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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Pagina 13 di 85
Autore: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Luogo: Feltre
Editore: Tipogr. Zanussi
Descrizione fisica: 80 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte
Segnatura: II 104.059
ID interno: 151174
IO vata nell'Archivio comunale dì Pergine dell'arino 12I5 porta la seguente descrizione dei confini comunali di Pergine : i Dossi di Valaro, del Te- gazzo, degli Azzisì, del Pezze, del Busneck, dal Palù di Sotto, dei Dossi grandi fino alla strada di Ischia, del monte Ganzana fino alla lontana della Merlezza verso Levico. In questo tempo Pergine era già un ente comunale reale. Dalla descrizione dei confini del comune e della città di Trento dell'anno 1339. (Tomaso Gat. Statuti della citta

di Trento. Trento, Stampa 1858 ) si ricava che il Perginese confinava : a ponente col monte Grù sopra la Moretta e Costasavina, verso Civezzano alla li nea del torrente Siila (antico confine della diocesi di Trento e di Fel- tre), verso Levico alla fontana della Merlezza, con Pine alla sommità della montagna di Costa alta, verso la Valsugana al campo Fornace e con Mugazzano alla Foresta. Per la storia del diritto comunale di Pergine sono altresì di impor tanza le antiche carte comunali dette « Libro dei

decreti ossia dei Sin daci, » che ascendono all' anno 1545 (Archivio com, Pergine), dalle quali traspare l'alto grado di saviezza amministrativa che reggeva quel Co mune senza l'imbai azzo di leggi estranee, che mai entrando nell'indole e nei bisogni delle popolazioni non le sono efficace alimento ; bensì mezzo di impoverimento nelle strette di avide oligarchie o nel forma lismo burocratico. Già dalla Carta del 13 maggio 1166 traspare come sul fondo italico della popolazione della Valsugana vi fossero

in allora sedimenti di gente tedesca, di cui non si conosce con precisione il tempo e il luogo della venuta. Tra gli scrittori che si sono occupati con diversità di giudizio di questa cosa - Francesco Stefano dei Bortolamei di Pergine (Cenni intorno al carattere ai costumi e alle usanze dei popoli del Perginese. Ms. Bibl. com. Trento], Francesco di Tecini, paroco di Pergine ( Disertazione sui popoli alpini tedeschi del Tirolo meridionale e dello Stato veneto, a. 1821. Trento. Stampa i860, Sac. Tomaso

Vigilio Bottea paroco di Pergine, op. cit. ), il Tecini riporta la seguente anagrafe della popoia- •zione tedesca nel Trentino dell' anno 1821.

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Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1890
¬I¬ tipografi trentini e le loro edizioni
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Pagina 36 di 38
Autore: Ambrosi, Francesco / F. Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 34 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio Trentino ; 9
Soggetto: g.Trentino ; s.Buchdruck ; z.Geschichte
Segnatura: 2.262
ID interno: 187216
£ J>.È fiotto -£f)jZÌ 0 Nr [33] J 67 medica trentina, 1 e V Archivio Trentino , 2 Nel 1883 IT, E. Acca demia degli Agiati di Rovereto diede principio alla pubblicazione annuale de’ suoi Atti, che prima si davano per riassunti e senza che fosse fissato un dato tempo. 8 Indi vennero alla luce (1885) il Boti citino mensile della Sezione di Trento del Consiglio pro vinciale d'Agricoltura * e II Didascalico, organo, delle Società' magistrali del Tirolo italiano 5 il Giornale farmaceutico (1887

), organo della Società farmaceutica Trentina 6 e il Bollettino sta tistico trimestrale (1888) della città di Trento. 7 , A queste pubblicazioni periodiche se ne aggiungono altre, di minor mole, e .queste sono: il Catalogus Cleri Dioecesis Tri- dentina , 8 il Programma degli I. R. Ginn asii di Trento, 9 e di Rovereto 10 che incominciarono a stamparsi nel 1851, il Programma 1 Bollettino dell’Associaziene Medica Trentina, Trento, Tipogr. Marietti, 1882 — in 8.0 2 Archivio Trentino pubblicato per cura

della Direzione della Bi blioteca e del Museo .Comunale di Trento. Trento, Tipografia Marietti, 1882 — in 8.0 con fig, > 3 Atti dell’I. R. Accademia degli Agiati di Rovereto. Anno I. Rovereto, Tipografia Giorgio Grigoletti. 1883 in 8.0 4 Bollettino della Sezione di Trento del Consiglio provinciale d’Agricoltura pel Tirolo dei Consorzi agrari distrettuali e dell’ Istituto agrario provinciale di S. Michele. Trento, Stab. Tipogr. G. B. Monauni, 1885 — in 8.0 5 Didascalico (II; periodico mensile

Didattico-Pedagogico, or gano delle Società magistrali esistenti nel Tirolo Italiano etc. Bórgo, Tipografia G. Marchetto, 1885 — e poi in Trento, presso la Tip. Kiipper- Fronza, presso la Scotoni-Viti, ed ora in Rovereto presso la Ditta Y. Sot tochiesa —. in 4.0 6 Giornale farmaceutico, organo della Società farmaceutica Tren tina. Trento, Tipogr. Marietti, 1887, — in 8.0 7 Bollettino statistico trimestrale della città di Trento. Trento, Tipogr, Scotoni e Yitti, 1888 — ih 4.o 8 Catalogus Cleri Biocesis

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1914
¬Le¬ miniere argentifere di Trento
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Pagina 32 di 55
Autore: Mons Argentarius <Trento> / Mons Argentarius, Società a g. l. in Trento
Luogo: Trento
Descrizione fisica: 41 S. : Ill., grpah. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Silberbergbau
Segnatura: III 109.821
ID interno: 93028
Tu nisia e per la nuova fonderia di Fiume dall’Australia (Broken Hill). Bisognerà quindi tener presente la necessità di vendere nei paesi di grande consumo, non esclusa l’Inghilterra (V. Tab. Il alla pag. seg.). Gli abbattimenti. Si faranno in un calcare oolitico dolomitico a grossi banchi, compatto, tenace, ma tuttavia in vicinanza della mineralizzazione così tenero che potè esser lavorato nel medio evo a scalpello e mazza. Armature. Saranno, salvo casi eccezionali, superflue, come lo provano gli

scavi antichi ancora intatti dopo tanti secoli di abbandono. Data la natura della mineralizzazione si potranno del resto, ove occorra, abbandonare le parti sterili o povere come pilastri di sostegno. I riempimenti non saranno necessari; quando convenga si abbandonerà lo sterile che in certi punti potrà raggiungere anche i due terzi della roccia abbattuta. La mano d’opera. Sarà del 20% circa più cara che nel regno d’Italia, ma del 30% più a buon mercato che in Francia ed in Germania. Abbondano

in paese minatori provetti reduci dall’emigrazione. Gli esplosivi. Costano la metà in confronto dei prezzi praticati in Italia. Dinamite N. 1 Cor. 2.— N. 2 Cor. 1.70 N. 3 Cor. 1.60, inoltre un ribasso del 15% è accordato per tutti i lavori di ricerca. La forza elettrica. Potrà esser fornita in qualunque quantità ad ottime condizioni dal grande impianto idro elettrico di 8000 Kw. della città di Trento che dirama le sue linee di conduttura fin nelle nostre zone minerarie. 1 lavori di ricerca

e preparazione. Saranno enormemente facilitati dalla costanza di livello del giacimento, che, come si disse, è sempre in uno degli strati superiori del complesso di calcari a Bellerophon. La preparazione meccanica. Riuscirà facile e poco costosa essendo la galena per la mas sima parte incastrata direttamente nel calcare dolomitico. Dato il tipo della mineralizzazione si potrà fare anche largo e proficuo uso della scelta a mano. Per le zone di fine impregnazione sì potranno addottare con successo, come mostra

già qualche esperimento fatto, i moderni sistemi di flottazione. Più laborioso riuscirà il lavaggio nei casi in cui s’incontrerà qualche lente di baritina; ma il danno si cambierà in vantaggio, venendo il maggior costo compensato dalla vendita della ba ritina stessa, che renderà, essendo la qualità eccellente, più di 20 frs. alla tonnellata. (Estrazione 0 macinazione 10 frs. la tonnellata, trasporto a Vienna 17 frs., a Londra 25 franchi; prezzo di vendita a Vienna 52 frs. a Londra 60 frs

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Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1920
Bibliotheks-Katalog der Tiroler Landschaft : (abgeschlossen September 1919).- (Mitteilungen aus dem Tiroler Landesarchiv ; 21/25)
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Pagina 127 di 160
Autore: Fischnaler, Konrad / [Konrad Fischnaler]
Luogo: Innsbruck
Editore: Tiroler Landesarchiv
Descrizione fisica: 135, XVI S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: c.Tirol / Landesregierung ; s.Bibliothek ; z.Geschichte 1919 ; f.Katalog
Segnatura: II 162.652
ID interno: 169883
- Erhaltungs - Genossenschaft Gmund - S. Michele. Bozen 1894. 8 1J br. 2872. — Ii. Geschäftsordnung der Sparkassa der Stadt Bozen. 1889. 8° br. 2873. Statuten-Entwurf der Societät zur Qfficiers-Witwen- und Waisen- Versorgung. o. O. u. I. 8° br. 2874. Statuti et ordini della comunità di Nago e Torbole. Rover. 1683 Gojo. Nachdruck von 1718. (Schluß fehlt), kl. 4°. 2875. — della città di Riva. Con introd. di T. Gar e discorso di S. Cresseri. Tr. 1861. Bd. 8°. 2876. — della città di Rovereto, u. s. Tr. 1859

. Bd. 8°. 2877. — della città di Trento, ed. T. Gar. Tr 1858. Bd. 8°. 2878. — della congregazione di carità di Trento. 1890. 8° br. 2879. — del sacro monte di pietà di Roma, rinov. 1767, Roma. o. 1. Bd. 4°. 2880. Statuto disila casa di lavoro forzoso femminile di S. Martino presso Schwaz. Innsb. 1889. Hit. 8°. 2881. — della città di Trento., Tr. 1889. 4° br. 2882. — della società agraria di Rovereto. Rover. 1870. 8° br. 2883. — del consorzio cooperativo in Livinalongo. Brixen 1894. 8° br. 2884. — delle tre

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Libri
Anno:
1887
Cenni intorno all'origine e costituzione della Società Pro Patria ed atti della prima adunanza generale tenuta in Rovereto il dì 28 novembre 1886
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Pagina 64 di 95
Luogo: Rovereto
Editore: Tipogr. Roveretana
Descrizione fisica: 92 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Kopie
Segnatura: II 91.233
ID interno: 334492
pensiero in questa circostanza significantissimo ed eminente mente gentile, da tutti accolto come una prova novella di quella concordia che regna fra le Città sorelle e per cui la sala echeggiò di un primo ed entusiastico evviva. Indi fra un profondo silenzio che aggiungeva nuova mae stà alla circostanza, la corona portata dal sergente dei pompieri e sostenuta nei nastri da uno dei delegati di Rovereto, denn deposta sul ritratto del celebre difensore della nostra nazio- lità per essere più

tardo collocata nel Civico nostro Museo, Quindi ebbe principio F importante sessione, in cui. volta a volta presero la parola il Presidente D. r Bertolini, che spiegò gli scopi della Società e f alto significato di quella prima Adu nanza, il Podestà di Rovereto Barone Malfatti che con caldi accenti salutò gli ospiti, ed il D, r Bordi che li rinnovò in nome della città di Trento. Non solo ci mancherebbe oggi lo spazio, ma anche aven dolo non vorremmo comprendere in questa rubrica il resoconto

ufficiale dell’ importanto seduta, perchè questo è un documento prezioso che appartiene alla storia, e noi non sapremmo per donarci anche un’ involontaria omissione. Ci riserviamo quindi la sua prossima pubblicazione, e soltanto diremo che la relazione ufficiale della origine ed attività della Pro Patria preletta dal D. r Augusto Sartorelli, suscitò nell’uditorio i più vivi entusiasmi e procurò al gio vane e solerte patriotta un* ovazione,’ quale si conveniva a colui che -fra i primi concepi F idea

elementi Italiani e in brev’ora Impresse vita e moto ai Gruppi di Trieste e dell’ Istria ; quello del D. r Cambon che in guisa brillantissima riassunse la storia della lotta sostenuta da ben vent’ anni per ottenere dal Governo la fondazione di una Università italiana in cui educare ì nostri figli nella Jin- ffiìfli mjLterna ! mi- T.nf.f.i che finiva colle parole VWd la

6
Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 60 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
podestà o pretore, e la presentazione del medesimo al Principe Vescovo, come venne stabilito, e con la dedizione della città fatta allo stesso, e la redazione formale dello statuto, avvenuta, come è probabile, al tempo dell’ accennata dedizione. I consoli eleggevano due o più dottori in legge, nati fuori della diocesi trentina ; il Vescovo ne sceglieva uno, e questi entrava solennemente in città al suono della campana {venga) del Comune, preceduto dai consoli, da due trombetti e da altrettanti littori

con ì fasci consolari d’ argento, in mezzo ai famigliar! che portavano gli stendardi e lo stemma del suo casato. Fatto il giro della città, egli entrava nella cattedrale, e dopo breve orazione, deponeva un’ offerta all’ altare di san Vigilio. Presen tato in seguito dai consoli al Principe, o a’ suoi luogotenenti, riceveva lo scettro della podesteria o pretura, tanto per il civile che per fi criminale, e -nelle loro mani, toccando le sacre scritture, giurava dì amministrare rettamente la giustizia

. Il podestà o pretore esaminava e giudicava da solo 3 ) ; mentre 1) Vedi Appendice, N. 4. . 2 ) Gar Tommaso: Calendario Trentino per Vanno i%54, pag. 83. , StatuU della città di Trento , pag. XXVII. 3) Vedi la serie da’ Podestà 0 pretori, Appendice, N. 5.

7
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 26 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
di forestieri: la ardita funivia Trento-Sardagna e (lucila Zambana-Fai. Al turista viene così offerta 11011 solo la possibilità di visitare le pregevolissime opere d'arte della città di Trento e i luoghi che segnarono l'ultima tappa del nostro riscatto, ma anche il modo di spendere bene il tempo in emozionanti escursioni, quali la salita in funivia a Sardagna, la quale porta rapidamente il visitatore a circa SOO metri su di un piccolo altipiano, dove l'occhio può spaziare su di un vasto e magnifico panorama

e quella mediante la filovia Zambana- Fai, disfante pochi chilometri da Trento, la quale porta il turista ai piedi della Paganella ed in vista del superbo gruppo di Brenta. Non .sono però question soltanto le attrattive che la città offre, essendo essa pure base di partenza per molte altre escursioni, quali: Cascata di Ponte Alto (altezza della Ca scata metri 50), Lag'hi di Caldonazzo (S. Cristoforo), della Serrai a di Pine, di Castel Tobliuó, di Molveno, di Lavarono, di Cei ecc. Oltre alla recente

di alcune importanti vallato trentine ladina, possiede già una larga fama oltre che per la sua in- e inoltre il capolinea più notevole della navigazione lacustre cantevole posizione geografica, anche perchè essa è. il centro del Benaco.

8
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 290 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
da alcuni riportata a quella del giura, da altri a quella della creta, generalmente conosciuta col nome di calcare ammonitico per le belle impronte che contiene. Il bianco si trova ai Giardini ed alle Laste verso Cognola; il suo colore varia fra il bianco ed il bianco-giallognolo con qualche vena di pirite di ferro: esso si presenta in istrali di un quarto sino a due metri di potenza , i quali sommini strano saldezze di qualunque dimensione per colonne, architravi ed altri oggetti architettonici

. Si estraggono massi per colonne persino di 42 e più metri di lunghezza e di proporzionata potenza. La sua docilità ai cuneo ed allo scalpello lo rende atto per ogni sorta di ornati ar chitettonici anche i più minuti, e riceve bellissima e durevole levigatura. La mag gior parte delle torri e delle muraglie antiche della città di Trento, ehe si vo gliono costrutte avanti l’era volgare, sono formate di questo marmo, e non mostrano il benché menomo segno di decomposi zione. Nelle vicinanze di Trento, fuori però

delle classi con inserimento di oggetti d’insegnamento; poiché nella classe sesta, detta limett grom- maticum, insegnavansi la grammatica ita liana e latina, il leggere, la calligrafia, lo stile epistolare, l’aritmetica , la geografia e la storia patria; nella classe quinta gl» oggetti erano: il leggere, una porzione della grammatica italiana, lo scrivere sotto . dettatura, la calligrafia, 1’aritmetica, la geografia e la storia patria ; nella ellisse quarta insegna vasi il leggere j un tratta- lelto

di grammatica, la calligrafia, lo scri vere sotto dettatura sulla tavolo néra, l'aritmetica, la geografia e la storia sacra I dell’antico Testamento ; nella classe^ terza il leggere, la calligrafia, le operazioni sem plici dell’ aritmetica» le regole della pro»

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1902
Mezzo secolo
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Pagina 69 di 139
Autore: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 107, XXVI S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Segnatura: III 1.381
ID interno: 223883
-Mori-Sacco- Rovereto.' Queste pratiche condussero ad una adunanza di rap presentanti delle città e borgate interessate, nonché della Camera, della città di Trento e del governo, e si tenne a Rovereto il 17 a- prile 1880. In questa fu deciso di abbandonare l'idea di una ferrovia normale e di accettare invece il progetto Mutinelli. Ma anche per questo progetto sorsero difficoltà economiche tali, che l'attuazione fu resa impossibile. Si ebbero susseguentemente altre proposte di costruzione, fra

le quali quelle della ditta Bellotti di Milano e del signor Ge deone Bernardinelli di Riva e da ultimo il progetto di una ferrovia a scartamento ridotto dell'ing. Rodolfo Stummer de Traunfels di Vienna. Tale progetto fu in massima ed in dettaglio approvato con dispaccio 15 maggio 1890 N. 14920 del Ministero del Commercio ed ebbe a subire ancora una piccola variante fra Arco e Riva, che fu approvata con dispaccio 20 agosto 1890 N. 31309, dopo di che ebbe luogo, addì 20 e 21 settembre la perambulazione

poli tica della variante. La linea fu assunta poi dalla società E. Schwarz e Söhne di Bolzano e finalmente la ferrovia locale „Mori-Arco-Rìva' con un percorso di chilometri 24.502 fu inaugurata il 29 gennaio 1891. Come si vede, quasi venti anni di trattative furono necessari per ottenere questa nuova linea ferroviaria, lo che prova che, se le idee sorgono nel nostro paese, si vanno attuando — e certo non per sua colpa — molto a rilento. La Camera fu, sino dall'inizio delle pratiche, larga di con

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