389 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/236700/236700_42_object_5208215.png
Pagina 42 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
tolse al conte de Welsperg le de cime ed i livelli dovuti alla sua famiglia nella Pusleria ed in Primiero, sostituendo ad esse de’ capitali presso la provincia ti rolese. Dopo di' era sortito dal servizio dello stato, Carlo avea preso la sua dimora in Ve nezia, e piu tardi si stabilì in Vienna, e non passava che i soli mesi d’estate nei suoi castelli della Posteria. Fu due volte ammogliato: il 18 maggio 1807 area sposato Enrichctta Baronessa de Tiirckheim-Altdorf, figlia di Giovanni Barone

de Türckhcim-Älldorf, ciambellano e consigliere intimo del Re di Sassonia, e di Chiara-Maddalena Baro nessa de Seuferheìd. la quale morì in Lu biana il 4 marzo 1840. In seconde nozze sposò il conte Carlo nell'anno 1841 Maria nata contessa di Thurn-Valsassina, vedova del conte de Slainach, la quale morì nel l'anno 1864. Carlo conte de Welsperg rag giunse l’età di 98 anni, e fu sempre di chia ro intelletto sin’all' ultimo momento della sua vita. Morì in Vienna il 12 ottobre 1873 e la sua salma venne tradotta

nella Paste ria e sepolta nella tomba di famiglia nella parrocchiale di Taisten. Carlo conte de Welsperg lasciò tre figli cioè : 1. Eugenio conte de Welsperg ecc. suo primogenito, il quale continuò la stirpe. 2. Riccardo conte de Welsperg, Raite- nau e Primiero, il quale nacque in Langen- stein il 4 Febbrajo 1813, e vive tuttora qual imp. reg. Tenente-Maresciallo, e Co mandante del Genio nel Regno d’Ungheria, Cavaliere dell' Ordine imperiale di 8. Leo poldo, dell’Ordine della Corona ferrea, del

l’Ordine ottomano di Metljidie, fregiato del la Croce di merito militare, della Croce ma- nanna dell’ Ordine Teutonico, dell’ Aqui la rossa tirolese e della medaglia commc- moratizia di guerra, ora Seniore della fa mìglia. 3. Volfango-Teodorico Conte de Wel sperg, Raiten su e Primiero, nacque in Sa lisburgo il 14 maggio 1820 e vive presente mente colla carica militare d’Irap. reg, Co lonnello e Direttore del Genio nel Titolo, colla sede in Innsbruck. Esso è ammoglia- tenau-Primiero, gran scudiere

e gran cuci niere del Tirolo, Patrizio della Svevìa, delta Baviera, della Stiria, della Carinaia e del Tirolo, Figlio primogenito di Carlo, nacque il 28 marzo 1808, percorse la carriera mi litare, nella quale arrivò fin ai grado di Maggiore nella cavalleria austriaca. Abban donò il militare per prender moglie nell’an no 1849 e sposò in Innsbruck il 10 set tembre 1849 Elisabetta Contessa de Spaur, erede dei castelli e possessioni Altmetz, Faj ed Àltspaur nella Vaile dell' Adige e nel- 1’ Annaunia

1
Libri
Anno:
1902
Technischer Bericht.- (¬Die¬ Fleimstalbahn ; 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/211895/211895_53_object_4960620.png
Pagina 53 di 114
Descrizione fisica: 9 S.
Lingua: Deutsch
Segnatura: III 101.253/1
ID interno: 211895
Beilage 4. Alla Spettabilissima Commissione per la revisione della traccia Tramvia Lavis-Cembra-Predazzo. Sono cento anni, da che si progettò dal comune di Cembra con la borgata di Lavis una strada commerciale di congiunzione delle valli di Cembra e Remine e seguendo il corso naturale del torrente Avisio. Con questa strada intendevasi di togliere dall’ isolamento questi abitanti e porli nella possi bilità di partecipare al benessere materiale-morale degli altri popoli Trentini ed Austriaci

, giusta il movi mento ed il proggesso della umana società. Perciò dal comune di Cembra e dai contermini si sostennero gravissime spese con sacrifici enormi; e ben lo sanno le superiori politiche autorità. Ma circostanze, che qui non è luogo di enumerare, contrariarono il progetto sospirato, e permisero solo, che con erculea perse veranza lo si conducesse solo a metà. La natura però presto o tardo fa prevalere le sue leggi ed i suoi diritti. Sorse un uomo, Oss-Mazzurana, che dotato di chiara

intelligenza e di ferrea volontà ideò il progetto delle tramvie elettriche Trentine e fra qneste quella di Lavis-Cembra-Predazzo. Cembra com prese la grandezza ed importanza dì questo progetto, l’abbracciò come ancora di salvezza della strin gente sua miseria; lo favorì, lo fece suo, d’accordo cogli altri comuni, non esclusi vari della valle di Fiemme. Vediamo diffatti questa popolazione votare assieme alla rappresentanza comunale l’importo di fi. 100.000 per l’assunzione di azioni di fondazione. Tanta

è la persuasione di questo popolo, che la tramvia elettrica sia fonte unica e sicura d’incremento economico morale. E ben a ragione; im perciocché senza tema di errare, si può asserire, che a questa borgata, dall’esecuzione della tramvia, ne provenga un utile annuo di almeno fi. 25.000. Diffatto, stando al movimento presente e di commercio e di persone si avrebbe un’utile di almeno fi. 13Ò11'06, come ben può vedersi dall’unito prospetto. Or questo importo di utile colla tramvia si moltiplicherebbe del 100

%, e perciò ogni anno si potrebbe calcolare per questa borgata un’utile di fi. 25-000, col quale si può ben far fronte all’interesse della quota di capitale, che s’aspet terebbe a Cembra per la erezione della tramvia. Si calcoli in vero : I. Il risparmio del capitale necessario per il compimento dalla strada fino a Molina e pel man tenimento della stessa; il risparmio di tempo (grande capitale) e dì vitto nel movimento della popolazione. II. La tramvia aprirebbe il commercio anche colla valle di Fassa

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_180_object_5194329.png
Pagina 180 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
' 2,200 2,200 750 -i?» rm vale. Si calcola in un raccolto mediocre la produzione della valle: In grano turco staja 54,000 Patate » 22,500 Orzo » 2,600 Segale Fàgiuol* Fomento Di recente si è tentata nel meditiiglio della valle cefo buon esito la coltura del gelso, ed i bozzoli che-si raccolgono dall’e ducazione dei filugelli sono più fitti e danno seia più fina e perciò sono più apprezzati di quelli del vieino territorio veneto. Ma per rapporti di economia e per la ristrettezza dei terreni atti

diocesi di Trento. PRIO’. Capitanato di Cles, distretto giudiziale di Mezzo!orubando. Abitanti Sol, case 25. Estimo fior. 4682. ‘ Villaggio della valle di Non, situato alla destra del rivo di Verve, sopra il paese di Barden. Espositore eretta nejl’ann© -1685,.filiale della paroccliia di Torra, decanato di Taio. FRONT, Monte del distretto di Stri- Pio, dì proprietà del comune di Casiel tesino, situato sul fianco destro del Va- J'°Is presso il rivo di Val Regnna,- Vi si rova una cascina capace

di 80 bovini e Wv pecore. PRO PROVES. Capitanato dì Cles, distretto giudiziale dello stésso nome. Abitanti 404, case 60; Estimo fior. 40,546, car. 2, La località così denominata si trova al-, festrema costa occidentale del monte Qzol r fra i monti della valle di Rabbi e .quella d’Ulten,, e forma una t spaziosa ed, amena convalle elevata. H ruscello Pescara la-ta glia in due parti scorrendo do settentrione a mezzogiorno. Alla sponda destra vi in.- fluiscono due altri rivi, il Pompar e il Lauterbachel

, il quale.forma uria graziös» cascata, e provengono da valloneelU ai fianchi della valle. Sul territorio di que sto comune non si trova alcun villaggio, ■'O' «‘aenis fsnlnli p sharsi. 1,'nopim». campi e 1' allevamento aei uesuame che forma Ja principale risorsa. Sono essi forti è robusti,- tolleranti oltremodo le fatiche, ma a fronte della loro laboriosità npiv giungono che a camparla tniserameiite. I principali casali di Proves sono il Pucha,ehe si trova alla partedestra di quell» ■ vaga prateria y Pradas

, che si trova dopo l’erta ascesa del bòsco sopra Rumo; Cotn- pen, pochi passi a sera della chiesa, ed \\ russo Pergher, che giace quasi all’estrema parte della valle. È tradizione che nell’anno 4445 Fede rico duca d’Austria al- tempo della & Ua proscrizione ramniingando di luogo j n luogo- sia pervenuto in Proves. Sj rac conta c.h’ègU dì giorno si-tenesse sòl, monte Kenigbichel, ai. confini dèlia valle dì 0j_ teh, e di'notte si ricoverasse nel. casale Pergher. Negli scritti del celebre Rorza«» che

3
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/236700/236700_31_object_5208204.png
Pagina 31 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
completata e ricevette quell’ estensione geografica elle conservò sin’all’anno 1818, Dall’anno lofio data la carica ereditaria dei Welsperg, quai Gran Cucinieri e Gran Scudieri del Tiralo, che venne conferita dall’Imperatore Massimiliano II a Cristoforo de Welsperg ed a tutti i suoi discendenti maschi in perpetuo, mediante diploma 20 Marzo 1368. Fu pure Massimiliano II il quale mediante diploma 2 Maggio 1371 re golò lo stemma della famiglia Welsperg, aggiungendovi un leone d'oro ed un elmo ornato con

di l classe. Bartolomeo Barone de 'Welsperg quarto figlio di Cristoforo IV si fece condottiere d’una truppa di soldati mcrccnarj colla quale si recò in Francia insieme con Ge rolamo conte di Lodron, Inveivano allora in Francia le guerre fra i Duchi, di Guisa ed i Principi della casa eli Borbone,J quali a- gognavano il trono della casa reafe dei Ya- lois. Bartolomeo prese parte con distinzione a tulle quelle guerre, e venne ucciso il 18 dicembre 1531 in una scaramuccia presso Narbona nella Linguadocca

. Giorgio V Barone de Welsperg terzo fi glio di Cristoforo IV, fu molto benemerito dell’Imperatore Rodolfo 11, il quale lo creò Governatore di Bellori, liohenrail, Roseneehs Tassisa nell’ Alsazia e poscia luogotenente di tutta quella provincia. Sposò nell’ anno 16I1T Maria de Sfórr-Stfirruberg-Wsserburg d’Alsazia, la quale gli portò in dote 10000(1 fiorini. Visse nel tempo in cui i Francesi co minciarono ari agognare la conquista del- l’Alsazia effettuala poscia sotto il cardinale Richelieu. Giorgio

di Bressanone, c morì il 27 marzo 1641, nell’ età di 66 an ni, dopo aver degnamente governalo il suo Vescovato, duranti i diffìcilissimi tempi della guerra dei trenl’anni (guerre svedesi). Ebbe inoltre Cristofoio V una figlia, Giovanna, la quale sposò Massimiliano Carlo conte de Wolkenstein e fu erede universale della sostanza di suo padre. Sigismondo IV Barone de Welsperg , Di nasta in Posteria, Valsugana e Primiero, Gran-Cuciniere e Scudiero del Tirol», Gran Ciambellano c consigliere intimo imperiale

4
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/236700/236700_30_object_5208203.png
Pagina 30 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
LA STIRPE DEI C l’anno 1499 aggiudicasse precisamente i diritti di patronato, di collazione e di per cezione ai Dinasti di Welsperg, queste lotte continuarono sotto Bartolomeo de Welsperg, il quale avea creato Priore di S. Martino un suo parente Sigismondo de Tliun, men tre che la Curia di Bontà volea procurare quel priorato a certo Bergomeni. Ad onta della veemenza della Curia Romana, la quale si lasciò trasportare li»'a scomunicare Bar tolomeo, quest’ultimo non si lasciò intimo rire, tanto

naturale, non sono soltanto d’interesse storico, ma bensì artistico ben ché ne sia ignoto l’autore. Cristoforo III Barone de Welsperg, terzo figlio di Baldassarc, s’ammogliò con Veronica de Neidcgg sorella del Principe- Vescovo di Trento, dalla quale gli nacque un figlio per nome Sigismondo III cd una figlia. Barbara, che si maritò con Gaspare de Kiinigl Elirenburg- Nella divisione dol- l eredità paterna ricevette Cristoforo la giu- STI DI WEt.SPEHG. 27 risdizione della Puslcria; fu inoltre Dapifero

dell’ Imperatore Massimiliano I c Luogote nente della Valle di Täufers. Sua moglie fu Gran Dama d’onore della Imperatrice Bianca. Cristoforo II! morì nell'anno 1308 e la sua vedova Veronica si rimaritò con Cristoforo de Thun. Sigismondo III Barone de Welsperg. Dinasta della Posteria, Yalsugana e Primie ro, e Maresciallo di Bressanone, figlio di Cristoforo III, s' ammogliò nell’anno 1318 con Margherita Contessa de Lupfen figlia d’Enrico Principe de Stiihlingen, Conte di Zupfen e Möwen e d’Elena

di Rappoftstein. Le nozze furono celebrale in Innsbruck e furono onorale della presenza dell’Impera tore Massimiliano I. Al tempo della riforma di Lutero, se guendo il fatale esempio di Tommaso Mün zer e degli Anabattisti, i quali prendeano per pretesto la libertà religiosa per sbatterò l’ordine pubblico, anche nei territori appar tenenti alla famiglia Welsperg, ed in ispe- cie nella Yalsugana, insorsero de’ profeti e de’ proletarij a predicare la riforma ed aizzare i sudditi contro la famiglia domi nante

il Conte d’Arco, il quale sradicò interamente quelle tendenze riformatrici. Nell’anno 1339 creò l’Imperatore Ferdinando 1 Sigismondo de Welsperg e tulli i suoi credi masclij a Liberi Baroni dell’Impero, e nel 1381 gli conferì il blasone della famiglia de Willandcrs. Dopo aver impiegati i suoi talenti in diverse am basciate ed altre cospicue cariche per Sua Maestà Cesarea, passò Sigismondo a miglior vita nell’anno 1332 nel suo castello di Tel- vana, e venne sepolto nella chiesa di 8. Pietro in Trento

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_176_object_5194325.png
Pagina 176 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
120 FM di Täufers, miniera di rame. Scavasi nella , parte superiore della valle di Allieti, che si apre sulla destra della Rienza a Brìi* »ecco. La miniera si trova sulla sinistra del torrente Frettali, presso S. Antonio alle faide del monte Taurn. Fornisce 833 quintali di rame rosetta ed occupa 225 operai. 11 minerale si trova frammezzo a doriti scistose, parte disseminato in gra nelli e parte in forma di vene. Si lavorò intorno a questa miniera già da tempo antico, essendo stata data in feudo

, case 60. Estimo fior, me fan, 8573 car. 46, Villaggio situato alla destra del diesi un’ ora e mezza distante da Condino. Curazia filiale della parecchia di Greto, decanato di Condirlo. PRIMIERO. Distretto del circolo di I Trento, La valle di Primiero, divisa dal Tren tino per mezzo di alti monti e da questi lutto all’intorno recinta, offre una sola sortita in direzione di mezzodì per l’an gusta apertura dello Sehenero formata dal torrente Cismone verso il territorio ve neto, col quale confina dai

serie di monti di porfido rosso, ì quali sorgono fra il corso dell’Avisio a mezzodì della valle di Fiemme e le sorgènti del Vaecoi e del Cismone. Centeile, cima di ■f-'firjorei, Coppola, cima di Castelir , Con- % P m:tena 3 a h Cellorondo, cima di i Mmr, Ceco, Ceremam, Colbr icone. PIU Le cime più alte di questi monti giun gono alla vegetazione glaciale, le meno ulte alla subuivosa. Ad oriente si estende una catena di monti di dolomia colla direzione da set tentrione a mezzogiorno, i quali seguono

il fianco sinistro del Cismone è segnano il confine del Trentino col Veneto. Valles, ~ Cimon, Mitlaz, Forsellette, Pian di Cain fido, Cima {Itila Vezsana, Cimon della Pula, Cima della Rosetta, Palle di S. Mar tino, Aismaor, Cimedo, Fr adusta, Sasso di Camp, Sedai, Sasso Ortiga, Cima della Madonna, Forcella d’Olirò, Racchette , Fe da ja, Questa catena è rotta al passo di Cereda, che dalla valle di Primiero mette a quella del Miss, ma continua poi eolia Cima d’.diiqlesa, Pis, Cima del Mezzodì, Sasso

de Mar, Alois, Asinossa,Sasso della Padella, Cima d’Eua, Raion de’ Spizsotì. Tutta questa serie di monti sono rupi di dolomia; le cime settentrionali sì estollono aliti vegetazione glaciale, le medie hanno la vegetazione subnivosa, e le più meri dionali non s'innalzano oltre alla vegeta zione alpina. A mezzogiorno la serie di monti è cal carea, formazione del Giura, colla dire zione da oriente a ponente. Questa catena è rotta dal corso del Cismone e forma il contine fra il Trentino ed il Veneto

6
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1905
Alla vetta d'Italia : prima ascensione della vetta più settentrionale della grande catena alpina spartiacque ; (cima nord del Monte Lana, o Glockenkaar K. della carta militare austriaca) ; (m. 2194)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/VDI/VDI_31_object_3974651.png
Pagina 31 di 48
Autore: Tolomei, Ettore / Ettore Tolomei
Luogo: Torino
Editore: Candeletti
Descrizione fisica: 46 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Tolomei, Ettore ; g.Klockerkarkopf ; f.Erlebnisbericht
Segnatura: 1174
ID interno: 184507
no minate Tattrisane t . Cfr, Taurinorum (Torino), e Tannino, Taurasi, Taurisano, Montauro, ecc 2) Toponomastica. — Monte Lana, in vecchie carte della provincia : Lana Wand. — Waurl, pareana {Schneller Nf. p. 187), parete. — Lana, Jan e loti fre quenti in nomi locali dell'Alto Adige, di paesi presso un declivio di ghiaie, latrina, dal lat. lahina Schneller). Le valanghe, nella Valle Aurina, chiamate lane |Baiiner p. 26). lanstriche , le traccio delie valanghe. Laneralpe una delle malghe fra la Casère

e la For cella, Lambach casale di Pusteria all'ingresso della Valle di Bures. Lambach o Lawi- nenhach in Val del Reno, Lawinenthal ivi; LanebachgpUg una delle cime di Monte Fumo, Cima Lan in Primiero, [Lana, grosso villaggio in Val d'Adige, deriva da Leoniannm; il nome indica che fu un praedium, un fondo rurale romano ; Egger, Gesch. Tir. I. 36], Glocken ka ari eenkafel. Kofeì = cima, in altre carte Kopf (= testa). Appellativo di monte (frane. Tòte). Kees. Nella Valle Aurina quest'antico appellativo

, Carasca, Corona, Careri, Carini, Carnnia, ecc.) — Karspitze presso il Plan de Coronen. Glocken = campana. \Glocl-enkaarkeeskofel sarebbe Punta O Testa della vedretta del quadro della campana \!)] — Glockenhaar: Quadro delta Campana — (E COSÌ Steinkaar, Quadrarli

7
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1902
Mezzo secolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/223883/223883_25_object_4652105.png
Pagina 25 di 139
Autore: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 107, XXVI S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Segnatura: III 1.381
ID interno: 223883
4. Il Collegio elettorale del distretto politico di Rovereto, coi distretti politici di Nogaredo, Mori, Ala, Riva, Arco, Tione, Stenico e Condino. 5. Il Collegio elettorale di Cles che contiene i distretti politici di Cles, Malè, Fondo, Mezolombardo, Cavalese, Fassa e Primiero. • § 3. Il lo Collegio elettorale ha il diritto alla nomina di tre membri e due sosti tuti della sezione commerciale e di un membro della sezione industriale. Il 2° Collegio elettorale ha diritto alla nomina di un membro

della sezione commerciale. Il 3o Collegio elettorale ha diritto alla nomina di un membro e un sostituto della sezione commerciale e tre membri e tre sostituti della sezione industriale. Il 4° Collegio ha diritto alla nomina di un membro della sezione commerciale. Il 5° Collegio ha diritto alla nomina di un membro della sezione com merciale e di un membro della industriale. §4. Ogni elettore ha diritto : o di dare il suo voto innanzi delle cinque Com missioni elettorali, o di farlo pervenire

alle stesse con ischeda suggellata e sot toscritta. Gli elettori che danno il loro voto in iscritto lo spediscono direttamente col mezzo degli I. R. Uffici Postali o coli'organo dell' 1. R. Autorità politiche di strettuali. § 5. Hanno diritto attivo di elezione tutti che posseggono le qualificazioni men zionate al N. 13 lettera a e b della patente sovrana dei 18 marzo 1850; cioè la cittadinanza austriaca: il pieno godimento di tutti i diritti civili; e che esercitano nel distretto della Camera

8
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/151174/151174_55_object_4343684.png
Pagina 55 di 85
Autore: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Luogo: Feltre
Editore: Tipogr. Zanussi
Descrizione fisica: 80 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte
Segnatura: II 104.059
ID interno: 151174
Come nel Cadore e in Primiero, i villaggi erano aggruppati tra di loro in s Centenie » di fondo della costituzione militare romana, detti in Fiemme a Quartieri, in Primiero « Columelli , dalla quale divisione vennero le unità minori, le Regole ; pur sempre sussistendo il concetto primo della generale comunanza o Vìctnia, come diritto personale di quelli antichi abitatori; che spettava da prima tanto ai maschi che alle lemmine, modificato posteriormente per il graduale estinguersi delle famiglie

originarie e il modificarsi delle medesime per matrimonio di donne fiammensi con estranei, finché per il forte aumento dei diritti di vicinanza nell' anno 1584 fu stabilito, che i soli discendenti maschi percepiscano il diritto di vicinanza; in loro mancanza la sola figlia pri mogenita, ovvero quella destinata per testamento dal padre, o stabilita per consiglio dei prossimi parenti, e maritandosi una figlia con un aven te diritto di vicinanza, questi se si domiciliava nel paese della moglie, veniva

a godere la vicinanza di quella Regola. In data del 14 Luglio 1775, dietro preghiera della Comunità di Fiemme, il Pr. Vescovo mo dificava queste norme del diritto di Vicinia dichiarando, che il diritto di vicinanza spettava anche alle figlie e donne vedove finché erano in vita, cessando colla lor morte. Diversamente fu praticato nella Regola di Trodena, dove tra quella popolazione tedesca prevalse il concetto germanico del diritto reale di vicinanza, fondato sul possesso della Ma* scerie. (Hof.) Venuta

meno la costituzione longobarda del potere scariale, che im medesimava in se la podestà civile e politica, prese prevalenza quello dei Magistrati o Rettori di Fiemme. Capo supremo della Valle sotto o- gnì riguardo era lo Scario. Al suo fianco stavano alcuni uomini chia mati Regolani di Comun, che lo dovevano assistere col consiglio e col- ■ l 'opera, formando con lui nel governo della Valle una specie' di Senato, nel quale risiedeva il potere esecutivo nelle cose di economia e nei su premi

interessi della Patria. Doveva lo Scario in generale « mantenere osservati, adempiti ese- « guiti e custoditi in tutto e pei - tutto gli ordini, consuetudini, usanze, « privilegi e immunità. » della Valle : ogni qualvolta avesse saputo e conosciuto che in qualche modo, sia dal Principe di Trento, sia da al tri si avesse tentato pregiudicare « alle Ragioni, Consuetudini e Privi legi della Comunità » dovéa appigliarsi e usar di tutti i modi e mezzi possibili per isventare i danni. Nelle cose di somma

9
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1914)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 11. 1914
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/FMGTV_1914/FMGTV_1914_238_object_3932901.png
Pagina 238 di 341
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 282 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 245/11(1914)
ID interno: 484868
198 Literarische Rundschau. ausgegebene Heft enthält: Dr. Nicolo Bonfanti: Le operaje trentine negli opifici del Vorarlberg. — Archivio folcloristico: Ài cultori dell' etnografia trentina. R, Deiucca: Le vivane in Val di Fassa. Prof. 3 , Ulisse o i Morelli : „El giög dei piti.' Luigi Onestinghel : Filastrocche trentine. Quinto Catoni: I carampampoi. Del cuculo. El capelan de Teragnól. — No tiziario: Fatti e idee. Per l'illustrazione artistica del Trentino (Dr. Giu seppe G er ola). Àncora della

sistemazione dei musei trentini (Dr. Giuseppe Dalla Fior.). Bricciche di antichità (G. Roberti). Il nuovo Consiglio degli Archiviai, o.). Passaggio di Beccofrusoni nel Trentino (g. d.). Note d'Arte (F. M.). Movimento economico sociale. Il nuovo regolamento elettorale della •città di Trento (Dr. Filippo Faes). Movimento nazionale. Ancora dei risul tati del censimento nazionale del 1910- Il Tiroler Volksbund nel 1913. La Südmark nel 1912 (g. b.). L'unium dels Grisehs nel 1913 (1. o.). Frequentazione delle

scuole tedesche dello stato a Trento e a Rovereto nel 1913 — 1914 (g. b.). Fra le pubblicazioni sulla questione nazionale. Er örterungen insbesonders nationaler Natur, Nationalökonomie und Kunst. — Rassegna bibliografica: Il codice giudiziario barbacoviano 1788 (Dr. Luigi Sette). — Annunzi bibliografici: Anzeigen und Rezensionen von Publikationen. — — Rivista bimestrale di studi trentini. Anno V. Vol. I. Fase. II Trento. Stabilimento tipo-litografico Scotoni e Viti. ]914. — Das Ende Juni 1914

in Dialektgedichten. — Don Lo renzo Felicetti: Milizia fiero mese nel 1582. Verzeichnis waffenpflich- tiger Männer im Fleimstal 1582. — Archivio folcloristico: Dr. Ric cardo Bonfanti: I sopranomi dei paesi della Val di Cembra. Übernamen in den einzelnen Zembratalgemeinden. — Quinto Catoni: Sapranomi delle frazioni di Noriglio. Übernamen in den Fraktionen von Noriglio. — 1. o.: Le fiabe del Bratico a Torcegno. Sage vorn Wilden Jäger in Torcegno. — Quinto Catoni: Filastrocche raccolte alla Cisterna, frazione

di No riglio. Dialektpoesien in Cisterna. -— G. Roberti: U Tratto Marzo a Nanno. Dialektgedicht, — Lina Roberti: Particolari del dialetto di Primiero. Eigenheiten des Dialektes von Primiero. — Notiziario fatti ■ed idee. Il ristauro delle pitture di casa Cazzuffi inVia Oss-Mazrarana. Die Fresken des Hauses Cazzuffi in Trient. — L'assembleo dei conserva tori e dei correspondents della Biblioteca e del Museo comunali di Trento. Die am 19. April' 1914 in Trient stattgefunden Konservatoren- und Kor respondenten

10
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/236700/236700_29_object_5208202.png
Pagina 29 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
Sigismondo ili Welsperg dimostrava som ma altitudine- Si può vedere ancora nella cosidetta Amhrasser Sammlung a Vienna un’antica scultura la quale ci mostra l'lm- peratore Massimiliano rompendo una lan cia con Sigismondo de Welsperg, con iscri zione relativa. Diventò bentosto Sigismon do Ciambellano e Consigliere intimo dell’Im peratore, e poscia gran Maggiordomo del- I' Imperatrice Bianca nata Principessa di Milano della casa Sforza. Nell’ anno 1491 l’Imperatore gli confe rì in feudo

conchiuseun armistizio cogli svizzeri, e lasciando il comando delle truppe ai si gnori di Vels e di Sladion si recò a Inn sbruck per indurre i luogotenenti imperiali ad approvigionare le sue truppe. Essendo in quel tempo scoppiata una guerra in Un gheria, l’Imperatore Io chiamò ivi, diede il comando delle truppe dirette contro gli Svizzeri ad Ulrico de lìabsberg il quale venne sconfitto presso Galla nei dintorni di Latsch; mentre che Sigismondo de Wel sperg diede nuove prove del suo valore e della sua

' anno 1517 senza prole. Bartolomeo Barone de Welsperg,altro figlio di Baldassare, divise dopo la morie di suo padre e de’ suoi fratelli Sigismondo e Bernardo, le loro eredità col suo terzo fratello Cristoforo III in modo che ritenne per sè la giurisdizione di Primiero e mela della Valsugana, e lasciò a suo fratello l’al tra parte della Valsugana, la Pusteria intera c tutte le altre possessioni della famiglia. Baldassare suo padre lo avea fidanzato a mezzo del Conta Vinciguerra d’Àrco ad una

Principessa italiana, ma esso inaspettata mente si disposò ad una sua servente di bassissima estrazione per nome Anna Siili, la quale ci dicono le cronache era d' una singolare bellezza. Però tale era I’ influenza della famiglia Welsperg presso il magnanimo Imperatore Massimiliano 1, che esso in conseguenza del matrimonio di Bartolomeo conferì un diploma di nobiltà al padre di Anna Söll, cioè a Jacopo Söll, al quale diede il predi cato di Tbcysseg. Ebbe Bartolomeo de Welsperg un’ ac canita lotta colla

della Chiesa sia stata riconosciuta questa donazione, in sorsero però già ancor ai tempi di Baldas sare delle questioni sul diritto di collazione di questo beneficio, c benché una sentenza del Vescovo di Feltro, Andrea Trevisan, del-

11
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_251_object_5194400.png
Pagina 251 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
ST« ■ - A mezzogiorno siili a destra ilei Brenta continua la catena dei monti elle sorge fra l’Àstieo e questo fiume' -serve di con fine col Veneto.. 1 monti principali diqnc- . sia catena sono For sella, Costalia, Ùio- fjomale. Cima Undici e Cima Diiodic'i. . Denominazioni, parziali di questa catena sono Falvachelto, Falle. Falcopevla s Fal lir itila; Làgo&in c Catnpòcapra. I monti Leffre, Laste e ■ Macerati sor gono fra il Brenta c la vai dì Tesino. II territorio della giudicatura.'di Stri

al commercio di chincaglie. In generale questa popolazione -è molto svegliata, industre e laboriosa ; nei costu mi e nel dialetto si approssima molto al Felli,'ino e nl.Bàssanese, ove tiene frequenti relazioni di commercio; ed un* tempo era di fatto congiunta,al vescovado di Feìtrc tanto nell ecclesiastico quelito nel 'civile. |jè differenze, però colla vallo superiore e distintamente col distretti) di Borgo sono insensibili. ' ! -Striglio è la residenza del parroco ..de cano e della giudicatura del

inclinato, dove sboccano le con trade della borgata. 1! fabbricato della giu dicatura è posto all’estremità del borgo nella via che dalla piazza ' conduce'alla chiesa 'di Loreto, la quale anticamente era chiamata la .contrada df Santa Caterina. Questa casa era abitata prima del 4779 dagli ebrei che vi tenevano una specie di ghetto, e fu da ossi venduta al, feuda tario conte Wolkmistein che vi collocò la, giudicatura. Avendo lo Stato-assunta nel 4843 la giudicatura, fece rifabbricare que sta casa allo

stesso ufficio. ' La chiesa paroccliiaie è siluata iil fondo al borgo e fu riedificala con buon gusto di architettura nell’anno 4S27; essa è ba- stiuilcnieiite spaziosa da contenere la po polazione della paroccliia ■ che concorre alle' sacre-funzioni. Nella chiesa medesimo sì trova sull’altare a sinistra la .statua dell’Addolorata in marmo (li Carrara, di molto inerito, lavorala dal Melchlori di Venezia; ,vi si trova pure un pregievoh; quadro del Doinìniclnno. rappresentante il Rosario

, paroenhie, 'cioè Strigno, Pieve; Castello e Griglio; 9 chiese minori', 28 sacerdoti e T3v58() abitanti; avanti un decennio ne aveva soli 42,2-15. - Come paroccliia Ira filiali le chiese di Bienno , ScureUe, Ospèdaletto, Saindne , Spera, Yilla-Agùedo e Ivhn-Fracena. ' STRINO. 'Rivo .dell’alta' voile di Sò.le , che scende dalla cinta di NoibioI éd in fluisce alla sinistra nél l VeIlon, influente del Noce. È lungo'pertiche 2500. ' STROMBI ANO. Casale della valle di. Cogolo, distretto giudiziale’di.Male

12
Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica , Linguistica
Anno:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/87637/87637_35_object_4974512.png
Pagina 35 di 110
Autore: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Luogo: Trento
Editore: Società per gli Studi Trentini
Descrizione fisica: 106 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Segnatura: II 103.202 ; II 5.567
ID interno: 87637
Zampe nei dint. di Trento si chiamano i ferri che ten gono i CEPPI DELLA MARTINICCA, IX. - Le ruote; arnesi circolari girevoli, posti all’estre mità della sala od assile. Il nome dialettale comune a tutto il Trentino, è con piccole differenze nella pronunzia, quello di róda (dint. di Trento, Vaisugaria, Primi ero), roda (Pergi- ne, Cembra), mèda (alta vai di Non), róa l roa (Riva e vai di Ledro), roéda (Rendena, vai di Sole), róda (Rovereto e vai Lagarina). PARTI DELLA RUOTA A. La lama; lista

di ferro che cinge ed unisce i quarti della ruota (vedi A dell’unito disegno). Fig. 28 La RUOTA. A Lo lama; B i quarti della ruota; C i raggi; D il mozzo della ruota, E la bussola; F l’acciarino. NOMI DIALETTALI La lama; lama o zerda (z aspro) in quasi tutto il Trentino; cérco!, nelle Giudicarie; certi in Badia e Marebbe: cercle a Livinallongo; zércol in Primiero; fame da raus (le) a Soraga (Fassa). Il ferro della lama viene fissato ai quarti della ruota per mezzo di ferri chiamati boi e toni a Trento

e broconi a Livo ed in altri luoghi della vai di Non.

13
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/236700/236700_40_object_5208213.png
Pagina 40 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
di Langenstein chè l’influenza della revolu- zione francese strappò a questa famiglia quel rango. Nella pace di Luneville nell’anno 1803 il primo Console francese Napoleone Bonaparte riorganizzò la Svevia in maniera che vennero mediatizzati i Principi di Ho henlohe, d’ Ottingen, de Fürstenberg, de Waldburg, i Conti de Fugger, de Rechherg, de Welsperg, i Principi-Vescovi di Costan za, d’ Augusta, le abbazie di Weingarten, di Sallmaunsweiler, le libere città di Norim berga, Ulroa, Lindau, Kempten, e moltissi

, e po chi diritti, usurpando a prò della sua neoindorata corona i diritti di giurisdizione, di reclutamento, d’incassare le steore, im poste, multe, la proprietà di quei fondi che si chiamavano regali, e rilasciando verso risarcimenti molto poco corrispondenti l’ob bligo di pagare le decime ed i livelli ai sudditi del Conte de Welsperg. In questa maniera la famiglia dei Welsperg perdette quei suoi di ritti, e la contea di Langenstein, per lo innanzi di tanta importanza, diventò una semplice possessione

. E non vi fu modo di ripararvi, essendo quel re de Wurtemberg nuli’ altro che un Luogotenente del primo Console francese, il quale volea una volta Unirla per sempre con quelle contee e con quei principali immediati della Svevia. Fi lippo non sopravvisse che pochi anni a questo disastro, e mori: in Langenstein il 1° Agosto 1806. La sua vedova Dominica morì il L Febbraio 1818 a Gratz nella Stiria. Dei tre figli di Filippo, fu il più vecchio, Carlo , il quale continuò la famiglia. Degli altri due

a Wolfsberg in Carinzia il 27 Marzo 1821. Carlo Conte de Welsperg-Raitenau-Lan- gcnslein e Primiero, gran cuciniere e gran scudiere del Tiralo, Dinasta nella Pus te ria, signore in Langenstein-IIohenkraen, Licle- nau ed Altrasen, Ciambellano e Consigliere intimo di Sua Maestà Apostolica e Luogo- tenente della Camicia eoe. tìglio primoge nito di Filippo I nacque in Gorizia il l.° Marzo 1779; entrò il 17 Ottobre 1798 al servizio dello stato presso il governo della Stiria, venne promosso il 7 Agosto 1804

al grado di consigliere di governo, il 20 Di cembre 1805 diventò Presidente circolare in Brunck sul fiume Mur, ed il 20 Giugno 1800 Capitano del circolo in Judenburg e Ciambellano di Sua Maestà. Poco dopo mo rì suo padre, ed esso gli successe qual Di nasta della Posteria e qual Conte di Lan- genstein. Erano appena trascorsi due anni

14
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_179_object_5194328.png
Pagina 179 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
costitui sce il ramo principale d’intrqito. La razza delle bestie bovine è quasi esclusivamente bianco-griggia, piuttosto piccolo che grande ina di adatte forine, e costituisce il gradino di .passaggio-dalla razza montana a” quella della, pianura, ij allevamento delle pecore nella valle è insignificante, ma altrettanto rnaggìpre è 1 introduzione di -pecoife, dal Veneto 1 al tempo del pascolo olpiùo. Il loro numero ammonio 'annualmente fino a 40.000. Più esteso è-1’allevaménto delle capre e degli asini

, che sonò bfedeli com pagni dei villici, quando dai villaggi &i trasferiscono ai loro casolari di monte, nimicando le strade carreggiabili s’impie gano gli asini ed i nudi per i trasporti dei lettami’e dei'prodoUi del suolo, come pure per lutti i trasporti fuori della valle. L’erba sulle alture viene consumata col pascolo: per le manifatture dei latticini esistono apposite cascina o capanne al pine, comunemente chiamate le casare della malga; Ad eccezione delle alpi To- gnolo, Nova, Vaisorda

ed. Agnerolla, che sono già provvedute di,buone stilile, tutte le altre malghe della valle di Primiero inanqano di ricovero pel bestiame nei tempi piovosi, freddi e burnscosi, cagione principale delle frequenti rònlalLie ed epi zoozie, -Su queste nialghe vengono anche condotti molLi' animali forestieri c ; l’im presa viene rilasciata in via di affittanza al maggior offerente. Quest’imUislria tende alla produzione del butirro, del formaggio magro e della ricolta. Là cura principale è rivolta alla

preparazione del butirro.j il quale forma un articolo particolare di commercio con Venezia. La qualità è realmente distinti, cosicché si consèrva sano e gustoso per un anno intero. ì formaggi vengono, sa lati é dopo indurili si conservano in una forte intonacatura di sale e .vengono consumati neU’internò. della valle. Si cal cola l’annuo prodotto: prezzo 'carmitani 24, fiorini 28,000 » 40, ■ » 5,000. ' >i 20, » 2,000: ' ^ _ ' v Sn tutto' » . 35,000 ■ rfc‘1 fondo delia valle si coltivano.]* campi a grano

15
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/236700/236700_34_object_5208207.png
Pagina 34 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
LA STIRPE DEI O Promesso in matrimonio con una Baro nessa de Gutlcnberg, morì prematura mente nell’ anno 1740. Federigo-Bonaventura Conte de Weìsperg , Dinasta di Primiero, Maresciallo di Bressa none, consigliere aulico governativo in Inn sbruck e Ciambellano di sua maestà ^Im peratore Carlo VI fu Cavaliere di gran di stinzione, fece molto per migliorare le con dizioni della sua giurisdizione, ed allorquan do dopo la morte di Cario VI Imperatore insorse nel Tiralo un partito nntiaustriaco

e d' Anna naia Contessa de Fugger-Glött, Questa sua seconda moglie gli partorì Mar- quanto, Maria Walpurgn, Leonardo e Maria Luigia. Leonardo Conte de Weìsperg nacque nel 1732 e mori nell’ adolescenza. Maria Walpurga sposò Felice Conte d’Àrz. Maria-Luigia, nacque nel 1745 e sposò Giuseppe Barone de Reblingen. Marquardo Conte de Weìsperg , Dinasta di Primiero, Maresciallo di Bressanone, nac que il 20 Novembre 1730, divenne Ciam bellano dell’Imperatrice Maria-Tercsa, adì il 25 Settembre 1761 i feudi della

, Maresciallo di Bressanone imp: reg: consigliere intimo, Ciambellano e Pre sidente di Giustizia in Venezia. Nacque que sti li 16 Febbrajo 1765 in Primero, e do po aver affidato l’amministrazione della giu stizia della sua giurisdizione al giudice Piazza, entrò nel servizio dello stato, in prima sotto suo cugino Filippo conte de Weìsperg Luogotenente dell’ Austria supe riore, e poscia presso il governo d’ Inn sbruck. Scoppiate le guerre napoleoniche, esso prese viva parte alla difesa del paese, ma dopo che

il Tirolo sotto il dominio austriaco, tornò anche il conte Giovanni de AVelspcrg, se guendo 1’ espresso desiderio del Re di Ba viera, al servizio dello stato austriaco e ven ne onorato dall’ Imperatore coll’importante carica di Presidente della corte di Giusti zia in Venezia, nel qual impiego non colse che allori e vìvo riconoscimento delle sue abilità tanto da parte del popolo che da parte del governo. Fu sotto di lui, che andò perduto il di ritto dì giurisdizione nella Valle di Primie ro nell’ anno

16
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_234_object_5194383.png
Pagina 234 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
-178 MAS no, circa tre quarti d’ora distante da No- gnredo, SASSO de MUR. Monte del distretto di Primiero^ situato fra la Tal d’Asinozzà e Vaifonda. La rupe è dolomia. SASSO della PADELLA. Monte del distretto di Primiero, simato fra il giogo di Cereda e la-vai d’Àsìnozza, La rupe è dolomia. . SASSO di CAMP. Monte del distretto di Primiero, situato al confine Veneto, forma, una continuazione colla corda delle punte di S. Martino. La rupe è dolomia. SASSO Dt DAMM. Monte di Fassa, si tuato fra

là valle di Contrirì e quella di'- Monzonì. . • SASSO m MEZZODÌ’. Monte di Fassa, situato al confine Veneto, fra l'Avisio e il Cordevole. La rupe é dolomia. SASSO' ORTIGA. Monte dì Primiero, situato al confine Veneto, fra il Sasso’ di Camp e lo cima della Madonna. La' rupe, -è. dolomia. SA.T-TL. Monte di Mezzolombardo, si tuato fra l’Adige e il Voce, e forma parte della corda Che dalla Mendola si allunga fino- a'Mezzotedesco, all’imboccatura del Noce’ nell’Adige, La rupe è calcarea. SAVARO. Frazione

comunali aveva diritto di voto àì pari degli altri sindaci delle .comunità della giurisdiziond di Telvana, • SA VIGNANO'. Frazione del comune, di Potnarolo, distretto giudiziale di Nogare- do, capitanato di Roveréto. Piccolo villaggio di 32 ease', distante un’ora e mezzo da Nogaredoj situato sul monte. • -. -. ■ ' ’. Beneficio filiale della paroec'hia di Po- iharolo. Abitanti J88. SAVORELLI. Valle e rivo del distretto di Male, scende dal Pizzo dì-Mezzodì ed influisce presso Pellizzano alla destra nel

17
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_137_object_5194286.png
Pagina 137 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
di sesso maschile, 6357 di sesso femminile. Case 1342 abitate da 2305 famiglie, Il territorio di questo distretto, situato sul piovente meridionale della catena delle Alpi è cinto a ponente dalle alte monta gne del cantone di Coira, a mezzogiorno dalle ghiacciaie della punta deirOrtele ed è aperto a mattina per la valle di Veno sta, Esso e fruttifero di cereali, è ricco di pascoli, di prati e di selve. La città di Glorenza, secondo Fallen , è alta dal livello del mare 3062 piedi. Essa esisteva

della parecchia e deca nato di Lomaso, diocesi di Trento, * GOEFLAIS, Circolo di.Bolzano, co mune del distretto di Schlanders, Abitanti 332, case 33. Estimo fior, meran. 16,059 car. 52. Villaggio situato alla destra dell’ Adige un miglio a mezzogiorno da Schlanders. Sul territorio di questo comune si trova una cava di mare bianco statuario. Que sto marmo è in fama per la sua bella qualità tanto nell’Austria che negli Stali circonvicini, La cava giace in una piccola vailetta e somministra massi

d’ogni gran dezza per colonne, architravi ed ogni al tro lavoro d’architettura. Con questo mar mo si formò la statua di Andrea Hofer collocata nella chiesa dei PP. Francescani in Innsbruck. Se ne spedisce molto al l’estero e principalmente a Monaco. Curaria filiale della parecchia e deca nato di Schlanders, diocesi di Trento. * GQLDRA1N. Circolo di Bolzano, co mune del distretto di Schlanders. Abitanti 408, case 64. Estimo fior, meran. 41,414 car. 33. Villaggio situato alla sinistra dell’Adige

piccola valle di Pflersch che si dirama alla destra dellTsarco, Queste miniere sono antichissime, sebbene s’ ignori la precisa epoca alla quale s’intrapresero le escava- zioni, egli è però certo che nel 4480 già eravi un giudice proprio delle mine. Curazia filiale della parecchia di Ster zing, decanato di Stilfes, diocesi di Bres sanone. *■ GRÄTSCH, Circolo di Bolzano, co mune del distretto di Merano. Abitanti 184, case 24. Estimo fior, meran. 44,300. 11

18
Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1777
Saggio della biblioteca tirolese o sia notizie istoriche degli scrittori della provincia del Tirolo : [... di Giunte e Note molto accresciuto ; Scanzia prima]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/154489/154489_198_object_5243061.png
Pagina 198 di 304
Autore: Tartarotti, Giacopo ; Todeschini, Domenico F. / G. Tartarotti ; D. F. Todeschini
Luogo: Venezia
Descrizione fisica: VIII, 291 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Tirol ; s.Schriftsteller ; z.Geschichte Anfänge-1770
Segnatura: II A-3.835
ID interno: 154489
bel T I R 0 L O, Jif Carlo in Rovereto. il Moniftero di Sant’ Anna dei Borgo di V al fuga«a (qa) con le Helfe regole, e riforma da fé fatta,» Quello, come diremo, col fuo Capitale } e per la maggior parte con quello della Conteffa di Lodrone, e quello con 1 elemofine , che ella pfaccuro da diverfi, e in particolare dall * Impera dorè Leopoldo. Indù fife il Generale, e Conte Mattia 'GalalFo dì Trento (HI.) a fabbricare il Convento alle La-? ile fuori di Trento per li Padri Carmeli taniScalzi

: e di mill 3 altre opere degne fu ind e fella promotrice . Morì li 2.6. Mar- 30 ( giorno da essa molto prima pronofticato. ) fanno 1673.» nell’età d’anni 70 .. Nella fua agonia le furono fonate tutte le Campane delle Chiese di Rovereto, cosa, che non fi fa ceva inai allora, che per la morte de’Sommi Pontefici, .Ve?- scovi della Dlocefi, Imperadorl, Arciduchi, è Pro veditori del le Città, e le furono fatte solenni esequie in S. Marco con Panegirico . Essendo ancora al Secolo ferisse (IV.) sopra gli

Evangeli delle Domeniche dopo Ha Ventecoße , e d’altre Feße > ,è sopra la Cantica ( V. ),, è diftefe le confi Suzioni per la Ri- forma della feconda Regola M Santa Chiara Compose poi pii Libri C ff > Di quella fondazione così laido fcritto il JLrtondeHi in fi ne alla fua fioria di Feltre s „ Monfig* Muftrifs.,-« Reverend- Bartc- ,, lomio Giera Vdcovo di Pel tre , e Conte, tuiUo zelo nel culto »> Divino , eilen dogli fiata preferita« la Bolla Pontifìcia del Som- „ mo Pontefice Ctemente IX. data in Roma

1Luglio 1668. di ji fondare, ed eriggere la nuova Chiefa , e Monailero di Monache „ nella Terra del Borgo A , ad ifttnza della Molto Re- ,, verenda Madre Giovanna Maria della Croce del’ Serafico-ordine -» di Sa ntaCfiiara» AbbaddTa nel MoWàro di Saft Orlo''nella Cit- it -là di Rove-redo, Madre• d*efiatpbridwM , e candida Vita, che j, bramando dilatare la fua Religione ricercò il Pubblico Borgheie », del fuo allen fo , .che prontamente diede , come dalla feri mira 3, pubblica de Ili 20. Gennaro 166

?. appare. Al che applaudendo la j, S. C. Madia ci Leopoldo Primo, non folo diede il fuoclemen- j» tlMmo placet , ma con ì tratti della fua naturai .clemenza per » msjpormente inalare tanta opera pia, alla medefima Madre Ab- »> dina dopò fei mille fiorini , con i quali acquico li Palazzo del- at li Signori Crifioforo, Sigismondo , c Carlo Armibaie Fratelli n hdom del Belfpergg, e Primiero» per ivi fabbricare la Chiefa”,.

20
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia
Anno:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/107489/107489_10_object_5235992.png
Pagina 10 di 582
Autore: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Luogo: Rovereto
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: XII, 464, 104 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Segnatura: II A-2.370
ID interno: 107489
tx INDICE. PREFAZIONE - Pagina t N OTIZIE GENIE ALL CAPO PRIMO. Situazioni della Valfugmai a qml Nazione anticamemte appartenere : origine iel la fina popolazione , e fmi linguaggi . - - % CAPO SECONDO. Dominanti nella Valfingana. Articolo primo . Dai Romani fino all' Impera tor Corrado IL detto il Salico - - 17 Articolo secondo . Dalla donazione dell* im perator Corrado firn & Giovami Conte del Tiralo - - - » - 30 Articolo terzo . Da Lodovico Mar chef e di Brandeburgo fino a Federico Duca

Au- firia - . - - - - 65 Articolo quarto . Da Federico Dma à* Am- flria firn al tempo pvefimte , - - - 98 CAPO TERZO. Notizie riguardanti la Religione « Articolo primo . Principio della Fede , Dioce- fi , Parrocchie , Beni ecclefmfiìci , e Clero lag Articolo secondo . Dei Monafierj della Pai- fiugana , e di Primiero - ' - - 142 CAPO QUARTO . Della flato interno della Valfu- gana , e di Primiero . Articolo primo . Dei Caflelli della Palfiuga- ^ F-& » della loro origine e difiruzìotie - * 5 ? Ah*

21