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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 25 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
generale) — Arco (n. 2 vedute panoramiche) —■ Merano (diorama) — Merano (u. ì vedute panoramiche) — Merano (n. 2 vedute della teleferica di Avelengo) — Bolzano (carta topografica ad olio raffigurante la zona settentrionale della provincia di Trento) — Bolzano (fotografia raffigurante la zona settentrionale della provincia in rilievo) — Colle Isar- co (veduta) — Mendola Cu: 4 vedute panoramiche) — Alta Anaunia - Malosco - Cavareno (il. 13 vedute) — Dolomiti di Primiero (Monte Pavione) — Dolomiti

dare elle un'idea ri stretta della propaganda svolta nella sezione turistico-alber- ghiera della mostra tridentina. Per comprenderne la vastità si l'anno perciò qui seguire i nomi delle località illustrate mediante quadri fotografici, diorami, cartelli, plastici, eoe. Trento (trittico fotografico raffigurante il monumento a Dante, il Castello del Buon Consiglio e Piazza del Duomo) — Riva (strada del Penale) — Riva (il porto) — Riva (il. 2 vedute panoramiche) — Lago di Garda (veduta) — Arco (ve duta

di Primiero (vedute panoramiche) — S. Martino di Castrozza e dintorni - Cimon della Pala - Pinete di S. Martino - Sass Muor - Primiero e dintorni (n. 2 vedute) — Rifugio Champedie eoi Catinaceio e Torre dei Yajolct - Fassa (n. 1 veduta) — Perra (Albergo Rizzi) — Selva di Gardena (Hotel Grisi) — Carezza al Lago (panorama) -- Hotel Carezza al Lago (n. 4 vedute) — Cana nei (gruppo di Sella) — Canazei (Hotel Croce Bianca) — Crozzou dì Brenta (trittico fotografico) — Rifugio Tomaso Pedrotti e Bocca di Brenta

- Campani! di Val Brenta Alta - Crozzon di La res e Presanella - Punta Ideale — Fai (Hotel Dolomiti di Brenta) — Molveno (Lago e dintorni) — Cima Fargorida (Adaniello) — Le Lobbie (Adamello) — Gruppo dell'Ortles (Panorama) — Penegai luna veduta) — Pozza Tramontana del rifugio della Tosa - La Tosa - Cima del Vallou della Tosa - TI Daino della Forcolata - La Presena dal Tonale - Croz dell'Altissimo - Rifugio delle Vaneze di Bon- done - Lago di Cei (Hotel Stivo) — Lavarone e dintorni - Roncegno (Veduta

degli Stabilimenti) —> Tione e dintorni - Roncone e dintorni - Costumi caratteristici di Roncone - Co niano (vedute delle Terme) — Pinzolo e dintorni (n. 2 vedu te) — Hotel Pinzolo (il. 1 veduta) — Peio (veduta). Un altro indice dell'intensità dell'opera di propaganda svolta da questa sezione della mostra tridentina è dato anche dal copioso materiale reclamistico. Un centinaio di migliaia fra opuscoli, listini, prospetti, piccole monografie, cartoline illustrate, ecc. è staio distri buito

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 40 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
fiorente nelle zone alpine della provincia di Trento. La frutticoltura è pure fonte di benessere e dà una produzione media di 350.000 quintali annui; questi prodotti del suolo vengono in gran parte esportati verso l'Olanda, Inghilterra, Danimarca ecc. dove sono apprezzate special mente le mele trentine della Valle di Non e quelle dell'Alto Adige. Un altro fattore importantissimo dell'economia agrico la tridentina è costituito dalla selvicoltura, la quale dà una produzione annua di circa un milione

IL PADIGLIONE TRIDENTINO 39 LE PRINCIPALI RISORSE DELLA REGIONE TRIDENTINA L'agricoltura Predomina nella regione tridentina l'industria agricola con le sue molteplici branche, la più importante delle quali è la viticoltura, con una produzione media elle va da 600 a 800 mila ettolitri annui di vino, dando un introito da 70 a 100 milioni di Lire circa. Gran parte di questo prodotto veniva, e viene ancor oggi, esportato verso l'Austria, la Germania, la Svizzera e la Ceco-Slovacchia. Segue

lottare contro molteplici difficoltà in seguito allo spostamen to nei confini politici nella regione tridentina, non è più cosi redditizia come lo era nel periodo anteguerra. Altro ramo importante dell'agricoltura della Venezia Tridentina è quello dell'allevamento del bestiame bovino, con circa 240.000 capi, il quale oltre a fornire un contin gente di circa 15 mila capi all'esportazione verso le regioni dell'Italia settentrionale, ha reso possibile lo sviluppo del l'industria casearia, oggidì molto

di metri cubi di le gname, il cui introito viene calcolato a 40-50 milioni circa di Lire all'anno. Anche la cerealicoltura, l'apicoltura ecc. sono suffieen- temente sviluppate. L'industria turistico-alberghiera Qualcuno ha definito questo ramo della economia tri dentina « la più grande industria regionale». Comunque sia, è certo però che la Venezia Tridentina trae ingenti vantaggi dall'esercizio dell'industria del fore stiero. La configurazione naturale del suolo e le innumerevoli bellezze naturali

hanno fatto della Venezia Tridentina la meta preferita di chi ama le emozioni delle escursioni alpine sui monti superbi o la tranquilla quiete di un soggiorno estivo. Quest'industria ha i suoi centri principali a Riva, Tor- bole, Arco, Trento, Bolzano, Merano, Levico, Eoncegno, Bressanone, Brunico, Folgaria, Lavarone, Vetriolo, Alta Anaunia, Mendola, Canazei, Val di Fiemme e Fassa, Val Gardena, S. Martino di Castrozza e Primiero, Madonna di Campiglio, Rabbi e Pe,io, Carezza al Lago, Val Giudicarle

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1926
¬Le¬ industrie tridentine alla fiera di Milano nel 1926
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Pagina 30 di 40
Autore: Condini, Cornelio ; Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano / comp.: Cornelio Condini. Ed. dal Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1926>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.584
ID interno: 272151
. Trento, il capoluogo operoso della Provincia, e rappresentato da una magnifica riproduzione della fontana di piazza del Duomo e dalle fotografie delle funivie turistiche Zambana-Fai e Trento-Sardagna, opere tiuove, costruite con ardimento italiano per facilitare l'accesso alle località montuose circostanti, specialmente nell'inverno, quando V affluenza di sciatori verso i campi di neve è rilevantissima.' ,, Il Comitato Concorso Forestieri di Rovereto, ha riunito alcune belle fotografie del castello

Enti turistici della vasta pro vincia di Trento abbiano degnamente concorso a costituire questa abbondante raccolta di fotografie, nella maggior parte disposte a gruppi, e chiuse da eleganti cornici. Bolzano e Merano figu rano in testa, per la bellezza e per la qualità del materiale in viato. Superbe visioni di paesaggi alpini, ampie strade che si snodano lungo i versanti, classici turriti castelli, vigne ubertose, riassumono con singolare evidenza le bellezze delle località bol zanine e meranesi

veneziano che s'adorna della monumentale campana dei Caduti. — Riva del Garda che si specchia nel glauco lago vergiliano, ha mandato due riusci tissime tele dipinte dalla Bottega d'arte del Benaco, che sa svolgere un'ottima forma di propaganda „Arco, Tione, le stazioni idrominerali di Roncegno, di Co- mano, di Pinzolo, di Rabbi, figurano altrettanto bene con ma gnifiche fotografie e così la Mendola riposante oasi di abetaie, ricca, di alberghi sontuosi, che spazia dal sommo dell'altopiano sopra

il digradante bacino di Caldaro. Le bellezze del Trentino, sono riassunte veramente con singolare evidenza, da questa Mostra, che raggiunge lo scopo per cui venne organizzata, con tribuendo alla conoscenza della meravigliosa valle alpina „Le bellezze incomparabili del Trentino sono insomma riassunte con singolare evidenza da questa Mostra che raggiunge pienamente lo scopo ])er cui venne organizzata e riesce ad inte ressare e richiama l'attenzione e i desideri dei visitatori, verso le località delle nuove

direttive per la disciplina della Mostra rende vano ogni sforzo degli organizzatori. Sopratutto la consegna dei lavori da esporsi deve esser fatta con assoluta pun tualità nel tempo e nel luogo fìssati, altrimenti la Mostra non potrà esser pronta per il giorno dell' apertura con grave danno degli interessi degli espositori anche dei diligenti ed inoltre con non lieve scapito per il decoro ed il buon nome della Mostra e della stessa regione. Si tenga presente a questo proposito che il Comi tato cura

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 41 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
e una fabbrica di macchinario agri colo a Vipiteno. Anche le industrie alimentari sono notevolmente svi luppate nella regione; merita menzione in proposito l'indu stria molitoria e quella delle conserve e mostarde, che viene esercitata particolarmente a Bolzano. L' industria tessile non è molto sviluppata nella regione tolto qualche ramo, come quello della tessitura artistica di lana e seta, la quale viene praticata a Brunico, Cles, Rove reto e in Val Giudicarle. In queste ultime località esistono

inoltre importanti nastrifici. A Trento sta però ora sorgendo un importantissimo stabilimento per la produzione di tessuti, destinati ad essere successivamente impiegati nell' industria dei prodotti di gomma. Altre industrie L'industria della carta ha nella regione alcuni impor tanti stabilimenti: importante quello di Rovereto, di Lana e quelli di Varone s/G.; a Bressanone, esiste inoltre una fabbrica molto importante per la produzione della pasta di legno. Un' industria nata di recente è quella degli

apparecchi radio-elettrici, la quale ha già un importante stabilimento a Trento, mentre sviluppatissima è la lavorazione del legno con importanti falegnamerie a Trento, Bolzano, Val di Fiemme, Borgo ecc. Le piccole industrie La piccola industria è diffusissima nella regione tri dentina. In questa branca dell'attività regionale predomina la lavorazione del legno. I lavori d'intaglio costituiscono una fonte cospicua di guadagno e vengono prodotti in. molte zone della regione. Sono notevoli in proposito

i mobili arti stici e gli intagli in legno di Trento; inoltre il mobilio in tagliato di Primiero, Tesero, le statue sacre, i giocattoli di Val Gardena e di Predazzo e le galanterie in legno d'olivo di Arco e Riva. Nella regione tridentina sono pure molto sviluppate le industrie del ferro e rame battuto, dei merletti, pizzi e rica mi e in misura notevole anche quello delle ceramiche. Un'industria caratteristica della regione è poi quella dei manichi da frusta; inoltre quella dei zoccoli di legno e dei

lavori d'intreccio di vimini. LE FIERE CAMPIONARIE INTERNAZIONALI Ormai queste non si contano più. Sono diventate l'indi ce della maturazione di un popolo nel campo della produzio ne, e ormai nessun Stato d'Europa trascura oggidì tali ma nifestazioni. Sarebbe assai lungo dire del modo in cui ebbero ori gine e si svilupparono le moderne fiere campionarie. Ci basti accennare che le vere fiere di prodotti industriali co minciarono in Francia dopo la rivoluzione, e la prima di esse fu aperta a Parigi

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 9 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
IL PADIGLIONE TRIDENTINO « dei dirigenti — il Padiglione raccoglie un copioso compio- « viario di gran parte dei prodotti naturali e manuf at turati, «industriali e minerali, e dell'attività turistica delle belle «vallate trentine e dell'Alto Adige. Particolarmente caratte- « risiici sono i finissimi lavori in legno — lavori di intarsio, « deliziose modellature di figurine — e le statue sacre della « Val Gardena- « Degni di n-ota anche i prodotti dell'industria tipografi- « ca di Merano, gli

artistici lavori in ferro battuto, in rame <i cesellato e sbalzato di Borgo Valsugana, di Trento — che « espone anche dei magnifici bronzi — di Bolzano, della Pu- « steria; i prodotti in legno (Volivo, frutto di un'industria « particolare del bacino del Garda; le p-roduzioni in onice di « Vipiteno e della Val di Fiemme; i bellissimi stipi intarsiati, s i cofanetti artistici e gli scrigni uso antico, industrio par- « ticolare della città di Trento. « Di grande effetto i pizzi a « punto ombra

dell'Alta Valle di « Non, di Bolzano, del Passo della Mendola, di Bomeno, del- « l'ardita ferrovìa elettrica che da Dermulo conduce alla « Mendola. « Vi sono pure — raccolti in grandi armadi e scansie « i campioni delle piriti di Viarago, di Calceranica, della « blenda e della galena di Rabensteini della lignite di Monte- « civerone in Valsugana; delle venti qualità di marmo di e Trento, di Cast-ione e Folgaria; le illustrazioni delle foriti «d'acque minerali e delle terme di Levico e Vetriolo, di Ron

- <; cegno, di Cornano, di Rabbi e di Peio; » « Cimosissimi sono i vasi di terracotta dipinta, di Ro- « vereto. Rovereto è la patria del noto pittore futurista De « Pero; e gli artisti locali si sono sentiti in dovere di ripro- <; durre, co« effetti graziosissimi, strani motivi... alla De Pero; <; draghi variopinti, pappagalli inverosimili, personaggi in- « coronati e terribilmente cubistici. « La mostra della Venezia Tridentina oltre ad essere ol ii tremodo interessante ed istruttiva, denota uno sforzo

mira- « bile, che alimenta le più floride speranze sull'avvenire delle « vallate italiane più belle e più care al nome della Patria. » La notizia della riapertura del Padiglione Tridentino è stata data anche dalla Libertà di Trento in data 17 aprile, la quale così scriveva: « Il Padiglione Tridentino fu regolarmente aperto al « pubblico domenica 12 corrente. « No7iostante la coincidenza dell'apertura con le feste Pa ti squali si è avuta e continua, una notevole affluenza di pub- « blico, il quale

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1926
¬Le¬ industrie tridentine alla fiera di Milano nel 1926
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Pagina 7 di 40
Autore: Condini, Cornelio ; Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano / comp.: Cornelio Condini. Ed. dal Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1926>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.584
ID interno: 272151
industrie tridentine riproduzione della Campana dei Caduti, cui fanno co rona una ricchissima serie di riproduzioni in dimensioni ancora più ridotte della cum pana stessa. Ai lati di questi bronzi fanno bella mostra i. tes suti in lana di Brunivo e i copriletti stile antico di Trento tessuti con cascami di seta. Il centro del Padiglione è occupato dalla mostra, dei macchinari elettrici di Trento, delle paste alimentari e dei guanti di Rovereto. Nella mostra dei prodotti sono rappresentate

inoltre le acque minerali di Rabbi e Peio. le stufe di Val di Sole e gli articoli in acciaio di Bolzano. Ci portiamo quindi al piano superiore, il quale rac coglie la mostra turistica, che forma una visione sintetica delle nostre più importanti bellezze naturali. Subito si presenta Riva con i suoi magnifici panorami del Benaco: poi Arco, che presenta quest'anno un copioso materiale degno della sua importanza come stazione climatica. Anche Rovereto è illustrata decorosamente; una quindicina di belle

fotografie rappresentanti i luoghi più rinnovati della guerra: Castel Dante, Castello di Rovereto, ecc. ecc. Una diecina di bellissime fotografie, illustrano Bol zano e i suoi dintorni, con le sue funivie già molto note. La maggior curiosità della mostra è rappresentata dal plastico raffigurante la Funivia Trento-Sardagna. Numerose fotografie servono ad illustrare ancora l>iù ampiamente questa ardita opera trentina. Pure la funivia Zatnbana-Fai è degnamente presen tata in alcune fotografie di grande

formato. Accanto a queste illustrazioni abbiamo quelle di Merano, di Cornano, di Tione, di Fasta, della Mendola, di Carezza al Lago, di Val Gardena, di Roncone ecc. In questa mostra le nostre bellezze naturali ven gono esaltate in forma elegante e seni /dice senzo le solite montature reclamistiche: non per questo essa sarà priva di effetto, data la generale bontà del materiale illustra tivo che viene esposto. Integrano l'azione di propaganda di questo mate riale numerosi cartellini reclame, opuscoli

ecc., ed un apposito servizio di informazioni turistiche. Ringraziando uno dei cortesi informatori, lasciamo il Padiglione, convinti che la nostra regione, se pure non sarà all'altezza di quelle più progredite, saprà pern affermarsi decorosamente. X. A dimostrare ancora maggiormente la simpatia con cui la stampa regionale seguì anche quest'anno la ma nifestazione economica che la nostra provincia orga nizzò alla Fiera ili Milano, facciamo qui seguire un articolo apparso pochi giorni prima

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 144 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
110 Carta, pag. 104. ÓKTLES-CEVEDALE Rif. Semi. rettamente sul Passo della Sforzellina (m. 3006; ore 1.30), che offre la vista magnifica del Gruppo di Brenta, della Pre- sanella, dei monti della V. di Péio, della V. di Rabbi e delle Maddalene. Per chiazze di neve e detriti si discende nella Valletta; si continua per buon sentiero lungo la sponda sinistra del T. Noce fino al Bàito (m. 2350). Poco prima della confluenza del rio che bagna la V. Piana, si passa sulla sponda destra e si prosegue fin

sotto le estreme pendici settentrionali della Punta di Ercavallo e fino alla mulattiera proveniente dalla V. Montozzo. A Pian di Palli (m. 1790; ore 2.15-3.45), si ri passa sulla sinistra e si continua per la buona carrareccia della V. del Monte, che porta a Péio (m. 1579; ore 1.45-5.30). ASCENSIONI 364 PIZZO TRESEEO (m. 3602; ore 3.30). - Si ritorna verso valle, e, prima del Ponte di Pietra, per detriti si raggiunge la Vedretta Dosegù e si continua lasciando a destra la serac- cata. Tenendosi

a sinistra, si arriva al costone SO del Pizzo Tresero, di cui si raggiunge la sella nevosa che mette sulla Vedretta Tresero. Alla sella, si prende a destra per cresta e, senza difficoltà, si raggiunge la 365 PUNTA PEDRANZINI (m. 3596; ore 3.30). - Dalla precedente, in ore 0.15; oppure dal ramo occidentale della Vedretta Dosegù alla seiletta aperta fra il Pizzo Tresero a O e la Punta Pedranzini a E, si sale per la cresta 366 CIsÌADOSEGÙ(m.3555;ore3).- Dalla cima precedente per cresta (ore 0.30). 367 PUNTA

coperti dalla col tre ghiacciata. 368 M. MANTELLO (m. 3537 ; ore 3). - Seguendo l'itinerario N.° 367 si ar riva sulla selletta (m. 3505; ore 2.30); di qui per la cresta facilmente alla vetta. CIMA DI VILLACORNA (m. 369 3452). -1) Dalla precedente, per cre sta (ore 0.30 -3.30). - II) Dal ramo orientale della Vedretta Dosegù si marcia in direzione E e si raggiunge la sella (m. 3411; ore,2.30) fra il M. Mantello e la Cima di Villacorna, donde alla vetta (ore 0.15 -2.45). „ ^ PIZZO DI V. UMBRINA (m. 370

3224; ore 2.30). - Dal ramo occiden tale della. Vedretta Dosegù, tenen dosi a destra e alzandosi per la mo rena sinistra fino alla base occiden tale del Pizzo di V. Umbrina; quindi per le rocce abbastanza facili e poi per la cresta SO. PUNTA DELLA SFORZELLI- 371 NA (m. 3101; ore 2). - I) Dal Passo della Sforzellina (v. N.° 363) per la cresta, di cui si percorre il versante occidentale, su rocce mobili dappri ma, quindi per il crinale, toccando una selletta, una piccola forcola e un'anticima

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 344 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
344. Sfitto ri- cd Artisti Marzo elei 1824. Fece gli studj legali a Pavia, e vi si laureò, correndo Tanno 1850. Nei frattempo prese f arme, e dopo di avere combattuto nella guerra del 1848, militò in Unte le guerre dell’ indipendenza italiana, e lu insignito di due me- dao'lie d’argento al valore militare. Nel 1866 fece la campar. ; o 0 gna entrando nel corpo di volontari italiani col grado di Maggiore, e finita questa n’ usci col grado di Tenente Colon- . nello- conferitogli sul campo

di Bezzecca dal Generale Gari baldi. Ora vìve in Milano, ed uomo coni’ è di molto studio e di sana dottrina, gode la stima e Tafietio di molti, amici e conoscenti. Collabora hi molti giornali del Regno cT Italia, e nell’ Annuario della , Società .dvgli Alpinisti Tridentini, della. ' 1 , quale è fervido sostenitore. E Segretario generale della So cietà di Esplorazione Commerciale in Africa, e uè dirige il Giornale fino dalla sua fondazione (ZT Esplorazione commer ciale e VEsploratoreGiornale di viaggi

e geografia compier- s ciale , organo ufficiale della Società d’Esplorazione commerciale, in Africa residente in Milano. Milano, Anno VI, i8gi). De’ suoi scrìtti, oltre gli articoli .di.giornali e di riviste, nominia mo: ì seguenti, che si leggono nell’ Annuario de’ nostri Al pinisti: La valle di Genova -e la Danza macabra di Pìnzolo (1875); La salita della Cima Roma, e sul passaggio di Carlo Magno per Val Comonìca e Val dì Rendono, (1876); Lettere dai monti Trentini (1877); %-e Mattinate della Rcndena

: 1 Lavini dì Marco; Il monte Tonale e la Valle dì Rabbi (1880); Fiabe e leggende della Rendena , Un ' Saggio dì proverbi e modi ' proverbiali trentini (1882); Le leggende del Trentino 1885-1892'). 11 D.r Antonio Stefenellt giovane di raro ingegno, , è brillante scrittore di articoli dì cose ■ patrie. Nacque li 3 giugno 1864 a Torbole in riva al Lago di, Garda; e fatti ‘1 corsi ginnasiali e universitari, éntro nella carriera della, avvo-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 153 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
97 MAÌX queste ripidi pendici de'monti e mettono fi coltura ogni palmo di suolo, stretti n ciò dalla mancanza del suolo coltivubile. Le coste de’monti rivolte a settentrione sono tutte vestite di selve; il piano della valle è per la maggior parte tenuto a prati irrigabili. Sebbene gli abitanti trag gano dalle selve e dalia pastoreccia una buona rendita, pure i pochi campi colti vati a cercali non basterebbero al man tenimento della numerosa popolazione. Gli uomini emigrano per gran parte

(leU’unno esercitando diversi mestieri e le donne rimangono a casa all’economia domestica ed ai lavori della campagna; essi sono specialmente industriosi nei lavori di bat tirame ; molli fanno gli arrotini, gli spaz zacamini, ecc. Industriosi, economi per eccellenza ed avveduti si formano un pic colo peculio e si danno al commercio. In questa guisa molte famiglie fecero fortuna e si stabilirono in tutti gli Stati d’Italia. E singolare che tutte queste famiglie con servano ancora la loro casa paterna

, Gavizzuna e Magra». In tutto il decanato vi sono 24 chiese minori e 52 sacerdoti. MALGOLO. Frazione del comune di Salter, distretto di Ci es, circolo di Trento. MALOSCO. Cìrcolo di Trento, distretto di Fondo, forma un comune colla frazione del castello di Malosco. Abitanti 493, case 57. Estimo fior, meran. 24,440 car. 25. Villaggio situato alla sinistra della No vella in vicinanza di Fondo. Il castello di Malosco apparteneva alla famiglia dello stesso nome, dalla quale passò ai conti di Thunn

. Espositura filiale della parocchia di Santonico, decanato di Fondo. MAMMA. Frazione del comune di Avio, distretto di Ala, circolo di Rovemlo, MAN’ZANO. Circolo di Rovo redo, co mune del distretto di Morì. It» Trentino MAR Abitanti 215, case 32. Estimo fior, meran. 8,034 car. 3. Villaggio situato sul monte sopra Mori 2 miglia a settentrione dello stesso ed a ponente da Nomesino dal quale è mezzo miglio discosto. Curazia filiale della parocchia di Gar- dumo, decanato di Mori. M ARANT. Frazione del comune

di Ala, distretto dello stesso nome, circolo di Ro- veredo. MARANO. Frazione del comune d’ise- rn, distretto di Nogaredo, circolo di Ro- veredo. Villaggio di 34 case. MARAZZONE, Frazione del «ornane di Larido, distretto di Stenieo, circolo di Roveredo.. MARCE. Frazione del comune di Ca- vrasto, distretto di Stenieo, circolo di Ro- veredo, MARCE INA. Frazione del comune di Rumo, distretto di Cles. circolo di Trento. Viil aggio con curazia filiale della pa rocchia di Revò, decanato di Cles. MARCO

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 180 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
' 2,200 2,200 750 -i?» rm vale. Si calcola in un raccolto mediocre la produzione della valle: In grano turco staja 54,000 Patate » 22,500 Orzo » 2,600 Segale Fàgiuol* Fomento Di recente si è tentata nel meditiiglio della valle cefo buon esito la coltura del gelso, ed i bozzoli che-si raccolgono dall’e ducazione dei filugelli sono più fitti e danno seia più fina e perciò sono più apprezzati di quelli del vieino territorio veneto. Ma per rapporti di economia e per la ristrettezza dei terreni atti

diocesi di Trento. PRIO’. Capitanato di Cles, distretto giudiziale di Mezzo!orubando. Abitanti Sol, case 25. Estimo fior. 4682. ‘ Villaggio della valle di Non, situato alla destra del rivo di Verve, sopra il paese di Barden. Espositore eretta nejl’ann© -1685,.filiale della paroccliia di Torra, decanato di Taio. FRONT, Monte del distretto di Stri- Pio, dì proprietà del comune di Casiel tesino, situato sul fianco destro del Va- J'°Is presso il rivo di Val Regnna,- Vi si rova una cascina capace

di 80 bovini e Wv pecore. PRO PROVES. Capitanato dì Cles, distretto giudiziale dello stésso nome. Abitanti 404, case 60; Estimo fior. 40,546, car. 2, La località così denominata si trova al-, festrema costa occidentale del monte Qzol r fra i monti della valle di Rabbi e .quella d’Ulten,, e forma una t spaziosa ed, amena convalle elevata. H ruscello Pescara la-ta glia in due parti scorrendo do settentrione a mezzogiorno. Alla sponda destra vi in.- fluiscono due altri rivi, il Pompar e il Lauterbachel

, il quale.forma uria graziös» cascata, e provengono da valloneelU ai fianchi della valle. Sul territorio di que sto comune non si trova alcun villaggio, ■'O' «‘aenis fsnlnli p sharsi. 1,'nopim». campi e 1' allevamento aei uesuame che forma Ja principale risorsa. Sono essi forti è robusti,- tolleranti oltremodo le fatiche, ma a fronte della loro laboriosità npiv giungono che a camparla tniserameiite. I principali casali di Proves sono il Pucha,ehe si trova alla partedestra di quell» ■ vaga prateria y Pradas

, che si trova dopo l’erta ascesa del bòsco sopra Rumo; Cotn- pen, pochi passi a sera della chiesa, ed \\ russo Pergher, che giace quasi all’estrema parte della valle. È tradizione che nell’anno 4445 Fede rico duca d’Austria al- tempo della & Ua proscrizione ramniingando di luogo j n luogo- sia pervenuto in Proves. Sj rac conta c.h’ègU dì giorno si-tenesse sòl, monte Kenigbichel, ai. confini dèlia valle dì 0j_ teh, e di'notte si ricoverasse nel. casale Pergher. Negli scritti del celebre Rorza«» che

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Pagina 304 di 438
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 366 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1929
ID interno: 588255
gatori e trattori : Presidente : Ottone Panzer; segretarie. Leonardo Geiser, Ufficio: Ir Via Mainardo 2 (edificio della Cassa di Risparmio e Prestito), Tel. 399. — Sezione alberghi alpini : Presidente: Gualtiero Schrott; segre tario: Silvio Bortolotti. Ufficio: I, Via Mainando 2 (edificio della Cassa di Risparmio e Prestito), Tel. 399. Federazione Provinciale Fasci sta dei Sindacati degli agri eoi tori della Provincia rii Bolzano. LI. zona Merano. Direttore di zona : Doti. Mario Bacchi

. Aldo Andreocci, ing. principale dirigente la sezione staccata: Geometra Capo Luciano Rabbi. Ore d’uffic, 8.30—12, 14.30 —-j8 Geometra vedi ufficio del Catasto fondiario Guardia <M Finanza* Reé. Comando di Circolo, I, Via Mai mare No. ■ 1 (Palazzo della R. Questura). Comandante ; Magg. Cav. Beniamino Porzio. Ore d’ufficio : 8 -^ 12 , 15—19 Coiftando di .Compagnia, I, Via Mai- nardo 1 (Palazzo della R. Questura). Comandante: Capitano Gius. Palazzo. Ore d’ufficio : 8—12, e 15—19 Comando di Tenenza

, I, Via Mainardo N o, 1 (Palazzo della R. Questura). Comandante: Tenente Aldo Petrella. Ore d’ufficio: 8—12, e 15—19 Comando dì Brigata, I, Via Aless. Volta 19 (Casa del Consorzio frutti- cultori). - Comandante: Maresciallo Carlo Battaglia. Ore d’ufficio : 8—20 Ispettorato scolastico distret tuale, Heg. (per le scuole elementari): ispettore: Narciso Gasperi, HI, Via del Litto rio 7, ex Municipio. Direttore didat tico per Merano: Scipio Fabbri, 11L, Via Roma gn, Palazzo scolastico. Tel. 618 Istituto

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 406 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
corre a S-E - due quote: 3226 e 3223 - fino alla Cima Marmotta da cui piega a N-E e per una sella (m. 3313) sale alla vetta culminante, poi passa alla Seconda Cima Venezia (m. 3367) senza nome sulle Carte e così denominata dai primi salitori, indi, sempre quasi in piano, alla Terza Cima Venezia - m. 3359 c. A. V. - pure senza nome (così detta giustamente da Niepmann per analogia colle tre Pederspitzen sulla catena settentrionale della Valle di Martello) ; s' abbassa ad una sella e dopo la prominenza

m. 3323 risale alla Hintere Schranspitze (m. 3354), il punto più settentrionale della catena che attornia la Vedretta di Careser. Uniforme sul versante S., verso N. si stacca dalla Seconda Cima Venezia (non dalla maggiore come sulla C. G.) un mal definito costolone di roccia interrotto nel basso e terminante in un isolotto a dividere 1' Hohenferner dallo sconvolto Ultenmarktferner che a sua volta è limitato ad oriente da un altro costolone, pure roccioso ed interrotto nella parte bassa, staccantesi

con arco di cerchio in direzione N. dalla Terza Cima Vene zia e al di là del quale è il vasto Schranferner. STORIA ALPINISTICA: /.» ascens . : Julius Payer con Johann Pinggera - 24 settembre 1867 dall' Hohenfernerjoch per la cresta S-O. — i. % ascens. per la cresta S-O raggiunta dalla Vedretta di Careser : Silvio Dorigoni e A. Petrolli con Domenico Veneri - 17 agosto 1877, con discesa per la sella tra la Cima Rossa (Hintere Rothspitze) e il Plinto 3171 (c. A. V.) a Rabbi. — i ° percorso della

cresta N-E (in discesa) e j * ascens. della Seconda e Terza Cima Venezia : Theodor Christomannos, Albrecht von Krafft e Robert Hans Schmitt - 21 agosto 1891. (1.» traversata delle tre Cime Venezia). — /.» ascens. italiana -. Michele de Sardagna con Domenico ed Ignazio Veneri - agosto 1875. BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 151. — Zeit. 1905 p. 309. ICONOGRAFIA: Vers. N. : Würthle, N. 868. — Zeit. 1905 p. 304; id., p. 312. — Grati, N. 2420. — Vers. S.: Boll. Alp. 1907-8, p. 128, dal Vioz. PANORAMA

: Estesissimo e variato, forse migliore di quello del Cevedale sui gruppi dell'Adamello - Presanella e sul Trentino. Attirano, più che le lontane forme dei monti, le immediate vicinanze con punti di vista quanto mai dilettevoli sulle verdi valli di Martello e di Peio e con quadri di ghiacciai strani oltre ogni dire : il più curioso, sebbene non veramente imponente , è quello della Vedretta Careser che s'allarga a S-E della vetta. A N., una lunga catena di larghe vette nevose; giù nel basso, sopra un'oasi

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Libri
Categoria:
Storia , Religione, teologia
Anno:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Pagina 189 di 201
Autore: Dominez, Guido / Guido Dominez
Luogo: Cividale
Editore: Strazzolini
Descrizione fisica: VIII, 192 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Segnatura: II 102.538
ID interno: 87423
Paradiso, forse il fianco or. del Dosso d'Abramo e del Cornicello, vette della catena che divide la valle del- l'Adige da quella del Sarca? 587. Parma, 795, 1015. pece, 64 nota, 87 , 250. Pedersano, vili, della Valle Lagarina alla des. dell'Adige sopra Villa, 428, 863. Peio ( Pellium ), vili, all'incrocio delle due valli del Monte e del Mare, percorse dai due rami del Noce, 111, 118. Pellizzano (Plczanum). vili, della Val di Sole sotto la confluenza della Yermigliana nel Noce, 112

. La Pellizzara cas, sulle morene del Garda presso Sommacampagna, 783, 787. Pens, com. nella valle dello stesso nome, percorsa dal tratto superiore del Talfer, 530. Pergine, com. e cast, tra il Fersina ed il lago di Calrìonazzo, 9 nota, 20, 153, 341, 852, 357, 392, 533, 636, 663, 682, 718, 775, 784, 803, 807, 819, 821, 825, 864, 955, 962, 970, 993, 1061. Pesaro, 879. pesca, 98, 320, 354. Petersberg, com. della Brantenthal a 10 km. S. E. da Bolzano. O forse St. Peter presso Castel Tirolo ? 690. Petra Galisigna

, in quel d'Avio, 167. Piacenza, 397, 782, 1014. Piano, cas. dell'Anaunia sulla des. del rivo di S. Rome<Mo~presso Sanzeno, 447, 448, 460, 5£3. Piano, vili, della Val di Sole sulla sin. del Noce presso Mezzana, 143. Piazza {Plaza), cas. della Val di Sole sulla sin. del Noce fra Mezzana e Castello, 145. Piburg, neirOetzthal, sulla sin. del l'Oetz, 29. Piedi castello, sobborgo di Trento, 176, 755. Piemonte, 973. Pietraforata ; forse la cima detta Saas' Forti nel com. di Rabbi ? 7. Pietragrezza ; forse

la località detta alla Pietra a pon. del lago di Cal da™ ? 340, 498, 499. Pietrapiana ; Montepiano, com. sulla des. dell'Astico ? o la cima di Roc- capiana presso Io sbocco della valle del Noce nella valle dell'Adige? 341. Pietro Vigilio di Thunn, V.° di T. (1776-1800), 1201-J203. S. Pietro di Bolzano-, cas. sulla sin. del Talfer a piò del Krummeck ? 638. S . Pietro, chiesa parrocchiale in Trento, 1082. Pigotum (?), 169. pincerna, pincemeria , ossia ufficio di coppiere, 27 nota, 691, 1064. Pio IV, Papa

(1559-63), 1187. Pio V, Papa (1566-72), 1190. Pio VI, Papa (1775-99), 1202. pisonaticum, imposta sull' importazio ne della pece, 64 nota. Pissavacca nobilitato in Belvedere, fraz. del com. di Ravina sulla des. dell'Adige sotto Trento, 750, Pizzano, fraz. del coni, di Vermiglio nella Val di Sole, 113, 130, 132, placìtum , significò in origine l'antica assemblea giudiziale tedesca, che tenevasi due volte all'anno, in primavera ed autunno, presieduta dal duca, dal marchese o dal conte ; — passò più

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 174 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
distante da Roveredo. PRACORNO. Frazione del comune di Rabbi, distretto di Male, circolo di Trento. Villaggio con curazia filiale della pa- rocchiu^e decanato di Male. Abitanti 4G2. PRADA. Frazione del comune di Brcn- tonico, distretto di Mori, circolo di Ro veredo. Villaggio di 42 case, tre ore distante da Mori. Rettoria filiale della parocchia di Bren- tonico, decanato di Mori. Abitanti 567. PRADE. Frazione del comune di Canal S. Bovo, distretto di Primiero, circolo dì Trento. Curazia filiale della

parocchia di Canal S. Bovo, decanato di Primiero. PR.4DÌ. Frazione del comune.di Bosen- tino, distretto di Levico, circolo di Trento. * PRAGS. Circolo di Pusteria, comune del distretto di Welsberg. Abitanti 578, case 87. Sul territorio di questo comune si tro vano delle acque salinee calcaree. Questa fonte incontrasi sopra un piccolo poggio lungo il fianco destro del torrente Prags, piccolo affluente sinistro della Rienza, nella quale esso sbocca un po J sotto Niederdorf, ed è la più elevata rii tutte

idrocianico. È annoverata fra le più dissolventi, ed impiegasi con successo nelle ostruzioni del basso ventre, nell’ipocon drìa, isteria, paralisi, podagra, nei reu matismi, nelle lussazioni, negli esantemi cronici, nelle malattie veneree inveterate, nelle scrofole, renelle, nell’amcnorea, ecc. Usasi in bare comuni ed anche a vapore facendola riscaldare, ed in alcuni casi an che in bibitOi come sarebbe per certi mali della bocca, della gola e nelle tendenze allo scorbuto. Ravvi uno spazioso stabilimento

, e sì contano ogni anno non meno di 700 a 800 accorrenti. PRAMARIN. Frazione del comune di Ànterivo, circolo dì Trento, distretto di Cavalese, PRANZO. Circolo di Roveredo, distretto di Riva, forma un comune col casale Foci di Pranzo.. Abitanti 449, case 400. Tenno, Cologna, Pranzo, e Ville di Monte hanno un estimo comune che am monta a fior, ineran. 74,464 enr, 40. Villaggio un’ora e mezza distante du Riva con espositura filiale della parocchia di Teano, decanato dì Riva. PR.ASÜ, Circolo di Roveredo

, distretto di Condino, forma un comune col casale Sevror. Abitanti 570, case 67. Estimo fior, menni. 43,495 cor. 36. Villaggio di 45 case situato alla' destra del torrente Adanate, 2 ore distante da Condino. 1 Curazia filiale della parocchia di Creto, decanato di Condino PRATO. Frazione del comune di S. Lo renzo, distretto di Stenico, circolo di Ro- veredo. PRÈ., Circolo di Roveredo, distretto di Val di Ledro, forma un comune col ca sale Fonale. Abitanti 344, case 66. Estimo fior, meran. 8649 car

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 334 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
destra dell’A visio, mezzora da Panchià e due ore da Cavalese. Già da dann anni è radicata in questo villag gio un’ industria nella fabbricazione della polvere da furile. Tre sotto i lavoratori e tutta la polvere che ivi si fabbrica viene recata a Bolzano mensilmente al comando dell’artiglieria. V’è un salnitrajo e nel paese stesso: viene estratto il nitro dulie terre che parcamente si vara raccogliendo e dalle cantine del distretto ed altrove, Abbondando questa valle di eapre e pè core, noni sarebbe

fuor d’interesse del- l’erario:stesso l'istituire t lezzoni per ri cavarne il nitro necessario alla formazione di lutto la polvere. Il rapido aumento della popolazione di quésto villaggio e la scarsezza di terre coltivabili costringe molti ad emigrare, ed alcuni s’occupano come boscnjuoli, altri si recano nella valle dell’Adige in traccia di lavoro. Nè basta che il suo territorio scarseggi di campi; i pochi sono altresì soggetti a -guasti ché vi reca I 1 Avisio ed i torrenti che in tempo di pioggie

dirotte discendono dai monti. ' Nativo di Ziano era Giampietro Zorzi, valente scultore che morì l’anno -1790. IXi lui è il tabernacolo dell’altare mag giore della chiesa Lnureténa , conte pure la statua della Madonna del Rosario di Ziano e le statue degli Apostoli Pietro e Paolo sull’«Ilare maggiore della parroc chiale dìi Cavalése. La chiesa «maiale di questo villaggio fu erètta ” nei ~4060 e nell’ anno 1741 fu ampliata dalla parte di sera, Non passò che un mezzo secolo e si sentì di nuovo

la■ necessità d’nggrandirln, Nell’anno 4808 fu trasportato il cimitero ch’era attorno alla stessa, e demolite le mura che lo cir condavano si guadagnò terreno, e l'anno 48®9 si diede principio alla fabbrica die- ZUR tro il disegno di Giorgio Vanzett», la quale fu protratta fino all’anno 1824. Curazia eretta nell’anno 4680, Aliale della -parrocchia'e. decanato di Gavalese. ZIESELAN o CAMPAGNOZZA. Monte di Flemme, situato sul fianco destro del rivo e della valle di San Pellegrino. Là sommità di questo monte

, distretto giudiziale e capitanato diRovereto. Sono-41 cose sparpagliale, due ore e mezzo distanti da Rovereto, situate alla destra del Leno. ZOGOLO. Monte della valle di Sole, situato fra le valli laterali di Rabbi e di Bresimo. La rupe è micaschisto. > ZORERI. Gasale del comune di Terra gnolo, distretto’ giudiziale e capitanalo di Rovereto. Sono venti còse sparpagliate, 4 ore di stanti da Roveréto. ZORTEA, Casale, del comune di Canal S. Boro, distretto giudiziale di Primiero, capitanato di Cavolese

15
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 324 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
m vas VER Espoäitura liliale della parrocchia di Sarnonico, decanato di Fondo. V.ASQNE. Monte situato a occidente della città di Trento e che fa parte del complesso denominato col nome generico di Rondone. Il Vosone sorge fra la cascino del Tomo del comune di Sopramonte e quella di Sardagna che sia sulla pendice orientala dello stesso monte. La rupe è calcarea , formazione del Giura. VATI ARO. Capitanalo di Borgo di stretto giudiziale di Letico. Abitanti 520, case 60. Estimo fiorini, 49,842

l'arbrilromeuto rii Ubertino, ma In gittrisdizione civile dei tre villaggi non fu più esercitata dai .signori' di Gnl- donozzo, poiché furono uniti olla pretura di Trento, ed ai signori di Cnidonnzzo non restò che il diritto di regolimi a so pra Volturo. Ceduia la giurisdizione di Cn!dona*zi» e incorporata con quella di Levieo, il comune di Vatturo fece parie della stesso, essendo stato per alcun tem po incorporato olla giudicatura di Civrz- znno. Curazia eretta nell’anno 1733, filiale della parrocchia

di Vigolo, decimalo di Levieo. VEDR1AL. Monte situato fra la -valle Pejo e quello di Vermiglio, nell’alt» valle di Sole. La rupe è micaschisto. YEDRIOL. Stabilimento d’ acque mi nerali situato sul monte Fronte, presso Le- vico. — V. Levigo. VECA JA o PUNTA or VECaJA. Monte del distretto di Siale, situalo fra In valle di Cogolo e quella di Rabbi. La rupe è micaschisto. VELA. Frazione dei comune di Trento, distretto giudiziale e capitanato dello stesso nome. Piccolo villaggio situato « ponente della etiti

, una »Mezz’or» discosto, sulla destra dell Adige, »I piede del monte comunemente appellato il Buco di Vela, sul quale pass» la via clic da Trento conduco alla valle del Sarca. Il villaggi!» giace ni piano e per gran parte è abitato da coloni che coltivano i campi sulla destra dell’ Adige. Vi si trovano però nella gola del monte due cartiere, un» delle quali è un vasto edilìzio che impiega molta gente del vil laggio nell» fabbricazione della carta. Ln piccola chiesa, rifabbricata di recente

, si presenta colla sua bella facciata in aspetto favorevole, ma situata al piano sen giace sepolta fra le pinnte di gelso che coprono t campi all’ intorno. Cappellani» eretta il 30 gennujo 4794* filiale dell» parrocchia della cattedrale di Trento. Abitanti 454. YELLON. Rivo dell’alta valle di Sole, il quale dn alcuni è nuche chiamato il Noce di Vermiglio a distinzione dell’altro ramo ilei Noce che sorte dalla valle di Pejo. Il Vidlon discende dal monte Tonale, scoile la valle di Vermiglio ed Influisce

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 231 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
SAI di ferro di Primiero o come boscaiuoli in quella valle ed altrove. Curazia eretta il 22 gennajo 4737, fi liale della parocchia è decanato di Pri miero. ' i SAI. Casale del comune di Oltresarea distretto giudiziale di Arco, capitanato di Rovereto. - SALARO. Cascina d’alpe situata ih fondo alla valle diPinè, sul monte Tovi: La rupe è porfido rosso. SALE. Frazione del comune di Povo, distretto giudiziale di Civezzaho, capita nato di Trento. ' . , Qdesto, gruppo di case, situato sui colli che

nel' Rabbies, E lungo' nérti- che lSOU, , , . P SALETTO. Frazione del comune di Se- ^ iudi2ia!e M Ccmbrà, capitanato di Trento. SALLEI. Valle e-rivo di Fassa, il quale scende dal mante Sella, ed influisce presso Canazei alla destra nell’Avìsió. È* lungo pertiche 2300. ' SALOBB1. Frazione del comune diBrez, distretto giudiziale di Fondo-, 'capitanato di Cles. - ... Piccolo villaggio situato alla destra della Raviòla, di frónte a Caslfelfondo. ~S ALT ARIA, Frazione del comune di jVorigljo» distretto

di eriche e di gra migne che serve di pascolo agli animali; e in mezzo a questo spaziò si trova la chiesetta di S,- Cristoforo che è a pochi passi dal paese. Presso la stessa si tiene in luglio la fiera di S. Cristoforo che è assai frequentata. Il monte Rovena offre pur esso un’ amplissima veduta, siccome dalla suu vetta si spazia per le due valli dell’Adige e del Noce e per ùn ampio tratto della regione Trentina!.,. Curazia beneficiale eretta nel 1705, li liale della parocchia di Sanzeno, decanato

di Tajo. , ■ SALUBIO. Monte del distretto di Borgo, situato fra le valli del Calamento e del Maso e quella dei Sette Laghibagnata dal Ceggio, SAMOCLEVO. Capitanato di Cles, di- . strétto giudiziale di-Malè. . Alitanti 400, case 35. Estinio fiorini 46,947, car. 47. Villaggio situato un’ora dà Malè, sulla sinistra del Noce, sulla còsta del monte di sopra Caldes. IC nome die'deriva da sum mo clivttrn indica la sua posizione. Curazia eretta il 24 giugno 4732, filiale della paroechià e decanato di Afalè

. ■ SAMONE. Capitanato di Borgo, distretto ■ giudiziale, di Striglio. ■ -Abitanti 583, case 408. ' Estimo fiorini 48,628, car. 20. Villaggio situato tre quarti d’óra a set tentrione da Striglio verso il monte. Gli abitanti seguono il, costume di quelli di Tesino è si dedicano gran parte al piccolo commercio girando per- il mondo con mi nute mercanzie. , Esposi tura filiale della parocchia ,e de canato, di Strigiib. ^ SANO. Frazione del comune di Mori, distretto giudiziale dello stesso nome, ca pitanato

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 184 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
42* RAB Gli abitanti della valle di Rabbi vivono per gran parte di pastoreccia, nei mesi d’inverno emigrano anche essi in traccia di lavoro, ma sono meno industriosi di quelli dell’alta valle di Sole e si dedicano a mestieri rurali. R.ABBlES. Rivo del distretto di Malè, il quale ha origine sul monte Saeot presso, alla ghiacciala di Martello, scorre-lungo la valle di Rabbi ed influisce presso Malè alla sinistra nel Noce. È lungo perti che -14,000. ■ RAGATOL. Rivo della valle di Rabbi, eie scende

dal monte Garneda, scorre la valle alpestre della Zerzem ed influisce sopra lo stabilimento delle acidule, alia destra, nel Rabbie*. È lungo pertiche 3000. BAGOLI. Capitanato di Tioite, distretto giudiziale dello stesso nome, forma con Favrio, Vigo e Rolzann un comune. Abitanti 693, case 95. Estimo fior. -14,146. Villaggio situato alla sinistra del Sarca sulla via fra •'Stente® q-Tione. ■'Sopra .il villaggio si trova uria cava di mare nero ehe appartiene al calcare marnoso usato in litografia

. Questa preziosa pietra - s’im- ■ piega principalmente in pavimenti/di chic* se, per monumenti mortuarj ed altari. 11 comune di Bagoli possiede delle ca scine in Spinale, con ampie.praterie al- riniorno che formano «na delia principali sue rendite. ' ' Q u erula eretta il 12 aprile 4748, filiale della parocchia e decanato di Tione. RAIX4. Casale del comune di. Castel- fondo, distretto giudiziale di fondo, capi tanato di Cles. • '. . . RALLO. Frazione dii Tassullo, distretto ' giudiziale e capitanato

, essendo «he il gelso vi prospera bene ed' è còlti-' ^■to con gran diligenza. Questa piccola lerr ? fu culla di ver] nomini distinti, cn- me . 1 ppstani, i Guarienti e i Roseti!. Dei 5 r, ,®J ® barone Gianandrea, canonico di oaiisOnrgo, scrisse un’opera Utilissima ad ammaestramento de’ contadini. Cristoforo RAV Busciti fu poeta leggiadro, e al suo no me si trovano le più estese notizie della, sua vita. L’ultimo a far onore alla sua patria fu il sacerdote Giuseppe Pinamon- ti, del quale fu pur parlato

della valle di Primiero, |a quale fa parte delle vette Feltrine 'sul confine Veneto. La rupe è calcare». • RAMPELLQTTO. Casale del comune di Ronchi , distretto giudiziale e capitanato di Borgo. RANGO. Capitanalo dLTipne, distretto giudiziale dì Stenico, comune e in pari tempo frazione del comune generale idi fileggio, ~ Abitanti -236, cose 36. Estimo fior. 43,457, car. 45. Villaggio alla destra.del Sarca, alla falda orientale del 'monte .di Sera e alla sini- atra di' Val Marza. Prinaissaria

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 171 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
PIE Primisseria filiale della parecchia e de canato di Cembro. Abitanti 280. PIAZZOLA. Frazione del comune di Rabbi , distretto di Male , circolo di Trento. Villaggio con curazia filiale della pa- rocchia e decanato di Male, Abitanti 4024. PICCOLI^. Frazione del comune di s. Martino , distretto di Livinalongo, circolo di Pusteria. PIEDLCASTELLO. Frazione del co mune di Trento, distretto e circolo dello stesso nome. Villaggio situato al piede di Dos Trento, sul quale si ergeva 1’ antico castello

ro mano chiamato la Verruca, per cui al villaggio restò il nome di Piedìcustello. I/ antichissima chiesa fu per gran parte murata con frantumi della rócca, e nei muri si vedono ancora iscrizioni e rudera dell’ antica fabbrica romana. Il villaggio è per gran parte abitato da coloni che lavorano i campi vicini spettanti a citta dini di Trento. Parocehia dipendente dal decanato di Trento. Come parocehia ha due curazie soggette, Rovina e Roncagli ano; Abitanti della parocehia 468-1, PIETRA. Frazione del

connine di Gal liano, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. Castello situato sulla vìa postale fra Galliano e Roveredo. Il Cluverio reputava questo castello assai antico e credeva che sia quel castello romano descritto'sotto il nome di Verruca da Cassiodoro, ma altri con migliori argomenti dimostrarono, che il castello romano era posto sopra la rupe, chiamata Dos Trento. Il costello della Pietra dipendeva nel- 1’ anno 4260 dai signori di Beseno ed era appellato un forte. Questo feudo

fu dal baroli Michele Fedrigazzi comperato per 20,000 fiorini dagli arciduchi d' Austria , poi fu a lui tolto a penduto ai Giovanelli, indi passò ai baroni Crescevi. Il castello della Pietra come punto mi litare ebbe molta importanza in varie epo che; nell’ anno 4508 fu assediato e preso Veneziani. PIETRA. Frazione del comune di No- riglio, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. Casale 2 ore distante da Roveredo. PIETRAMURATA. Frazione del comune di Drò, distretto di Arco, circolo

di Ro veredo, FIN 113 Villaggio di 26 case , 3 ore a setten trione da Arco, con espositura filiale della parocehia di Vogo, decanato di Arco Abitanti 332, PIEVE, Frazione del comune di Livi- nalongo, distretto dello stesso nome, cir colo di Posteria, PIEVE. Frazione del colmine di Tran sacqua , distretto di Primiero, circolo di Trento. Villaggio situato a ponente e del tutto annesso a Fiera di Primiero. Sede del parroco e decano del distretto. —. Vedi Primiero. PIEVE DI LEDRO. Circolo di Rove redo, comune

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Pagina 6 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
Alta Valle dell'Adige 1Ò7 famiglia principesca di Thun o Tono, della quale fu l'ultimo dei vescovi sovrani di Trento: Emanuele Maria. Sorge su di un'altura da cui si gode un delizioso panorama. Più bella, se mai fosse possibile, della valle di Non, certo più alpestre e selvaggia, comechè chiusa all'ingiro da imponenti ghiacciai, è la valle di Sole, ben nota alle ricche e festose comitive che dal Regno per la Valcamonica, da Trento e dalla Ger mania vengono a cercare riposo, frescura, aria

Kimterswegg, la valle profonda di Klausen e Bressanone ( Brixen ), per la quale ascende la linea ferroviaria del Brennero, da Verona a Monaco, e dalla quale scesero tante volte imperatori ed eserciti teutonici in Italia. Era questa la via dell'antico Pirene, il Brennero attuale, la via Claudia Augusta, percorsa dalle legioni di Ottaviano e di Varo, mantenutale protetta da militi sedentari e coloni romani, che fin su queste aspre pendici lasciarono l'impronta della loro razza e della loro lingua nel

, i suoi edifizi vanno, mano a mano che agli antichi si sostituiscono i nuovi, perdendo l'impronta del carattere, del gusto italiano'e tèndono tutti al gusto tedesco. Anche in questo paese, serrato fra le montagne, il genio-gotico finisce per sovrapporsi al romano, che s'indebolisce e perde, come s'indeboliscono e si perdono nella lingua i caratteri, le desinenze, le tracce delle origini latine. Affluente considerevole dell'Eisack, nelle vicinanze di Bolzano, è il fiume della valle di Sarn o Sarnthal

. L'Amsio e le valli di Fiemme e di Fassa. — L'Avisio è uno dei tre grandi fiumi che sono tributari dell'Adige, nella tratta superiore della sua valle mediana, fra Bol zano e Trento. Scende questo fiume, copioso e rapido, dal fianco settentrionale della Marmolata e dopo avere percorso una lunga e tortuosa valle, che prende i nomi suc cessivi di Valle di Fassa , di Fiemme e di Cembra. Interessantissimo sistema di vallate è quello segnato dal corso dell'Avisio: è formato dalla valle di Cembra, che n'è

la parte inferiore presso lo sbocco in valle d'Adige; la valle di Fiemme, che ne è la parte media; e la valle di Fassa, che, cacciandosi nel cuore del gruppo dolomitico della Marmolata, ne forma la parte superiore. In queste tre valli principali se ne aprono molte altre secondarie, come, ad esempio: la valle di San Pellegrino, la vaile del Travignolo, celebre per le bellissime foreste di conifere, di Paneveggio, ecc.: tutte d'importanza oro-idrografica grandissima. In queste tre valli, alpestri per

20
Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 82 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
48 REGIONE DELL' ORTLER — l alle di Peio - Presso alla Malga è una bellissima forra : il Noce, fan goso, s' inabissa fremente nella stretta. La valle, lunga, volge a N-O attorno alle propaggini della Punta Cisa ; con salita inedia si perviene sotto al secondo gradino della valle com preso tra i torrenti che escono dalla Valle di Careser e da quella di Venezia : al ponte (m. 1980) si passa quest'ultimo e si sale ertamente al gradino sul quale si allarga la Malga la Mare (m. 2041), 314 d'ora

da quella di Pontevecchio. Di là ci si innalza ripidamente con numerosi zig zag sulla cosidetta Scala di Venezia, lungo le scroscianti cascate, (il nome originale era Scaje di Venezia = Scaglioni di Venezia) fin su un terzo gradino al principio della Valle Venezia o di Venezia, dal carattere sovranamente grandioso d' alta montagna. Dall'erboso incantevole ripiano - Piano di Venezia - che si attraversa, è dato di godere di una vista vastissima sulla Valle di Peio, sull'eccelso cono bianco del Vioz, sui

fianchi tormentati della Vedretta Rossa e della Vedretta la Mare precipitante con una coda crepacciata e allargantesi nell'alto fino alle vette ; di fronte sono le terre rosse dei pascoli verdi che portano ai passi verso Rabbi. Là è il Baito l'etie- zia (m. 2240), interessante e curioso. Il Noce scende dalla Vedretta la Mare con parecchi bracci racchiusi nella parte alta da enormi morene e colate di detriti ; se ne risale la riva sinistra, nella valle desolata, per il sentiero che si tiene a mezza

costa (una volta era sul fondo della valle) con in clinazione uniforme per un tratto di circa 4 Km., fino al piede di una terrazza che si supera con erte serpentine, dopo di che si giunge in pochi passi al rifugio, giacente su un testone di roccia e visibile già da tempo (ore 2 dalla Malga la Mare, 4 i[2 da Peio). Rifugio del Ceredale (m. 2607) della S. A. T., elegante e spazioso, con sala da pranzo, cucina e tre dormitori, di cui uno per signore, in situazione di un grandioso pitto resco, di fronte

alla magnifica Vedretta la Mare, in cospetto del Cevedale, del Palon de la Mare e del Vioz; importante punto di partenza per numerose gite d'ogni specie e meta frequentata dei villeggianti di Peio. Servizio d'osteria dal 1. luglio al 15 sett. Immediatamente al di sotto è la colossale morena della Vedretta la Mare. ESCURSIONI : AI Lago delle Marmotte (m 2706), (pag. 334) ; — al Lago Lungo (ni. 2543), (pag. 334). TRAVERSATE : A S. Caterina per il Passo della Vedretta Rossa (m. 3405)' (pag. 256) ; per

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