Letture : per le scuole popolari austriache ; (edizione in otto parti) ; parte IV
d’ Aquileia, dai quali in progresso di tempo tranne Trieste, che nel 1382 si diede alla Serenissima casa d’ Austria, il mar chesato passò ai Veneziani e rimase loro sino alla caduta della Repubblica nel 1797. La contea invece da certi conti tirolesi passò ai conti di Gorizia nel 1248, e da questi nel 1374 al- r Austria, che nel 1797 nella pace di Campoformio acquistò, come fu veduto, anche il marchesato, Ma nel 1805 dovette cedere questo, e nel 1809 anche la contea a Napoleone I, dal quale nel
seguente anno 1810 furono ambedue aggregate alle „province illiriche dell’ impero francese.“. Nel 1813 le riebbe 1’ Austria, e questa unì la contea ed il marchesato in una sola provincia e la ingrandì, aggregandole il territorio al di là dei Vena e dei Caldiera, appartenenti fino allora al circolo di Fiume. XIII. Divisione politica e popolazione. Oggidì 1’ Istria di vi desi in 6 distretti politici, cioè nei distretti di Capodistria. Parenzo, Fola, Pisino, Volosca e Lussino, nonché una città con proprio
statuto, cioè Rovigno. I distretti politici si dividono in comuni. Per 1’ amministrazione della giustizia in ogni distretto politico vi sono dei distretti giudiziari. Lo stemma dell’ Istria è una capra d 5 oro con corna rosse in campo azzurro. L’immediata autorità politica, cui è subordi nata 1 J Istria assieme a Trieste ed alla contea principesca di Gorizia e Gradisca, si è 1’ i. r. Luogotenenza per il Litorale, residente a Trieste, ove ha pur sede V i. r. Tribunale d’ appello. I porti di mare della
costa occidentale, le città, le borgate e molte terre maggiori, anche dell’ interno, sono abitate da Italiani in numero di 112.660. Gli Slavi 162.052 dimorano nella rimanente campagna, appartengono tutti al gruppo degli Slavi meridionali e sono Sloveni e Croati. L’illustre Kandier così parla della popolazione istriana : „II nome d’Istria non ìndica terra occupata da popolo, che una sola lìngua parli; istriano non segna più che 1’ abitatore di quella terra, che Dio ha configurato e distinto. Ma sieno di