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Il servizio telefonico. Le città del Trentino e parecchie borrite delle valli, sono fra loro congiunte con rete telefonica. Oltre che con l'interno della provincia, si può comunicare dalle stazioni più importanti, anche con alire città: Bolzano, Merano, Innsbruck, Monaco, Salisburgo, Vienila. E' in progetto la congiunzione con Verona e le altre città italiane. Monne per gli automobili forestieri, L' esercizio degli automobili è regolato per tutta l'Austria dalle disposizioni dell' ordinanza

gotenenza della provincia, presentando in duplo i disegni e la descrizione della macchina e sottoponendo la stessa ad una prova. Però gli automobilisti del Regno d'Italia, della Baviera e della Sassonia, possono rimanere e viaggiare fino a tre mesi all'in terno, anche con macchine non conosciute. Prima della scadenza dei tre mesi, se intendono rimanere ulteriormente, devono pre sentare la domanda. Gli automobilisti di altri Stati devono invece chiedere il permesso al più tardo entro 14 giorni dal

ministeriale dei 27 settembre 1905, Bollettino Leggi Impero N. T56. In base alle stesse possono viaggiare nel territorio austriaco solo quelle macchine che dalla Luogotenenza provinciale sono riconosciute adatte. In genere ogni fabbrica d' automobili pos siede tale concessione pei tutti i tipi di macchina che produce e rilascia al compratore lina copia del certificato' di concessione con indicazione del numero di fabbrica della macchina. Man cando tale attestato, bisogna chiedere la concessione ala Luo

momento della loro entrata sul suolo austriaco. Tutte le macchine devono esser munite di un segno di ri conoscimento. Macchine automobili e motociclette con annessa carrozzella, devono portare una piccola targa co ' numero sul davanti e una più grande, sulla parte posteriore. Per le motociclette basta una sota targa col numero messo in un posto molto visibile. 1 viaggiatori ricevono queste targhe valevoli per tre mesi, gratuitamente all'ufficio di dogana. T numeri di targhette estere devono esser

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, in una provincia unica, tanto il Tirolo, terra prettamente tedesca, come il Trentino, paese italiano. D'altra parte bisogna dichiarare che negli ultimi anni si sono fatti rilevanti progressi. E mentre si sono da meno di un anno inaugurate la tramvie della Valle di Non ed è imminente l'allacciamento con Bassano della linea della Valsugana, si è supplito alla mancanza di servizi

C03 Dal punto di vista turistico, II Trentino è una della zone più interessanti e notevoli della regione alpina. Tale importanza turìstica è determinata da un complesso di circostanze quali : la posizione centrale della regione rispetto a quasi tutte le città capitali d'Europa ; la facilità d'accesso me diante la linea del Brennero ; la copiosità dei valichi d'ingresso secondari ; la bellezza del paesaggio unita a quella dei monu menti d'arte; la varietà dei climi e della natura che permette

di poter in poche ore passare dalla zona dell'olivo a quella dei ghiacciai ; il grande numero delle salite e traversate alpine di primo ordine, le congiunzioni stradali da vnlle a valle mediante circuiti che facilitano le gite con »li automobili ; alla cui circo lazione a differenza della Svizzera, non si frappone alcun osta colo ; l'efficacia e la notorietà delle numerose sorgenti minerali: la quantità dei soggiorni alpestri adatti per ogni ceto sociale cosi che hanno vasto campo di scegliere e quelli

montuosa per merito della Società Alpinisti trentini va coprendosi di una fitta rete di rifugi alpini. La viabilità .Ciò che in tutto non corrisponde alle esigenze legittime di chi viaggia, sono la viabilità e le congiunzioni tramviarie. Ma qui a discolpa del Trentino va ricordato che i Comuni hanno speso milioni dei propri denari a costruirsi da sè strade e tram vìe, negate dal governo e sopratutto dall' autorità pro vinciale che risiede ad Innsbruck, dove si amministra, da una maggioranza tedesca

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Dal Largo Carducci si può per Via della Ruota recarsi in Piazza d'Armi, oppure per Via S. Maria Maddalena ritornare al Castello. Noi consigliamo invece chi vuol affrettarsi alla vi sita della città a infilare la Vìa Mantova che poi ta a Piazza delle Erbe (ove c'è là .sede vescovile) e a Piazza della Posta ove sorge il monumento allo scultore Alessandro Vittoria, opera del torinese Rubino, inaugurata nel 1909. In Piazza della Posi a vi sono Y uj fido postale, l' i. r. Capi tanalo distrettuale

e la Banca Cooperativa. Una lapide su di una casa a settentrione ricorda il patriotta trentino Carlo Dordi. Nei pressi della Piazza della Posta c'è un gruppetto di pa lazzi che meritano d'essere osservali: In Via Calepina il Palazzo Sardngva con cariatidi e pul- tini eli marmo. Nella parallela Via di Santa Trinità il Palazzo Roccabriina del sec. XVI. In fondo a Via Calepina s'ammira il lato poste riore del Duomo coli'elegante abside. Percorrendo Via Calepina in senso opposto ritornando verso l'ufficio

postale, si giunge a Porta Nuova (delI'antica porta non v'è più traccia) in Piazza d'Armi, nei cui pressi vi sono il Pa lazzo di Giustizia, con bei giardini, le caserme e varie vie nuove della città, la notevole Via Grazioli che termina ai piedi del del convento dei frati Francescani. Poco distante dal Tribunale è la Piazza di Fiera, ove ci sono da osservare le mura di Trento, attribuite dalla leggenda a Teodorico ed una casa a forma di Torrione. In. Via Paolo Oss-Mazzurana, Da Piazza della Posta per

compiere il giro alla parte interna della città, si prosegua per Via Dordi, Via della Torre, Piaz zetta delle Opere, Via Oss-Mazzurana. Qui c'è da ammirare il bel Palazxo Tabarelli del secolo XVI. eseguito su disegno di Bramante. La grandiosa facciata, tutta pietra viva, è ornata di parecchi bellissimi medaglioni a rilievo. Poco più in su è, anche più bella del palazzo Tabarelli, Casa Cazzuffi , (ora Per 11 etti 1 con facciata dipinta a fresco nel 1500, da Lattanzio Gambara, genero del Roman ino

. Da qui, passando davanti al Teatro Sortale, noi arriviamo ancora al Palazzo Galasso ed abbiamo cosi compiuto rapida mente, ma senza nulla omettere di importai!le. il giro della città. Rileviamo che il giro per le contrade: S. Pietro - Lunga - Via

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Prospetta la piazza il Palazzo della Cassa di risparmio , rico strutto .sullo stile originario del 500 da Augusto Sezanne. Al p : ano terra è collocato il Circolo .Sociale al quale possono aver accesso gratuito tutti i forestieri. Notevoli sono gii avanzi degli antichi affreschi che furono levati dalle muraglie e riportati su tela, con paziente lavoro, dal prof. Mayer. Ti Circolo e ricchis simo di giornali e riviste. Servìzio bibite. Sotto il colonnato del palazzo vi è il busto a Cianci/lino

l'annetti, il poeta nazionale del Trentino, inaugurato nel 1908. E' opera dello scultore roveretano Carlo Fait. Dietro il palazzo s'apre il Viale dei Colli col Belvedere e la nuova via per Terragnolo e Folg-aria. Poco distante dal Bel vedere è il Pellai rosario provinciale , vendita di fiori e pianto' Nel corso .V. Rocco iche si diparte a sinistra della piazzai vi è il Palazzo Fedri sbolli, sede del Liceo femminile, il Teatro Sociale, il palazzo della pubblica, istruzione ove hanno sede il museo

e la biblioteca cittadina. A destra di Piazza Rosmini si va invece a Piazza delle Oche. Fontana con Nelli/no, Palazzo della Banca Popolare, Da Piazza delle Oche per Via Rialto a Piazza S. ß/orco. ove è la chiesa omonima, fabbricata ne) 1460. restaurata noi dipinti e nelle stuccature da Cavenaghi e da Calori. 'Panto da Piazza S. Marco per Via. della Terra, [lassando sotto la Torre Civica . come da piazza delle Oche per Via Nuova e la Piazza della Urbe e Piazza, del Grano si va a Piazza del Podestà , ove sono

il palazzo Municipale, costruito della Repub blica di Venezia, sede di ricordi storici e il Castello -issai pit toresco e imponente. Dietro il Castello scende dalla Vallarsa il torrente Leno. La strada della Vallarsa, detta Via Vicenza , interessantissima e pittoresca, mette a Schio e Recoaro. Interessante è X Orrido di S. Colombano. Prendendo a destra della Piazza del Podestà si passa il Panie sul Leì/o (bella cascata,. Nella prima casa a sinistra v'è la suc cursale dell'ufficio postale. La strada

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consolari, Nel Trentino non vi è che un'unica rappresentanza di go verni esteri, quella del governo italiano a Riva. Essa è attualmente tenuta dal delegato sig, Eugenio Raiser che dipende dal Console di Innsbruck Conte Carlo Caccia Do mili ioni. Le rappresentanze consolari della Gran Brettagna, della Germania e della Francia hanno sede nella parte tedesca della provincia, ad Innsbruck, e sono : Per la Gran Brettagna : Macdonald R. E. Viceconsole ono rario in Innsbruck, Meinhardstrasse io. Per

C0D A Rovereto esiste una Società Concorso Forestieri che estende la sua attività alla città e al distretto di Rovereto. L' ufficio in formazioni della stessa è presso la cartoleria Kiniger Piazza delle Oche sull'angolo di Via Orefici. Altra Società pel Concorso forestieri esiste a Primiero, pel distretto omonimo. Ad Arco, Lev ;eo, Roncegno, Rahbì, Peto esistono speciali Gomitati dì cura , sempre pronti a dare le informazioni che ven gono loro richieste sui singoli luoghi. Rappresentanze

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tro è la statua '1i Danto. A noni è la Prefettura, mia volta la. residenza degli Scaligeri : ad ovest è la Loggia o palazzo del Consiglio. Un magni- lico esempio di architetturii in stile del rinascimento primitivo. Dirimpetto alla Loggia è il palazzo dei Tribunali. Tra la Prefetti! a od i Tribunali mi passaggio conduce alla chiesa di 3. Maria Antica e alle Arche (o tombe) degli Scaligeri. A nord-est della piazza dei Signori, 1» via delle Fogne va al corso g. Anastasia: qui. voltando a destra

è la chiesa di S. Giorgio in Braida. dove trovansi dei magnifici quadri benis simo conservati. Dal ponte Garibaldi, ad ovest del Duomo, per il Lungadige Panvino fino a circa mezza, strada tra il ponte Garibaldi ed il prossimo ponte di Ca stel Vecchio, ognuna della corte vie a sinistra conduce al Corso Cavour, e dì qui ognuna delle vie a sud conduce a piazza Vittorio Kmanuele, Qui trovasi la famosa Aren«: antico anfiteatro, eretto da Diocleziano nell'anno 290. Ingresso L. 1, gratis la domenica. Nel centro

della pinzxu si ammira la statua dì Vittorio 'Emanuele, .Può interessare una vìsita alla cosi detta tomba di Giulietta, in un giardino nel vicolo S. Francesco al Corso, presso via del Pallone, a sud-est di piazza Vittorio Emanuele. 11 pftlfixxo Pompei, sulla riva dell'Adige vicino al ponte Navi, n. mezza strada da porta Vescovo, contiene il Museo Civico che è aperto dalle U alle Ili, e dalle it alle Ili in inverno, ingresso L. I ; gratis hi prima domenica del mese. Possiede una collezione di storia

naturale, antichità, sculture, bronzi, monete, ni piano terreno : nello sale superiori una galleria di quadri la maggior parte della Scuola veronese. La chiesa di S. Zeno Maggiore irò vasi all'estremo nord della città, se guenti o la riva del fiutile dal ponte di Castel Vecchio a circa, kin. 1 Ili!. Ki lievi sul portale, l'interno possiede affreschi e sculture. Convento a sinistra della chiesa con piccolo museo di antichità cristiane. Ingresso cent. o<l. inieressanti sono anche le chiese

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Rifugi alpini nel gruppo di Brenta. La Soc, Alp. Trentini ha eretto nel gruppo di Brenta i se guenti rifugi : Rifugio della Tosa (ni. 2442). A poca distanza dalla Bocca di Brenta. Da Molveno ore 5. Da Campiglio ore 6. Eretto nel i88x. Condotto uso albergo. 6 stanze, 24 letti. Cucina. Aperto da metà giugno a metà settembre. Rifugio Stoppani (in. 2437). Da Molveno ore 6. Da Cam piglio 3. Costruito nel 1892, ampliato nel 190S. Cucina. 6 stanze, 29 letti ; veranda. Servizio d' albergo da metà

giugno a metà settembre. Letti a cor. 1, 2, 3 ; pei soci della S. A. T. riduzio ne del 50 p. c. Rifugio dei XII Apostoli, (m. 2489). Da Pinzolo ore 5. Da Stenico ore 6. Da Molveno traversando la Tosa ore 13. Inau gurato nel 1 -908. Cucina, 4 stanze, 14 Ietti. La chiave trovasi presso i delegati della S, A. T. a Pinzolo e Stenico e presso le guide patentate. Rifugio Quintino Sella^ (m, 2268). Da Pinzolo e Campiglio ore 4.30, da Molveno ore 6. Cucina, 7 stanze, 24 letti. Aperto con servizio d' albergo

da metà giugno a metà settembre. Letti da cor, 2 a cor. 3. Presso a questo rifugio della S. A. T. il Club alpino austro- germanico ne costruiva uno suo a scopo di concorrenza e di in vadenza. Capanna del Sabbione, presso là Cima Sabbion (iti. 2101). Da Pinzolo (ore 3.10). Da Mezolombardo a Spormaggiore. La stazione della Rocchetta dista km. 3.8 da Mezolombardo. La stazione è subito al di là del ponte in ferro. Qui si di partono le due vie postali per la Valle di Non : una conduce al ponte della

Rocchetta e al forte inferiore e di qui a Denno e Oes ; l'altra (quella a destra) al forte superiore della Rocchetta e di qui a l'aio-Cles-Milè. Su quest'ultima, corre la linea tramviaria. Presso il forte inferiore si stacca la carrozzabile per Spor- maggiore (ini ' ora). SPORMAGGIORE (m. 565 ; ab. 1503), posta, telegrafo, telefo no; medico, armadio farmaceutico, gendarmeria, illuni, elettrica. Alberghi, Albergo Flabbi , 4 stanze, S letti ; Pensione da cor. 5. Prop. Giuseppe Flabbi.

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figura eterea di Beatrice, circondata da angeli rappresenta il pa radiso. Un'iscrizione corre intorno all'ottagono, a cui si appoggia Minosse e suona : A - DANTE - AL - PADRE - IL - TRENTINO - COL - Plauso ~ e - l'aiuto - della - nazione. Un'altra davanti al monumento, in una lapide del lastricato, die-- : INCHINIAMOCI - ITALIANI - INCHINATEVI - STRA NIERI - DEH - RIALZIAMOCI - AFFRATELLATI NELLA GIUSTIZIA. Un'altra lapide del lastricato, eli dietro, reca la terza iscri zione : AFFLRMAZIONE

- E - SIMBOLO DEL PENSIERO ITA LIANO - QUESTO MONUMEN I O - DALLE GENTI TRI DENTINE ERETTO ALL'ALTISSIMO POETA - VENIVA OGGI AFFIDATO ALLA CUSTODIA - DLL - MUNICIPIO - DI - TRENTO - XI OTTOBRE MDCCCXCVI. Al lato posteriore dell'ottagono m ' appoggia Io stemma della città di Trento, cinto da una ghirlanda di quercia e di alloro con due nastri, con la scrii tei : S, P, Q. T. MDCCCXCVI. Da piazza della stazione (nei cui giardini c'è un busto al poeta trentino Giovanni Prati, dello scultore Rigatti di Trento

, ed uno a Giosuè Carducci opera dello scultore Golfarelfi di Bo logna) lasciando a sinistra Y Hotel Trento e a destra la elegante chiesa con campanile e l 'abbazia, ora chiesa di S. Lorenzo , si giunge ira verso un bel viale di ipocastani al ponte dell'Adige vecchio. Passato '1 ponte si ha a destra il busto di Giovanni Cane strini illustre naturalista trentino. Esso è opera dello scultore trentino B. Malfatti. Qui presso v' è l'officio informazioni della Federazione Con corso forestieri del Trentino

. Stando nei pressi dell'ufficio è dato vedere i due viali della Torre Verde e della Torre Vanga a capo dei quali sorgono le torri omonime. Proseguendo pel viale Torre Verde si arriva sullo stradone erariale che conduce verso Bolzano. Proseguendo pel viale Torre Vanga si arriva allo stradone Brescia che porta nelle Gin dicarie. Dinanzi a queste due torri passava un tempo l'Adige il cui alveo fu spostato nella seconda metà del secolo scorso. A metà del viale di Torre Verde si trova la stazione della

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— ro8 — Da Strigno al Confine. Dopo Strigno la valle dei Brenta comincia a dirigersi verso sud ed a restringersi sempre più. Presso Ospcdalctto (che è la prossima stazione ferroviaria, ni. 342) la posizione è imponente. V'è qui da ammirare, a sinistra della linea il Ponte dell'Orco^ un bellissimo ponte naturale. Le roccie si avanzano sempre più verso il torrente. Così giungiamo a Giigno, ove sfocia il torrente Griglio, an dando a ritroso del quale si giunge in Val Tesino. ORIAMO (m. 266

; ab. 1125Ì, Posta. Albergo alla Bassa Val- sugana e Albergo Dali teca Fniav itele. Dopo Grigno si è a TEZZE (km. 76 da Trento un. 228. ab. 593) ultimo villaggio trentino della Valsngana. Posta, telegrafo. Dogana austriaca. Albergo Pasolli. La ferrovia della Valsngana finisce a 'Pezze. Col r Luglio 1910 si avrà il suo proseguimento fino a Venezia. Attualmente chi da Tezze vuol proseguire deve andare in diligenza fino a Carpanè-Valstagm- , punto da cui è già in fun zione la ferrovia per Venezia. Da Tezze

a Pi i molano km. 4. Da Prim ola no a Carpane km. 17. Da Càrpanè a Venezia km. 74 (ore due di ferrovia;. A Tezze la Dogana austriaca trovasi sulla postale al termine del paesino. A breve distanza da Tezze vi è il Posto d'avviso della do gana austriaca ; segue il confine ita lo-austriaco, e il posto d'av viso della dogana italiana. Questa si trova a Prim ola no , (Trazione di Cisnionj primo villaggio del Regno. Da PrimolauQ si stacca la carrozzabile per Feìtre e Primiero. Primiero Da Fri molano a / ''astro

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Degni di nota : la Torre di S. Sebastiano , il Palazzo dei Vescovi (eretto nel 1300, ricco di affreschi, attualmente in rico struzione e destinato a diventar sede di un museo della comu nità di FiemmeJ la chiesa di S. Fabiano e S. Sebastiano , il Convento dei Riformati , che ha pregevoli dipinti, e Io storico Banco della Re son , non lungi dalla chiesa parrocchiale, situata in un punto di meravigliosa bellezza, donde si domina tutta la valle. II Banco della Re son è una tavola di pietra

, circondata da una duplice fila di sedili di pietra, all'ombra di tigli secolari. Qui ne' secoli passati, quando la valle era governata con ordi namenti repubblicani, si tenevano i convegni dei rappresentanti della Comunità dì Fiemme (lo scario, i capiquartiere, i regolani e cc.) alla presenza del popolo. A Cavalese ci sono parecchie collezioni di quadri artistici, poiché in Flemme dal 1600 al 1700 fiorì una buona scuola di pittori. Da Cavalese si possono imprendere numerose gite ed escursioni, per

-magnesiaca. La frequenza allo stabilimento bagni è data in prevalenza da terrieri. A due ore (strada mulattiera) di distanza da \ arena è I.AVAZÉ (m. rSoSì ai piedi della Cima Rocca, stazione tu ristica. Albergo Lavale, 15 stanze, 20 letti. Grandi sale. Ve-

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Da Varcìa pel passo cle ! Ia Regnana o Redebus a Palù in Val dei Mocheni {due ore), Da Brusago per la cima Fregasosa, m. 2417, (sulle carte militari è segnata Rochioch) a Palù. 4 ore. Da Pergine nella Valle dei Mocheni. Un'escursione da Pergine interessante oltre che per ragioni turistiche, anche per ragioni linguistiche è quella nella Valle dei Mocheni. La Val dei Mocheni non è che la Valle superiore della Fer- sina, affluente dell'Adige, ed in parte costituisce un'oasi tede sca, annoverando

circa 1600 tedeschi, distribuiti nei paesi che sono sulla parte sinistra della valle. Questi tedeschi nel 1S90 erano in numero di 559 a Fierozzo, di 555 a Frassilongo, di 423 a Paiù. Trovandosi isolati, essi su biscono la influenza dell'elemen to predominante, talché lutti questi tedeschi comprendono benissimo, e parlano anche l'italiano. Le caratteristiche della parlata tedesca di questi abitanti ri spondono a quelle elei dialetti al io-tedeschi dei secoli XII e XIII. Il che sta a indicare come

m. 13S6) ultimo paese della valle. In ogni paese vi sono osterie. S, Orsola. Da Canezza a S. Orsola (m. sulla sin, della Fersina) strada carreggiabile - ore 1. Acque arsenicali-ferruginose-solforose. Posta. Stabilimento balneare , 14 letti. Situato in mezzo ai bo schi in posizione adatta per splendide passeggiate. Proprietario D.r Quirino Morelli, medico. S. Orsola è paese prettamente italiano.

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— i6 — La montagna trentina. La caratteristica della montagna trentina è quella della va rietà. Il Trentino offre verso mezzogiorno il tipo prealpino, dai dossi mollemente ondulati, dalle valli apriche, dagli specchi la custri ; mentre presenta al settentrione colossi alpini elevantisi a 3000 e più metri, e caratteristici ghiacciai, con vasti campi di neve. Tali sono le vedrette del Alandrone, della Lobbia , del Laves mei gruppo dell'Adamello, in Val di Genova), della Presanella, del iVardis

, il ghiacciaio La-Mare, (al Ctvrdale) e il Caresc • (alla cima Venezia) : tutti nel Trentino occidentale ; il fianco della Marmolata nel Trentino orientale, Nel comp'esso dei monti, oltre l'usata svariatezza delle moli e nei profili, può vedersi una svariatezza non comune. Accanto all' elevazioni padroneggiate dall'uomo non mancano le gigantesche e scoscese, non mai toc cate da piede umano o salite solo di recente da qualche glorioso pellegrino nazionale od estero ; accanto al monte coperto di verzura

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alla stretta di Primolano (Valsugana) e l'alto bacino del Cismone, affluente della Brenta (Val di Primiero). Il Trentino è un paese essenzialmente montuoso. I monti del Trentino alla destra dell'Adige appartengono a quella zona meridionale delle Alpi centrali che si stacca dallo Stel vio, è limitata dall'Adda, dall'Adige, dalla pianura lombarda ed alla quale si dà generalmente il nome di Alpi Reticke me ridionali. Le varie catene che, entro i! territorio Trentino, apparten gono alle Alpi

è domanda non ancora soddisfatta dalle indagini scientifiche. Certo è che le -viscere della terra vi mettono frequentemente in luce avanzi di antichissime civiltà ; corrispondenti a quelle delle contermini regioni italiane. Monumenti dell'epoca della pietra e del bronzo si sco persero ovunque. Molte sono le traccie della civiltà etrusca. Ne fanno larga testimonianza le necropoli di Vadena iVal d'Adige), il sepolcreto di Meclo (Val di Non), il ripostiglio di Der colo (Val di Roma e quello di Caldaro (Val

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, 5. Dietro la chiesa beila vista sulla valle e sulla Cima di Posta. Al km. 20.03 il Piano - Dogana austriaca (visita bagagli) stra da bellissima, specialmente alla confluenza del Leno col torrente di Val delle Prigioni. Una bella serie di svolte poita all'osteria della Strava, un. 1125), A nord dell'osteria, a sinistra, è il sentiero per il Pasubio (m. 2236J e più oltre, a destra, quello per Oampogrosso (ni. 14871 e il Cornetto (m. 1902). Al km. 26 e mezzo è il Pian della Fugazza (m. 11571. in sellatura

tra il Pasubio e il monte Cornetto (ni. 19021 punto più alto della strada ; in 2 minuti di discesa si è al confine Ve neto-Trentino. Poco lungi dall'osteria verso il confine un comodo sentiero conduce in 30 minuti al colle Bella vista. Il sentiero continua bellissimo per Campogiosso (ore 2) ove è il Rifugio con osteria e letti della Sezione di Schio del C. A. I. Dal Rifugio si salgo no il Cornetto e la Cinta di Posta (in. 2260J con vista grandiosa sulla pianura sino all'Adriatico. Presso

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— 2Q — Analoga è la sorgente Pontara distante da Cavelovte mezz'ora Stabilimento di secondo ordine. COMA NO (400 m, circa) nella valle della Sa rea. E' semi- termale. Temperatura 27^5. Fu denominata dai chimici alcalino bromo-yodata. Presso la fonte vi è un'importante stabilimento idroterapico rimesso a nuovo di recente. RONCEGMO. Sgorga all'altezza di 150 m. circa sopra Ron- cegno (505 m./ in Valsugana. E' ferniginoso-arsenicale. Gran dioso stabilimento. RABBI (1247 m .j nella valle omonima

affluente del Noce. E' classifica'a come acidulo-ferruginosa-gassosa. Esistono due polle: una detta l 'antica, l 'altra la nuova. Stabilimenti alpini di primo ordine. RUMO (950 mi.) nella valle di Rumo, affluente della Valle di Non. E' ferruginosa. Frequentata in prevalenza dai terrieri. PEJO (1360 m.) nella valle omonima (alto bacino della valle di Sole). E' ferruginosa. Importanti stabilimenti. A Valle di Pejo trovatisi le fonti di Gelentino e quella del Fontanino, pure appartenenti alla classe delle

reggono il confronto con le piti rinomale della Svizzera : Campiglio (1515 m. e Campo di Carlo Magno 1670 m.) sullo spartiacque fra Noce e Sarca, circondata da vaghi la ghetti è diventata un convegno aristocratico ; Mmd -ola '1360 tri.) sul valico tra Bolzano e Fondo ; nel Trentino orientale la sta-

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al centro commerciale Ristoranti: Restaurant al f a Stazione (R. Mayer'); - Restau rant alla Città di Venezia con alloggio, Via Larga ; - Restaurant all'Aulico Pavone , Via Paolo Oss-Mazzurana ; - Restaurant Forst Via Paolo Oss-Mazzurana. Birrarie: Isola Nuova con alloggi, Piazza Dante; - Wagner, dietro le Roggie ; - Gran Birraria Blafjei e Caffè , Via della Torre ; - Kundl, Viale al Fersina ; - Birraria al Belvedere , Stra da Brescia, oltre d ponte sull'Adige; - Birraria al Robinson Crosuè, Strada

Venezia, sulla collina, fuori di città. Caffè : Caffè Europa, Via Lunga ; - Caffè Via Romana , Via Lunga ; - Gaffe-Birraria Maffei , Via della Torre ; - Caffè Porta Nuova , Piazza d'Anni; - Caffè Trento, Via Oss-Mazzurana ; - Pasini, Via Lunga. Pasticcerie: Tomasoni Giuseppe , Piazza Macello Vecchio; - Wirt Lodovico, Via' Oss-Mazzurana; - <7. Arnaldi , Via della Torre ; - /-'rateili Dorigoni , Via S. Vigilio. Banche e Cambio valute: Banca Cooperativa , Piazza della Po sta e Via Lunga ; - Banca

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della Meridionale ; ufficio postale, medico). Notevole la chiese!- lina dì S. Rocco in fondo al paesello, con affreschi del 1400. A sei km. da Rovereto siamo a Gasici Pietra. proprietà dei Baroni Cresce-ri. E' in buon stato, ma 1100 ha nulla di prege vole in fatto d'arte. Presso questo castello ebbe luogo ne) 1487 la memoranda battaglia di Galliano fra Veneziani e Imperiali, terminata con la sconfitta dell'esercifo veneziano e con la morte del suo duce Roberto San severi no. Qualche studioso

buon centro di produzione vinicola ; ha una filanda ; è emporio commerciale di legnami. Nella chiesa parrocchiale un quadro dietro l 'aitar maggiore ricorda la sconfitta dei veneziani del 1487 nel momento in cui rotto il ponte sull'Adige l'esercito della repubblica precipita nel fiume, Nella casa del farmacista Menegatti esistono alcuni an tichi affreschi. A metà della borgata si diparte la via per Folgaria. (Vedi pag. 46), La strada passa sotto a Castel Beseno (m. 434) a ' quale — chi abbia tempo

di fermarsi per un'oretta — può fare una vi sita proficua. E' ricordato per la prima volta nel 1172. Fu prima della famiglia dei Beseno, poi dei Castelbarco (1307)» P 0 ' P er breve tempo dei veneti, e dopo varie vicende divenne proprietà dei Conti Trapp (1470) i cui discendenti ne sonotutt oggi in possesso. Un incendio lo devastò all' epoca delle guerre francesi sul principio del secolo scorso. Per visitare il castello bisogna chiedere la chiave ali ammi nistrazione che abita alla frazione Masera

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ritorio di questo paese, sorge Ja centrale elettrica dell'Alta A- flanuta che dà luce a tutti i paesi della valle e forza motrice a Parecchie industrie, nonché alla funicolare della Mendola e alla tram vi a Dermulo-Mendola. Con Romeno si è guadagnato ormai 1' altopiano che sta ai Piedi delia Mendola e si raggiungono senza salite le stazioni di Cav areno, Sarno ni co e Fondo. CAVARHNO (2 km. dà Romeno ; ni. 973, ab. 833). Posta, telegrafo, medico, farmacia, gendarmeria, luce elett. Alberghi

; banca, sede giudiziaria. Alberghi : Hotel Posta, rimpetto alla strada di accesso allr, stazione, 30 stanze, 50 letti. Saloni spaziosi. Parco e giardino. Servizio carrozze. Garage. Pensione da cor. 5 in su. Prima co lazione cor. 1 ; pranzo e cena da cor. 2. Prop. Ciiillo Giaziadei. Fondo è capoluogo del distretto omonimo che conta 11709 ab it. Centro frequentatissimo di foiestien. Nodo stiadale di pii- nio ordine fra Male, Cles e la Mendola e destinato a crescer d importanza con In costruzione della

stiada delle Palla.dc.. A Fondo sono d<i ammirarsi non pochi affi escili su case e chiese. Splendida veduta dal colle su cui sorge l'artistica chie setta di Santa Lucia. Ottime passeggiate nei dintorni di Ma losco, Ronzone, Castel/ondo, Vasto , Ruf rè e negli estremi paesi della valle S. Felice, Senate , Lai /regno e Proves. Bello il burrone con

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1910

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8o — avvenuta a più riprese nel 1728. Sul luogo della Comparsa vi è una grande chiesa detta il Monumento al Redentore. Da Montagnaga in un'ora a Baselga , e in un'ora un quarto al Lago della Seraia. Baselga e il vicino paesello di Miota sono frequentate da villeggianti. Belle passeggiate. Posta-Telefono. Gendarmeria, Me dico e servìzio farniac. a Baselga. Alberghi: Albergo Vittoria , 8 letti - Pensione a Cor. 5 al giorno; Prop. F. Defant, Baselgn, A Miola : Albergo Nazionale, 14 letti. Pensione

al Jago si può compiere il giro per strade e sentieri. Sulla riva del lago c'è uno stabilimento per bagni. A Nord si intravvede il bacino del Lago delle Pìa%ze , che si può raggiun gere in circa mezz' ora, proseguendo la via. La gita è deliziosa 11 lago delle Piazze ha un aspetto più cupo e severo di quello della Seraia, che è placido e gaio. E' più piccolo ma più pro fondo. (sup. 0.22 kmq.; prof. m. 19), I due laghi sono discre tamente; ricchi di pesce. Iii fondo alla valle. - Gli 'Ornerai

di Segonzano'' - Traversate. Costeggiando il lago si è a Varda. Albergo. Varda è buon centro pei cacciatori. Da Varda in un'ora a Brusago (m. 1100), l'ultimo paese della cessata comunità di Pinè. A Brusago albergo. Da Varda come da Brusago, seguendo il corso delle val lette in cui questi paesi si trovano, si arriva nella valle del l'Avisio. Chi è a Varda in un'ora e mezza raggiunge i famosi Omeni di Segonzano, enormi piramidi di terra (alcune hanno 40 m. di altezza) con massi colossali in testa. In due ore

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1910

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1.35 — cor. r. Propr. A. Mosconi); e al Passo del Tot/ale (m. 1884) fra il gruppo del Cevedale Ortler e quello della Presanella-Adamello. Da Vermiglio ore 3.30 Rifugio P. Francesco Denza della Soc. A. T. in Val di Stavel. Facilita la salita della Presanella e cime contermini. 4 stanze, 14 letti. Cucina. La chiave è in possesso delle guide e delegati della S. A. T. Da Fucine al passo km. 14 6. Qui passa il confine italo- austriaco. Hotel Locatori , al passo del Tonale, ufficio postale

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1910

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