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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 23 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
a mezzo di con tratti enfiteutici (3), dai quali prese le mosse la formazione della pos sidenza contadinesca poiché l’impresa poderale — per quanto sog getta a prestazioni di ogni genere e vincolata alle indivisibilità — venne in potere per intero degli imprenditori-contadini a titolo per- (1) Dal lato politico notasi che il territorio atesino sottostava ai vescovadi di Coira, Bressanone (con sede nei primi tempi a Sabbiona) e di Trento. Coira dominò sull'intera Venosta fino al 1655 raggruppando

le popolazioni romancio e latine, fatto questo che spiega la persistenza del linguaggio italo-roniancio per parecchi secoli sul fondovalle e la sopravvivenza di costumi e di numerosi termini d’origine latina nella Venosta, sulla quale la Valtellina ed i Grigioni esercitarono sempre un sensibile influsso per i frequenti rapporti intervenuti. Bressanone ebbe carattere spiccatamente tedesco-feudale che ancora mantiene nella propria edilizia urbana: Felemento tedesco, sia laico che ecclesiastico, trovò ivi larga

espansione. Tuttavia le zone ladine circostanti alle Dolomiti mantennero attraverso la do minazione vescovile il proprio linguaggio ladino e gli adeguati costumi. Trenlo, che teoreticamente dominava su Merano e Bolzano, subì nella pratica la su premazia dei Conti di Castel Tirolo e quindi degli Asburgo che nel 1363 subentrarono in qualità di avvocati delle diocesi di Trento e di Bressanone ai teste citati conti. Degno di menzione è il fatto che mentre nel Trentino ebbe sempre vigore il sistema notarile

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 48 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
La distribuzione dell’area occupata dal melo e dal pero è rias sunta nel precedente specchietto, dal quale appare l’imponente inten sità frutticola dei Comuni circostanti a Merano (in ragione dell’84 per cento dell’area coltivata) ed a Bolzano (con circa il 72%). La restan. te area frutticola è data dalla Venosta, che segna un’evoluzione rapi dissima negli ultimi anni per la razionalità degli impianti, e dalla conca di Bressanone, sulla quale la frutticoltura trovasi —* eccettuate poche plaghe

ettari e risulta nel Merancse e nella conca di Bressanone assai van taggioso all’economia agricola. Il noce è piantalo ovunque, fino a considerevoli altezze, sui prati, sui pascoli, ai margini dei seminativi e nelle adiacenze dell’abitato, in partico lare nelle plaghe di monte, ciò che rispecchia la sorpassala estrazione dell’olio per uso aziendale-faniiliare ; complessivamente occuperebbe circa 250.0 ettari. Il pesco assume una discreta importanza trovandosi intercalato alle viti, ai meli e peri

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Pagina 49 di 122
Autore: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Luogo: Roma
Editore: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Descrizione fisica: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 115 - 117
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau
Segnatura: III 1.372
ID interno: 231099
di Bressanone l’esten sione prativa si equilibra con la seminativa, ciò che rispecchia resi stenza della struttura autositica. Di pari passo si svolge la consistenza zootecnica. Sulle zone frut- (1) I comuni aggruppati sono i seguenti: Zona della Venosta: Sluderno, Lasa. Silandro, Laces, Castelbello-Ciardes, Naturno, Plaus, Parcines; Zona di Merano: Lagundo, Merano, Tirolo, Rifilano, Scena, Marfengo, Cermes, Lana, Postai, Gargazzone, Tesimo; Zona di Bolzano: Nalles, Terlano. Appiano, Caldaro, Vadena, Laives

, Bolzano; Zona dell Isarco: Laion, Chiusa, Bressanone, Varna, Quasi identico sviluppo di Bolzano si verifica sui territori dei Comuni vallivi del Man damento di Egna (Salorno, Egna, Termeno. Magre-Cortaccia, Ora, Bronzolo), i quali gravitano dal lato economico più su Bolzano che su Trento, L’intensità frutticola ed il congegno poderale differiscono solo in minima misura dai tipi esistenti nei dintorni di Bolzano. Appartenendo però il mandamento di Egna alla Pro vincia di Trento, credesi opportuno

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