¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
XVIII secolo così parla sull’industria della seia: «A questa ne! cader deila lana si rivolse la applicazione de’ veronesi, e vi riuscì con tanto frutto, che la grati quantità di un così prezioso prodotto si è resa da gran tempo il primo sangue di questo corpo civile; poiché per cinque, sei e fino a settecento mila ducati di danaro forestiero si può tirar con la seta annualmente in Verona La seta d’ordinario non si tira qui sottile, o reale come suol chiamarsi, ma di più fili e grossa, per altri
, votgevasi al lavoro di materie prime x che entravano in commercio. Nel 1770 si contavano 178 telai di panni lana, 184 filatoi a mano e ad acqua, 256 telai di seta e bavella; 62 di lino e cotone ; 104 da tele ; 80 nei sobborghi ; 36 ruote idrauliche per macina di grani, vallonea (t) P, Zamboni - L'arte dei Conciatori in Verona - Verona, G. Franchini, 1892. (2) Cipolla - Compendio della Storia Politica di Verona, pag. 337. (3) Cipolla - Ibidem, pag. 337. (4) Cipolla - Ibidem, pag. 337. (5) Cantò - Grande