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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Pagina 40 di 72
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 72 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.588
ID interno: 234973
o del capitano, e l’appello da esse in secónda istanza doveva farsi direttamente ■ ai principe vescovo di Trento. Fu appunto Bernardo desio il primo che concesse una specie di seconda istanza al vicario delle Valli, entro certi limiti, quando cioè si trattasse di una somma non superiore alle 40 lire di Merano. Ili tal modo l'ufficio del- l’assèssoré veniva nettamente a distinguersi da quello del capi tano: quello era tribunale di prima istanza,' questo di seconda è la terza istanza spettava

stabile già nel secolo XIV, sebbene non si faccia cenno di esso che nei privilegi delle Valli del 1476, e non risulti nem meno, quando la nomina dell'assessore siasi cominciata a fare direttamente dal vescovo, anziché dal vicario delle Valli di Non e Sole. «Certo è, scrive l’Inama, che fino al tempo di Bernardo desio l'assessore non fu che un semplice facente - le - veci del vicario nelle còse giudiziarie; uno solo era il tribunale, le sentenze pro nunciate dall'assessore erano sentenze dei vicario

al principe di Trento». «La durata dell'ufficio di assessore era dapprima indeter minata ; il principe vescovo e cardinale Cristoforo Madruzzo nella riconferma dei privilegi delle Valli del 1568 fissò che l'assessore restasse in carica per due anni, colla facoltà; al vescovo di pro lungarla oltre questo limite». Il Tovazzi nella sua Vòllecianea de praefectis p. 84,' dice à proposito che Cristoforo Madruzzo pubblicò il 1 gemi. 1565, 30 capitoli circa le mercedi dei notai del principato e che poi

, il 31 die. del 1568 emise là riforma della tassa sulle mercedi dell’ufficio assessorale. della Nàun'ia'ed il modo di procedura nelle cause criminali e civili per il nuovo assessore, in cui stabilì che l’ufficio dell'assessorato fosse biennale, se altro non parrà al ve scovo di Trento. Queste riforme di statuto e di procedura si dicono ottenute nell'interesse delle Valli e delle pievi per me rito degli egregi notai Giovanni Francesco Oliva di Nano e Got-

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1901
¬Una¬ congiura a Caldaro : (1322)
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Pagina 18 di 39
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 37 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1900/1901
Soggetto: g.Kaltern <Weinstrasse> ; s.Verschwörung ; z.Geschichte 1322
Segnatura: II 102.610
ID interno: 234972
mu tato le loro leggi abitudinarie in regole scritte, come altrove, ed adot tarono' poi per il civile e criminale lo statuto del principato di Trento, che vigeva per tutto il principato. È strano che la giurisdizione di Mezocorona, passata al tempo stesso con quella di Caldaro sotto il dominio tirolese di Mainardo II, abbia abbandonato il vecchio diritto trentino per abbracciare il tirolese già verso la metà del 1400 (v. Atti deli i. r. Accad, degli Agiati di Rovereto, II, III, IV, 1896, La lingua nel

17 Stando all’Anonimo trentino fra Dàino sarebbe stato a Trento nel 1307 1 Venuto però o no a Trento, Dante era ben informato del dialetto trentino e della sua estensione territoriale. E le condizioni non si sono cambiate durante, i tre anni di sede vacante dal 1307 al 1310, durante la quale era vicario generale del capitolo e della Chiesa di Trento Gualengo di Mantova, pievano di Marninga (Marling), che fu vicario anche sotto il vescovo successivo Enrico di Metz (Alberti, Ann. p. 217 e 221

la caratteristica nazionale, e questo ce lo dicono i più antichi documenti. Nel secolo IX vi troviamo, come negli altri villaggi romani, nomi di persone, e di luoghi italiani o italianizzantisi malgrado ancora qualche professione di legge longo bardica, come a Termeno, ma il dongobardus» a questo tempo signi fica già etnograficamente italiano. Il vescovo di Trento Udescaleo affidò la difesa della chiesa di S-. Maria di Caldaro ad un Regnardo di Fornace. Vi troviamo i vicini, come nei nostri comuni. Nelle

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1901
¬Una¬ congiura a Caldaro : (1322)
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Pagina 23 di 39
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 37 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1900/1901
Soggetto: g.Kaltern <Weinstrasse> ; s.Verschwörung ; z.Geschichte 1322
Segnatura: II 102.610
ID interno: 234972
Egò riberius de rally na imp. auet. not. hiis interi oi et rogata» seripsì». Riberto di Rama è probabilmente lo stesso notaio che pochi anni prima, nel 1322, rogò il costituto della congiura contro il Rottenburgo., Cai darò entra nella lista dei possessi e dei fitti del vescovo del 1335 con Mezo Vecchio, Nuovo, Pinè ecc. (Rep., 28, 15); nel 1376 Nicolò di Roccabruna, canonico di Trento, pievano di 8. Lorenzo (Sar- nonico) e chierico del elencato di. 8. Vittore di Taio, ed Ulrico di Cal- daro

capitolo di Trento riuscì ad ottenerne il patronato. Il Tovazzi {Parochìale Trid. C. 16) dice che già il vescovo Àltemanno la conferì al capitolo di Trento nel 1147,. lo Schneller Feder, asserisce invece che fu Clemente VI ad incorporarla, al capitolo {Beiträge zur G. des B. Trient , Zeitschrift, des Ferd. III 40, p. 275). I parrochi noti sono':' Nolperto (1191), Isenardo, pievano di Dambel e vicario di Caldaro (1242), G-islimberto di Erentonico (1307), Bernardo, che nel 1336 intervenne al concilio

diocesano, e che è detto vicario, perchè vi faceva le veci del capitolo, Bussello di Parma (1353), Cesio di Piacenza (1362) — dopo di questi, i nomi dei parrochi sono per lo più tedeschi, specie dopo che il conte del Tirolo ottenne il pa tronato contrastato a lungo col capitolo di Trento (v. Rep. 46, 38 e NI seguenti). Il Tovazzi (1. c.') scrive che visitò Caldaro ai 21 luglio del 1753 e dice caratteristicamente «comnniòr eins lingua est germanica». Credo che se l’avesse visitato un trecento anni prima

avrebbe trovato come lingua più cornane l’italiana. L’Inama ( Archiv. treni. , XIII, p. 236) parlando d’nn matrimonio civile fra Leonardo e Bàita l’uno e l'altra della nobile famiglia dì Malosco conchiuso nel 1373 riferisce, che fra i beni situati in Caldaro, che la sposa portava In dote al marito uno era alla pontara, uno a. pozo J ) e conciando che «Caldaro difatti era in quel tempo paese schiet tamente italiano, che solo verso la fine del secolo XVI e XVII co i) Illalosco avevano nel 1391 anche

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Pagina 13 di 72
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 72 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.588
ID interno: 234973
Di altri vicedomini delle delle Valli, dopo di Pietro di Ma losco, non si trova cenno. Dopo la morte di questo ultimo vicedomino anche il prin cipato di Trento venne travolto nelle «briglie* dei partiti dei Guelfi e dei Ghibellini, nelle quali la decadenza dell'autorità imperiale indarno sostenuta dall’imperatore Federico II trasse con sè anche quella del principe vescovo di Trento, non più sostenuto dal supremo signore feudale. Il, suo avvocato, Alberto III, ultimo dei conti di Tirolo

di Trento. Morto lui (1253) gli successe il genero Mainardo I di Gorizia-Tirolo ed a questo il figlio Mainardo II, che perseguitò con maggior accanimento dei suoi antecessori i principi vescovi Egnone di Piano ed Enrico II pei* metter stabile piede nel principato, che fu da lui, cacciati i vescovi, occupato e sconvolto fino alla sua morte (1295). Durante questo periodo di lotte, che non finirono che sotto ! figli di Mainardo II, cioè Ottone, Enrico e Lodovico nel 1302, l’antica divisione politica delle

Valli fu cambiata: scompaiono le gastaldie, perchè molti territori furono usurpati al vescovo, che li dovette per forza concedere in feudo ai conti di Tirolo, ed all’ antico vicedomino o luogotenente vescovile subentrarono i capitani installati o dai vescovi, o dai conti a nome proprio, o dagli uni e dagli altri insieme per convenzione. I capitani o luogotenenti installati in questi tempi dì guerre hanno carattere più militare che civile. II primo capitano delle Valli ve lo trova F Inalila nel 1272

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 13 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
— 11 — Bonzi. Il P. V. Gian Michele Spani- concede il diploma di nobiltà a Lorenzo e Simon e Bora di Trento, ed amplifica le insegne concesse dall'arcid. Ferdinando nel 1571 ai loro antenati Bonvicino, Nicolò, Gottardo, Giovanni ed Antonio. Trento, 8 sett. 1700. (M. II p. 52 ; 487; 844). Brezzi de Stellimauro *. Girolamo; nobiltà vescovile dal P, V. Bernardo desio, 23 sett. 1522. Estinta. (Ms. 487 ; e Codex Cles. X,. che conferma la nobiltà avuta da Federico III, Ms. 844). Busetti

. Il P. V. Carlo Em, Madruzzo dà a Carlo Busetti di Ralle il diploma di nobiltà. Trento, 5 die. 1656. (M. I p. 226 ; 487 ; 844). Busetti. L’areici. Carlo conferma la nobiltà concessa a Matteo e Pietro Busetti dall’imp. Carlo V e dall’imp. Massimiliano II (Vienna, 24 ott, 1566) a Giovanni fu Giov. Battista ed a Giovanni Cristoforo fu Giacomo. Graz, 2 giugno 1572. (M. I p. 80 e p. 107; 487; 844). Busetti V II P. V. Carlo cardinale Madruzzo crea nobile Giovanni Battista Busetti di Ballo e successori. Trento

, 19 giugno 1604. (M. I p. 138). Campi* (di Eiino). Pietro Carlo, Antonio, Francesco nobili imper. episcopali ; conferma del P. V. Domenico Antonio. Trento, 19 aprile 1746. (Ms. 487; 844). Campi* (Davis). Giov. Antonio è fatto libero barone col predicato de Monte Bancto, Rover, e Spon da Carlo VI imperatore, Vienna, 15 luglio 1737, insinuato sotto il P. V. Doni. Antonio, Trento, 22 nov. 1747. (Ms. 487 ; 844). Càverano. Il P. V. Carlo Em. Madruzzo dà la nobiltà a Fran cesco Caverai!o di Avio. Trento

, 20 die. 1654. (M. I p. 215). v Cavezzani* (Avio). Francesco creato nobile episcopale dal P. V.. Carlo. Trento, 1654. (Ms. 487 ; 844). Cazzuffi. Il cardinale Lodovico Madruzzo dà ai nobili fratelli Tomaso e Francesco Cazzuffi in curia nobile il feudo a Negrano, col predicato di Fauberg (altrove Pauberg). Trento, 1581. (Tovazzi «In- ventarium archivii Cazzuffianu Ms. N. 186). Cesar. Il P. V. Domenico Antonio dà la nobiltà episcopale a Giacomo ed Alberto Cesar di Trento. Trento, 24 maggio 1748.. (M. U |». 505

; 487; 844). Obera. Il P. V. Carlo Em. Madruzzo fa nobile Limone Gli era: (Chera) di Dorsino, che sposò Ippolita Lucrezia di Povo ; riceve le costei insegne essendo essa 1! ultima dei Povo. Trento, 22 novembre 1644. (M. I p. 183; 487; 844).

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 15 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
18 — Crosina. Il medico Tomaso Crosina riceve la nobiltà daU’arciduca Ferdinando, Innsbruek, 29 novembre 1558. (il. I p. 120). — Il P. V. Harraeli conferma la nobiltà ad Alberto ed Antonio. Trento, 15 ottobre ■ 1666. — (il. I p. 207; 844). L’imperatore Leopoldo I crea barone Alberto Crosina deManbnrg, Vienna, 11 gennaio 1675. (M. I p. 278; 487). Dallago (Laen, à). Diploma di nobiltà dato dal P. V. Gian Mi chele a Lorenzo Dallago di Cles, cancelliere criminale della pieve di Tassullo. Trento

, 4 gennaio 1718. (M. Il p. 121 ; 844). Devigili (Creuzenberg de Vigili). Diploma di nobiltà dato dall’ im peratore Carlo VI alla famiglia De Vigili Creuzenberg. Francoforte, 9 giugno 1712. Il P. V. Domenico Antonio conferma. Trento, 28 agosto 1731. (M. n p. 193 ; 487; 844). Devigili (Vigili). Privilegio di nobiltà concesso a Stefano e Gio vanni Agostino Devigili di Mezo s. Pietro dal P. V. Domenico Antonio. Trento, 16 febb. 1731. (M. II p. 187; 487; 844). Pompieri * Andrea da Pescantina, magazziniere del

saleaTfento,. fatto nobile dall’ imp. Francesco II col predicato de Freuthal. Vienna, 25 febb. 1804. (Tovazzi, Ms. 165). Dopjgati (Tedili, Tesino). H P. V. Sigismondo Alfonso Tlinn conferma alla famiglia di Giovanni Giacomo Dorigati, detto Tedili di Trento, il privilegio di nobiltà imperiale. Trento, 23 marzo 1675. (M. I p.,286; 487; 844). Egcher. Il P. V. Giuseppe Vittorio degli Alberti conferma a Carlo- Eccher ab Ecclio (germanice Egger voli Egg) oriundo di Folgaria, ora abitante in Trento, la nobiltà

concessa da Leopoldo I, Vienna, 4 set tembre 1693. (M. I p. 349; 487 ; 844). Egen. L’imperatore Rodolfo II concede il diploma di nobiltà alla. famiglia di Lodovico Egen, Praga, IO febbraio 1607. Il P. V. Dome nico Antonio Tlinn conferma. Trento, 28 gennaio 1746. (M. II p. 375 ; 487 ; 844). Fantini * (Pieve di Bono). Ignazio e Benedetto Arcangelo nobili episcopali ed imperiali sotto Leopoldo Ernesto. Insinuata, Trento, 20- giugn.o 1750. (Ms. 487 ; 844). ■ Tabarelli de Fati«., L’imperatore Carlo

V concede la nobiltà, a Tommaso de Fatis di Terlago Tabarelli, Trento, 27 aprile 1530, e conferma due privilegi! anteriori. (M. I p. 43; 487). Tabarelli de Fatis. Privilegio dì nobiltà concesso a Giovanni Conto ecc. ut supra dal P. V. Alessandro, Trento, 14 ottobre 1433, confermato dal P. V. Giorgio nel 1463, Trento, 17 ottobre. (M. I p. 28 ;. 487 ; 844).

10
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 12 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
— lo de Bertoldi di Samoclevo ai 22 gemi, 1658, fatta dal P. V. Giani: Michele. Trento. 20 giugno 1698. (M. Il p. 32; 487; 844). Bertoldi* Bartolameo nobile imp. da Massimiliano II, Vienna, 4 aprile 1573; insinuato al P. V. di Trento, 3 aprile 1680. (Ms. 487). Bertoldi. E P. V. Antonio Domenico concede la nobiltà a Gio vanni Bertolini di Cles. Trento, 18 febbraio 1727. (M. II p. 166; 487, 844). Bertolini. Carlo VI dà il diploma di nobiltà a Giovanni Bertolini di Cles col predicato de Monte

Pianeta. Vienna, 12 febbraio 1729. (M. HI p. 160; e Ms. 279). Bertucchi. Giovanni Tomaso 6 Francesco fratelli Berlocchi di Male ottengono diploma di nobiltà dal P. V. Sigismondo Alfonso Tinnì- Trento. 18 giugno 1675. (M. I p. 288 ; 487 ; 844). Betta . Carlo V al D.r in filosofia Giovanni Betta di Malgolo ;. Worms, 11 giugno 1545; conferma del P. V. Carlo Em. Madruzzo ad Antonio, Giov. Batta e Bartolomeo Betta, Trento, 9 marzo 1637, e conferma del P. V. Gian Michele. Trento, 28 sett. 1697

. (M. II p. 7; 487 ; 844). Bevilacqua. L’imperatore Rodolfo II dà la nobiltà ad Antonio- Bevilacqua di Male. Ratisbona, 13 sett 1613: (M. I p. 154; 487; 844). Bianchi, Diploma di nobiltà a Giuseppe Bianchi dall''imperatore Ferdinando I, Augusta, 16 marzo 1559. (M. I p. 77 ; in Ms. 487 si dice di Trento; insinuato sede vac, 8 maggio 1689, Ms. 844). Bolgia*. Giov. Andrea di Riva nobile episcopale dal P. V. Dom, Antonio 1747. (Ms. 844). Bolognini *. Bernardo desio dà il diploma di nobiltà a Giovanni Bolognini

e successori di Banco. Trento, 20 luglio 1530 (Coclex Cles, X p. 193). Bona carne*. Giov. Domenico di Trento, nobile episcopale dal P. V. Gius. Vittorio de Alberti, 23 marzo 1695. (Ms. 487 ; 844). Bonaddian. Bernardo desio dà il privilegio di nobiltà a Giovanni fu Pietro Bonadiman e. figli suoi ed a suo fratello Giovanni di Casez e successori. Trento, 21 marzo 1531. (Codex Cles X p. 195). Boxelli. Il P. V. Francesco Alberti concede il diploma di nobiltà a Giovanni Battista Bonelli di Cavalese. Trento

11
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 11 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
Bakbacovi. Carlo Teodoro, duca di Baviera, clà il diploma di conte a Francesco Vigilio Barbacovi, a suo fratello Giovanni e figli. Monaco, 30 settembre 1790. Diploma orig. nella Bibl. di Trento. Bàrdinelli. Bernardo desio dà la nobiltà a Vittore e Giorgio, figli del fu Pietro Bàrdinelli di Fruzio. Trento, 10 nov. 1527 (Codex •Cles. X p. 173). Battaglia (Sopramonte). Diploma di libero baronato per Domenico Limone Battaglia di Trento col predicato di Sopramonte e Pontealto concesso da Giuseppe

I, Vienna, 5 aprile 1708, confermato dal P. V. Domenico Antonio. Trento, 28 aprile 1732. (M. II p. 200; 487). Battali (Sopramonte). Leopoldo I dà il diploma di nobiltà a Giovanni Maria Battala, e successori. Vienna, 3 novembre 1677. H P. V. Gian Michele conferma, Trento, 4 gennaio 1702. (M. II p. 58; 487 ; 844). Bakuciielli* (Tenna) nobiltà episcopale dal P. V. Leopoldo Er nesto, 3 novembre 1750. (Ms. 487). Bella. Il P. V. Carlo Madruzzo dà il diploma di nobiltà a Pietro ■Bello, canonico, e a suo

fratello Antonio di Condino. Trento, 20 set tembre 1620. (M. I p. 159; 487 ; 844). Beltkami. Diploma di nobiltà a Giovanni Francesco, sacerdote, ■Carlo, Mattia e Giulio Antonio fratelli Beltrami di Trento dato dal P. V. Carlo Em. Madruzzo. Trento, 8 novembre 1649. (M. I p. 200; 487; 844). Benigni. Carlo VI, Vienna, 22 dicembre 1740 dà la nobiltà equestre a Giovanni Benigni di Vezzamo e successori, amplificando lo stemma -avito. Il P. V. Leopoldo Ernesto conferma. Trento, 16 settembre 1748. (M. Ili

p. 1 ; 487 ; 844). Bertelli. Ferdinando II d’Austria conferma a Marco Antonio Bertelli de Monte Lilio e Volsana di Caderzone il diploma di nobiltà ■conceduto da Claudia de Medici sua madre, Innsbruck, 14 marzo 1655. (M. I p. 1.68; 487). La stessa cosa fa Carlo Em. Madruzzo nel 1636. (M. I p. e 487). — Item, Innsbruck, 14 marzo 1655. (M. Ip. 217 ; 487). — H P. V. Francesco degli Alberti esenta la famiglia Bertelli dai fon ordinari. Trento, 20 aprile 1685. (M. I p. 293 ; 844). Bertolazzl L’imperatore

Ferdipando III concede il diploma di nobiltà a Giuseppe Bertolazzi. Vienna, 21 maggio 1647. (M. I p. 195). Bertoldi. Bernardo desio dà il diploma di nobiltà a Stefano del fu -Andrea Bertoldi di Casez. Trento, 11 nov. 1527. (Codex Cles. X p. 173). Bertoldi* (Cles). Conferma del privilegio di nobiltà ai fratelli Bertoldi di Cles, concesso dal P. V. Carlo Em. Madruzzo ad Udalrico

12
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 20 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
— 18 — P. V. Carlo Emanuele Madruzzo. Trento, 4 gennaio 1651. (M. Ip. 204; 487 ; 844). Malfatti. Il P. V. Domenico Antonio Thun conferma il diploma di nobiltà dato da Carlo VI, Vienna, 28 novembre 1716, ai figli e fratelli di Lodovico Malfatti. Trento, 28 gennaio 1746. (M. II p. 381 ; 487; 844). Mangi. L’imperatore Ferdinando III dà il privilegio di nobiltà a Bernardino Malici, borgomastro di Trento, ed ai suoi eredi maschi. Batisboua, 13 agosto 1641. (M. I p. 182). — Conferma episcopale

da Carlo Madruzzo. Trento, luglio 1652. (M. I p. 205 ; 487 ; 844). Manfiioni (Caldesio). Il p. V. Domenico Antonio Tinnì dà la con ferma al diploma di nobiltà eli Giuseppe Bernardino Manfroni di Val di Sole, giudice in Termeno, conferitagli da Carlo VI, Vienna, 15 di cembre 1731. Trento, 2 aprile 1745. (M. II p. 295; 487 ; 844). Mani. Bernardo desio dà il diploma di nobiltà al notaio Giacomo Mani eli Casez. Trento, 21 maggio 1531, (Codex Cles. X p. 195). Manincob*. Rodolfo H, Praga, 20 maggio 1586

, a Gio vanni Pietro e Gaspero Marchiori di Trento col predicato di Terlaghoff. Trento, 31 marzo 1747, (M. II p. 452; 487 ; 844). Marinelli. Carlo Antonio Marinelli di Casez, cancelliere cri minale delle pievi di 8. Zeno e Smara.no, riceve il diploma di nobiltà dal P, V. Gian Michele Spani*. Trento, 16 gennaio 1717. (M, II p. 101; 487; 844). Martini. B P. V. Domenico Antonio Tlrnn conferma alla famiglia Martini di Riva il privilegio di nobiltà dato dall’ areici. Ferdinando, Innsbruck, 10 maggio 1566

a Baldessare, Giovanni Maria e Nicolò de Martini di Galliano. Amplifica lo stemma. Trento, 5 febbraio 1746. PI. H p. 397 ; 487 ; 844). Mattoli. H P. V. Carlo Em. Madruzzo dà il privilegio di nobiltà al D.r Cristoforo Andrea Matioli di Flemme. Trento, 2 giugno 1634. ßl, I p. 167; 487; 844).. Mazza, Il P. V. Giovanni Michele Spani* conferma a Giuseppe

13
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 19 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
17 — nobiltà al notaio Lodovico Lazeri di Trento. Trento, 11 maggio 1740, (M. II p. 243 ; 844). Lener Francesco Antonio, ed Antonio Cristoforo e Francesco, suoi nipoti, fatti baroni da Leopoldo I, Vienna, 14 ottobre 1690. Il ca pitolo inscrive il diploma. Trento, 3 novembre 1691, (M. I p. 372; 487; 844). Lener. Ferdinando III dà il privilegio di nobiltà ai fratelli Paolo e Nicolò Lener de Lehn, Linz, 6 febbraio 1646. (M. I p. Ms. 487). Libardi. Libando fu Giovanni de Libardi di Levino ottiene

la conferma del privilegio di nobiltà dal P. V. Domenico Antonio. La nobiltà era stata data- ad Andrea Libardi da Massimiliano I. Castel Porgine, 22 agosto 1511. (M. II p. 207; 487; 844). Libardi. Privilegio di nobiltà dato da Massimiliano I ad Andrea Libardi, ut supra. (M, II p. 211). Lorengo, Carlo VI dà diploma di nobiltà al canonico di Trento Domenico Lorenzo Lorengo ed ai suoi fratelli di Val di Sole. La fa miglia l’aveva avuto dal P. V. Giorgio nel 1454. Carlo conferma. Vienna, 27 aprile 1715

. (M. II p. 85; 844). Luca di Windegg. Diploma di Ferdinando III, Linz, 14 novembre 1644 a Giovanni Luca di Sarnonico. Amplifica il diploma e lo stemma precedente, Il P. V. Domenico Antonio conferma. Trento, 31 marzo 1746. (M. II p. 419; 487; 844). Luca * (Cles). Lorenzo ed altro Lorenzo nobili episcopali dal P. V. Giammichele, Trento, 14 gennaio 1718. (Ms. 487). Lui>is (Lappi). Il P. V. Domenico Antonio Tliun conferma il di ploma di nobiltà dato a Pietro Lapis di Margone dall’ imperatore Carlo VI. Vienna

, 13 agosto 1721. Trento, 1 dicembre 1745. (M. II p. 344 ; 487; 844). Lutti (Poja). Il P. V. Domenico Antonio Tliun conferma il pri vilegio di nobiltà concesso dall' imp. Mattia, Linz, 5 aprile 1643 ai fratelli Orlando, Giovanni, Antonio ed Andrea Lutti e successori. Trento, 15 dicembre 1747. (M. Il p. 491; 487 ; 844). Maccani. Diploma di nobiltà dato da Carlo Em. Madruzzo a Luca, Francesco e Giovanni Maccani. Trento, 3 novembre 1633. (M. I p. 164; 844). Maffei (Levò). Ferdinando Maria, duca dell’alta

e bassa Baviera, vicario imperiale, dà il diploma di nobiltà a Giacomo, Giovanni, Andrea e Tomaso Maffei del Vescovado di Trento. Monaco, 20 novembre 1657. (M. IH p . 20; 487; 844). .Malfatti, Diploma ad Antonio Malfatti e successori dato dal

14
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 17 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
-G-enlieti di Dambel la nobiltà concessa da Carlo VI, Vienna. 17 aprile 1717 ai fratelli Pietro e G. Batta. Trento, 31 marzo 1746. (M. II p. 411 ; 487; 844). Gentili * (Porgine). Gius. Michele creato nobile da Maria Teresa col preclic, de Sanct Martinsbruini. Vienna, 11 aprile 1750. (Ms. 487 ; 844). Gentilqtti. Diploma di nobiltà dato dall’ imperatore Leopoldo I, Vienna, 4 settembre 1685 a Giovanni Benedetto Gentilotti. Conferma quello dato da Rodolfo II, Praga, 31 maggio 1592. (M. I p. 295

). Geremia, Il capitolo di Trento, sede vacante, inscrive il di ploma di nobiltà a Mattia e Giuseppe de Geremia Coste de di Trento. L’ebbero da Ferdinando I, Vienna, 10 novembre 1542 Girolamo. Gio vanni, Francesco, Geremia e Giovanni Battista; il primo diploma era stato dato da Massimiliano I nel 1499. (M. I p. 384; 487; 844). Geremia (v. Bona). Gereia, Il P. V. Carlo Em. Madruzzo dà la nobiltà all’economo Pietro Gasparo Genia di Tuenno. Trento, 8 novem. 1632. (M. Ip. 162). Gervasl II P. V. Giorgio

concede la nobiltà al notaio Andrea Gei-vasi di Denno. Coreclo (Castel s. Vigilio), luglio 1461. (M. Ip. 26; 487; 844). Ghebel (Pergine). Giuseppe fatto nobile dall’arciduca Ferdinando, Innsbruck, 20 giugno 1572. Insinuazione dai fratelli Gius. Antonio e G. Batta. Trento, 17 luglio 1746 ; (Ms. 487), v. Gebel. Ghezzi* Gasparo, sacerdote, Pietro e Giovanni fratelli e lo zio G. Batta nobili episcopali dal P. V. Carlo. Trento, 8 novembre 1632. (Ms. 487; 844 e 1188). Gilli dj Quetta. Il P. V. Giovanni

dà la nobiltà a Pietro de Fillis di Quetta, massaro delle Valli, ed a suo fratello Matteo. Trento,. 24 gennaio 1483. (M. I p. 39). Girli. Il P, V. Gian Michele dà il diploma di nobiltà a Francesco Grilli di Romeno. Trento, 5 luglio 1702. (M. II p. 60; 844). Giordani. Diploma di nobiltà ad Andrea Giordani di Valle di Fon dato dal P. V. Lodovico Madruzzo. Trento, ..... 1579. Il P. V. Giani Michele conferma. Trento, 11 agosto 1699. (M. II p. 42; 487; 844). Gioyanelli. Privilegio di nobiltà imperiale concesso

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 18 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
: [ ' 1 • ' ; I l'-' ... -, ì ' ' ■' = ' - r ' ' . Gisliaiberti, Diploma di nobiltà concesso dal P. Y. Giorgio a Domenico del fu Giovanni, a Giacomo e Antonio fratelli Gislimbertì di Teriago. Trento, ..... 1460. Conferma del P. V, Giammichele, Trento, 3 luglio 1702. (M. I p. 19; 487; 744). Grandi* Giovanni di Devico nobile imperiale ed episcopale. In sinuazione sotto Leopoldo Ernesto, 28 luglio 1759. (Ms. 487 ; 844). Guabiexti. Bernardo desio dà il diploma di nobiltà al dottor Limone Guarnenti

di Ballo ed a suo fratello Antonio, ed al fratello prete Odorico, a Bartolameo ed Odori co. Trento, 17 luglio 1528 (Codex Cles. X p. 177). Guabiexti (Seregnano). Diploma dato da Ferdinando II a Giro lamo Guarnenti, Praga, 2 nov. 1561. (M. I p. 96; 487; 844). Guabiexti (conti). Il P. V. Gian Michele inscrive il diploma di conte dato a Carlo Giuseppe Guarnenti da Carlo VI, Vienna 2 maggio 1716, Trento, 1 dicem. 1716. La famiglia era veronese, predicato di Malosco. (M. II p, 90 ; 487 ; 844). Guabixoxi

* Bartolameo e G. Batta nobili da Rodolfo II, Passavia, 10 gennaio 1582. Insinuazione, 15 luglio 1759. (Ms. 487 ; 844). Guella * H P. V. Giara Michele dà la nobiltà a Pietro Guella, fisico di Riva. Trento, 1 gennaio 1719. (M. II p. 124; 844). Hiitoliti di Paradiso. Leopoldo I amplifica a Giovanni Battista Hippoliti le avite insegne, e ne aggiunge di nuove. Vienna, 13 no vembre 1685. Il P. V. Francesco degli Alberti conferma. Trento, 12 marzo 1686. (M. I p. 307 ; 844). Hippoliti de Paradiso

. Il P. V. Domenico Antonio conferma a Giuseppe Antonio Hippoliti de Paradiso la nobiltà concessa da Carlo VI, Graz, 13 agosto 1728. Trento, 9 dicembre 1734. (M. II p. 223 ; 487). — G. Batta cavaliere aurato da Leopoldo I, Vienna, 13 nov. 1685. (Ms. 487). In am a. Bernardo desio dà il privilegio di nobiltà ai fratelli Nicolò e Tommaso Inama di Fondo e successori. Trento, 24 giugno 1530. (Codex Cles. X p. 192). IXA3L4 Sterxpkld. Il P. V. Domenico Antonio Thun conferma a Giovanni Damiamo ed Alberto Ferdinando Inama

col predicato di Stemfeld di Fondo il privilegio equestre concesso da Maria Teresa, 21 maggio 1742. Trento, 1 febbraio 1743. (M. II p. 265 ; 487; 844). Klotz. Maria Teresa imperatrice fa nobile milanese il prete Gia como Klotz de Rosemburg, patrizio trentino. Diploma originale nella bibl. di Trento. — Martino fatto lib. bar. da Mar. Teresa, 1776. (Ms. 844). Lazeri (Lazari). Il P. V. Domenico Antonio dà il privilegio di

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 21 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
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Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
— 19 .'Mazza il privilegio di nobiltà concesso da Rodolfo II, Praga, 27 set tembre 1598, a Giovanni Giacomo Mazza. Trento. 3 luglio 1697. <M. TI p. 1 ; 487 ; 844). Melchiori*. Conti da Carlo VI. 17 (Ms. 844). Migazzl Privilegio di nobiltà imperiale alla famiglia Migazzi dato •da Rodolfo II a Giuliano Migazzi, cui conferma la nobiltà avita. Vienna, 4 giugno 1578. (M. I p. 108). — Il P. V. Giovanni Michele inscrive il diploma di conte conferito a Vincenzo Migazzi dall’ imperatore Leo poldo

I, Vienna, 5 luglio 1698. La prima nobiltà era stata conferita ■da Federico III nel 1458, poi da Massimiliano, poi da Ferdinando nel 1561 ed in fine da Rodolfo II nel 1578 e 1606. Trento, 4 febb. 1699. {M. II p. 292). — Il P. V. Francesco degli Alberti esenta dal foro ■delle Valli la famiglia Migazzi. Trento, 21 aprile 1678. (M. II p. 292; 487; 844). Migazzi. Insinuazione del privilegio comitale di Vincenzo Migazzi dato da Leopoldo I, Vienna, 5 luglio 1698. Il P. V. Giani Michele conferma. Trento

, 4 febbraio 1699. (M. Il p. 40 ; 487 ; 844). M'iorini. Il P. V. Sig. Alfonso Tinnì dà la nobiltà vescovile a Giovanni Battista Miorini di Cavalese. Trento, 18 novembre 1676. (M. I p. 290; 487; 844). Moggio. Nobiltà episcopale data dal P. V. Sigism. Alfonso Tinnì ■a Gian Michele Moggio di Cles. Trento, 11 dicembre 1672. (MI p. 271 ; ■487; 844). Monte. Il P. V. Domenico Antonio Tinnì dà la conferma al di ploma di nobiltà di Antonio Monte di Trento conferitogli dall’arciduca Ferdinando Carlo. Innsbruck

, 27 luglio 1654. Trento, 4 novem. 1745. (M. II p. 306 ; 487.; 844). Oliari* Martino Antonio di Riva, nobile arciducale da Maria Teresa. Insinuato 5 luglio 1752. (Ms. 487). Onorati. L’arciduchessa Claudia dà il privilegio di nobiltà a Domenico Onorati delle Giudicarle (fileggio, Bono) Innsbruck, 8 aprile 1643. Il P. V. Domenico Antonio conferma. Trento, 28 maggio 1747. (M. II p. 462 ; 487; 844). Pace. Il P. V. Gian Michele Spaur conferma il privilegio di no biltà a Giovanni Pietro Pace conferito

da Leopoldo I, Vienna, 4 settem bre 1684. Trento, 20 febbraio 1698. (M. II p. 24; 487; 844). Parolàri* Gius. Maria e F.sco Antonio di Riva nobili episcopali, ■conferma del P. V. Dow. Antonio, 11 luglio 1741. (Ms. 487 ; 844). Particella. L’imperatore Mattia dà il privilegio di nobiltà a Lodovico Particella, dottore in legge, conferma ed amplifica le insegne

17
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 22 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
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Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
— 20 — di famiglia. Ratisbona, 20 agosto 1613. (M. II )>. 145). —Il P. VL. Carlo Madruzzo dà la nobiltà allo stesso. Trento, 20 luglio 1605^ (M. I p. 142 ; 487 ; 844). Pascti* Nicolò nobile episcopale dal P. V. Carlo, 20-febb. 1643. (Ms. 487; 844). Pasotti. Il P. V. Domenico Antonio Thun conferma il diploma, concesso alla famiglia Pasotti di Tuenno da Carlo VI, Vienna, 5 agosto 1724 (predio. Trostenberg). Trento, 1 nov. 1726. (M, II p. 157 ;• 487; 844). Palli* Gio. Matteo di Porgine nobile

episcopale da Leopoldo.- Confermato. 10 die. 1750. (Ms. 487; 844). Pezze* *. Il P. V. Carlo Madruzzo dà il privilegio dai fori ordi narli al Barone Giambattista Pezzen di Belfort. Trento, 9-ottobre 1609. (LI. I p, 143; 844). Filati. L’imperatore Massimiliano II crea liberi baroni 1 Camillo Gerolamo ed Ottaviano Pilati di Trento. Vienna, 4 aprile 1574. (M. II p. 518 ; 487 ; 844). — Rodolfo II dà il diploma di nobiltà equestre a Giovanni Battista Pilati. Praga, 23 luglio 1601. (M. I p. 132'; 487). Pelati

. Il P. V. Carlo Em. Madruzzo dà ai nobili Federico Filati ed a Nicolò suo fratello, massaro delle Valli di Non, e successori il privilegio di nobiltà e relative esenzioni. Trento, 13 novembre 1642. (M. I p. 186). 11 P. V. Sigismondo Alfonso conferma al dottor Carlo- Filati di Tassullo la nobiltà. Trento, 15 dicembre 1670. (M. I p. 270 ; 487). — Privilegio di esenzione ecc. dato al nob. Carlo Antonio Pilati ed: ai suoi fratelli, discendenti del fu D.r Nicolò Pilati di Val di Non dal P. V. Gian Michele. Trento

, 4 ottobre 1697. (M. II p. 13; 487). Filati. Giuseppe I fa nobili Giuseppe Antonio, Giulio, e Gian Battista Filati di Tassullo. Vienna, 1710. (M. Il p. 524; 487). Filati. Giuseppe I dà il baronato ai Filati di Tassullo. Vienna, 9 agosto 1710. (M. II p. 531 ; 487). Pinamonti. Bernardo desio dà il diploma di nobiltà ai fratelli Odorici ed Antonio Pinamonti di Tuenno. Trento, 20 marzo 1530 (Codex Cles , A' p. 189). PoLACHi. Baldessare Polaclii di Porgine riceve il privilegio di nobiltà episcopale dal

P. V. Carlo Eni. Madmzzo. Trento, 29 gen naio 1656. (M. I p. 225 ; Il p. Ms. 487 ; 844). Pompeati. L’imperatore Rodolfo II dà il privilegio di nobiltà a Giovami Pompeati ed ai suoi figli Andrea e Bernardo; a Livio, Ot tavio, Toncliello e Dario del fu Giacomo Pompeati di Trento. Praga,. 25 settembre 1603. (M. I p. 133 ; 487; 844).

18
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 23 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
— 21 — Poni (v. Geremia). Massimiliano I concesse il privilegio di famì- igliarità a Giovanni Antonio Pona, cittadino di Trento. A. 1486, 18 ott. — Lo stesso allo stesso e a Gian Iacopo Pona concede vari privilegi ■e miglioramento di stemma. Anno 1499 ; 11 giugno. — Lo stesso fa •conte Palatino Giovanni Antonio Pona e successori; 1501, 13 ott. — -Ferdinando I conferma a Gerolamo dei Geremii, suo segretario e pre cettore delle sue figlie, a Giovan Francesco, a Geremia ed a G. Batta l’antica

nobiltà. A. 1542, 10 nov. Lo stesso concede T esenzione dalle .giurisdizioni locali a Girolamo, Gian Francesco e G. Batta dei Geremii (già Pona). — Francesco, figlio di G. Batta Pona dei Geremii di Trento, si stabili 1541 a Verona mantenendo il cognome di Pona, il ramo ri masto a Trento quello di Geremia. — Pesti. «Della famiglia Madruzzo narr. del cav. Pona». Verona 1896 p. 11. Povo (v. Oliera). Prati. Il P. V. Gian Michele Spaur dà la nobiltà vescovile a Bernardo e Giovanni Prati di Dasindo. Trento

, 6 novembre 1723. (M. II p. 146; 487; 844). Pretis (Cagno). Il P. V. Domenico Antonio dà il privilegio di nobiltà episcopale a Nicolò di Nicolò de Pretis di Cagno. Trento, 22 •agosto 1742. (M. XI p. 257; 487 ; 844). Pruner. Massimiliano II e Rodolfo II danno la nobiltà a Nicolò Pruner. Praga, 6 nov. 1588. Il P. V. Gian Michele la conferma a Gia- -como e Giorgio Pruner di Merz(?). Trento, 6 gennaio 1715. (M.'IIp. 130). Quadrio*. L’imperatore Carlo V fa conte Antonio Maria Quadrio ■di Tirano. Augusta

, 28 luglio 1550. (M. I p. 256). — Filippo II con ferma. Dall'Escoriale, 11 aprile 1571. (M. I p. 261). Ramponi. Il P. V. Sigismondo Alfonso Thun concede il privilegio di nobiltà alla famiglia Ramponi di Magras e precisamente a Melchiore. 'Trento, 5 aprile 1674. (M. I p. 276 ; 487 ; 844). — Il P. V. Gian -Michele Spaur conferma ai fratelli Bortolo, Gottardo e G. Batta Ram poni il privilegio di nobiltà avuto dal P. V. Giuseppe Vittorio degli Alberti, Trento, 20 aprile 1694. Trento, 2 febbraio 1698

. (M. I p. 17). Ravareli* Girolamo e Nicolò nobili imperiali, Vienna, 8 giugno 1561. (Ms. 487). Rigos. Il P. V. Domenico Antonio Thun conferma a Simone An tonio Rigos di Malosco il privilegio di nobiltà concesso da Ferdinando XI, Vienna, IO giugno 1634 a Romedio. Altro dato dall’imperatore Leo poldo I, 15 maggio 1666. Trento, 18 maggio 1743. (M. II p. 280; 487 ; 844). — Altro stemma coll’aquila imperiale a p. 283. Rossi. L’imperatore Ferdinando III concede il diploma di nobiltà

19
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 24 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
— 22 — a Giovanni Battista e Giovanni Maria Rossi. Vienna, 19 luglio 1649- II P. V. Domenico Antonio Tlmn conferma. Trento, 3 dicembre 1745.. (M. n p. 346 ; 487 ; 844). Rovereto* Il P. V. Giara Michele inscrive il diploma di nobili e conti dato ad Ottaviano e Giuseppe Poveretti dalla Repubblica Ve neta, 9 marzo 1719. Trento, 8 novembre 1720. (M. II p. 126 ; 487 ; 844)- — Conti nel 1569. (?) (Ms. 844). Roverella e Rovereti’a V Diploma di nobiltà imperiale ad An tonio e Girolamo Roverelli

o Roverella concesso da Federico III, Graz, IO luglio 1468, poi da Massimiliano I ecc. confermato dal capitolo?, sede vacante. Trento, 3 gennaio 1692. (M. I p. 385 e II p. Ms. 487). Runoxdixi. Gregorio del fu Runondini di Dermulo di Valle dì Mon riceve il diploma di nobiltà dal P. V. Giorgio. Cablavo, 21 ot tobre 1447. (M. I p. 21; 487; 844). Sahoxi*. Il P. V. cardinale Carlo Madruzzo dà il privilegio dii nobiltà a Giorgio Salioni di Trento. Trento, 15 febbraio 1605. (M. X p. 140 ; 487 ; 844). S al valori

(Riva). Il P. V. Carlo Em. Madruzzo conferma il pri vilegio di nobiltà concesso da Lodovico Madruzzo a Giov.. Battista:. Salvadori dottore in legge, ed ai suoi fratelli Alessandro e Pietre- Paolo nel 1583. Trento, 8 gennaio 1647. (M. I p. 187 ; 487 ; 844). Salvetti. Il P. V. Domenico Antonio Tinnì conferma il privilegio- di nobiltà concesso a Giovanni Antonio Salvetti dall’imperatore Leo poldo I. Nenstadt, 15 agosto 1681. Trento, 31 gennaio 1746. (M. IL p. 390 ; 487; 844). Saxdki * (Tuenno

). Giovanni, notaio, nobile episcopale sotto Dom- Antonio, 27 aprile 1747. (Ms. 487 ; 844). Saracini-Belfort* 'Signori di Bellori 6 Molveno fatti conti da Carlo VI. Vienna, 30 settembre 1731. (M. II p. 182). Sardagna . Il P. V. Domenico Antonio Tlmn conferma la nobiltà alla famiglia Sardagna di Trento concessa dall’arciduca Ferdinando, Innsbruck, 1 ottobre 1579 a Giacomo e Francesco Sardagna. ecc. Trento, 8 luglio 1748. (M. II p, 513 ; 487; 844). Sartori* (Franzos). Il P. V. Leopoldo Ernesto conferma

la nobiltà: a Luigi Sartori« di Riva, che gli perviene come nato dall’ultima fem mina Camilla Franzos giusta il privilegio dato da Rodolfo II a Giovanni Francesco, Giovanni Antonio. Giovanni Pietro e Bernardo Franzos e- successori maschi, ed in caso di estinzione anche alle femmine. Praga» 10 luglio 1605. Trento, 20 nov. 1740. (M. Ili p. 9 ; 487). Sartori Biagio di Riva nobile episcopale dal P. V. Sigismondo-.- Alfonso 14 sett. 1670. (Ms. 487 ; 844).

20
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1901
¬Una¬ congiura a Caldaro : (1322)
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Pagina 12 di 39
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 37 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1900/1901
Soggetto: g.Kaltern <Weinstrasse> ; s.Verschwörung ; z.Geschichte 1322
Segnatura: II 102.610
ID interno: 234972
il vescovo, Pueie di Pistoia, famigliare del vescovo, Odo rico di Àdelpreto, ed Instano di Riva, giudici, cittadini di Trento, Pietro, abbate di 8. Lorenzo, Fe- randello del fu Rolando, cittadino di Trento, Zanino di Parma, Lapino di Firenze, Bartolameo di Padova, famigliare del vescovo, Giovanni, vescovo Capruìanense (Caorle), Andrea Quirini, vice-conte di Trento, fratello del vescovo, Guglielmo de Belenzani, giurisperito di Trento, Guidone di Pavia, giudice e vicario in civili, Antonio di Ledro

, giudice, Limone de Garduli, cittadino di Trento. Con questa compagnia, da cui era circondato il vescovo Quirini, è ben strano che gli si sia voluto attribuire la prima compilazione delio statuto della città di Trento in lingua tedesca, e coloro che credettero una tal cosa, o conoscevano ben poco le condizioni del principato di Trento di quel tempo, o le vollero ignorare. Vero è che il vescovo Bartolameo fece compilar in lingua latina il primo statuto della città, forse per opera o per iniziativa

di suo fratello, Andrea, visconte o podestà di Trento, ma esso andò perduto. Nè questo è tutto. Il seguito e la famiglia del Quirini oltre che essere prettamente italiana, era illustre nelle lettere. Alla veneta fa miglia dei Quirini apparteneva Giovanni Quirini imitatore ed amico di Dante: „Gian Quirin che mi fu amico In vita“. Non conosciamo però il rapporto di parentela fra Giovanni Quirini ed il vescovo Bar tolameo, perchè diversi Quirini di questo nome vivevano in quel tempo (S. Mqrpurpgq

, Archivio sior. per Trieste ecc. I., p. 142 e sgg. Mime inedite di Giovanni Qùirinì e Antonio da Tempo), e nessuna notizia ci dice che questo Giovanni sia stato a Trento. Ma «Misser Nicolò Pievano di ca’ Quirino», che troviamo in continua compagnia del vescovo Bartolameo era pure poeta lirico e lasciò dei sonetti (ivi, p. 149), imitatore anche egli di Dante. Certo era parente del vescovo, ma non sappiamo se era suo fratello, come Andrea, chiamato nel codice desiano visconte di Trento. Col vescovo

Quirini «venne a Trento e vi prese stabile dimora maestro Dongiovanni di Bonandrea da Bologna, che fu pur egli uno

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