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Libri
Categoria:
Sociologia , Linguistica
Anno:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Pagina 222 di 254
Autore: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Luogo: Roma
Editore: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Segnatura: III A-14.025
ID interno: 103499
il X e il XIII secolo il predominio dell’elemento latino sul tedesco nelle contrade meridionali e occidentali dell’altipiano dei XIII Comuni e nel piano circostante, come si vide al cap. XIII della 1“ Parte. — Verona fu a capo della lega veronese e partecipò alle due leghe lombarde. Gli statuti di Verona somigliano a quelli di tutte le altre città dell’alta e media Italia, e sono informati per la parte maggiore e più impor tante al diritto romano. Anche in Verona, come in Treviso e nel resto della Marca

, trovò buona accoglienza la poesia occitanica ('). Verona infine non scelse fra i Tedeschi i consoli e i podestà del Comune, e se di sangue ger manico erano i duchi di Carinzia e gli odiati signori da Romano, da stirpe latina sorsero gli Scaligeri, ai quali i Veronesi obbedirono per 127 anni ( 2 ). — E qui mi fermo, che l’italianità di Verona dal 1300 in poi credo che nes suno vorrà metterla in dubbio. Aggiungerò soltanto che fra i documenti ve ronesi fin qui pubblicati, compresi quelli dati

alle stampe dal signor Carlo Cipolla nelle Miihlbaeher’s Mittheilungen ( 3 ), neppur uno offre il più lieve appiglio per sostenere che Verona fosse nel medio evo città tedesca (‘). Ab bondano i nomi germanici e non mancano le professioni di germanica legge, (’) Il trovatore Sordello, che Dante 'ha eternato come esempio di cittadino amante della patria, visse gli anni della giovinezza in Verona presso Rizzardo da S. Bonifazio, e innamorato, come tutti sanno, di Cunizza da Romano, moglie del suo protettore

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