle violenze commesse dai cristiani, rispose il popolo infuriato, uccidendo i tre loro commilitoni. Sono questi i primi mar tiri che annovera la chiesa trentina ; ma circa il luogo, ove morirono, v’ è molta incertezza : chi dice fosse Tajo, chi Mechel o Meclo, e chi, e forse con maggiore

ragione, Tavon, che è una villetta della Pieve di San Zeno, nella quale è probabile sia stata piantata tra gli Anauni la prima chiesa cristiana 2 ). 11 vescovo Vigilio scosso allora profóndamente da questo lut tuoso avvenimento, corre in Anaunìa, e raccolte le reliquie dei tre martiri, le manda a Simpliciano, che era succeduto a Sant’Ambrogio nella sede episcopale di Milano. Indi dà mano all’ opera della con versione, ed è detto, che per lui si fosse volta al cristianesimo tutta quella valle. Passa

di là in Rendena accompagnato dal prete Giuliano e da altri difensori della fede cristiana; ma vi incontra il martirio. Il fervente suo zelo lo spinge sino al luogo, dove si rizzava la statua di Saturno fervidamente venerata da que’ montanari ; ve la fa abbat tere e gettare net Sarca, sale sul piedestallo lasciato dalla stessa e pre dica il vangelo. Ma la gente infierisce contro di lui, e ve lo fa morire sotto una pioggia di sassi. Vuoisi che ciò fosse avvenuto sotto il consolato di Stilicene 3 ), che potrebbe

essere il primo od il secondo, vale a dire nell’ anno 400, 0 nel 405 / '). Fa parte de’, vescovi fondatori della chiesa trentina; e, secondo una versione che sembra più equa era- zionale, Vigilio sarebbe stato il terzo di loro 5 ). A Vigilio successero Eugippio, Quartino e Peregrino, il quale era in vita quando Odoacre assunse il titolo di re d’Italia 6 ). *) Tartarotti : Memorie istoriche intorno alla vita e morte dei SS. Sisinnio, Martirio ed Alessandro. Verona, 1745, pag. 18. 2 ) Tartarotti: Opera

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 163 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
L'anno seguente ottennero ancora l'assenso dei cit tadini , mossi specialmente dalle raccomandazioni del Conte Mainardo. Anzi troviamo due documenti che por tano la donazione di certe case per la costruzione sì della chiesa che del chiostro ; 1 una è del giudice Gio vanni da Cavedine, che assegnò una casetta per la fab brica della chiesa a frate Antonio da Padova, priore; F altra di due case, assegnate per l 'edificazione del monastero da Ghisloldo e Pietro Sejano cittadini di Trento

(1). Si legge del detto anno 1271, che Nicolò di Mentovino di Caldaro, qual procuratore delle signore Ermengarda ed Elisabetta, figlie di Gun toro di Bolgiano, giurò fedeltà al vescovo nostro, in nome di esse, sic come fon li ne gentili della Casa di Dio e di S. Vigi lio (2). Li 2 di marzo di quest' anno fu lasciato un pingue retaggio al Vescovato di Trento da Turpino di Braganze. canonico di Vicenza, mosso a ciò fare, per chè Anselmo suo padre, dalle usure di grosse somme da lui prestate ai vescovi

di Trento, avea ricavato grandi vantaggi. In rimedio dunque dell'anima sua e di quella di suo padre, investì Azzolino di Braganze, suo nipote, ricevente e stipulante in nome del vescovo di Trento, d 1 un suo podere nelle Braganze e in Cai veni, tanto sul monte quanto nel piano, e della sua porzione del castello e dongionc di Braganze, assieme ai vassalli e masnade e loro peeulii e altri beni nell' istrumento no ti) L'ghoìli, Italia Sacra, T. V. Miscellanea Alberti, T. VI, fol 213-219. Bonelli, Notiz

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 80 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
di fatto, se non di diritto, fu come avulsa dal potere tempo rale dei vescovi di Trento. Nel 1261, fu aperta, per cura dei conti di Tirolo, nella loro contea dell' « Oberintal », una strada che, per il Passo dell'Arlberg, scendeva nella valle del Eeno e al lago di Co stanza, attirando in Venosta il commercio della Svizzera orientale per Venezia. Inoltre fu allargata la via che da Merano e Lana, per il passo delle Palade (dove già era un Ospizio per pellegrini), per la valle del Noce scendeva

a Mez (Mezolombardo) sulla via di Trento, o risalendo alla Val di Sole e al passo del Tonale, veniva in Lombardia (1). La si tuazione di Merano, all' infuori dall' itinerario naturale Per Bolzano e il Brènnero, fu così avvantaggiata dalla con fluenza del commercio della Svizzera, tanto più che 1 nu merosi privilegi, di cui fu arricchito il nuovo mercato di M air an (Merano), attiravano anche i mercanti tedeschi che da Sterzen, attraverso il Monte Giovo (Jaufen Pass) e la Val ^assida, venivano

Veronese per la Val di Non e la Venosta, e Mez; prese allora il üorne di Mesolomhardo (lombardo — italiano, nelP liso medio- 6 vale), in confronto della vicina Corona di Mez, detta Mezoiedcsco, Presso l'Adige, frequentata dalle carovane parlanti tedesco, che per Bolzano e il Brènnero andavano alle città della Baviera : Augusta, Ulma, Norimberga, Eatisbona (Cfr, Be Vigili (G. )» -£«■ famiglia Mez e il significato di questa ■parola mei documenti me- dioevali, eit.. pag. 74).

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 244 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
.-Monte del distretto di Fondo, il quale forma il piovente occidentale della cima di S. Massenza ed è situato fra il .rivo di Fondo e l'acqua di'Tret. La rape è calcarea. . STENGHEL. Casale del comune di La- . varone, distretto giudiziale di Levico, ca pitanato di Borgo. STENICO.Capitanato di Tione, distretto giudiziale. Il distretto di Stenico, solcato dal Sarca, ehe si avvalla profondo, presenta due alti piani sulle due sponde, l’uno più ripido e scosceso,posto.a settentrione,sul quale sor- gono

. Di fatto questo castello, situato sopra un colle al passaggio dalle Giudicane in teriori alle esteriori, sembra- di origine molto rimota; in esso si trova un’ iscri zione romana e. si presenta nei più anti chi documenti della chiesa , tridentina co me la sede dei capitani , del principe in quelle valli': , In origine i vescovi di Trento tenevano le- Giudicarle a mezzo dei loro capitani che avevano sede in quel castello; ma sorte le fazioni per ld prepotenza dei signori d’Arco e di Lodrone felle

, cercavano-di estendere sempre più il loro dominio j n quelle' valli, si rese più diffìcile il g 0i verno a mezzo di capitani; ciò che forse indusse il vescovo Alberto ad investire nel -HG3 Bozzone di Stenico di quel castello, e per assicurarsi'poi meglio della sua fedeltà nel -H74'esso Bozzone'giurava per se e pei suoi eredi di tenere in cu» • stodin quel castello pél vescovo di Trento. Alberto suo figlio e poscia Pellegrino- fi glio' di’Alberto, restarono in possesso del castèllo, esercitando un potere

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 210 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
semipfrce pertinenza di Ala , nè figura qualche cosa se non nel 1499, quando vi venne eretta ima chiesa che fu cpiisecrata in cappella della pieve di Àia da Francesco delta Ecclèsia, suf- fraganeó del. vescovo-principe, di Trento. L’èsser cappella non portava ai 'Ron- l’avere stabilmente un sacerdote per la em»* • «ielle anime , raà era solo una cntesft OTg i* arciprejt® di.Àia, secondo i bisogni, andava a celebrarvi le sacre fun zioni. ' ' RON Neppure in quanto:concerne la pubblica cosa Ronchi seppe

co mune di Al/t, da' mezzogiorno il torrente Ala, e'da, settentrione il territorio del' co mune “di Vallarsa. / ^ • Cresciuto il numero degli abitanti di Ronchi, crebbero pure „gli* spirituali biso gni, e il.pàrroco di ^Ala , che da prima solo qualche, volta^ p andava pj mandava a celebrarvi;! divini.uffiicj, dovette accon sentire che'un sacerdote ogni-feìla -'sop perisse ai desiderj di quel: popolo, finché neU’ànno 4576. queir.antica cappella della pieve di Ala venne erètta in curazia da questa

un J uv,a selvatica'ed acerba, . nè'al gehorche cresce appena per l’educa zione di pochi bachi. Il- castagno,, al con trario, e gli altri alberi-danno in còpia abbondanza di frutta. Più che. il frumen ti, ròrzó,’i legumi, e le paiate allignano - con -vantaggio. Il grano turco non ma tura che. nelle cucine al calore del fuofeo. Queste - sona per sommi .Capi le ppche notìzie storico-statistiche che ci può of- frih; il comune di Ronchi, le cui alture della estiva stagione sono allietate da fre schi' venticelli

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Libri
Categoria:
Sociologia , Linguistica
Anno:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Pagina 85 di 254
Autore: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Luogo: Roma
Editore: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Segnatura: III A-14.025
ID interno: 103499
l’elemento indigeno nella Val Venosta e in quel di Bolzano, dove i Bavari non riuscirono a stabilirsi soli damente, dove a lungo dominarono i vescovi di Trento. — Il germanizzamento del comitato di Bolzano e della Val Venosta si compì in epoca più recente per opera dei Conti del Tirolo e dei loro successori delle Case di Gorizia e d’Austria, come ha dimostratoli Malfatti nell’Archivio' storico per Trieste. lTstria e il Trentino (gennaio 1883, fase. I, voi. II. / confini del Princi pato di Trento

( 3 ). Crede lo Steub che sieno questi i discendenti dei Goti che una volta il re Teodorico vi mandò pen difen dere dai barbari irrompenti le Chiuse Retiche (Claustra provinciae). Ad essi ai Boi, elf erano di stirpe celtica, e agli Avari, ch’erano di razza finnica. — Visto che i dialetti della Baviera sono di puro stampo teutonico, e appartengono nella classificazione delle lingue germaniche al grande gruppo degl) idiomi alto-tedeschi, io credo che non si discosti dal vero chi ritiene che i Bavari fossero

una razza mista, come gli Ale manni: mista però di soli elementi della stirpe Ermiona, cioè di quella stirpe a cui appar tennero gli Svevi e i Goti colle loro diramazioni (Longobardi, Turingi, Quadi, Alemanni. Marcomanni diramazioni degli Svevi; Vandali, Bugi, Eruli, Sciri, Gepidi e Burgundi, di ramazioni dei Goti). Chi vuole approfondir la questione legga L. Schipp. Die Abslamnmng- frage der Bagern, — C. Mahlis, Markomannen und Bajuwaren (opere venate alla luce nel 1882). {') Fin dall’anno 565

9
Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 183 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
novecento metri sul livello del mare: sono curiosi a visitarsi i laghetti che sul suo fondo si sono formati. Da uno di questi laghetti di Cei scende il Rivo che percorre la bella ed alpestre valle d’inferno, passando presso i villaggi di Cimone ed Aldeno: presso l’ultimo dei quali finisce in Adige, precipitando cosi, in breve tratto da un’altezza di oltre ottocento metri, per una sequela di scaglioni e cacate di bellissimo effetto. Aldeno, piccolo paese sull’Adige, all’imbocco della vallata

di Rivo d’inferno, alle falde del Bondone e di fronte a quelle dello Sconuppia, può dirsi, per chi viene da Trento la prima terra della valle Lagarina. È un paese antichissimo, tanto, che il suo nome si ritiene derivato dalle parole- etrusche Aliena od Alluna. Non ha nessuna importanza, e come Nomi — sull’antica via romana, che dalla vallata del Po conduceva a quella del Danubio, ad un’ora di distanza da lui — dipende per ogni funzione giuridica ed amministrativa dal distretto di Villa Lagarina

, che scende dai monti e dalla valle di Folgaria — della -quale a suo tempo sarà detto. * . • ' -X- # • Come tutto il Trentino, fino alle pendici delle Rezie, la valle Lagarina fu colonia romana — e colonia che data, secondo Mommsen, non daH’impero, ma dalla repubblica. Cotesta valle mediana dell’Adige fu certamente la prima terra conquistata dai Romani in questa plaga prealpina: e prima che quei grandi colonizzatori spingessero più oltre le loro aquile vittoriose, per for marsi una buona e sicura

10
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 332 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
, ri cevendo egli sotto l'immediata sua protezione e governo il priore e i religiosi di quel monastero; comandando che il priore, eletto dai frati j debba ricevere dai ve scovi la conferma, ma possa, col consenso della mag giore e più sana parie dei religiosi, ammettere quanti frati e monache a lui sembrerà più opportuno, senza attendere alla volontà dei suddetti popoli (I). Questo monastero, coir andare del tempo, decaduto dalla re golare osservanza, fu dai vescovi di Trento soppresso, assieme

coli'ospizio e conservatorio delle suore, e dato in commenda ad un sacerdote secolare con titolo di Priorato; finché ultimamente dal vescovo Giovanni Mi chele fu unito in perpetuo alle distribuzioni canonicali della cattedrale di S. Vigilio. Nello stesso anno, essendo devolute alla camera vescovile molte decime della valle di Annone, il vescovo Giorgio le diede in feudo ad utrumque sexum al di lui fratello Ermanno di Hack. Ed altresì nel medesimo anno, coll'ajuto dei conti di Lodrone, riusciva al vescovo

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 196 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
di settembre era sotto rigorosa custodia, e pendente la questione . presso la Santa Sede per la chiesa parochiale di Mais tra lui e il convento dei Cisterziesi di Stambs, quei frati, colta l'occasione opportuna al loro disegno, procura rono, senza renderne inteso l 'arciprete di Riva, terzo delegato apostolico, da essi creduto sospetto, che gli altri due delegali (cioè l'abate del Monte di S. Maria in Val Venosta, e il Proposito della Chiesa di Bressa none) arrogatasi contro ogni giustizia la intiera giu

risdizione, citassero il relento Enrico in Bolgiano, luogo posseduto dal suo nemico Mainardo e però mal sicuro agli stessi procuratori del vescovo, che per tema della vita e della roba non erano in grado di comparire. Perciò convenne all' angustialo vescovo nostro appellare alla Santa Sede ; e poscia rinnovare quest* atto, dopoché, pendente il primo, gli fu fatta una seconda intimazione illegale. Col tempo, come vedremo, la suddetta pieve fu dai vescovi di Trento per accomodamento accordata

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica , Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
2000
Südtirol-Handbuch.- Stand: Jänner 2000.- (Sonderdruck zur Informationsschrift des Landtages und des Landesausschusses)
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Pagina 222 di 231
Autore: Adami-Gallo, Margit [Red.] ; Bozen <Provinz> / [hrsg. von der Südtiroler Landesregierung. Red.: Margit Adami-Gallo ...]
Luogo: Bozen
Editore: Autonome Prov. Bozen
Descrizione fisica: 242 S. : Ill., graph. Darst., Kt.. - 19., überarb. Aufl.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Politik ; f.Verzeichnis<br />g.Südtirol ; s.Landeskunde<br />g.Südtirol ; f.Statistik
Segnatura: II Z 1.665/2000
ID interno: 192443
del CISAM, XXVIII), 2 voli.. Spoleto 1982. Delle Donne, Giorgio: Ricerca e Didattica della Storia locale in Alto Adige. Delie Donne, Giorgio: Incontri sulla Storia dell’Alto Adige. Delogu R, Guillou A., Ortalli G., Longobardi e Bizantini. Torino 1980 (=Storia d’Italia diretta da G. Galasso, voi II). De Marinis, Raffaele C. u. Brillante, Giuseppe: La mummia del Similaun - Ötzy: l'uomo venuto dal ghiaccio. Venedig 1998*. Dörrer, Friedolin (Hg): Der Bauernkrieg und Michael Gaismair. Protokoll

der Michael-Gaismair-Gesellschaft Bd. 1). Wien 1981. Faustini, Gianni: Trentino e Tirolo dal 1000 al 1900. Breviario storico deirAutonomia (1985). Felice , Renzo de: Il problema dell'Alto Adige nei rapporti italotedeschi dal’'Anschluß“ alla fine della seconda guerra mondiale. Bologna 1973. Fenz, E.: South Tyrol 1919-1939. A study in assimilation. Ph. D. University of Colorado 1967. Fleckinger, Angelika u. Steiner, Hubert: Faszination Jungsteinzeit: Der Mann aus dem Eis. = Il fascino del Neolitico. Wien

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 241 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
— '2'29 — del 1558, il nostro vescovo prese parie, fra i sufTra- ganei di Aquileja, mediante Armanno di Parma giu risperito suo -procuratore, al concilio provinciale indetto dal patriarca Bertrando; le di cui costituzioni, rinno vanti altre del di lui predecessore Raimondo , si con tengono nello Statuto Capitolare di Trento. Sollecito della buona amministrazione del Principato, alla cui di fesa vegliò fino agli ultimi suoi giorni, ridusse tosto all'ubbidienza dovuta alla Chiesa di Trento

Àkìrighctto e Guglielmo di Gastelbarco, obbligandoli alla restitu zione della valle Lagarina e del mero e misto impero di essa , nè altro loro accordando che certi feudi allo diali. Giovanni, duca di Carintia e conte del Tirolo fu presente all'atto di questa restituzione, la quale ebbe però poca durata; imperciocché nel 1565 e 1564 riacquistarono i Castrobarccnsi ogni cosa sotto il go verno del vescovo Alberto (und. Nel medesimo anno il vescovo Nicolò rinnovava a Luigi Gonzaga, duca di Mantova

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