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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 67 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
sulla costa orientale della valle) -, stazione d'innesto per Val di Non (v. pag. 39) che s' apre a sinistra vigi lata da due enormi pilastri di roccia calanti a picco, al termine meridionale della costiera Mendoia-Roèn. Stazione della ferrovia elettrica Trento-Val di Non. Da S. Michele a Bolzano la valle è piana, quasi tutta coltivata a vigneti, di carattere uniforme. La costiera del Roèn cade con alte bastionate di roccia gialla, al disopra della quale si intravve- dono le frastagliate creste

REGIONE DELL' ORTLER — Valle dell'-Adige 37 Ferrovia per Primolano (linea diretta per Venezia), oltre ad una elettrica per S. Michele toccando Lavis. Alberghi : Trento, Mayer e parecchi altri. La ferrovia, corrente nella piana Valle dell'Adige, oltre a fer mate minori, lascia sulla propria destra La vis (m. 208) Km. 10, borgata all'entrata in Val di Cembra ( più sopra Val di Fiemme), varca l'Adige e giunge a S. Michele (m. 210), Km. 10, (il paese, come tutti quelli se guenti, è sito più in alto

: ai piedi, grandi coni di deiezione. - La linea si inoltra per la chiusa di Salorno (m. 224) Km. 24, al punto di separazione tra il Tirolo ed il Trentino; da qua verso N. prevalgono in parte i dialetti tedeschi. Egna (Neumarkt) (m. 217 la staz.) e Ora (Auer) (ni. 224) Km. 39, dominata da un castello; da en trambe comincia la strada per Cavalese, in Val di Fiemme. La costiera del Roèn s'è fatta più mansueta ; di qui in avanti è separata dalla Valle dell'Adige per mezzo di bassi contrafforti staccati

, al di là dei quali corre una carrozzabile che, partendosi a Salorno, tocca i paeselli di Cortina (m. 213), Malgré ( rn. 222), Cor- taccia (m. 336), Termeno (m. 279), sotto ai dirupi del Roèn e, pas sata accanto al vasto lago di Caldaro (Kälterer See) im. 216), ter mina a Caldaro (m. 424) alla linea Bolzano-Mendola. Sempre sulla sinistra della gran Valle dell'Adige, ora meno col tivata a vigneti, si giunge alla sua testata di biforcazione, a Bolzano (m. 265Ì Km. 55 da Trento - dilettevole cittadina con

25.000 abitanti tra i due fiumi che escono dalle Valli del Brennero e di Sarn, l'Isargo (Eisack) e il Talfer, chiusa tra le pro paggini delle già incombenti dolomiti e, a tergo, dalle diramazioni 2 - C. A. I. — Regione delVOrtler.

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 68 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
Castello Tirolo (Schloss Tirol) che diede il nome all'attuale regione tutta. Per la Valle Venosta (v. pag. 50). - Carrozzabile in Val Passeier e per l'Jan- fenpass a Sterzing sulla linea del Brennero. Ascensioni e traversate nelle Alpi di Sarn e nel gruppo del Texel. 2.) VALLE DI NON E VAL DI SOLE Topografia : Col nome di Valle di Non si denota quella im portantissima diramazione della Valle dell'Adige che dai pressi di S. Michele volge in direzione quasi di Nord fino a Mostizzolo, ove ripiega

3§ REGIONE DELL' ORTLER — Valle di Nan dei mónti di Oetz, le Alpi di Sarntal ; le propaggini della Men- dola-Roèn terminano vicino in una caratteristica punta. Centro fre quentatissimo specialmente in primavera ed autunno causa il dolce clima e la posizione centrale nel Tirolo, con un'infinità di alberghi, caffè, ecc. Al di là del Talfer è sito il grosso abitato di Gries ('m. 273). Ferrovia per la Mendola, funicolare per il Vigiljoch ed il Ritten. Mentre verso N-E continua la linea del Brennero

, con dirama zione poi per Toblacco, a N-O prosegue la gran Valle dell'Adige, sempre collo stesso carattere pianeggiante, dai molti villaggi ada giati sulle prime chine dei due fianchi. La ferrovia di Val Venosta ( Vintschgauer Bahn) si mantiene continuamente sulla sinistra del fiume, in generale tra vigneti; si tocca Terlan (m. 246) Km. 68, rinomato per i suoi vini, e Yilpian (Villapiana) (m. 254) Km. 71 ; a quest' altezza termina, sul lato opposto, la catena della Mendola per dar luogo

ai contrafforti boscosi del M. Luco (Laugenspitze). - La valle diventa alquanto paludosa. Stazione di Lana-Bnrgstall im. 2641, Km. 78, dalla quale una carrozzabile attraversa verso O. la valle toccando Lana di Mezzo (m. 282), grossa borgata, poco più a S. della quale è Lana Infe riore (m. 273), e seguitando a Lana Superiore (Ober L.) ( m. 299), sulla destra del torrente Falschauer, allo sbocco della Valle di Ulten (v. pag. 53). Alberghi, vetture postali per S. Valpurga, funicolare per il Vigiljoch. Una

ferrovia a scartamento ridotto corre fino a Merano lungo la destra della Valle dell'Adige. Si giunge infine - Km. 87 - a Merano (m. 324) Km. 32 da Bolzano. - Cittadina di 15.000 ab. in splendida posizione alla confluenza del Passer, che esce dalla Valle di Passeier, coll'Adige che viene dalla Valle Venosta ; celebre stazione primaverile, con numerosissimi alberghi, di cui parecchi sontuosi, con clima temperato, punto di partenza per un gran nu mero di valli famose ed importanti ; dominata dallo storico

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 69 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Valle di Non 39 al Passo del Tonale; dal gomito del Noce verso N. si dipartono nume rose diramazioni formanti la Val di Non superiore (Alta Val di Non). Entrambe le valli, già conosciute dai Romani colla denominazione di Anaunia, sono percorse dal torrente Noce per 50 chilometri circa ; or strette tra gole or larghe, la prima ha ancora il carat tere di media montagna, colle catene dai fianchi debolmente in clinati, si che la coltivazione s'innalza talora fino alle sommità

delle alture, mentre la Val di Sole, la perla delle valli alpine del Trentino, ha forme molto più variate e spesso porta 1' impronta dell'alta montagna in tutta la sua selvaggia magnificenza. Colle loro diramazioni in gran parte divenute centri alpini stici di primo ordine, le due valli occupano ormai il posto prin cipale nel movimento turistico del Trentino, specialmente dal l'apertura della ferrovia fino a Male. Ottime sono in generale le condizioni del clima ; l'esposizione in gran parte volta

a mezzodì permette nelle valli le salite d'alta montagna già in principio di stagione. La popolazione è nettamente . e completamente italiana, mal grado gli sforzi dei pangermanisti, sì che si omettono tutti i nomi non nazionali perchè senza ragione d'essere. PUNTI CULMINANTI : Pizzo Cevedale (iti. 3778) : — Cima Presanella (m. 3564) ; — Cima Tosa (m. 3173). VALICHI PRINCIPALI: Passo del Tonale (m. 1884); — Passo del Campo di Carlomagna (m. 1648); — Mendola (m. 1360). ETNOGRAFIA : Gli abitanti sono

esclusivamente cattolici e parlano dialetti italiani nelle alte vallate. CENTRI PRINCIPALI: Clès (m. 656), (pag. 40); Fondo (m. 987), (pag. 41c); Male (m. 737), (pag. 41); — Bagni di Rabbi (m. 1220), (pag. 42); — Bagni di Peio (m. 1380), (pag. 47). ALBERGHI ALPINI : Albergo dei Locatori (m. 1849) al Tonale (v. pag. 50). RIFUGI: Nel gruppo deU'Ortler: Rifugio Dorigoni (ni. 2500), (S.A. T.) (pag. 43) ; — Rifugio del Cevedale (m. 2607) (S. A. T.) (pag. 48) ; — Capanna Vioz (D. Oe.A.V.) ( m - 3535) (pag. 260

); Rifugio Mantova (m. 3050) (S. A. T.) (pag. 267). Da S. Michele (m. 210) (v. pag. 37) la ferrovia, a scartamento ridotto, attraversa le opulente campagne della Valle dell'Adige in direzione N-O fino al piede delle immani pareti di roccia con cui termina a mezzodì la catena della Mendola; passa per Mezocorona (m. 215), paesello con quasi 3000 abitanti, sotto il monte omonimo coperto di folta vegetazione e nel quale si apre più sopra un selvaggio burrone nella roccia reso accessibile da scale di legno

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 117 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo del Cristallo 77 gliabile ai buoni alpinisti che vogliano, dallo Stelvio, scendere in Italia pel Passo Cristallo. STORIA ALPINISTICA: /. a ose. (p. cresta E.): Oster con J. Mazagg, 26 agosto 1872. — j .° percorso della cresta O. : Piero Pogliaghi prima del 1883. BIBLIOGRAFIA: Pogliaghi. — Erschl. p. 148. — Zeit. 1906 p. 324. — Oe. A. Z. 1893, p. 249; R. M. 1897 p. 306. ICONOGRAFIA: cfr. Panor. dal Confinale e dall'Ortler. — Sella, dal Passo Zebrù. — Bonacossa

, (da S.J. — Grati (da N.J. a) Dal Passo di Sasso Rotondo per la cresta E. - i ora circa - i\2 ora in discesa. Dal colle si sale per neve alla bellissima e facile cresta - pure nevosa - in una ventina di minuti ; superando, lungo la dentel lata cresta, sette piccole elevazioni, con percorso interessante e non sempre del tutto facile - a volte lavoro di piccozza (badare alle cor nici che quasi sempre la orlano) - si raggiunge l'ottava, la culminante, verso il Passo del Cristallo. Si può pure, invece

di seguire tutta la cresta dal Passo di Sasso Rotondo, pie gare poco prima di esso a destra (S-O) verso la ripida china adducente alla cresta, per la quale, come nell' itinerario precedente, si perviene alla vetta. b) Dal Passo del Cristallo per la cresta S-0 - ore 2 circa. Molto consigliabile a chi voglia discendere in Italia dalla vetta. Dal Passo si gira a N. sulla pianeggiante Vedretta di Monte Cristallo il primo tratto della cresta, in modo da scavalcare il breve contrafforte, il cui punto d'origine

allo spartiacque è quotato 3091 e che corre poi, in forma di nevoso dosso, verso N. alle morene centrali della Vedretta dei Vitelli. - Riusciti nel piccolo bacino ad O. di esso (si può pure seguire tutta la cresta dal passo) si sale per facili chine nevose e rocciose a guadagnare la cresta Ovest del Cristallo, piuttosto inclinata, e per essa, senza difficoltà - badare però alla cornice - si tocca la vetta. In discesa si arriva al Passo Cristallo in 1 i[2 ora dalla Cima culminante. Variante

: Il magnifico versante N. del Cristallo, ripidissima parete immacolata con poderosi scoscendimenti di ghiaccio, non venne ancora salito. c) Da Val Zebrù per la parete meridionale, -f- Senza notizie precise: certamente una delle più importanti imprese della Val Zebrù per difficoltà e lunghezza. II Pogliaghi dice: Una via diretta si potrebbe tentare colla certezza della riuscita partendo dalle Baite del Zebrù (m. 1857) e passando a sinistra (O.) del Sasso Rotondo (vedi itin. 9) e seguendo una piccola valletta

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 406 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
336 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Venezia TOPOGRAFIA : È la vetta culminante di quella Vedretta di Careser (tedesca mente Moosferner) che « par un enorme mastello piatto di latte, riempito fin quasi all'orlo, occupato da un colossale campo di neve rotondo e piano, dal quale le oscure creste spiccano all' intorno come un basso orlo regolare. Solo verso mezzodì l'orlo del recipiente ha una larga apertura, dalla quale defluisce all'ingiù la lingua (W. Hammer)». Dall'Hohenfernerjoch la cresta

con arco di cerchio in direzione N. dalla Terza Cima Vene zia e al di là del quale è il vasto Schranferner. STORIA ALPINISTICA: /.» ascens . : Julius Payer con Johann Pinggera - 24 settembre 1867 dall' Hohenfernerjoch per la cresta S-O. — i. % ascens. per la cresta S-O raggiunta dalla Vedretta di Careser : Silvio Dorigoni e A. Petrolli con Domenico Veneri - 17 agosto 1877, con discesa per la sella tra la Cima Rossa (Hintere Rothspitze) e il Plinto 3171 (c. A. V.) a Rabbi. — i ° percorso della

cresta N-E (in discesa) e j * ascens. della Seconda e Terza Cima Venezia : Theodor Christomannos, Albrecht von Krafft e Robert Hans Schmitt - 21 agosto 1891. (1.» traversata delle tre Cime Venezia). — /.» ascens. italiana -. Michele de Sardagna con Domenico ed Ignazio Veneri - agosto 1875. BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 151. — Zeit. 1905 p. 309. ICONOGRAFIA: Vers. N. : Würthle, N. 868. — Zeit. 1905 p. 304; id., p. 312. — Grati, N. 2420. — Vers. S.: Boll. Alp. 1907-8, p. 128, dal Vioz. PANORAMA

: Estesissimo e variato, forse migliore di quello del Cevedale sui gruppi dell'Adamello - Presanella e sul Trentino. Attirano, più che le lontane forme dei monti, le immediate vicinanze con punti di vista quanto mai dilettevoli sulle verdi valli di Martello e di Peio e con quadri di ghiacciai strani oltre ogni dire : il più curioso, sebbene non veramente imponente , è quello della Vedretta Careser che s'allarga a S-E della vetta. A N., una lunga catena di larghe vette nevose; giù nel basso, sopra un'oasi

di verzura, la Capanna Zufall colla lunga valle di Martello e al di là l'imboccatura della Valle Venosta ; l'imponente Cevedale ad occidente col- l'immane fiumana di ghiaccio della Vedrettta Zufall; a mezzodì, in basso, il Rifugio del Cevedale e le grandi vette e le vedrette che scendono ad esso maestose. a) Dall'Hohenfernerjoch per la cresta S-O - 314 d'ora a 1 ora. Dal valico la cresta affilata ma ben percorribile, di rocce affatto inoffensive, sale con media inclinazione alla vetta della Cima Mar

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 226 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
176 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Ortler-Königsspitze STORIA ALPINISTICA: Qualora la prima traversata non sia di Edmund von Mojsisovics con Sebastian Janiger nel 1864, la prima salita ricordata dal versante N. sarebbe di: Ludwig Purtscheller - 14 agosto 1883. — i* percorso ricordato del ver sante S. (in discesa)-. Pfaff e Schuster con Peter Dangl - 20 settembre 1876. BIBLIOGRAFIA: Mitt. 1884 p. 176; id. 1877 p. 23. ICONOGRAFIA: Vers. N. : D. A. Z. 1901, Num. speciale p. 12. — Spemanns

, rotta solo da pochi crepacci, si perviene alla base dell'alto e ripido pendio di neve e rocce co perte di detriti, racchiuso tra lo Schrötterhorn e la Suldenspitze a mo' di maldefinito canalone, e lo si supera facilmente ove più ag grada badando nelle ore calde a qualche eventuale caduta di pietre. 67.) Suldenspitze (m. 3387)- Detta così per la sua posizione centrale rispetto alla Valle di Sulden del cui asse forma il vertice meridionale e, assieme allo Schrötterhorn, lo sfondo verso S. La quota

d'incontro delle testate di tre delle maggiori valli del gruppo: Val Cedeh (Val Furva), Valle di Sulden e Valle di Martello. E' pure ottimo punto d' orientamento sulla regione del Suldenfemer e viene spesso visitata dalla Capanna

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