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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 5 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
aderire tutti gli enti, ie organizzazioni economiche e turistiche e anche singole im prese aventi sede nella Provincia, conta presentemente i se guenti soci: 1.) Amministrazione della Provincia di Trento; 2.) Comune (li Trento; 3.) Camera dì Commercio ed Industria del Trentino - Ro vereto. 4.) Camera di Commercio ed Industria di Bolzano; 5.) Comune di Rovereto; 6.) Cassa di Risparmio di Trento; 7.) Banca Mutua Popolare di Rovereto; 8.) Commissione Movimento Forestieri di Bolzano; 9.) Istituto per

L. 300; Comune di Sesto L. 300; Comune di Mez zolombardo L. 300; Comune di Pergine L. .300; Comune eli Canazei L. 250; Comune di Mezzocorona L. 200; Banca Calde- rari & Moggioli L. 200; Hotel Carezza al Lago L. 200; Federaz. Industv. della Yen. Trid. Trento L. 200; Mulino Vittoria L. 200; Società Grandi Alberghi Mendola L. 200: Comune di Villabassa (Pusieria) L. 100; Comune di Campotures L. 100; Comune di Ziano L. 150; Comune di Tesero L. 150; Comune di Ala L. 200; Società Concorso Forestieri

Predazzo L. 100; Comune di Gri glio L. 100; Comune di Zambana L. 75; Comune di Vigo di Fassa L. 50; Comune di Nave S. Rocco L. 50; Grand Hotel Bellevue Levico L. 50; Comune di Rovere della Luna L. 50; Società Automobilistica Atesina Trento L. 50; Comune di Castello di Fiemme L. 50; Giovannini Pio, Trento L. 50; Cav. Attilio Scotoni L. 75; Garbari Augusto L. 50; Vavpetic Carlo Trento L. 50; Comune di Vezzano L. 50; Circolo Com merciale Industriale Pergine L. 50; Giulio Rizzi, Pergine L. 50; Luciano

, Pergine L. 10; Comune di Montagna L. 20; Comune di Garzano L. 10. L'inaug urazione del Padiglione Tridentino Progettato dagli ingegneri Franco e Fumagalli di Mi lano, il Padiglione della Venezia Tridentina è stato costruito in circa due mesi, segnando un vero record di rapidità del l'arte edilizia moderna. Linee sobrie ed eleganti caratterizzano la costruzione, il cui stile è stato definito tifi un autorevole giornale «il più armonioso. » Il Padiglione della Venezia Tridentina è stato aperto per

di energie nazionali e straniere. Con questo obbiettivo, e nel sicuro convincimento che una più concreta e reale valorizzazione delle nostre risorse è raggiungibile soltanto attraverso un'intensa e attiva par tecipazione del nostro Paese alle più fulgide manifestazioni di progresso italiano, l'apposito Coynitato deliberò di prender parte alla Fiera di Milano mediante l'erezione di un Padi glione regionale. Tridentini! L'apertura del Padiglione della Venezia Tridentina, che avrà luogo Lunedì 34 aprile

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Pagina 138 di 278
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1929
ID interno: 169069
Zootecnica Il patrimonio zootecnico della Provincia di Bolzano consiste in circa 168.000 capi così suddivisi: bovini circa 125.000 capi, equini circa 111.000 capi, suini circa 23.000 capi, ovini circa 6000 capi e caprini circa 2000 capi. Anticamente il tipo principale di bovini della Provincia di Bolzano, era il tipo grigio nelle sue idverse gradazioni, fatta astrazione dal tipo pezzato nei distretti di Bressanone e di Brunico. In seguito come conseguenza degli incroci con bestiame bruno della

riguarda la produzione del lavoro, viene data la preferenza ai buoi di pura razza grigia. In special modo sono ricercati i cosidetti buoi della montagna, pic coli, ma dal petto largo e robustissimi, come vengono di preferenza allevati nella Valle su periore dell'Inn. La grandezza, così pure il peso dei vari tipi dei bovini della razza grigia, variano co me .pure varia il colore del mantello in tutte le sue diverse gradazioni. Caratteristica della Provincia di Bolzano, è la razza bovina della Pusteria

, ma si .sovrappongono l'uno all'altro con mac chie, segni o punti a margini frastagliati e di sposti irregolarmente'. Gli arti presentano del le macchie irregolari o rosse e bianche o ne re e bianche, le quali si riscontrano anche nella testa. Questa razza ha un' attitudine predominante per l'ingrassamento, mentre la produzione lattea è assai limitata e raramen te gli animali vengono usati per il lavoro. Altra razza che vive pure nella Pusteria è la razza Pinzgauer della quale da noi viene allevato il tipo più

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1929)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1928
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Pagina 27 di 37
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 34 S. : graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1928
ID interno: 169067
ripercussioni del nuovo regi me monetario che colla lira saldamente stabilizzala permise ai produttori ed agii intermediari basi cc* stanti di contrattazione entro i punti dell'oro nei qua li i cambi strettamente si mantennero. Casse Rurali Una delicata funzione nell'economia della nostra Provincia viene esercitata dall'attività creditizia svi luppata dalle 134 Casse Rurali dell'Alto Adige. Queste istituzioni a base cooperativa con vincolo illimitato di garanzia da parte dei rispettivi compo nenti

Varie Credito e risparmio Dalle complesse e difficili fasi finanziarie, del 1927 il cui comune denominatore fu lo sforzo costante per la rivalutazione monetaria, con tutti gli atlritti e sacrifici inerenti, si passò nell'anno 1928, in un di verso assetto economico dominato dal consolidamen to del regime aureo clic impose una revisione di indirizzi in ogni attività produttiva. Anche nella no stra Provincia quindi le nuove basi di lavoro impor tarono un perìodo di raccoglimento e di cautela nelle

credito vivificò il ritmo. Di pari passo con tale ripresa si accentuarono an che le forme conservative di investimento, come i depositi a risparmio, i anali presso tutti i diversi Isti lliti che precipuamente ne esercitano la gestione, se gnarono alla fine del 19?8, cifre molto superiori a quelle del 1927, così come chiaramente apparre dal prospetto che qui si pubblica. Nei rapporti coll'estero la nostra Provincia, che dall'esportazione trae ragguardevoli cespiti di reddi to, risentì le benefiche

, attraversarono in epoche non lontane dei pe riodi veramente critici, sia per il deficit originario dei singoli bilanci derivante dalla conversione della valuta a. u., che per successivi dissesti di alcuni Isti tuti esteri e locali che con esse èrano in collegamento finanziario. La vastità della crisi e le. ripercussioni che un suo aggravarsi avrebbe potuto avere in seno alla grande massa di agricoltori indissolubilmente legati alle sorti delle Casse Rurali colla garanzia dei pro pri inleri patrimoni richiamò

ed irrobustiti, mentre che le rimanenti si avviano ad un definitivo e completo assestamento. Movimento dei depositi a risparmio e in conto corrente: 19 2 6 19 2 7 192 8 Depositi a risparmio Deposili in ? Conto corrente Depositi a risparmio Depositi in conto corrente Depositi a risparmio Depositi in conto corrente Cassa di Risparmio della città Bolzano . . . Cassa di Risparmio della città Merano . . . Cassa di Risparmio di Silandro Cassa di Risparmio della città Brunico . . . Cassa di Risparmio di Ortisei

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1904 ff.
Plakate und Programme von Theaterveranstaltungen und musikalischen Veranstaltungen in Bozen
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Pagina 106 di 110
Luogo: Bozen
Editore: -
Descrizione fisica: 45 Plakate
Lingua: Deutsch
Commenti: Fingierter Titel!
Soggetto: g.Bozen ; s.Musikveranstaltung ; s.Plakat ; s.Programm ; f.Quelle ; <br />g.Bozen ; s.Theater ; s.Plakat ; s.Programm ; f.Quelle
Segnatura: III 104.637
ID interno: 240320
5>ab»t<>, SO «vtt«i»I»re ore 21: Loncerto della banda di Oodiciville in piazza Walter ^ ore 21: Loncerto della banda civica di Lries nel recinto della Piera ore 21: Zerala dedicata al folclore dell'alta Baviera, con Is partecipazione dei gruppo folcloristico 'Lckmied von Xocbei,, di Waaliircben-^Ita La- viera e della banda in costume di ^larienstein- Waalcircksn snella Osa degli Apprendisti in via Cappuccini n. 26) I>>»iii« iii> ». SI «ettvinlkr« ore 7: Sveglia data dalle bande musicali

di Rollano ore 8: In piazza Municipio: saluto del Sindaco di Bol zano ai partecipanti al raduno — sfilata «tira- verso la città fino si recinto della manifestazione ore 9: Inizio delle esibizioni dei gruppi folcloristici in piazza della Vittoria ore 9: Concerto della banda di Klaricnsiein-Waaliircken s^lta Baviera) nel recinto della Piera ore IO: Concerto della banda civica di Brunico in piaz- za Walter ore 10: Loncerto della danda di Bruà an der Glöckner- strake sLalisburgo) nel recinto della Piera ore

14: Normazione del corteo in corso della libertà ore 14.3l>: Inizio della sfilata ore IS circa: Arrivo del corteo in piazza Walter — Esi bizioni dei banderai! e dei frustatori in piazza Walter ore 16: Rappresentazione della 'danza del raccolto,, - Lruppo danzatori di Bolzano <24 coppie) ore 18: brande concerto delle bande riunite di Ora e di Ortisei <IM elementi) nel recinto della Piera ore 20,36: Inizio della grande manifestazione folcloristi- va internazionale in piazza della Vittoria ore 21: Loncerto

della banda 'Mascagni,, di Bolzano in piazzs Walter 5Ier<!oI<!<N, S4 setteindre ore 21: Loncerto della banda di Oodiciville nel recinto della Piera Si»lk»t«, S7 «vttvinkrv ore 21: Loncerto della banda 'Mascagni,, di Bolzano nel recinto della Piera ore 21: Loncerto della banda musicale di Bregenz Au stria) in piazza Walter »»meni«;», S8 sott«?iriki e ore 16,36: Loncerto della 'Lalinenkapelle Hall,, I^uslria) nel recinto della Piera ore 16: Loncerto della banda musicale di Bregenz stria) nel recinto

dells Piera, Vamvaiv». SI settsinkr« Esibizioni dei vari gruppi folcloristici in piazza della Vittoria: I. Lsikisione ore 9 circa sdopo l'arrivo dei gruppi partecipanti da piazza Municipio): »1 Krupp» àgli „vellutipiatile,': Liovani Lckubplattler di Nersno Liovani Lckubplattler di Brunieo Lruppo degli Lvbubplattler di lesive» Associazione degli Scbnbplattler „Bianeo-Bosso' di liiu nieo kj vsnze koicioi'istieiie: Lruppo di danzatori folcloristici di pgsss sLangzei-Lam- pitello) gruppo di danzatori

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1936
Sanzioni e controsanzioni nell'Alto Adige : 1935 - 1936 ; (riunioni del 6 febbraio 1936 e del 28 agosto 1926)
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Pagina 28 di 43
Autore: Mastromattei, Giuseppe ; Bolzano <Provincia> / Consiglio Provinciale dell'Economia Corporativa / Consiglio Provinciale dell'Economia Corporativa di Bolzano. Relatori: Giuseppe Mastromattei ...
Luogo: Bolzano
Editore: S.I.T.E
Descrizione fisica: 53 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaft;z.Geschichte 1935-1936
Segnatura: D III 107.451 ; III 107.451
ID interno: 229523
buona parte le esportazioni dall'Alto Adige continueranno il loro tradizionale corso di affari. Ci sono alcuni dati indici che eli solito reagiscono sensibilmente alla situazione del barometro economico e questa reazione, per quanto ci è dato constatare, è decisamente favorevole. Innanzitutto, la consistenza numerica degli esercizi produttivi esistenti nella provincia ha segnato un sensibile aumento. Infatti, la media di ditte operanti nelle industrie e nei commerci -nella nostra provincia

per i dissesti, (fallimenti ordi nari e piccoli fallimenti) che per il trimestre J935 segnano cifre molto- infe riori a quelle del 1934. Passando al campo della disoccupazione operaia, troviamo confronti anche più favorevoli, inqu-antochè il numero attuale dei disoccupati è di gran lunga inferiore a quello dell'analogo periodo 1934-35. Solo per ailcune materie prime si sono verificati degli aumenti di prez zo. Questo è il solo ramo economico, dove la situazione ha appena inciso sul complesso della

normale attività. Ma anche in questo campo l'equilibrio si va rapidamente ristabilendo sulle nuove basi imposte dalla disciplina delle im portazioni. Altri campi eli produzione riceveranno poi, proprio dalle sanzioni, il loro maggiore impulso. Comunque, in nessun settore della vita ©cono-mica alto-atesina iil ritmo di lavoro è stato praticamente diminuito. Il programma di opere pubbliche, di agevolazioni commerciali e turi stiche, già a voi noto ie da me più volte enunciato in questa sede, viene per

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Pagina 51 di 105
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Novara [u.a.]
Editore: De Agostini
Descrizione fisica: 74 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Segnatura: II 87.677 ; 1.088
ID interno: 88598
Così, negli anni che corrono fra il ISSO e 1890, si manifestò in tutti i capitanati una emigrazione notevole, a causa della crisi agri cola clie si manifestò gravissima in tutta la Val d'Adige a coltura intensiva, per le malattie del gelso e della vite e l'avversa stagione; crisi che si ripercosse sull'economia pastorizia delle regioni alpestri, per cui buona parte della popolazione tedesca emigrò anche definiti vamente, verso i centri industriali dell'Europa centrale o nelle città (capitanato

di Bolzano incremento migratorio — 1,9 Brunico — 4,7 Ampezzo — 11,0 all'anno ogni 1000 ab.). Dopo il 1890 le condizioni economiche dell'Alto Adige andarono invece notevolmente migliorando e più rapidamente clie nel sottoposto Trentino, per cui in tutti i capi tanati si ebbe una ripresa notevole della immigrazione, data sopra tutto dai trentini che rioccuparono i vuoti lasciati nel decennio pre cedente dall'esodo dei tedeschi, e ciò specialmente in Val d'Adige e in Val Venosta (capitanato di Merano

e Silandro incremento migratorio del 2,6 e 8,1 °/ 00 negli ultimi due decenni); mentre i capitanati pre valentemente di alta montagna di Brunico e Ampezzo, presentano ancor oggi una quozione di emigrazione molto notevole, salvo negli ultimi anni in alcuni centri turistici alpini (Ampezzo) ove si sviluppò l'industria del forestiero, 4. RELIGIONI. — La religione assolutamente dominante nel l'Alto Adige è la cattolica, professata entro i confini della regione amministrativa, dal 96,4 °/ 0 della popolazione

, assistita da 282 sacer doti secolari e da numerosi ordini religiosi (ecclesiastici 0,4 °/ 0 della popolazione). — Gli evangelici sono poco più di due migliaia e mezzo, cioè Pl,l7o, e solo nel capitanato di Merano essi rappresentano il 3,1 °/ 0 della popolazione, attorno a questa città - stazione invernale di fama europea - essendovi i maggiori immigrati d'oltralpe (1). Gli israeliti raggiungono appena il migliaio e sono il 0,4 °/ 0 della popolazione, della, quale meno del 0,1 °/ 0 si è dichiarata senza

6
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Pagina 16 di 105
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Novara [u.a.]
Editore: De Agostini
Descrizione fisica: 74 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Segnatura: II 87.677 ; 1.088
ID interno: 88598
. 4. IDEOGRAFIA. — L'Adige, clie per estensione complessiva del suo bacino (kmq. 14 604) è il terzo fiume d'Italia, e il secondo per lo sviluppo completo del suo corso (km. 404), ha quasi esatta mente la metà del suo bacino imbrifero (4.9,8 °/„ entro i limiti della nostra regione. I 1 suo sistema idrografico è rappresentato dalla, rete a ventaglio dei suoi affluenti, alle cui acque contribuiscono ben 155 ghiacciai, che hanno una superficie complessiva di 223 kmq. Tale si stema presenta una notevole simmetria

bilaterale, data dai due rami maggiori dell'Adige e dell'Isarco, che confluiscono a. Bolzano nel cuore della regione, nonché dalle valli longitudinali della Posterìa e della 'Venosta agli estremi, e dal corso trasversale del Passiri .0 e dell'alto Isarco, rispettivamente sopra Mera.no e Bressanone. L Adige nasce a m. 1571 ad oriente del passo di Bésia, e dopo attraversato il lago omonimo e quelli di Mezzo (Mitter See) e della Muta (Haider See), con una pendenza, elei 65 % 0 scende sul fondo

di Ladino sotto Salorno. Il suo bacino imbrifero proprio, eon esclusione cioè di quelli della lliénza e dell'Isarco, si stende nel nostro terri torio per kmq. 2963, il 40,7 % dell'intera superficie idrografica dell'Alto Adige. Ir 'Isarco, con un'area idrografica di 2120 kmq- (2(U% dell'intero Alto Adige), nasce poco lungi dal Monte del Sasso (Steinjoch) a m.l99i ad occidente del passo del Brennero, e con una serie di. i«*P'de, c ^ e raggiungono una inclinazione media del 274 %«, scende nella conca

8
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 308 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
224 Carta, vag. 230. PfZZES DA CHI Ili!. del Püez. senso inverso), si devia a destra (NE) per un sentiero pia neggiante che porta al Col di Zuel (m. 1728; ore 0.30 -1 .45), donde volgendo verso E si scende all'abitato di Pescol (m.1613). Di qui ci si cala direttamente verso SE, per prati in parte alberati, arrivando in località Pontàccio (m. 1322), sulla car rozzabile della V. Badia che si segue a destra giungendo in pochi minuti a Pedràces (m. 1315; ore 0.30 -2.15; autocorriera per Brunico

). d) Al PASSO DI GABDENA m. 2121, ore 2.15. 757 Dal Bifugio si va verso S, per girare poi con ampio arco verso E l'orlo dell'Altipiano della Gardenazza, affacciandosi sulla testata della profonda V. Lunga. Giunti ad un bivio (ore 0.15), si lascia a sinistra il sentiero che per l'Altipiano della Gardenazza scende a Villa, in V. Badia, e si prosegue verso S, sempre poco discosti dal margine del pianoro, giun gendo al Passo di Ciampac (m. 2388; ore 0.30 -0.45), esile cresta che divide la V. Culea (affluente

della V. Lunga) dalla valletta scendente al L. di Ciampac; qui devia a destra (NO) il sentiero per Selva (v. N.° 750, in senso inverso) e a sinistra (SE) quello per Colfosco (v. N.° 752, in senso inverso). Si continua in direzione SO per un altro vasto ripiano, con qualche magra zolla, passando poco discosto dal piccolissimo L. di Crespéina (m. 2528; ore 0.45 -1.30), donde, tenendosi a sinistra, si cala per poco nelja conca formata dalla testata di V. Chedul. Ben presto, lasciato a destra

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
Dati tecnico-economici su alcune aziende agrarie tipiche della Pusteria
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Pagina 32 di 83
Autore: Ente Nazionale per le Tre Venezie / Ente Nazionale per le Tre Venezie
Luogo: Bolzano
Editore: SITE, Società Italiana Tipogr. Ed.
Descrizione fisica: 86 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Pustertal;s.Landwirtschaft
Segnatura: D II 67.921 ; II 67.921
ID interno: 194535
Il bestiame è orientato più verso la produzione della carne che verso quella del latte e questo sia in rapporto all’attitudine della razza che alle condizioni di ambiente. Il proprietario alleva infatti ogni anno 5 vitelli e cioè una femmina e 4 maschi. Mentre la prima serve per la rimonta della stalla, i 4 vitelli: ven gono allevati per carne e venduti: 2 a 15 mesi di età, gli altri a 28-30 mesi, sempre, cioè, dopo alcuni mesi di ingrasso che seguono l’alpeggio. In caso di deficienza

di foraggio tali vendite vengono anticipate senza che ne risenta v la costituzione base della stalla. Ogni anno quindi, col carico di bestiame di cui sopra, il proprietario vende una vacca adulta, 2 manzi, 2 vitelloni e 2-3 vitelli da latte. Il latte prodotto nell'azienda viene consegnato alla latteria sociale di Dobbiaco. Il lavoro animale viene disimpegnato dal cavallo. Per i lavori pesanti il proprietario ricorre al cavallo di un vicino, scambiando altrettante pre stazioni. Il carico bestiame descritto

è perfettamente proporzionato alla super ficie dell’azienda. Salvo il prato stabile più discosto che dà un solo sfalcio, gli altri ne danno due, più il pascolo nei mesi di settembre ed ottobre. A favorire l’allevamento e ad elevare la quantità di bestiame rnantenibile, con tribuiscono poi i diritti di pascolo di cui gode l’azienda. Su tali pascoli in comproprietà vengono mandati all’alpeggio i capi giovani. La coltivazione della patata da seme è molto diffusa nella zona che, per le condizioni climatiche e per

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Pagina 44 di 105
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Novara [u.a.]
Editore: De Agostini
Descrizione fisica: 74 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Segnatura: II 87.677 ; 1.088
ID interno: 88598
dove prevalgono la razza grigia da lavoro e da latte della Val Venosta, nonché la razza grande rossa da ingrasso della Pu steri a. Xon altrettanto progredita è invece l'industria, del buri-o e dei formaggi, perchè esercitata poco razionalmente e con metodi antiquati, cosicché il prodotto caseario serve solo al consumo locale; recentemente però andarono diffondendosi caseifìci sociali e migliorando il tipo e la conduzione delle malghe per la monticazione estiva. I migliori malgari provenivano

, anche prima, dal Regno e dal Trentino. G-li ovini (36,3 ogni 100 ab.) sono in una proporzione assai mag giore che nel Eegno (S,0 ogni 100 ab.), ma essi prevalgono sui coiti imi d'alta montagna dove si Iranno i prati magri, come nel capitanato di Silandro (93,3 ogni 100 ab.), pur essendo numerosi anche in Posteria e nell'Ampezzano dove si ha il pascolo sterile della zona dolomitica (Bru nice 58,6, Ampezzo 4<S,1 ogni 100 ab.). L'allevamento dei mini, molto meno esteso (9,7 maiali ogni 100

ab.), ha un rappòrto simile a quello medio del Regno (7,3), ma molto infe riore a quello dell'Austria (22,5). Esso si lia specialmente nell'alta Val Venosta (24,6 capi ogni 100 ab.) e nelle valli Sarentina e Passiria, mentre è scarsissimo nell'Ampezzano (4,4). Gli equini, data la montuosità della regione, sono abbastanza nu merosi (3,5 ogni 100 ab.) a confronto del Tirolo transalpino (2,8), ma l'allevamento non avviene che sul fondo delle grandi vallate, come la Pusterfa e la Venosta (capitanato di Brunico 4,8

statistica della Camera di Commercio di Bolzano, sarebbero di 61,1 ogTii 100 ab. residenti; contro 66,0 del Trentino e 49,3 del Tirolo transalpino. Di questi agricoltori molti sono piccoli proprietari, sebbene qui la proprietà non sia così suddivisa come nel Trentino. Nella parte settentrionale dell'Alto Adige (Pusteria, conca di Bressanone, bacino di Vipiteno) solo 0,1 °/ 0 del possesso fondiario appartiene a proprietari con meno di mezzo ettaro, il 2,3 °/ 0 a quelli con 0,5-5,0 ett., mentre il 24,0

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 323 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
234 Carla, pag. 234. PLOSE Bit. della Plose. allora a sinistra (NE) ed in breve si raggiunge la frazione Villa, centro principale dello sparso villaggio di Longiarù (m. 1398; ore 0.15-5). Da Longiarù una carrareccia verso NE, seguendo il corso del rio omonimo, mette in circa 1 ora a Piccolino, sulla carrozzabile della V. Badia. Di qui autocorriera per Brunico. c) Al RIF. AL PASSO POMA m. 2301, ore 4. Dal Rifugio si scende verso E alla Forca di Luson (m. 2383; ore 0.15), indi piegando a destra

(S; a sinistra il sentiero scende per V. Gambril a Luson, v. N.° 791, in senso inverso) si continua in dolce discesa (segnavia bianco-rosso col n.° 4), con larghe serpentine, attraverso l'Alpe della Plose. Più avanti il sentiero piega verso E, tagliando i fianchi me ridionali del M. Fana grande (m. 2547) e del M. Forca grande (m. 2562), gira entro un valloncello uscendone per un tratto scavato nella roccia, quindi, raggiunti i primi alberi, prosegue verso S tagliando il lene pendio dei Prati di Campi e dei

Campi di Éores ; raggiunge cosi il largo Passo di M. Rodella (m. 1863; ore 1.35 -1.30), qua e là alberato e cosparso di nu merosi fienili. Lasciando a sinistra (E) il sentiero per Anter- móia (v. N.o 767, in senso inverso), si continua verso SE, dap prima pianeggiando, poi in leggera salita, infilando la valletta bagnata dal Rio della Forcella, che si risale completamente. Dopo l'ultimo tratto un po' faticoso, si perviene alla Forcella della Pùtia (m. 2358; ore 2 .-3.30), tra la Pùtia (m. 2874

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Pagina 282 di 327
Autore: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Luogo: Bozen
Editore: Abteilung Gesundheitswesen
Descrizione fisica: 170, 159 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Soggetto: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Segnatura: II 170.694
ID interno: 196396
di vigenza del Piano la Giunta provinciale indivi duerà fra i presidi ospedalieri della provincia uno o più reparti svolgenti le funzioni di centro di promozione scientifica, rispetti vamente di centro di coordinamento interaziendale, determinan done le rispettive funzioni. Tali funzioni dovranno possibilmente essere assommate in un unico centro. Centro di medicina prenatale È istituito un centro di medicina prenatale di 111 livello presso l'ospedale centrale di Bolzano, a cui fanno riferimento le gravi na

di Bressanone e Brunico, fermo restando la loro dipendenza sotto il profilo tecnico e organizzativo dal servizio di immunoematolo gia e trasfusione del presidio di Bolzano, provvedono diretta- mente a conservare ed assegnare il sangue umano per uso tra sfusionale, ad assicurare una terapia trasfusionale mirata, a pro muovere e praticare l'autotrasfusione nonché a garantire il buon uso del sangue. Centro dì malattie emorragiche e trombotiche Nell’ambito della divisione di ematologia dell’ospedale di Bolzano

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Pagina 169 di 278
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1929
ID interno: 169069
. l'Italia (il consumo regionale è minimo) ed in piccola parte si esportano. Industria della pasta di legno e dei cartoni Quattro esercizi emergono in tale attività e precisamente: la Soc. .An. Pasta di Legno Monteponente (Bressanone), la Fabbrica di pasta di legno e cartoni J. Pietz di Mezza- selva, la Fabbrica Cartoni di Lana, S. a g. 1. e la J. Franzelin di Brunico. La produzione complessiva dei predetti stabilimenti ammonta a circa 100.000 q.li an nui con un consumo medio di circa 40.000 m J di legno

margine consentito nei prezzi del prodotto a causa dei regolari ac quisti latti dalla clientela italiana e ciò non per un maggior consumo verificatosi nel Re gno, ma per un attenuarsi della concorrenza austriaca che negli altri anni con grande ab bondanza di materiale e prezzi bassissimi inondava il mercato interno. Difatti le condizioni climatiche d'oltre al pi furono quanto mai sfvavorevoli per le in dustrie similari. Il forte freddo congelò mol ti corsi d'acqua e l'attività di numerosi sta

nellate. 1 cartoni vegetali tendono però ad essere mano mano sostituiti dalla pasta mec canica cartoniücata confezionata con materie di scarto. Sorge quindi per l'industria atesi na il grave ed oneroso problema della sosti tuzione dei prodotti ottenuti colla lavorazio ne manuale con quelli direttamente derivanti dal processo meccanico.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Economia
Anno:
1928
¬La¬ grande guida descrittiva illustrata delle stazioni climatiche delle Dolomiti e dell'Alto Adige : raccolta e ricostruita con i dati ufficiali dei Comitati di cura, societa d'abbellimento = Großer illustrierter Führer der Dolomiten-Kurorte und des Alto Adige
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Pagina 68 di 71
Autore: Colasanti, Luigi [Hrsg.] / ed. e dir. da Luigi Colasanti
Luogo: Bolzano
Editore: Colasanti
Descrizione fisica: 63 S.
Lingua: Italienisch; Deutsch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Südtirol;s.Gaststätte;f.Verzeichnis
Segnatura: III 65.649
ID interno: 311719
Caldaro. A 364 m. sopra il livello del mare. Po sizione magnifica per cure di montagna, magnifica veduta delle Dolomiti e della Yal d'Adige, con Bolzano-Gries. Circondata dal grandioso panorama alpino; le Dolo miti col Catinaccio, lo Sciliàr, il Latemar, la Marmolada, il gruppo del Sella, del Sassolungo, il Corno Bianco, ed il Corno Nero. Magnifici boschi con belle passeggiate e molte panchine riposanti. Automobili per escursioni al Lago di Carezza, Cortina, Ma donna di Campiglio, Lago

di Molveno, Riva sul Garda ecc. Si giunge da Bolzano in un'ora e mezza sulla moderna autocarroz zabile, oppure per mezzo della funicolare elettrica della Mendola. Caldaro liegt 364 m ü. d. M. Vorzüg liche Lage für Höhenkuren und herrli cher Blick auf die Dolomiten und in das Yal d'Adige. Umgeben von herrlichen Waldungen mit schönen Spaziergängen und vielen Ruhe bänken. Auto zu Ausflüge nach Carezza, Cortina, Madonna di Campiglio, Lago di Molveno, Riva sul Garda u. s. w. Caldaro ist in l 1 /» Stunden

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1905
Alla vetta d'Italia : prima ascensione della vetta più settentrionale della grande catena alpina spartiacque ; (cima nord del Monte Lana, o Glockenkaar K. della carta militare austriaca) ; (m. 2194)
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Pagina 17 di 48
Autore: Tolomei, Ettore / Ettore Tolomei
Luogo: Torino
Editore: Candeletti
Descrizione fisica: 46 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Tolomei, Ettore ; g.Klockerkarkopf ; f.Erlebnisbericht
Segnatura: 1174
ID interno: 184507
16 ALLA VETTA D'ITALIA l'alto, e nei campi lungo la via udite ancora i canti delle mie titrici italiane, e talvolta le incontrate, fraternamente unite, sesarole cadorine con campagnuole pùstere, quelle coi fazzoletti in testa, queste coi cappellucci tondi dal nastro nero come usa in Ampezzo e in Badìa e in tante altre valli delle Alpi. Nell'entrare della Valle di Dures, le pendici, avvicinate, mo strano casolari sparsi, vecchie dimore dinastiche e rovine di ca stelli. La via, in salita, giunge

tratto del nostro cammino. Scorgiamo intanto in prospetto a noi, lassù, or già più distinte, scintillanti d'intatte nevi, alcune cime dello spartiacque alpino. Mentre la Putia s'allontana, e pur saluta, queste sembra che ci attendano, e che ci sfidino. Preso il bel mezzo della valle, la via s'inoltra in piano, tra verdi praterie, dove il fiumicello, abbon dante d'acque, trascorre e mormora. Sulle due costiere è sorprendente l'aspetto dei campi e dei pascoli sì ripidi. Da ponente, in alto, la torre

quadrata e le ca - denti mura pittoresche d'un castello, per lungo tempo causa di sanguinosi conflitti tra i signori di Dures e altri baroni della Pusterìa ; più in alto ancora, un antico eremitaggio in rovina. Si attraversano parecchi villaggi. E sempre costeggiando, a ritroso, il fiumicello, le cui acque lampeggiano tra il folto delle alnaie, giungiamo all'abitato di Molini, dove sbocca da ponente una delle maggiori valli laterali elei bacino di Dures. Qui, la principale slargandosi d'assai, e poco

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1905
Alla vetta d'Italia : prima ascensione della vetta più settentrionale della grande catena alpina spartiacque ; (cima nord del Monte Lana, o Glockenkaar K. della carta militare austriaca) ; (m. 2194)
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Pagina 14 di 48
Autore: Tolomei, Ettore / Ettore Tolomei
Luogo: Torino
Editore: Candeletti
Descrizione fisica: 46 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Tolomei, Ettore ; g.Klockerkarkopf ; f.Erlebnisbericht
Segnatura: 1174
ID interno: 184507
dei quali somiglia a un letamaio, e ]à dentro nel buio s'odono fin tardi quelle voci giovanili unite in cori, e le canzoni venete nel silenzio del piccolo borgo tedesco. Eccola, infine questa valle di Dures, la valle più settentrio nale di tutta la regione italica! Essa è la più profonda delle la terali della Posterìa: lunga 13 ore di cammino, più di 46 km. da Brunico alla Forcella del Picco (ted. Birlucke). Se non per la massa, per la lunghezza il corso delle sue acque, dalle sor genti, nei Tauri

, fino al bacino di Bolzano, rivaleggia con quello dell'Adige, fiume regale. Ed oltre che la maggiore in tal senso, è poi la sola alquanto ampia e popolata di coteste valli che scendono alla Plisteria di tra i massicci contrafforti della Catena centrale. Popolata rela tivamente, ma non popolosa, giacche per natura è assai povera, È la g-iog-aia delle Alpi Aurine che copre la Valle Aurina (irà. Ahvntlnd). AeIJe carte tedesche questa catena si chiama Zfflerthaler Alpen, perchè, sull'altro versante

, sovrasta appunto al Zillerthai. 7,a vedretta visibile dal piano di Brunico è precisa mente ;I ghiacciaio della Pietranera (Sahwarseottehrfe''• Oft.lLlVIS.

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