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Carbone Vefc. di Fano iió . noe. c. 131. in cardinai d' Aragona 87. pò. Cardinal di Lucca 122. e feg. Cardinali fautori di Vittore Antipapa 33• e fiSS- ' . CarlelTarì Signori Veronefi 20. 102. e fegg. 184. e fegg. Carlo Magno Imperad. 2.84. not. c. C astelbarchi, Signori Feudatari del la Chiefa di Trento nella Val Lagari- na 15. Collegati con GundibaldoDi- nafta di Pcrgine , col Conte Mainar- do, con Ezelino da Romano , ed al tri a' danni delia Chiefa di Trento, e di Feiere 18. e fegg. 313

. _ Seguaci della dottrina d' Arnaldo di Biefcia 2.25. 237. e fegg. Oftinati nelle lor prepotenze 216. e feg. Corrucciati con tro il S. Vefc. Addp,, e perchè 218. L'uccidono ivi. Ottengono il perdo no di tal eccello dal medefìmo Santo prima che muoja 240. Nè fono ca ligati dall' Imp. Feder. I., nè dalla Chiefa di Trento-, e perchè ivi. An zi dalia mcdefima Chiefa vengono poi infeudati di Caftel Barco 23p. 245, di Cafkl Pratalia 245. e ricevono al tro Feudo in Brentonico 24 6. Engil- berone ii_ pjü antico

diquefta Famiglia cjui nominsto^•4^' ^ wot. Aldrighctto Uccifore elei S. Vefc. 218. Z37. x^g t Bonifacio Can. ed Arcidiac. di Trento, proccura a' PP. Domenicani il Moni toro di S. Lorenzo de PP. Benedet tini di Trento 247. 327. Bnano Fi gliuolo d'Aldrighetto , cattante netta fede giurata alla Chiefa dLTrent» Z47, Guglielmo> fua folenne ptotefta in favor della Chiefa di Trento 250, Ai tai benemerito della medefima Chiefa 247. Riftoratore, ed amplia tore delia Chiefa di S. Fermo di Verona 250. 317. PiU

volte Podeftà di Verona 251. not. a. Suo Tettarnento 247. 317, Altro Altóghetto Can. zelante della Chiefa di Trento 247. Francefco io dato 247. Antonia lodata 247. not. e. Cartellano Mhno 317. 318. 321. Caftelianò Can. Parigino 2.98. -not. k; 392. e feg. . Caftel 1 ara prelfo Mantov a . 201. . . di Caftelnuovo Federigo 244. ì a not. C astelli . Belvedere 170. 105. Dos- tremo De àie. Tondo. 20Ö. . Formiga- ro, o Formiano 171. 188. 432.,. Q ar . da 10 r. e fegg. 129, Gardolo 89.. 17^ Lodrone 14. Poo

207. Pratalia zog % 245.247. Preda ; 245.^ Preffano ni, 205. Spor 267. Stenico Dedìc. Vi. goIo-Vattaro 207. S. Cafiiano d'Imola 220, da Caftro Jlfonfo 225. Catalani Gmfeppe 4 16. not. e. Catalogo de Confratelli di S. Remedio 300. 32t. Catalogo de' Vefcovi di .Trento 307,, 333' Cattaneo silvano 270. not, a. 34p. Cavalieri Giammich. 440. not. c. Cavriolo Elia 400. not. a. 420. in not. S. Cecilia. Invenz. del fua Corpo 387. not. a. C hiese , di S. Adelpreto preffo Arco. 2. 301. 305. 308. 332

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Categoria:

Religione, teologia

Anno:

1903

Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche

Pagina 29 di 160

Autore: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo

Descrizione fisica: 135 S. : Ill.

Soggetto: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte

Segnatura: II 102.542

ID interno: 150490

Ma anche la dominazione dei Longobardi in Italia, durata oltre due secoli, giunse al suo tramonto, e 1' anno 774 1' ultimo loro re,. Desiderio, fu vinto e fatto prigioniero in Pavia dal re dei Franchi Carlo Magno, sceso contro di lui con poderoso esercito, Così ebbe principio il dominio dei Franchi in Italia. Carlo Magno ne conservò la vecchia divisione, dando però a quelle sue parti che stavano presso al confine il nome esotico « Marca ». Il ducato di Trento, compresavi sempre 1' Anaunia, ebbe

, fu destinata la scuola della vicina Verona. Passato l'impero dai successori di Carlo Magno ai re tedeschi, anche il nostro Trentino, prima ancora che venisse stabilmente fon dato il sacro romano impero tedesco (anno 962) vi fu incorporato, coli' annessione che l'imperatore Ottone I di Sassonia fin dall' anno- 951 ne aveva fatta alla Baviera assieme al Friuli, Istria, Aquileja e Verona. Allora la Contea di Trento — a cui sempre era unita 1'A- naunia — con Verona, Padova, Vicenza, Treviso, Feltro e Belluno

», entrò a far parte della Marca veronese o trivigiana, giacche ora con uno ora coli'altro di questi nomi essa si trova designata. Passsarono così le cose per alcuni anni, fino a Corrado II il Salico,, il quale, incoronato nel 1027 re d'Italia e poi imperatore, stando in Brescia, ai 31 maggio dello stesso anno, o secondo altri del seguente, donò la Contea di Trento con tutte le sue adiacenze, e quindi com presa anche tutta la Valle di Non, al vescovo tridentino Udalrico IL. Da qui F origine del

Principato ecclesiastico di j Trento, Per tal modo, e giusta il diritto feudale allora vìgente, rima nendo pur capo dell'impero chi ne era eletto di volta in volta al governo, ne conseguiva, che il suddetto vescovo, quale principe tem porale, doveva amministrare nel suo stato la giustizia, disporre della pace e della guerra, poteva aver diritto di coniar moneta, e, vassallo egli degli imperatori, come tutti gli altri grandi vassalli poteva no minare e investire di certi feudi individui e famiglie del suo

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Categoria:

Storia

Anno:

(1761)

Pagina 821 di 828

7*4 Domenicani in Trento 571. Domus, e 'Palatmm Canmicorum S. Vigilii 85. b. Domus Canmicorum Pjppe xzj. b. Doplerium, cioè Torcia 689. dal Dolio Mufone 524. Dote di Chiefa 361. Drudo Marcellino Podeftà di Verona 510. E- Eclifie del 764. pag. 2,64. b. Egna 93. a. 367. b. 701. a. di Egna ( irrigo ) Podeftà di Verona 140. a. 558. 700. a. Zxdino \6x. b. Hiccolò 50 6. 648. Engeiberch Prepofito di S. Mieli. 458. Engelofo, oEgelolfo Prep, di Ratisb. 490. di Ermo Gisleberto sjx. b. Enrico Abb

. ViIdrici 39:.. di Eppenflein Lautfredo 384. Equo Tubi. xlix. Ercole Duca di Ferrara 346. b. Eremo della Vela 566. a. Elpofizione della Decrct. De Summa Tri- un, ch-x. da S. Tom malo diretta ad ^''chidiaconttm Trìdentirum 6 09, a. Evangeliario Trentino lviij. Carattere del medesimo Ixiii. Lezione notabile Deus fpiritiis efl lx. Evangeiiario Vercellese lix. Evino Duca di Trento 35. a. F Fajo 134. a. 498. di Fajo lÀprìleto 639. b. Giovanni Cale- rio 394. di Fallenz Sigardo 48 3, Fanio 42.8. di Faurio

Magno 100. a. Federigo di Clès Rettore di S. Reraedio nell'Anaunia 352-. Federigo Duca di Suevia 490, Federigo Prepofito di Bressanone 649. a. Federigo Prepofito di Mantova, e Can, dì Trento 491. Federigo Prepofito di Oringen 545. Federigo Priore de' Domenicani di Tren to 64!. Federigo I. Imp. 417. 488. 492.. Federigo IL Re de Rom. 534. Imp. 577. di Feiere Ottoiino 106. b« Feltrini xlvi. Ferdinando Re de Rom. 372.. a. di Ferrara Salinguerr a z 2.2.. Ferfina 134. 591. b. Feudrm ritevole 108. b. 711

. Fiavedo, con altre terre vicine 100. a. di Fiavedo jldtlpsrm 605. Calapino 167. Filippo Duca di Suevia 523. b. Filippo Re de' Rom. 5 xz, Fifctm 399. b. Flamini xiix. a. di Flavone Conti. Arpone 420. 42.2.. Con- rado 485. EkrardoOdorko, e Ga briele 367. a. Pellegrino , ed Mtimì- la 94. a. Rampeno 6 54. di Flavone ( t tetro ) Priore degli Agoft. di Trento ^04. b, Fodnm 373. a. di Forlì ( Goffredo ) Vie. Gen. di Treni to 364, di Formigaro, 0 Formiano, ora Firraian *4ddpreiQ 174» b, óix. 711. Biìlm

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Categoria:

Storia

Anno:

(1761)

Pagina 135 di 828

fuijfe, cum Tri- dentum a Longobardis ad Francos tran- fiit . In prova di che citanfi gli Annali di Carlo le Cointe. Qua- ìor foffe vero, aver fiorito in fi- mil torno di tempo , converrebbe crederlo vissuto , allorché Deftderio Re de' Longobardi, cui Trento ub bidiva , ttiperaro rimase da Carlo Magno nel 77 z. 5 2 1 riferir di Pao- t Z 1 0 K 1 lo Diacono L. 6. c. 6l. Ne! sup plemento , che da un MS. Palatino gli aggiunsero il Gruferò , ed il Freero . Certamente Trento più non luffifteva sotto

il Dominio de* Longobardi, quando Tippino figli uolo di Carlo Magno* venne col suo Esercito in Trento l'anno 787. al rapporto di Reginone in Cbron. !.. 2. e del Monaco Engolifmenfe in Fit. Car. M. H I LT I G A R I O. (24.) Nel già mentovato Catalo go del Secolo XIV. , da feconda mano , che sembra dell' Hinderba- àio z fi nota: „ Ike debuit fuiflc „ tempore Caroli Magni. Quonìàm „ iftud nomen fuit in use. Nam „ & Viri & Mulieres hoc nomine „ vocabantur. Ujcor cairn ejus fie „■fuit appellata fc. Hildegarda

vel „ Hildegardis. „ Il Canonico Gio vanni da Parma, lodato dal preno minato Innocenzo , rapporta , che giufta i MSS. Hinderbachiani, Hil- tigario fiorì circa annum Domini oBingenie/tmum urtìum . Lo fteflo hanno altri Cataloghi . Poco di scorda il Beyerlinck, dice ndo , che confecratus circa annum Cbrißi DCCCP, S. Vigìlii kAyam renovavit, atque in ea SanSlorum Reliquias pofuit . Il già citato Carlo le Cointe dice , che in un Catalogo de' Vescovi di Trento mitigar io è collocato all'an no 902

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Categoria:

Storia

Anno:

(1761)

Pagina 197 di 828

loo xslJ\ N 0 T u Ala della Val Lagarina un solenne Accordo tra Drudo Marcellino Pode stà di Verona, e tra il noftro Ve- icovo Conrado ; e quindi la Pace tra le Città di Verona, e di Trento , le quali prima ftavano irt guerra , cagionata da Odorico d'Arco , che erafi confederato con la Città di Ve rona a T danni di quella di Trento. La Carta, che di ciò parla , con- fervali nell' Archivio del Castello di Trento. Neil' anno appresto iz'oy. Io ftef- fo Odorico figliuolo del q. Federigo d'Arco

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Categoria:

Storia

Anno:

(1761)

Pagina 817 di 828

Brentanicó 51p, $40. _ Suo Arciprete Gotifredo 700. Zi di Breiitanico Giftlberto 6zl. Sinifcaldo 168. a. Vberto ed tizzone 6 14« Brezio Girolamo <510. a. Briona. Sua Chiefa 700. b. Brifa Can. di Concordia 610. <$13. Broilo 508. Brunechilde Regina di Fran. 33. b. de Buoogiavauni Buongiovanni 190. b. c DI Cadobrio, o Cadrobio Bruna 376.379. Giuliano Can. e Vic. Gen. di Trento 60 j. di Cagno Bertoldino, e Swicberio 88. b. Bertoldo 505. Gemoldo 524. Mufone 405. Tonar dim 558. néaldo 482.. Zuccone

454. W arìmberto 203. a, 394. C. Giulio Ingenuo !. a. C. V. Quintino xxxvij. a. Ca lavi no 150. a. di Cala vino Wileltm 88. f». I di Caldaro Giovanni Biffalo 137. a. f Caldonazzo. Sua Chiefa lv. di Caldonazzo Conrado 12.3. b, Enrico 466. 477. Calendario Udalriciano, con più altri, e con due Martirologj 2.07. e fegg. Callimperg 638. Calzabufa oprando 3 89. (aminata 382.. Campanelli lxxx. a. de Caropaneri ( j Abbadefla in Trento 568. b. Campione Benacenle 2.87.. Campo di Campione 66 8. Campolongo

. Sua Chiefa 369. Campo Marzio di Trento 135. a. 577.' di Campo ^Albertino 439. lAldrighetto Vefc. di Tr. 130. Cognovvto 558. Federico , e Odelrico 41z, Campus Sardis 548. b. 672.. a. Campa 394. Caniparius 699. b. CcS. à. 54!. 2. tck». Quotici Frater mfter &c. 387. 2- Capati 6pp. a. di Capriolo jtleffandro 374. Cdpulum 518. de'Carbonenfi ( Glazefio ) Pod, di Veroni itfi. a. de Careffari Zoanino 63z. Carleflario di Verona 413. 447. , Carlino Can. d' Albenga, e Vie. Spir. dì Brescia 191. a. Carlo

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Categoria:

Religione, teologia

Anno:

1860

Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)

Pagina 568 di 828

Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Descrizione fisica: X, 550 S.

Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540

Segnatura: II 103.174

ID interno: 219661

Magno ,cél ducato e marchesato Tren tino , la terra di Riva, ad eccezione di due piccole corti o complesso di campi senza giurisdizione particolare, pervenne in potere di Berengario re d'Italia; nel dal in quello dell' imperatrice Anna, sua moglie, e nel 952 in quello di Ottone 1 re di Germania. Alcuni documenti porrebbero quasi fuori di dubbio che i Vescovi di Trento esercitassero (a qual titolo non sappiamo) una territoriale supremazia sopra Riva e sulla parte su periore del lago di Garda molti

anni innanzi che l'im peratore Corrado il Salico donasse alla Chiesa di Trento il ducato » marchesato e contea dello stesso nome. Con formato solennemente cotesto dominio nel 1027, vi fa compresa anche Riva con tutto il distretto. Per quasi tutto il secolo Xlìl e nei primi anni dal decimoquarto la terra di Riva soggiacque, più che altra parie del Trentino, ai danni della tirannide im periale e tirolese, alla prepotenza dei grandi vassalli e dei liberi Cornimi di Padova, di Verona, di Bre scia

c di Mantova . bici 1 «>49 Giovanni da Pistoia, ve scovo di Trento, la oppi gnor ava con altre terre vicine

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Categoria:

Storia

Anno:

1859

Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7 - 9 : Municipii e Comunità)

Pagina 23 di 409

Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] ; Cresseri, Simone / con un introduz. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri

Descrizione fisica: XLVIII, 359 S.

Soggetto: g.Rovereto ; s.Satzung ; z.Geschichte 1425-1610 ; f.Quelle

Segnatura: II 173.697

ID interno: 206447

venienti dall' indole italica degli abitanti. (1) Didatti le leggi roveretane s' informano a tutti i principi! della nazione, alla quale per origine, per lingua e per costumanze appartengono. Ne è fondamento prin cipale il diritto romano, con qualche mistura dei Ca pitolari di Carlo Magno c de' suoi successori. Vi è trasfuso in tutta la sua buona sostanza lo Statuto di Trento, salve le modificazioni dettale dai cambiamenti delle condizioni municipali nel progresso del tempo, e salvo pur anche

un qualche miglioramento nella di zione e nelF ordine logico delle materie, L 5 autonomia del Comune vi rimane inviolata nella sua essenza; ma la speciale relazione politica di Rovereto dovette por tare necessariamente una diversità nella costituzione del corpo morale. Rovereto , terra originariamente sog getta a signori feudatarii del Principe Vescovo di Trento, indi al Dominio Veneto, non poteva avere a capo un Magistrato Consolare, come n' ora insignito Trento , ciltà una volta autonoma, poi quasi

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Categoria:

Storia , Giurisprudenza, politica

Anno:

1858

Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)

Pagina 435 di 823

Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar

Descrizione fisica: LXXI, 343 S.

Lingua: Lateinisch

Commenti: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità

Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle

Segnatura: II 103.173

ID interno: 219652

venienti dall'indole italica degli abitanti, (i) Diffalli le leggi rovere tane s' informano a lutti i principi! della nazione, alla quale per origine, per lingua e per costumanze appartengono. Ne è fondamento prin cipale il diritto romano, con qualche mistura dei Ca pitolari di Carlo Magno e de' suoi successori. Vi è trasfuso in tutta la sua buona sostanza lo Statuto di Trento, salve le modificazioni dettate dai cambiamenti delle condizioni municipali nel progresso del tempo, e salvo pur anche

un qualche miglioramento nella di zione e nelF ordine logico delle materie. L'autonomia del Comune vi rimane inviolata nella sua essenza ; ma la speciale relazione politica di Rovereto dovette por tare necessariamente una diversità nella costituzione del corpo morale. Rovereto, terra 'originariamente sog getta a signori feudatarii del Principe Vescovo di Trento, indi al Dominio Veneto , non poteva avere a capo un Magistrato Consolare, come n' era insignito Trento, città una volta autonoma, poi quasi

Libri

Categoria:

Storia

Anno:

(1760)

Pagina 323 di 503

i preteli abufi (a). Ecco i Zelatori, che non lì udivano finè fcandalo & admirations * Che dovrà dirli dì quel figliuolo della Chiefa di Trento, che fcrive anche dì peg gio contra un Santo della medelìma Chiefa , certamente comprefo nei numero di quelli, de'quali proteftoJTi Clemente Vili. Holumus agere de il lis, qui ab immemorabili tempore ut Beati coluntur , fed de Recentioribusì E potraffi udire chi così fcrive con tanto vilipendio, e difprezzo sì d* elio Santo , come de fuoi Difenfori , fine

fcandalo, & admiratione ? Chi fia dunque, che faccia vedere di poco intendere in qmfla materia , fe il Teologo , o piuttofto r <Apologifta y lafcierò ad altri il giudizio» XXXIV. Qui foggiugnerò folamente per ultima conchiufione dì quello Capo, che tanto è falfo aver avuto incominciamento in tutta U Biocefì di Trento T univerfal Mejfa ed Uffizio dei B. Adclpreto in tempo d' abufi , non di rigori , quanto è vero,, che non v* ha Memoria più an tica di ciò, non dirò già, come pretende TAvverfario, dell

Libri

Categoria:

Storia

Anno:

(1761)

Pagina 823 di 828

. b, Lanfranctino Crocifero primo Priore di s. Croce di Trento 4B0. Lanfranco Abb« di S. Lorenzo 463. 47^ 663. b. Lanfranco Arciprete di Brefcia 191. a. Lapida di C. Valerio xlìx. Lazife Tace 117. a. 440. a. di Lazife Mufoìie 447. di Ledro sintonia 172,. a. 605. Leg. III. Italica 1, Leone IX. Papa 710. Leonora Imp. z.91. b. Leopoldo Duca d'Auftna , e della Stiria 5^6. Letanie Udalnciana, e Adelpretana 2.53. Lettera della S. Congr. del Concilio xcii. Lettera di Monf. Garampi 713. Lettera del 5ig. Amiaal 430

Libri

Categoria:

Storia

Anno:

(1760)

Pagina 423 di 503

Battefimo , e che però fu alquanti anni apprejfo per tutta la Dio- cefi meritamente proibito. Ma tra J miracoli sì antichi, che nuovi del B. Adelpreto 3 non fi contano Parti abortivi rifufcitati, e pofcia battezzati : e dal veder da tutta la Diocefi e (terminato tutt' affatto Y intollerabile abufo ò fi argomenta, che veglia, e zela la Chiefa di Trento contra le fuper«. ftizioni j dunque quefta eziandio è un' inetta diceria del Critico Apo logia . III, E tanto più inetta fembrami la di lui diceria

Libri

Categoria:

Geografia, guide

Anno:

1891

Brani di storia trentina

Pagina 254 di 336

Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa

Descrizione fisica: IV, 335 S.

Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole

Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde

Segnatura: II 102.539

ID interno: 336861

siaci rimasta qualche memoria. Essa era certamente di stinta per. grado e per possanza, poiché diede nel 992 un Vesco vo alla Chiesa di Trento, Rainoaldo, e a parere degli eruditi, un Cardinale di Santa Chiesa, Ugo Càndido, del quale parlano Bo- nelli e Barbacovi ; deve, a mio giudizio, essere rimasta estinta ben presto, perchè gli Annali Principeschi non ne fanno alcuna men zione; la famiglia poi dei Caldesio, che vi occorre tre secoli do po, infeudata della Rocca sopra Caldès, rivela negli strani

Libri

Anno:

1890

Storia della Val di Sole

Pagina 24 di 104

Autore: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa

Descrizione fisica: 103 S.. - 2a ed.

siaci rimasta qualche memoria. Essa era certamente di stinta per grado e per possanza, poiché diede nel 992 un Vesco vo alla Chiesa di Trento, Rainoaklo, e a parere degli eruditi, un Cardinale di Santa Chiesa, Ugo Candido, del quale parlano Bo- nelli e Barbacovi; deve, a mio giudizio, essere rimasta estinta ben presto, perchè gli Annali Principeschi non ne fanno alcuna men zione; la famiglia poi dei Caldesio, che vi occorre tre secoli do po, infeudata della Rocca sopra Caldès, rivela negli strani

Segnatura: II 8.254

ID interno: 339179

Libri

Categoria:

Storia , Giurisprudenza, politica

Anno:

1858

Pagina 30 di 823

Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar

Descrizione fisica: LXXI, 343 S.

Lingua: Lateinisch

Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle

Segnatura: II 103.173

ID interno: 219652

general mente introdotta dopo 1' emancipazione dei munieipii lombardi: cioè di Consoli pel reggimento della città, e di Podestà neir amministrazione della giustizia. Per antica consuetudine i Consoli di Trento eleg gevano due o più dottori in legge, nati fuor della dio cesi e sciolti da parentele o attinenze nella città, e li presentavano al vescovo, il quale fra questi sceglieva e nominava il Podestà. L' eletto entrava solennemente nella città, preceduto dagli stendardi e dallo stemma di sua famiglia

Libri

Anno:

1856

Episodio del medio evo trentino

Pagina 31 di 65

Autore: Gar, Tommaso / Tommaso Gar

Descrizione fisica: 62 S.

istituzione del Principato ec clesiastico ( 774 -1027 ), dalia universale influenza delle leggi longobarde e franche , dal sito e dalla conforma^ zione geografica del paese, e da un placito tenuto nella corte ducale di Trento, Fanno 945, alla presenza degli scabinì e dei vassalli, possiamo ragionevolmente arguire, che il sistema feudale fosse stato introdotto anche tra noi, e vi fiorisse fino dall’ epoca di Carlo Magno e de’ suoi prossimi successori. (t) Ci è grato di cogliere questa opportuna cMamare

Segnatura: II 102.592

ID interno: 318633

Libri

Categoria:

Storia

Anno:

(1760)

Pagina 267 di 503

Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar

Libri

Categoria:

Storia , Giurisprudenza, politica

Anno:

1858

Pagina 10 di 823

Descrizione fisica: LXXI, 343 S.

Lingua: Lateinisch

Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle

Segnatura: II 103.173

ID interno: 219652

Libri

Categoria:

Religione, teologia

Anno:

1860

Pagina 571 di 828

Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar

Descrizione fisica: X, 550 S.

Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861

Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540

Segnatura: II 103.174

ID interno: 219661

Libri

Categoria:

Storia

Anno:

(1760)

Pagina 465 di 503