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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1933
¬Die¬ Quellen : die geologischen Grundlagen der Quellenkunde für Ingenieure aller Fachrichtungen sowie für Studierende der Naturwissenschaften
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Pagina 244 di 263
Autore: Stiný, Josef / von Josef Stiný
Luogo: Wien
Editore: Springer
Descrizione fisica: VIII, 255 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturverz. S. [202] - 252. - Xerokopie;
Soggetto: s.Quelle <Hydrologie>
Segnatura: II 47.199
ID interno: 159818
Die Entstehung und Einteilung der Quellen. Prcziotti, A.: Le acque sotterranee della parte nordica della valle Folignatc in rapporto all'irrigazione. Giornale di Geologia Pratica, 7—8, 1909—1910. S. 69. Ili stori, G.: I Bacini imbriferi della Valle del Foggia e della Valle del Recco. Giornale di Geologia Pratica. 1—2, 1903—1904, S. SI. -—Acquedotto di Chiavari, Relazione idrografica ecì idrologica sulla zona imbrifera dell'alto bacino de] torrente Dugaja e sulla sorgente delle Giarole e delle

Lame. Firenze. Ariani 1904.. — Studio idrografico e geologico dei bacini imbriferi di Colt-ibono Secciano e Caffagiolo nella catena Chiantigiana. Atti della Soc. Tose, di Scienze Naturali. Memorie, vol XIX, 1902. — Cenni sul regime sotterraneo delle acque nel territorio comunale di Signa, S. 69. Giornale di Geologia Pratica, 1—2, 1903—1904. — E occati, A.: J] pozzo trivellato di Carmagnola (Torino). Erst. d. Biv. di Ingegn. sanit. e Edil. mod., VII. Torino 1911. — I sorgenti del piano della Massa

. Estr. ci. Riv. di Ingegn. sanit. e Edil. mod,, VII. Torino 1911. Bacco, F.: Le trivellazioni della Venaria Reale. Considerazioni geo-idrolo giche. Torino 1901. — Projet de eaptage d : eau potable des Vallea de Lanzo pour l'alimentation de la Ville de Turin. Boll. Soc. Belge de GéoL, 1901. ■—• Il Problema dell acqua potabile di Mondovi in rapporto colla geologia. Giornale di Geologia Pratica, 1—2, 1903—1904. S. 177. — Le sorgenti della galleria ferroviaria del Colle di Tenda. Giornale di Geologia

Pratica, 3—4, 1905—1906. Pag. 11. — Geo idrologia dei Pozzi profondi della Valle padana. Giornale di Geologia Pratica, 9—10, 1911—1912, S, 149.—, Iserbatoi montani. Geologisches Zentralblatt, Bd. 37, Kr. 91, 15. Aug. 1928 S. 441. — Salmojraghi, F.: Sulla continuità sotterranea del fiume Timavo. Atti Soc. it. Sc. nat. XLIV, Milano 1905.— Sangi- orgi, B,: Le acque per la citta di Imola. Giornale di Geologia Pratica, 3—4, 1905—1906, Pag. 156. — Approvigionamento idrico di citta e paesi di Romagna

, Giornale di Geologia Pratica, 17—20,1922 —1925. S.15. —Squinabol, S. : Alcune osservazioni sul pozzo artesiano di Villa franca Padovana Mem. della. R. Acc. di Sc. Lett, ed Arti in Padova, vol XVIII, disp. la 1902. — de Stefani, C.: Sulla quantità di acqua disponibile nel suolo di Firenze. Giornale di Geologia Pra tica, 3—4, 1905—1906. S. 120. Taramelii, T. : Alcune considerazioni geologiche a proposito dell'acquedotto pugliese. Rendiconti del R. Istit. Lomb. di Scienze e Lettere, vol. XXXVIII, 1905

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 38 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
tutte le loro mercanzie (1); non pagavano nè toloneì nè dazi (2). Però se avevano la totale esenzione da parte del Comune, non di altrettanto favore godevano per alcuni dei dazi privati riconosciuti e legali. Ad es., il Vescovo di Verona aveva diritto di percepire dodici denari per ogni «plaustro» (peso) di mercanzia, e Alessandro de Beuzis quattro denari ; il tutto faceva sedici denari per plaustro, dazio non lieve e che ci dà un concetto della gravezza degli altri dazi. Questo era imposto

della giustizia (5). Cangrande per dare vita al commercio indigeno voleva metterlo almeno al livello veneziano ; e non polendo levare i dazi comuni, pensò di assoggettarvi anche i veneziani contra formam et jus pactorum. Già nel 13 dicembre 1306, data del terzo patto concluso fra gli Scaligeri e la repubblica (6), questa aveva dovuto approvare che non si potesse far entrare od uscire dal territorio veronese nessuna mer canzia senza staccare dalla Casa dei Mercanti la bolletta, la quale costava

dodici denari, fossero molte o poche le merci». Del secolo XIV esiste inedito nell’Archivio di Verona un libro contenente le tariffe dei vari dazi del Comune e fra le quali si trova quella del dazio della «Stadera», che riguardava principalmente le merci che salivano o discendevano per l’Adige, Questo dazio della Stadera deve essere senza dubbio quello stesso citato numerosissime volte nei secoli posteriori e che era situato dove poi sorse la famosa dogana d’Isolo istituita dai vene ziani nel 1500

. E materialmente impossibile di poter riprodurre qui la tariffa perchè troppo longa e minuziosa; in essa troviamo quanto dovevano pagare le merci, tanto dirette a Verona come quelle di transito'' provenienti dalla Germania, dalla Lombardia, che andavano a Venezia o quelle che da Venezia venivano. Nell’ elenco di queste vi è un paragrafo apposito dove è classificato il dazio a dii erano sottoposti i panni di .Mi ri) Patti, Serie terza, pag. 15 , Arch. Gen. dei Fràri. ( 2 ) Commemoriali della Rep. Veti.., libro

II, c. 161 ( 160 ), n, 453 - Venezia, Arch. Gen. dei Frati. ( 3 ) Marchesini - Monografia citata. ( 4 ) Commemoriali della Repubblica Veneta, libro II, c. 161 ( 160 ), n. 453 , Archivio Gen, dei Frari. (5) Marchesini - Monografia citata. ( 6 ) Palli, Serie III, Arch, Gen. dei Frari.

2
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Pagina 10 di 53
Autore: Galante, Andrea / Andrea Galante
Luogo: Innsbruck
Editore: Libr. Acad. Wagneriana
Descrizione fisica: XII, 35 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 58.093
ID interno: 318469
Questa fu nota già al Cav. Carlo de Giuliani, che raccolse un preziosissimo e vastissimo materiale relativo all'epoca madruzziana, conservato ora alla Biblioteca civica di Trento 1 ), e da essa trasse diversi brevi estratti e alcune lettere il Friedensburg per illustrare i rapporti dei ìmnzii pontificii in Germania (Verallo, Sfondrato e Iiertano), da lui pubblicati nella grande raccolta dei „Xuntiaturberichte', edita dall'Istituto Prussiano di Roma 2 ). Della parte relativa alla lotta per

le temporalità fra il Capitolo di Trento e l'Arciduca Ferdinando del Tirolo, negli anni 1567—1578. si occupò con molta competenza l'Him, che della Corrispondenza madruz ziana si valse pure per la sua pregiata monografia su Ferdinando fi 3 ), e varii materiali ne trasse anche il Pastor 4 ) per il quarto volume della sua grande Storia dei Papi. Inoltre dall' archivio di Innsbruck attinse il Sickel per i suoi studi sulla storia del Concilio di Trento 5 ), ed ora la parte relativa al Concilio di Trento dovrà

venir pubblicata nella vasta raccolta della benemerita So cietà Gortesiana, che ha intrapresa la elaborazione del relativo materiale 11 ). Ma non ostante che la esistenza della Corrispondenza madruzziana fosse da tempo nota, essa non era stata finora studiata in modo adeguato alla vastità ed alla ricchezza del materiale in .essa contenuto, anche per la difficoltà degli studiosi di orientarsi nel vasto materiale, di cui man cava finora un elenco o repertorio qualsiasi. L'elenco della raccolta che

), ili cui sono anclie spogli di documenti di Innsbruck, uu volume di No'e sul Concilio di Trento (vol. XVIII), tre volami di Illustrazioni (vol. XIX—XXI). con indicazioni sai libri e poesie dedicati ai Madruzzo, stemmi, medaglie, ritratti, imprese, ecc., l' Iter Madrutianum (vol. XVIII), in cui si trovano indicati settantaduc luoghi dove si conservano, archivi, documenti e memorie mad razziane e la Jiiblio- leca Madruzziana (vol. XXIII). L' ultima parte della collezione e costituita dal manoscritto

la lettera di Trajano Mani al Card. Crist. Madruzzo da jSfórdlingen del 16 marzo 1 547, della Corrispondenza Madruzziana [228]); IDEM, Legation des Kardinals Sfondrato (1547 —1Ö4S); Berlin, 1907 (Nuntiaturberichte, vol. X), pag. 21, 94. 110, 122, 242, 380. 38S, 390, 445 (lettera del Card, di Coria al Card. Madruzzo del 27 die. 1 547, nella Corrispondenza madrazziana [239]), pag, 446 (lettera del Card. Corn aro, ibidem [243]; IDEM, Nuntiatur des Bischofs Pietro Bertana von Fano, Berlin 1910

3
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Pagina 7 di 53
Autore: Galante, Andrea / Andrea Galante
Luogo: Innsbruck
Editore: Libr. Acad. Wagneriana
Descrizione fisica: XII, 35 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 58.093
ID interno: 318469
di amministratore della dio cesi di Bressanone 2 ), e al 29 aprile del 1546 gli veniva concessa una pensione di duemila ducati sulle rendite dell'arcivescovato di Compostella 3 ). Insignito così di alte cariche ecclesiastiche, fornito di una rendita cospicua, il Card. Cristo foro Madruzzo ebbe una parte principalissima nella grande opera del Concilio Tridentino (1542— 1563) 4 ), Nel Castello del Buon Consiglio che aveva arricchito di opere d'arte e nel Palazzo 5 ) delle Albere c ), da lui fatto costruire presso

Trento, continuava le tradizioni di splendida ospitalità del Clesio, riunendo principi e prelati a geniali convegni. In particolar modo, per la fiducia in lui riposta dalla Corte imperiale, il Madruzzo fu l'intermediario fra il partito imperiale al Con cilio, i Legati pontifici e la Curia romana, e il Diario del Massarelli, che fu segretario del Con cilio, ci informa minutamente e precisamente dei colloquii quotidiani col Cardinale e della parte da lui avuta nelle mille trattative diplomatiche, per

cui la figura del Madruzzo ne viene assai ef ficacemente lumeggiata 7 ). Nella discussione delle materie conciliari sostenne e propugnò i postu lati del partito imperiale, e fra gli altri la precedenza della riforma disciplinare, l'uso delle ver sioni della Bibbia nelle lingue nazionali e la concessione della comunione nelle due forme per la Germania 8 ). Coli'opera diplomatica vanno ricordati i viaggi del Madruzzo intrapresi a scopo politico. ! ) Vedansi in proposito il Brevo di Paolo III dol

più illustri pittori, scultori ecc., ed. MILANESI, Firenze, 1880, vol. V, pag. 137, dove 6 detto che Girolamo da Trevigi avrebbe lavorato a Trento pel Cardinale. Cfr. SCHMÖLZER, Die Fresken des Castello del Buon Con siglio und ihre Meister, Innsbruck, pag. 44 ; WÖZL, Il Castello del Buon Consiglio (trad, di C. T. POSTINGHER ) in Atti della i. r. Accademia degli Agiati, 1898, p. 208 sog., anche nelle Mitteilungen der Central-Commission für die Erforschung und Erhal tung der histor. Denkmale, 1898

. Per gli affreschi della facciata del Palazzo della Comunità di Cavalese fatti eseguire dal Card. Madruzzo, cfr. SCHMOLZER, Kunsttopographisches aus Südtirol, nelle Mitteil. der Central-Commission, cit. 1899, pag. 192. Cfr. anche G. ZOIIZI, Andrea Palladio a Trento, va Bollettino dell'Associaz. Trento—Trieste, Vicenza, 1909, dove si fa cenno del car teggio fra il Card. Madruzzo e l'Arcivescovo Lodovico Chiericati; IDEM, Di alcuni documenti inediti sul Concilio di Trento, nel Archivio Trentino, Vol

4
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 131 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tav. Tàv. Tav. Tav. Tav. Tav. INDICE DELLE TAVOLE I. Blocco in pietra raffigurante dei rostri romani, rinvenuto nel 1891 du rante gli scavi per la costruzione dei muraglioni. Museo Arch. del Teatro Romano di Verona. IL - II traino del burchio. Particolare della stampa «Verona Città celeber rima » del sec. XVII. Collezione Bibl. Com. di Verona. III. - Il Burchio. Particolare della stampa «Veduta del Ponte delle

Navi di Verona» del sec. XVIil. Coll. Bibl. Com. di Verona. IV. - La Dogana del Ponte delle Navi, stampa della seconda metà del sec. XVII. Coll. Bibl. Com. Verona. V. - La Catena di S. Zeno (1739). Coll. Bibl. Com. di Verona. VI. - Veduta di Legnago. Coll. Museo Civico di Verona. VII. - Veduta del Ponte del Castel Vecchio di Verona. Coll. Bibl. Com. di Verona. Vili. - Lo Zatterone. Particolare della stampa « S. Giorgio di Verona veduto dal poggio di Casa Muselli » del sec. XVIII. Coll. Bibl. Com

. Verona. IX. - Veduta del Ponte delle Navi (metà del sec. XVIII), Coll. Bibl. Com. di Verona. X. - Il Molo della Dogana del Ponte delle Navi. Stampa della prima metà del sec. XIX. Coll. Bibl. Com. Verona. XI. - Fede di Sanità di Ulma del 1723. Coll. Ant. Arch. Veronesi. Arch. di Sanità. XII. - Fede di Sanità di Bolzano del 1726. Coll. Ant. Arch. Veronesi. Arch. di Sanità. XIII. - Fede di Sanità di Amsterdam del 1723. Coll. Ant. Arch. Veronesi. Àrcb. di Sanità. XIV. - Fede di Sanità di Verona del sec

. XVIII. Coll. Ant. Arch. Veronesi. Arch. di Sanità. XV. - Corso dell’Adige dalla Dogana dell’Isolo alla Catena della Vittoria. Coll. Ant. Arch. Veronesi. Arch. del Comune, XVI. - Regaste del Redentore prese dal Ponte della Pietra. Sec. XTX. Coll. Bibl. Com. di Verona. XVII. - Dogana dell’Isolo e Canale delle Seghe. Disegno a colori. Coll. Ant. Arch. Veronesi. Arch. del Comune. XVIII. - Canaletto: L’Adige tra Ponte Pietra e Ponte Nuovo. Quadro ad olio esi stente nei Museo di Dresda. XIX. - Canaletto

: 11 Ponte delle Navi. Quadro ad olio esistente nel Museo di Dresda. XX. - Prospetto e Pianta dello Sboro. Disegno a colori. Ant. Arch. Veronesi. Arch. del Comune. XXL - Tipo di burchio attuale. Relaz. Gen. tav. 2. Atti della Commissione per la Navigazione interna. XXII. - Tipo di barca attuale di Pescantina. Relaz. Gen. tav. 12. Atti della Com missione per la Navigazione interna. XXIII. - Veduta del Lungadige alla Vittoria in Verona (stampa della prima metà del sec. XIX). Coll. Bibl. Com. Verona. io

5
Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 238 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
giuridico suddetto. J ) Ferdinando Bordi di Borgo fu giureconsulto, e scrittore- elegante; ma troppo modesto ed, eccessivamente timoroso di fare uso della stampa. Nacque li 19 Aprile del i8ioj s’annojò presto delle cose legali; e dato un addio a queste, si dedicò a ’) Per maggiori rassegnamenti vedi Arch . freni . Anno II, fase. I, (Cenni sulla vita del Prof. Girolamo degli Scari del D.r Giusto De Vigili, pag. 106-113}.

Scrittori ed Artisti Trentini 238 ' minato assistente alle cattedre legali di quell’Università, e poi professore di statistica e scienze politiche nell’ Università di Olmiitz. Ma colà il nuovo ambiente, e certi patemi d’animo prodotti in lui da varie cagioni e segnatamente dalla guerra mossagli contro da'Coloro che discordavano co’ suoi principj fatti larghi dalla potenza del suo raziocinio, gli scossero forte* mente la salute. Chiese invano di essere trasferito a Graz, o in qualche università

del Regno Lombardo e Veneto, e in fine ottenne di essere traslocato ad Innsbruck (1842); ma vi , rimase poco. La sua salute non ebbe a migliorare, e resosi alla patria per cercare nella distrazione un rimedio al suo male giudicato d’indole nervosa ed era d’inoltrata ipertrofia cardiaca, d’ improviso fu colpito dalla morte in Cles (17 luglio 1845), dove s’era portato per evitare i calori estivi. Suo primo lavoro fu una dissertazione sul merito legale della bugia data in Tedesco e molto lodata nel

giornale giuridico austriaco (1-827). Indi scrisse gli Schiarimenti ai paragrafi delle gravi trasgressioni ' di polizia che trattano del suicìdio (1829); i Calcoli sulla du rata de Id arresto per gravi trasgressioni politiche {1832 ; il Codice per gli Ebrei di Moravia e Slesia austriaca (Brün, 1835), e il Supplemento allo stesso Codice (1841), le Considera zioni sopra la Società di temperanza (Olmutz, 1838), e molte dissertazioni sopra altri argomenti legali di molta importanza inserite nel Giornale

6
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia
Anno:
1883
¬I¬ reti : in relazione cogli antichi abitatori d'Italia ; studi storici e archeologici
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Pagina 156 di 304
Autore: Oberziner, Giovanni / Giovanni Amennone Oberziner
Luogo: Roma
Editore: Artero
Descrizione fisica: XI, 262 S., XXIX Bl. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie
Soggetto: g.Räter ; g.Italien ; z.Vor- und Frühgeschichte
Segnatura: II 115.140
ID interno: 84306
di globetti, da questi alle serpentine e così via via finché si arriva a quegli eleganti disegni neri su fondo rosso o rossicci su fondo nero quali sono quelli esposti ai numeri 97, 98, 99 della tavola V, del fase. 11 della Rivista archeologica della provincia di Como. La stessa gradazione dalla minima alla massima perfezione si scorge nella composizione e nella cottura dell'argilla, poiché mentre alcuni vasi sono d'una cottura perfetta e d'un colore rosso fiammante, altri sono nericci e di un'argilla

uccelli o piccioni che sono su certi piatti ci mostrano il primo ten tativo dell'arte d'imitare gli esseri viventi. Negli altri frammenti c'è una tale gradazione dal .disegno rozzo al più -perfetto, dal più sem plice al più graziosamente complicato (XII, 8, 14, i), che si 'vede chiaro che appartengono ad un popolo, che ha già percorso i primi gradini della civiltà,.tanto che da quelle fascie che consistono In sem plici linee parallele o disegnate, a denti di lupo, si passa ad una serie

un podere a. poca distanza ;da Rondi- neto possono essi appartenere 'allo stesso popolo che fatte-aveva tutte queste costruzioni. Un contadino nel lavorare la terra s'imbattè ivi in . una tomba nella .quale trovossi un coltello di nn solo pezzo della lunghezza di 35 centimetri, sulla lama del quale era incisa una greca; e due. frammenti di morso simili a quelli che furono trovati presso Bologna e dottamente furono illustrati dal conte Gozzadini l . Ma gli oggetti che più meritano .attenzione sono i due

seguenti, dei quali ci occorrerà di parlare in altro luogo di questo lavoro... . L'orlo d'una situla che' ha fissato il manico mediante .una- serie 'di bullette ribadite Arch, della Prov. di Como , fase.-13, III). Ai due lati del maniglie ci sono due anelli, nei quali sono inchiusi due gingilli., . ... 1 Gozzadini, De quelques mors de chevaì. Bologna, 1878.

7
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Pagina 6 di 53
Autore: Galante, Andrea / Andrea Galante
Luogo: Innsbruck
Editore: Libr. Acad. Wagneriana
Descrizione fisica: XII, 35 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 58.093
ID interno: 318469
castello situato presso Calavino nella Valle del Sarca, fra i laglii di Toblino e di Cavedine e il vero fondatore della grandezza di essa fu il Cardinale Cristoforo, a cui seguirono nella cattedra di S. Vigilio altri tre vescovi della famiglia Madruzzo e cioè Lodovico Madruzzo (1567—1600), Carlo Madruzzo (1600—1629) e Carlo Emanuele Madruzzo (1629—1658), con cui si spegne l'an tica prosapia dei Madruzzo. Cristoforo Madruzzo, nato al 5 luglio 1512 nel Castello di Madruzzo da Giovanni Gau denzio

Curia pontificia, e così si iniziava il vescovato del Madruzzo nella diocesi trentina, che egli doveva tenere per quasi un trentennio, appunto nell'epoca in cui a Trento si tenne il Concilio Ecumenico, e che fu la più celebre e la più importante della storia ecclesiastica trentina. Al 25 maggio 1542 il Madruzzo riceveva l'ordinazione a diacono dal vescovo di Bressanone, Cristoforo II Fuchs, al 27 dello stesso mese la consacrazione a prete, a cui seguiva nel giorno della Pentecoste quella a vescovo

Emanuele Madruzzo ecc., descritta con altre particolarità spettanti all' illustrissima Casa Madruzzo, Trento 1659; BONELLI, Monumenta occlesiae Triden- tinae. Tridenti 1796 seg. I. p. 102 seg. II p. 306 seg.; Declaratio de extinctione legitima de antiqua famìlia de Madrutio, 1766 edita, s. L; Sammler für Geschickte und Statistik von Tirol, Innsbruch, 1806—1808, Vol. V, pag. 174 seg.; BARBACOVI, Me morie storiche della città e territorio di Trento, Trento, 1821—1824, Vol. II. Cap. XIV, pag. 119 seg

.; AGOSTINO PERINI, I Castelli del Tirolo colla storia delle relative antiche potenti famiglie, Milano, 1834—1839, Vol. II. pag. 39 seg.; IDEM, Origine della Famiglia Madruzzo, nei Messaggere Tirolese, Eovereto, 1836, 10 giugno; BERGMANN, Medaillen auf berühmte und ausge zeichnete Männer des österreichischen Kaiserstaate» vom XII. bis zum XIX. Jahrhundert, 'Wien, 1858, I. pag. 14 seg. ; PONA, Della famiglia Madruzzi. Historia narrativa, ed. C. FESTI, Verona 1896; LITTA, Famiglie celebri d'Italia, Fase

quattro Principi Vescovi di Trento, Cristoforo, Carlo, Ludovico, Carlo e Carlo Emanuele, estratti dal l' opera inedita della Mazzettiana „Relazione delle cose di Trento e sue divendenze dal principio al 1665', Trento 185 7 ; AMBROSI, Commentari della storia trentina, Eovereto, 1887, I., pag. 260 seg.; WETZER—WELTE, Kirchenlexicon, Vili,(Freiburgi.Br.) 1S93), col. 426—29, s. v. Madruzz (Christoph),- GIULIANI, Cristoforo Madruzzo, Giovinezza e studi, sua elezione a Principe Vescovo di Trento

8
Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 326 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
parecchie importanti relazioni, che vennero inserite negli atti della provincia. Di esse notiamo quelle sulle ferrovie, sulle opere pie e sulle inon dazioni del Veneto. Per incarico del Ministro De preti s fece un’ inchiesta agraria, che, riassunta in una relazione, vide la luce per ordine del Ministero. Il Depretis disse di lui parole molto cortesi in piena camera dei Deputati, e gli conferì la commenda della Corona d’Italia pel suo lavoro sulle condi zioni agrarie del Veneto. Stampò inoltre

ritrasse da lui una particolare predilezione per il cantuccio paterno. Da suo zio Don Giu seppe Sicher, che per molti anni fu direttore del ginnasio di Trento, prese amore per la classica letteratura, e compiti gli studj ginnasiali, s’ applicò alle scienze legali e divenne avvo cato. Fu nominato Consigliere e deputato Provinciale, e vi durò in carica per lo spazio di quindici anni. Nel frattempo s’occupò alacremente di questioni amministrative, e, chiamato a fare parte di molte commissioni, fece

un , volumetto di poesie e prose (1885), una relazione sui furti campestri fatta per I’ occasione del III congresso agrario di Dolo nel 1887, e molte poesie d’occasione, e articoli di vario argomento inse riti nella Gazzetta di Venezia e nell’ Alto Adige di Trento sotto le iniziali A. S. Dèlie sue poesie abbiamo un saggio nell elegante libriccino teste’ stampato ad illustrazione della

9
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 10 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
Venezia della Boemia ; la Boemia si congiungeva alla nostra strada col mezzo della via diretta Budveis- Linz » (2). In questa strada per far osservare le prescrizioni era stato chiesto di porre un controllo (17 Maggio 1351), ma riuscendo assai dispendioso per i : viennesi, fu concesso dai Duchi Rodolfo IV e Alberto li (Ottobre 1366) di poter esigere una tassa di 32 denari per ogni carro, che andasse o tornasse da Venezia. Una terza strada era la Via Claudia (Salisburgo-Rastadt-Rastadter Tauern-Mautern

- dorf-St. Michael-Gmunden-Spital a D.) e una quarta era quella denominata: Altinate Germanica, battuta già nel 1311 dai mercanti viennesi (3), ad occidente di Villacco pas sando per la valle della Drava ed entrando in Tirolo nella Pusteria giungeva a Toblacco e di là s’innestava in quella di Ampezzo già citata (4). Altre strade erano la Via Gemina, la Via Postumia, la Via del Karst, Tutte le altre strade che più sopra abbiamo enunciato erano quelle seguite, come già si disse, dai mercanti tedeschi

dell’Austria, della Stiria, della Carinola etc. per arri vare a Venezia ; sembrerebbe quindi non avessero importanza con la nostra trattazione, ma noi le abbiamo volute indicare un po’ minutamente, inquantoehè, verso la prima metà del secolo XVIII, risulterebbe da un itinerario inedito (5) che le regioni sunnomi nate facevano affluire il traffico non più per le vie indicate, ma per 'l’Adige; tutte le mercanzie cioè provenienti da detti luoghi, erano trasportate mediante carretti e altri generi di trasporto

di comunicazione fra Venezia e i paesi della Germania (7), ad dentriamoci ora nella trattazione della navigazione sull’Adige. L’argomento così interes sante e così importante per la Storia del Commercio, sembra quasi incredibile, non sia stato oggetto di alcun studio, nè abbia fatto parte di speciali capitoli in altri lavori dei genere ; al lettore quindi, allo studioso, chiediamo venia e delle inesattezze, e della espo sizione. ! (1) Schaìlk - Rapporti Commerciali tra Venezia e Vienna in Nuovo Archivio Veneto

, T. XXIII, pag. 76. (2) Ibidem, pag. 79. (3) Vergi, - Storia della Marca Trevigiana e Veronese - Venezia 1787, Voi. V, pag. 143, doc. DXXXI. (4) La Repubblica di Venezia favoriva questa strada e voleva che essa fosse seguita anche dai mercanti di Norimberga che seguivano invece quella di Padova e di Verona. ( 5 ) Antichi Archivi Veronesi - Arch. di Sanità, Voi, Sborro e Nuova Dogana 1739-1746 -C.S8. * (6) Così mi diceva il Prof. Gribaudi esaminando L’itinerario che gli avevo posto innanzi, - Marchesi

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Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1858
Statuti, costituzioni, privilegi, ordini, consuetudini, capitoli, carte di regola dei comuni del principato di Trento dal secolo XII al XIX : esistenti in originale od in copia nella Biblioteca e nell'Archivio Municipale di Trento, e nella Biblioteca Tirolese del Ferdinandeo
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Pagina 5 di 16
Autore: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Luogo: [o.O.]
Editore: [o.A.]
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie ; 1 Beil. (Tirolische Statuten, Freiheiten, Privilegien und dgl. mit der Angabe der Sammlungen, in welchen dieselben zu finden sind ... 1834)
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; s.Weistum ; f.Bibliographie
Segnatura: III 82.673
ID interno: 169469
Ivano. JÌLSISPEnC. Lasino. Ledro. 'GirorcAiuE. Privilegia liominibus Judicanarùm ultra Duronnm, 1507. (Ivi.) — Privilegi concessi da Bernardo Clesio, Principe Vescovo di Trento, ai Comuni delle Giu dicane, di qua e di là del Durone. (Ivi.) V. Telvana. Confirmatio privilegiorum Comunilàtis Kunispergii, 1347. (Bill. Trent. MS.) V. Calavino. (Vaile di) Statuta compilata anno 1435. (Bibl. Trent. MS.) : — Ducali della Signoria di Venezia e decreti dei Principi Vescovi di Trento, concernenti

i privilegi e gli statuti della Valle di Ledro, 1450—1581. (Ivi MS.) — Conferma dei diritti e privilegi concessi dalia Signoria di Venezia a tutte le ville e Co- muni della Valle di Ledro nel 14*26, fatta da Carlo Emmanuele Madruzzo, Principe Vescovo di Trento nel 1632. (Ivi, MS.) — Confirmatio privilegiorum Vallis Leudri, 1511. (Ivi.) — ' Statuti della Valle di Ledro. Venezia, Poletti, 1675. Nuove edizioni con animile, 1677 . . 1762,-1765. (Ivi, a stampa.) ° — Statuti ed Ordini della Valle di Ledro

. MS.) e V. Banale. Magrasio. V. Monclassico. Malgolo. V. Salier. Malosco . Ordines Regulae Comunilàtis Malusci, Ronzoni, Sarnonici et Seji, Vallis Annaniae, 1595. ( Bibl. Trent. MS. ) Margone. Privilegi della Villa di Margone, Ranzo e Pedigazza sopra Castel Toblino, 1491—1620. Mattarello. Meano. Mechel. TiIe.nasio. 3Iezzalo.\e. Mezzasa. (Ivi, MS.) V. Romagnano. Carta di Regola, 1569. (Arch, di Trento.) Carta di Regola, 1482. (Bibl. Tirolese, MS.) V. Mezzana. Carta di Regola, 1504; colle aggiunte e conferme fino

, di Magrasio, di Araago, di Montesio, e della pieve di Vigo. ( Bibl. Tirol. MS. ) Mostagsa di Pine . V. Pine. Montagna . ( Villa ) V. Villamonlagna. Moste della vacca . V. Romagnano. Mori . V. Vicariali, !S t ago e Torbole . Statuti ed Ordini della spettabile Comunità di Nago e Torbole. Innsbruck, Wagner, 1647. — Statuti ed Ordini. Rovereto, Gojo, 4683. Altra edizione del 1718. (Bibl. Trent.) Non (Valle di) V. Anaunia e Annone. Ossala. Ove>o. Pa DERG inone. Pedigazza. Pergine. Privilegia Comunilàtis Volsan

11
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1894
Österreichische Reichs- und Rechtsgeschichte : ein Lehr- und Handbuch
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Pagina 287 di 598
Autore: Werunsky, Emil / von Emil Werunsky
Luogo: Wien
Editore: Manz
Descrizione fisica: VII, 989 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: In Fraktur
Soggetto: g.Österreich;s.Recht;z.Geschichte Anfänge-1894
Segnatura: II 109.498/1
ID interno: 132993
— 564 - 18. Malfatti, Contributo alla storia della cultura roveretana, in: Progr. d. ginn, in Rovereto 1909. — Ricerche storiche riguar danti 1* autorità e giurisdizione del magistrato consolare dì Trento, composte dal barone Giangiacomo Cresseri, riordi nate e annotate da T. Gar, in: Biblioteca Trentina ossia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento redatta da T. Gar, Trento 1858. ToIN afchek, Itter die filtere Rechtsent wicklung ber Stadt und des Bistums Trient

, in: SB. der k. Akademie d. W., phil.-hift. Klasse, 33. Band. Patigler, Beschwerdeschriften der Deutschen zu Trient und der Gemeinden im Stadtbezirk wider die italienischen Konsuln, in: ZFTV. III. F., 28 tz. — B a r o n i ° C a v a l- cabd, Idea della storia etc., della Valle Lagarina e del Rove ntano, 1776. Z o t t i, Storia della Valle Lagarina, 2 vol., Trento 1862/68. — Perini, La Vallagarina, Riva e il consiglio dei X. lzur Geschichte ber venezianischen Verwaltung 1473—1509), in: San Marco

V. — 33 o t t e a, Le rivoluzioni delle Valli del Nosio negli anni 1407 e 1477, in: A Tr. II. Ina m et, Storia delle Valli di Non e dì Sole nel Trentino dalle origini fino al secolo XVI, Trento 1905. Bespr. von Voltelini in: ZFTV. III. F., 50. H., S. 556 f., von Rosati iti: A. Tr. XXI, 117 f. Botte a, Storia della Val dì Sole, Trento 1884. — M o it t e6 e II o, Notizie storiche, topografiche e religiose della Valsugana e di Primiero, Rove reto 1793 (samt Documenti per le notizie ecc.). Rizzoli, Popo lazione e costituzioni

. v. 11. — T o v a z z i, Serie dei podestà di Trento, in: Arch, per Trieste ecc. v. III. — Inama, I vice domini, capitani, vicari e assessori della Valle di Non, in: A. Tr. XIV. — R e i ch, Luogotenenti, Assessori e massari nelle Valli di Non e di Sole, in: Progr. d. ginn, in Trento 1902 und 1903. — Valenti, L'ufficio ed il regolamento del Massaro delle Valli del Nosio, iti: Pro Coltura I. — Jakob Sind rei Freiherr v. Brandis ^Landeshauptmann 1610—1628), Die Geschichte der Landes- Hauptleute von Tirol, Innsbruck 1860

13
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Pagina 24 di 85
Autore: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Luogo: Feltre
Editore: Tipogr. Zanussi
Descrizione fisica: 80 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte
Segnatura: II 104.059
ID interno: 151174
si 1742, 3 /a H Conte Gius, Trapp Dinasta concede di tener fiera libera i primi mercoledì di ciascun mese. Scomparsa la famiglia dei Sicconi di Caldonazzo, i beni ieudali t della medesima passarono nel 1412 in possesso di Federico IV duca d'Austria e conte del Tirolo, che con lettera reversale «Innsbruck 21 giu gno 1424» confermava a Alessandro di Mazzovia vescovo di Trento - sua creatura - di tenere il feudo di Caldonazzo (la terza parte del monte La- varone, la terza parte del monte

di Vattaro e Centa, la terza parte del monte Costa, e tutti gli altri feudi della Chiesa di Trento avuti da Gia como signore di Caldonazzo) in nome della Chiesa di Trento. (Brandis. Geschichte Tirol's unter Friedrich von Oesterreich. Doc. 127. Stampa. Innsbruck. 1821.) Questo feudo venne ceduto dal duca Sigismondo, fi glio di Federico, l'anno 1461 per lus pignoratium per fior. 8 .000 a Gia como Trapp, nella famiglia del quale è rimasto fino al principio del secolo XJX. Dell' antico diritto comunale della

Caldonatii uti et frui. » Nel- 1 appendice contiene un separato capitolo sul lus Prothomiseos ( Arch, com, Caldonazzo) Il redattore notaio e cancelliere Matteoni nella parte del diritto regolanare certifica che « le regole e ordinazioni furono sem- pie e anticamente osservate, come al presente si osservano dagli uo mini e comunità di Caldonazzo e comuni di Centa, Lavarone, Vattaro, dai quali tre ultimi comuni devesi eleggere un particolare Regolano della giurisdizione di Caldonazzo. Il capitolo 11 porta

la disposizione che «se alcun volesse agitare contro la Universalità di alcuna vicinanza della giurisdizione di Caldonazzo, sia tenuto e debba comandare il Sindaco della vicinanza, o il Console, o i Consoli di essa, o il Gastaldo della villa o luogo, congruentemente riferendo cadauno o cadauni da parte del Giudice; che debba far costituire un Sindaco entro il termine di dieci giorni, e quindici se fuori di quello, il quale abbia a rispondere in gen dizio per l'Universalità ». E' questa una notizia

14
Libri
Categoria:
Sociologia , Linguistica
Anno:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Pagina 111 di 254
Autore: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Luogo: Roma
Editore: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Segnatura: III A-14.025
ID interno: 103499
che lo sceverare il vero dal falso mi porterebbe troppo per le lunghe ('). Piacenti tuttavia ricordare che il Dal Pozzo a p. 167 opina, che il nome dèi colle Freyel presso Recoaro derivi dall’essere stato il colle stesso consacrato a Freya , nota divinità germanica. La-supposizione è arditissima, è siccome i Goti e i Longobardi, quando ven nero in Italia, non erano pagani, ma, per lo meno in gran parte, cristiani della setta di Ario ( 2 ), occorrerebbe assegnare quel colle agli Alemanni di Lentari

(così scrive il Molon, p. 480) e tradizionale è il rispetto ai preposti. Le diete tenevansi pubbliche; le fasi della vita, i contratti ed avvenimenti domestici si so lennizzavano con banchetti, nei quali la intemperanza era solita. La discussione facevasi fra i bicchieri quando non potevasi fingere, mentre riservatasi deliberare quando non ebbri sapevano di non errare. Si tatuavano com'è tradizione facessero gli antichi Germani. Come nell' antica Germania gli uccisi di morte violenta seppellivansi

Illustrazione , voi. IV. Verona e sua provincia per C. Belviglieri. p. 678- Vedi pure F. e C. Cipolla, Dei coloni tedeschi nei XIII Comuni veronesi. Àrch. glott. Voi- Vili. Puntata 2. a 1884. Cap. secondo. III. Condizioni e costumi p. 256-258.'— Il conte di Caldogno nella sua famosa relazione parla dell'innata fierezza di quei montanari (v. cap. V). Questa fierezza essi non avevano ancora perduta nel secolo XV (C. Cipolla, Le popolazioni dei XIII Cornuta veronesi). 0 Dagli atti di S. Barbato, vescovo

di Benevento, pubblicati dai Bollandoti e dal- 1'Ughelli ( Italia sacra) si rileva tuttavia che i Longobardi del ducato di Benevento, quan tùnque fossero cristiani, ritenevano ancora dei riti gentileschi. Secondo il Leo ( Introd. allà. storia degli Stati italiani . c. 3) la religione dei Longobardi fu quella di Odino, e la mag gior parte vi si teneva ancora devota al tempo della loro venuta in Italia. O Freihals in lingua gotica significava libertà (ted. mod. Freiheit). — Un altro nome locale molto

15
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1942
Land und Landesfürst in Bayern und Tirol : ein Beitrag zur Geschichte dieser Bezeichnungen und Begriffe in Deutschland
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Pagina 43 di 96
Autore: Stolz, Otto / von Otto Stolz
Luogo: München
Editore: Beck
Descrizione fisica: S. 161 - 252
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: Zeitschrift für bayerische Landesgeschichte ; 13. 1941/42 ; In Fraktur
Soggetto: s.Land ; s.Begriff ; z.Geschichte ; g.Bayern ; <br />s.Landesherr ; s.Begriff ; z.Geschichte ; g.Tirol ; <br />s.Land ; s.Begriff ; z.Geschichte ; g.Tirol ; <br />s.Landesherr ; s.Begriff ; z.Geschichte ; g.Bayern
Segnatura: II 268.079
ID interno: 495618
fort-'. Das Wort „Land' wird außer für die ganzen Herzog- und Fürstentümer wie Bayern, Osterreich. Tirol, Salzburg auch noch allein für sich und in Zusammensetzungen für kleinere Gebiete ver wendet. So werden bereits im früheren Mittelalter einzelne Gaue und Grafschaften des Herzogtums Bayern als „provincia' bezeich net, sowie einzelne Ortsgemarkungen Qls „paMs''. Im 13. und 14. Jh. wird mitunter „provincia' oder „lant' für Landgericht gesagt, doch anscheinend nur zum Unterschiede

in Denkschriften der Wiener 'Akademie d. Wisf. 1853 S. 115 und 121). 1525 werden ..die fünf Grafschaften in dem Land vor dem Arl' genannt, ein erster Hinweis, daß die unter der Herrschaft des Haufes Österreich nunmehr vereinigten ehemals montfor tischen Grafschaften. Bregenz, Feldkirch und Bludenz als -ein eigenes Land betrachtet wurden. (Sander, Bauernkrieg in Vorarlberg. Mitt. Inst. öst. Gesch., Erg.-Bd. 4 S. ZZtz.) Siehe oben S. 180, Stolz im Arch. öst. Gesch. Bd. 102 S. 270 ff. 5') So um 1300 „provincia

' für die Landgerichte Sterzing, Jnnichen und Lienz, „Landschaft' für die Gcsalntgemeinde des Gerichts Sarntein (s. Stolz. Landesbeschreibung von Südtirol S. 298. Ä51, 695. 672), für die Hofmark Aschau am Lech „provincia' 1218 und für das spätere Landgericht Laudegg „provinciolg Lruts' 1205 (Stolz, Landesbesch, v. Nordtirol S. 635 und 692): für die Landgerichte Thaur und Rottenburg um 1300 „lant' a.a.O. S. 249 und 198 ff.): für'das Landgericht Kitzbühel oder auch nur die Hvfmark Pillersee „lant' um 1Ä50 (Tir. Weist

16
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 125 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
- IO! Molt’Illustri Signori Proueditori alla Sanità stabilito il presente ordine, che douerà da ogn’vno esser inuiolabilmente osseruato sotto quelle maggiori pene, che pareranno a sue Signorie Illustrissime, Che i Bidelli dell’Vfficio della Sanità non possano riceuer da Mercanti più di quat trini quattro per cadaun Collo, o Balla di Merci, o robbe di qualunque sorte, che essi Bidelli licentieranno con ordine espresso dell’Vfficio, & non altrimenti dalla Dogana dell’Isolo di sopra, e dalla

Stadera, come Merci non soggette ad alcuna purga: & anco di quelli Colli, ò Balle, che dalli predetti luoghi accompagneranno allo Sborro posto nella Contrà di Brà si per esser purgate, come per esser vedute, e reconosciute, se siano sottoposte à douer esser purgate. In oltre_ Marchetti quattro per qualunque relatione, che faranno al Cancelliere del- l’Vfficio della qualità e quantità delle Merci, e della sottoscrittione, che similmente faranno nella parte posteriore di ciascun Mandato, che farà

. Ant. Arch, Veronesi. Ardi, di Sanità, voi. / 75 / Dogana d’Isolo, Noi Giovanni Moro Podestà, & Antonio Basadona Capitanio Per la Serenìss. Republ. di Venezia &c. Rettori di Verona, e suo Distretto. L’Eccesso dell’auidità de’ Ministri della Sanità ridotti insopportabili, disprezzando questi gli Ordini, & Limitationi delle mercedi altre volte d’ordine Publico stabilite da Eccellentissimi Precessori Mostri, che hanno portato per 'il passato notabilissimo danno al Datio della Stadella, & altri Datij

; Inulta Sue Eccellenze con li Molt’Illustri Signori Proueditori della Sanità à reprimerle, & per consolatione de Mercanti, & augumento de negotij. Onde inherendo ad altri Proclami, Limitationi, & Regole già publicate, & partico larmente 28 Mouembre 1633, quali doueranno restar nel suo essere, & forza, nè à quelle debba esser fatto alcun benché minimo pregiudicio con il presente Nostro Proclama pu blicato, quale douerà esser inuiolabilmente osseruato sotto pena di priuatione di cariche, offici

]', & altre maggiori ad arbitrio dì Sue Eccellenze. Che li Bidelli, ò altri Ministri della Sanità non possano riceuer da Mercanti più di quattrini quattro per cadaun Collo, ò Balla di Merci, ò robbe di qualunque sorte, che èssi Bidelli licentiaranno con ordine espresso dell’ Officio, & non altrimenti dalla Doana

17
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1894
Österreichische Reichs- und Rechtsgeschichte : ein Lehr- und Handbuch
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Pagina 278 di 598
Autore: Werunsky, Emil / von Emil Werunsky
Luogo: Wien
Editore: Manz
Descrizione fisica: VII, 989 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: In Fraktur
Soggetto: g.Österreich;s.Recht;z.Geschichte Anfänge-1894
Segnatura: II 109.498/1
ID interno: 132993
. F., 27. H. — Kiem, Briefe und Urkunden, vornehmlich aus Südtirol (1327—-1548) 'f' in: ZFTV. III. F., 37. H. — F. C., Verzeichnis der-Adels- und Wappenbriefe in der Urkunden-Sammlung des Ferdinandeums, in: ZFTV. III. F., 39. H. — v. Goldegg, Die tiroler Wappenbücher im Adels- , archive des !. !. Ministeriums des Innern zu Wien, in: ZBTF. III. F., 19. und 20. H. — Postinger, Documenti in volgare Trentino della fine del Trecento relativi alla cronaca delle Giudicane. Lotte fra gli Arco, i Lodron, i Campo

) in: A. Tr. XIX. — Gozzaldi, Pergamene e carte del comune di Civezzano, in: Trid., Annata XI. — Baienti, Regesto cronologico di documenti riflettenti il Dos del Sabbion, Vali' Agola, Valle d'Algone e montagne limitrofe nelle Giudicane esteriori, in: Trid. X. •— Malfatti, Materiali per servire alla storia della comunità di Fiemme, in: A. T. ì. T. IV. — Jnama, Vecchie per gamene dell' archivio comunale di Fondo con documenti, in: A. tr. a. II. — Valenti, Regesto cronologico delle pergamene dell' archivio

comunale di Lardaro (1248—1677) in: A. tr. XXI. — Cesarini Sforza, Documenti del comune di Margone nel Trentino, in: Trid. IX. — Reich, Documenti di Mezocorona in: A. tr. XVIII. — Gar, Patto tra il comune di Pergine e il municipio , di Vicenza nel 1166, in: Arch. stor. ital., nuova Serie III; auch unter dem Titel: Episodio del medioevo trentino, Trento 1856. — Chiesa, Regesto dell' archivio comunale della città di Rovereto; fase. 1.(1280—1450), Rovereto 1904; fase. II (Estimo dèli' anno 1449), 1909

. — A. Schneller, Notizie sull' archivio comunale di Sacco in: San Marco II. — Bo ni, Un antico documento divisionale della montagna Lanciada, Comune di Tione (1288 und 1289), Tione 1907 (Nozze-Publ.). — Malfatti, Libro della citta dinanza di Trento, in: A. T. I. T. I. Besp. von Fanta in MJÖGF. VI, 653. — Papaleoni, Privilegi veneziani alle Valli trentine del Chiese, in: Arch. stor. veneto nuovo, a. IV. v. XII. — Neugebauer, La Valle Lagarina e la repnblica di Venezia, un elenco di documenti tratti dal

Archivio di stato in Innsbruck (Verzeichnis von Urkunden *) Rivista bimestrale di studi trentini. Erscheint Trento seit 1909. **) Studi e materiali per la storia di Rovereto e della Valle Lagarina, erscheint Rovereto seit 1309/ ' ' : .

18
Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1858
Statuti, costituzioni, privilegi, ordini, consuetudini, capitoli, carte di regola dei comuni del principato di Trento dal secolo XII al XIX : esistenti in originale od in copia nella Biblioteca e nell'Archivio Municipale di Trento, e nella Biblioteca Tirolese del Ferdinandeo
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Pagina 4 di 16
Autore: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Luogo: [o.O.]
Editore: [o.A.]
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie ; 1 Beil. (Tirolische Statuten, Freiheiten, Privilegien und dgl. mit der Angabe der Sammlungen, in welchen dieselben zu finden sind ... 1834)
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; s.Weistum ; f.Bibliographie
Segnatura: III 82.673
ID interno: 169469
, (Bibl. Trent, e Bibl. Tirol. MS.) e V. Romeno. V. Dercolo. Confirmatio cujusdam privilegi!, 1497. (Bibl. Trent. MS.) (Valle di) ConstitutioGebhardinaVallisFIemmarum (a stampa nel itone//»,ec. MS.nellaBibl.Trent.) Diploma Episcopi Henrici pro Valle Flemmarum, 1313. (Bibl. Trent. MS.) Confirmatio privilegiorum Vallis Flemmarum, 1363. (Ivi.) Privilegium concessum Valli Flemmarum, 1403. (Ivi.) Privilegia concessa et confìrmata 1443. 1447. 1517. 1583. (Ivi.) Consuetudini e statuti della Valle di Fiemme

. ( Ivi. ) Consuetudini o siano le antiche e nuove leggi» osservanze e privilegi della Valle e Comu nità di Fiemme, divise iu tre libri, comune, civile e criminale, ec. (Bibl. Tirol. MS. ) Privilegi e loro confirmazioni fatte dai Vesc. Principi di Trento alla Valle di Fiemme. (Ivi.) Voti, accordi, privilegi ed altre cose stabilite pel buon governo della Comunità di Fiemme, e in ordine alle sue antiche consuetudini. ( Ivi. ) Ordini vecchi e nuovi dei boschi della Comunità di Fiemme. (Ivi, e nella Bibl

. Trent. MS.) Statuto nuovo della Valle di Fiemme, concordato coi Deputati nelle sessioni tenutesi in Trento, 1780. (Ivi; e nella Bibl. Trentina, MS.) Statuto nuovo proposto dal Yescovo Pietro Vigilio alla Comunità di Fiemme, con scritture pro e contra alla tentata introduzione del Codice Giudiziario, 1781—95. (Ivi). Opposizioni allo Statuto suddetto, in tedesco. (Ivi.) Eccezioni della Comunità di Fiemme contro il nuovo Statuto composto per essa, tradotte dal tedesco, 1786. (a stampa, nella Bibl

19
Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Pagina 415 di 481
Autore: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie
Soggetto: g.Duino / Schloss
Segnatura: II A-1.623
ID interno: 137259
1086 cedette al tenente maresciallo barone Merci!; due anni ap presso fu posto sotto il Principe Elettore di Baviera, eli’ era stato croato comandante supremo e di quello eziandio pel suo valore seppe acquistarsi tutto 1’ affetto. Se non che un luttuoso avvenimento venne frattanto a spo gliarlo della grazia dell’ uno e dell’ altro Signore e ad amareg giare i suoi ultimi anni di vita passati nell’ esilio. Egli e il conte Luigi suo figliuolo erano stati in una certa occasione gravemente insultati

dal conte Giovambattista Novelli, uomo che per lo passato aveva goduto di molta riputazione; come inviato della Regina di Spagna alla corte di Portogallo, egli aveva avviate le trattative di nozze fra quel Re e la sorella della Regina, Sofia Elisabetta. Anche la corte austriaca gli aveva conferito cariche ed onori, ma la sua indole impetuosa gli aveva già alienati gli animi. Un duello fra il Novelli c Luigi della Tono venne impedito a tempo da un severo divieto doli’ Imperatore. Ma crescendo

F audacia dell’insolente provo catore, Filippo che trovavasi allora a Venezia per regolare le cose del defunto fratello Uldarico, aveva data al conte Novelli una lezione ben cara, facendogli fiaccare le braccia o le gambe. Ciò espose il della Torre all’ imminento pericolo di restare assassinato dal suo nemico; risolvette quindi di provenirlo, facendolo egli stesso ucci dere dalla mano prezzolata d’un sicario. L’ uccisione avvenuta i| 12 febbraio 1697 presso Venzonc sul dominio veneto, destò im menso

rumore; ne venne accagionato anche il conte Luigi; ma il Principe Egone di Fürstenberg, affezionatissimo alla famiglia, potè finalmente assicurarlo che la corte di Vienna era convinta della sua innocenza, poiché giammai egli avrebbe mancato alla sua parola di cavaliere, di restare sommesso agli ordini di Sua Maestà. In tanto il conte Filippo citato innanzi al giudizio di Vienna, non comparve e denn condannato nella pena della legge Cornelia de sicariis, sebbene restasse assoluto dall’imputazione

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Pagina 310 di 481
Autore: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie
Soggetto: g.Duino / Schloss
Segnatura: II A-1.623
ID interno: 137259
\ Ma alla morte di Mattia insorse il genero del defunto Stefano, Volfango di Kiinberg, a nome del figlio Guglielmo contro le figlio di Mattia e, vinto un primo processo ä , fu investito dei medesimi dall’Arciduca Carlo 1 in onta alle concessioni fatte a Mattia ed allo sue figlie. Rinno vassi la lite dai mariti di Chiara c Lodovica Hofor, i conti Leo nardo di Harrach e Raimondo della Torre, ma l’Arciduca Ernesto d’Austria decise che i feudi rimanessero ai Kiinberg, e solo nel caso che essi venissero

a mancare senza eredi maschili, stabiliva che vi succedessero Lodovica e Chiara e la loro discendenza s . Il caso avvenne realmente ed ai Kiinberg successero per maritaggio i conti Strasoldo. Ciò non ostante il conte Raimondo della Torre, avo della Principessa Xcrcsa d Hohenlohe, il quale al princìpio di questo secolo rinnovò il processo, rimase soccombente. Anche la dimanda fatta dal figlio di Lodovica che gli venissero restituiti i venticinque mila fiorini imprestati, rimase inesaudita e . Più

fortunato fu ' Mattia Hofer nel trasmettere alle figlie il pegno della signoria dì Duino'; ma di questo ci riserviamo eli ragionare in luogo più acconcio. . cj 1 Arch. di Duino copia autenticata sull’origiuale in pergamena esistente nell 5 Arci, di Gorizia. •- 1 Ivi, investitura del 1573, 17 agosto, Gorizia. * Ivi, Decisione della reggenza della bassa Austria, 1589, 5 agosto. * Ivi, 1589, 10 novembre, Graz. . • , ■ • 4 Ivi, 1592, 28 aprile, Vienna. • ' . ' <• : É Ivi, testamento di Gian Filippo della

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