HI, Un affresco all'interno,, di cui non si conservano che pochi iuaiizi è dell'anno 1430 ed è opera di un corto Simone, che va, ceit.uuente i denti lì calo eoi B imune Bauchen is do Avvrariv. J /aJ> fi esco, rappresenta ; la nascita dì Gesù e la morte di. Maria. Dista un -quarto.d'ora da S. Giustino la chiesetta di S. Gio vanni, cui si accede per una via boscosa, disseminata delle sta zioni ; della , V ia Crucis. Presso la chiesa furono scoperte ossa .umane, armi, monete, ecc. Vuoisi esistesse
un castello nelle vici nanze. - In origine la chiesa era stata ornata di affreschi per opera probabilmente di Simone Baschenis; fu poi ri costrutta e rial zata nel 1694, Sulla facciata vi,è uno dei soliti immensi S. Cri- sto foro, con Gesù sulle spalle, il pesce in una rete e due sante fra due santi. Vi si conservano due bellissimi altorilievi prove nienti dall'antico coro della chiesa di Giustino, Questo Bel coro, i andaticamente demolito nel 1866, conteneva pregevoli affreschi e 1 altare maggiore colla
Rifugio dei XII Apostoli , dal quale si posson compiere molte sai,te nel gruppo di Brenta, fra cui quella della Cima Tosa. Dopo Giustino la lalle si viene allargando. Ci appressiamo al punto di confluenza della Sarca, di Val di Genova con quella .di Nambino. In mezzo al largo verde bacino s'alza Pinzolo, di steso da una costa all'altra della valle cui fanno corona una serie. di catene dominate a sinistra dalla Pianella circondata da bianche, vedrette, a destra dalla verde somità del Sabbione a cui
si riannodano gli estremi contrafforti rocciosi della Cima Tosa.