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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 132 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
del 7 aprile 1815), 1 Amministrazione della provincia di venne unica (1810). Vincolato, nel 1818, alla Confederazione germànica, fino al suo scioglimento, nel 1866, — nel quale anno passò gotto il governo diretto di Vienna — il Tirolo riprese la sua secolare funzione militare, che si accentuò dopo la perdita, per l'Austria, delle due province del Regno Lombardo-Ve neto ; costituendo, grazie alla sua situazione e all'orografia di questa zona alpina, la via d 'arroccamento coperto alle spalle

della Venèzia, fin nel cuore della pianura padana. Questo cuneo di minaccia, alle porte del nuovo Regno d' Itàlia, fu tanto più grave, in quanto il conine italo-au striaco corrispondeva a quello della vecchia contea prin cipesca nella zona dei « Wälschen Confìnen » organizzati a story di sbocco offensivo in varie direzioni nel piano, e resi più minacciosi da opere militari e dalla costruzione di nuove strade riallacoiantisi al campo trincerato di Trento, Le suc cessive divisioni amministrative

interne della regione (« Ca pitanati » « Circoli », « Distretti »), sulla base delle vecchie circoscrizioni, non modificarono quella indivisibilità della regione, imposta dall 'Austria per la funzione strategica dà lei attribuita al Tirolo. E ciò fu di grave danno economico a tutta la regione, specialmente a quella del versante adria tico, essendole stato chiuso, dopo il 1866, il suo mercato naturale verso la pianura del Po, ed obbligata a rivolgersi a lontani mercati interni della Monarchia

austrungarica o di oltre Brènnero, in condizioni naturali ed economiche troppo simili a quelle della zona montana cisalpina, da permettere un vivace scambio di prodotti, un rifiorire della vita economica civile (1). (1) Cfr. Battisti (C.), Il Trentino, Milano, 1915» pag. 67, ed anche, con certe riserve, M areck (E,), Dm Wirtschafttebcn m

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 23 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
, dell'Oblio e dell'Adige, e quella transalpina del Beno, dell' Inn e della Drava ; provincia militare, che pro babilmente, come tale, non aveva le divisioni in pagi e vici proprie dei municipi. I passi di Eèsia (m. 1510), del Brènnero (in. 1370) e di Dobbiaco (m. 1209) — i più bassi valichi alpini della linea spartiacque, circa un migliaio dl metri almeno infe- (1) Cfr. Orsi (P.), Antichi cani etti mimmi nella Val di Non. «Archivio Trentino», X, 180], pagg. 1 e sog. (2) Cfr. Mayr (M.), Wehchtirol

avevano assoggettato i popoli abitanti le valli attorno a Trento ed uniti al Munieipium Tridentimim-. aggregato atta X Regione d' Italia, e i cui confini si stendevano sui monti che separavano la Valtellina dalla Venosta e la Val di Hon dalla Val d'Adige, fino alle gole della Bocchetta, dove il Foce scende all'Adige (1) ; mentre la regione a nord del Garda e la Val di Ledro era aggregata al Mumcipium Brixiae (2) e la Val del Brenta a Felina (3). Così la regione di Trento divenne la base

militare per la penetrazione ro mana verso nord e fu divisa in vari pagi, comprendenti i uta*, racchiusi entro le singole vallate. Sottomessi da Braso e Tiberio i popoli retici, al di qua è al di là dello spartiacque, nel 15 d. C. le terre conquistate vennero da Angusto erette in provincia imperiale, sotto il nome di Betta et VincMicia, od anche solo Betta, che stava fra la Gallia e la provincia del Noricum, istituita due anni prima, ed occupava il nodo alpino e i valichi fra le valli dell'Adda

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 32 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
quei limiti di Trento, che prima della guerra rètica erano stati i confini d'Italia (1). Nel VI sec,, Narsete riconquistati all'impero d' Oriente, dopo Brescia e Verona, i confini d s Italia, portò questi in dubbiamente alla sommità delle Alpi Centrali (2), a con- 1 tatto colla Bèzia (che era posta allora fra la Venezia e la. Svèvia) e che, secondo Paolo Diacono (Eist. Low, gob. , III, 11), prima dell' invasione longobarda, conti nuava ad essere provincia d'Italia, elevata da Teodorico, nel 493

contemporaneamente nel Salisburghese. Gli Ala manni invece, dalle valli trasversali della Lech e delFIller (1) Cfr. Ina ma (V.)» La provincia della Rèma e i Reti, cit., pag. 807, - Secondo il Màyr (WeheMirol in sei/tur geschichtlichen Entwicklung, cit., pag, 68), oltre eh© Alamanni e Baoari, nelle alte valli, del Noce ó dell' A vìsio (Val di Sol© e Val di Flemme) si , avrebbero avute» fin d'allora» delle invasioni dei popoli Franchi. Il Cadore sembra, che in queste prime invasioni non eia mai stato occupato dai

barbari» che segni vano le strade romane delle Alpi Giulie o della Val d'Adige (cfr. R enzon (A.). Le origini del Cadore, cit.» pag. 93). (2) Tiiunn (M.). Il Ducato di Trento nei secoli XI e XII, Trento, 1868, pag. 10. (3) Cfr. S fruner- M enxk, Hand-Atlas für die Geschichte des , Mittelalters u. der Meueren Zeit,, cit., tav. 29. j

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Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 26 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
centro d'irradiamento delle strade naturali per la oltralpe ; colà dove più tardi sorse Bolzano e vicino al Merano vi sarebbe stata una stazione doganale e con essa una stazione militare (ci'r. I n am a (V. )>•£«• provincia della Mezìa e i Reti, eit., pag. 798, nota 4), ~ Dalla Notiiia Dignitatum, ohe secondo il P lanta (Das alte liìuiiien, Berlin. 1872), sarebbe della fine del III o del principio del IY secolo, risulterebbe nettamente., che il castello di Terioli o Teriolis. sopra l'attuale Merano

di sopra dei gioghi degli Jaufen (gli odierni Monti Sarentini — Sarn taler alpen), passava in Val d' Isar co presso Sabiona (Seben) alla Chiusa di Bressanone (M oms en, 0. 1. L., III, 707), dove pure si ha ricordo di una stazione doganale ; quindi rimontando la valle della Bienza — la quale però era tutta compresa nella Bèzia — oltre la sella di I)ob- biaco, giungeva a Littmmm (l'attuale Inni eh cn) alle sorgenti della Brava, mentre la restante valle superiore dì questo flume, colla città

di Aguntum (Lienz), apparteneva al bò rico (Plinio, Hist. Nat. , 24, 146), il cui confine meri dionale correva sullo spartiacque delle Alpi Gàmiche (1). Così il territorio dello splendidum Municipium Triden- iinum — considerato sempre come base di operazioni mili tari, per la sua situazione geografica al raccordo delle vie naturali affluenti a Trento dalla pianura padana — veniva accresciuto, dopo la costituzione della Bèzia, dal nodo di comunicazioni alla confluenza dell' Isarco coli'Adige, cioè del

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Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 111 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
ü Inniclien (S. Candido), e ad una regione di pascoli sulle Alpi della Val di Sesto, Cosi tutta la Posterìa — largo ed uniforme corridoio fallivo, sebbene tributario parte della Eden za e parte- della Drava — fino alla stretta di Kicolsdorf, veniva unita al Tirolo, in contiguità col territorio pure asburghese della. Oarìnzia e della Stìria, fino airarciducato d'Austria. A questo tempo all' incirca, risale raccordo tirolese- sa-lisburglicse per il condominio del lato destro della valle ^ello

Ziller (distretto di Zeli), che costituiva parte inte grante dell'unità valliva dell'originario Gau « ini Cylaree- », rimasto diviso politicamente, come abbiamo visto. 111 due parti distinte, dal corso del fiume. Questo accordo Però, accompagnato da alcune clausole di servitù militare &ttl « Pinzgau », nascondeva anche qui un fine strategico : ^ possesso della Gerlostal, che immette al passo omonimo I486), per il passaggio fra la valle superiore della Sal ach e quella dell' Inn, fra il tratto cioè

orientale del solco alpino esterno e quello occidentale ; il dominio cioè delle c °ßuinieazion.i longitudinali fra il Salisburgìiese e il Tirolo Settentrionale, come l'acquisto della Punterìa aveva assi curato il passaggio fra la Garìnzia e il Tirolo meridionale (1). Assicurati così, con accordi e disposizioni di carattere eterno dell'impero, i confini settentrionali e orientali del ^olo, Massimiliano rivolse la sua attenzione a quello me- ^dionalt^ dove più difficili e complessi rapporti giuridici

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Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 73 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
familiari in Carili zia e nella Rèzia Curiense (1) e il condo minio della contea di Bolzano col vescovo di Trento (2). Si ora formata così, in pochi anni, una nuova unità ter ritoriale, nel cuore della regione alpina, superiore allo stesso feudo originario del vescovado di Bressanone, ai cui danni in gran parte era venuta costituendosi, senza però che i rimaneggiamenti, frazionamenti e successiva agglomera zione, avessero portato nessun notevole spostamento sul l'andamento dei confini delle

originarie contee, che ripete vano quelli delle primitive unità naturali antropiche, ri maste sempre come base della vita politica della regione. Solo ai due estremi dell'antica contea di Bressanone, si avevano avuto notevoli variazioni : l'alta valle della Lech, che era stata aggregata a Bressanone a guardia della strada, che dall' Inn, per la stretta dì Beutte, porta alla pianura aveva, ora — per il sovrapporsi degli interessi familiari o dinastici a quelli di Stato — fu abbandonata a feudatari del

ducato di Baviera ; quali i signori di Monfòrt, Eètten- burg, Hoenech e Schwangen (3) ; e per la stessa ragione, la zona d' immunità d'Inticha, attorno al valico di Dob biamo, ridotta assai d'estensione, era passata in possesso, prima degli Àndech, poi dei Tirolo, aggregata alla contea della Pusteria, la quale venne così ad estendersi, insieme al nome, anche oJtre lo spartiacque, sull'alta valle della Brava. (1) He! 1237» -Mairiardo III di Gorizia, duca di Carinzia» aveva ceduto ad Alberto III

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Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 14 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
- li notevole rovesciamento verso sud, che dà luogo ad una nette, dissimetria dei fianchi delle catene montuose preci piti sul golfo padano. Le pieghe invece delle Alpi orientai propriamente dette, che formano il nucleo e la zona esterna della catena, proseguono con percorso rettilineo - tangente all'arco delle Dinaridi nella regione della Pusteria - lieve mente divergenti fra di loro, fino ad appoggiarsi al mas siccio boemo. Anche qui la dissimetria delle pieghe è note vole verso sud, cosicché

Beno, dell 5 Inn, della 'Salzach, dell' Enns, della Mur © della Letta fino al Danubio, l'altro meridionale, costituito dai tronchi vallivi dell'Adda, del Noce, dell' Isarco, della Bienza e della Brava fino alla pianura ungherese ; solchi, che diva ricati di oltre 250 km. ad oriente, convergono nel cuore delle Alpi centrali nella regione del Gottardo. Questi cor ridoi naturali sono percorsi da tratti di fiumi diversi, che piegandosi poi normalmente alle taten, sboccano al piano attraverso a «chiuse

» trasversali; però la comunicazione fra i successivi tronchi superiori di valle è assicurata da selle assai depresse, allineate nella direzione della piega stessa, e largamente aperte dall'azione glaciale del Qua- ternario, che ha dato luogo inoltre a ben individuate con che valli ve distinte da nomi regionali. Questi maggiori solchi longitudinali dividono così la

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 147 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
Tale organizzazione politico-militare fu data alla no stra regione, per la prima volta, da Borna, non pei 1 l 'acquisto economico della regione stessa, ma per il dominio delle vie strategiche, che dovevano permettere di tenere soggetta la Germania ; e l'estensione e i confini, entro la massa alpina, della VeneUa e della Reti a prima et secunda rispondevano appunto a questi criteri strategici. Scomparsa la Bèzia, col cessare della potenza politica che l'aveva creata, l'importanza della funzione

di transito nella nostra regione risorge collo stabilirsi del Sacro Bo- mano Impero ; il dominio delle vie per l'Italia è il fonda mento dell'organizzazione ed estensione dei fendi eccle siastici, eretti da Corrado II. Dopo il frazionamento politico del basso periodo fen dale, l'estendersi dei domini della casa dei conti di Tirolo, risponde ad un disegno di unificazione della regione : prima, per semplice interesse di contiguità dei fendi acquisiti con quelli aviti, sopra i due versanti alpini ; poi

, a scopo di con trollo e di sfruttamento del movimento commerciale fra Venèzia e la Germania ; spostando convenientemente i confini verso la Svèvia e la Baviera, come pure verso la Marca Tarvisina. per acquistare l'assoluta padronanza delle vie di transito del commercio europeo. Cogli Asburgo, torna a prevalere l'elemento strategico della regione : in un primo momento (sec. XV), per la si tuazione intermedia del Tirolo, fra i loro feudi aviti del l' Elvezia con quelli d'Austria, cosicché i possessi

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Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 127 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
alle Alpi, togliendo così ogni vel leità di nuova espansione austriaca verso ovest, sia sulla pianura germanica, come pure lungo i due solchi vallivi longitudinali delle Alpi orientali. La Baviera costituisce il Tirolo in provincia a sè, ma nella ripartizione interna della regione, si basa sulla divi sione austriaca in « circoli » del 1788, con lievi modifica zioni dovute all'assorbimento, nelle vecchie circoscrizioni, degli inclusi vescovili secolarizzati. I soppressi possessi sali- sburgbesi del

Tre anni dopo, per la vittoria di Austerlitz, la contin gente concezione politi co-militare di Napoleone cambia ; e, per isolare l'Austria dalla Germania e dall' Italia, pensa di fare del Tirolo un baluardo fra questi Stati. Conscio però della sua interna fragilità di Stato alpino, col Trattato di Presburgo (26 dicembre 1805) l'aggrega tutto unito, ed entro i suoi limiti storici, ad uno Stato pedemontano: il nuovo regno di Baviera, che fronteggiava l'Austria, ad oc cidente, dagli Erzgebirge

Kitzbühel e della Zillertal sono riuniti all'« TJn- terinntaler Kreis » ; i feudi, già di Bressanone, nella Val d s Isarco, la Yal di Passa, Livinallongo, nonché quelli della Pusterìa, già di Salisburgo, vanno al «Pustertaler Kreis » ; il Trentino costituisce un nuovo circolo, 1' « Etsch- lander Kreis » da Salorno fino al confine meridionale, verso il nuovo Begno Itàlico, dove però scompare la ormai su perflua distinzione dei « Wals eh en Confinen », essendo tutta la regione organizzata militarmente

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Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 27 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
. 4, Milano, 1899, pag, 498, nota 26, (2) Cfr. Jung (J.), Börner und Romanen in der Donauländern. 2 Aufl., 1887, pag. 366. (3) Ina ma (¥.}, La provincia della Bèzia e % Beli , cit., pag. 800, nota 8,; K retsciimer (K.), Historische Geographie von Mitteleuropa, cit., pag. 145.

luogo dove allora v'era il celebre Pom Brusi, che alcuni vogliono sull'Adige, fra Bolzano e i colli dell'Öltradige, ad Appiano (Eppan), altri presso Fattuale Blumau, altri an cora a Carduno, ad est di Bolzano sull' Isarco (1) ; esten sione questa che Trento riebbe, cóme vedremo, anche per buona parte del Medioevo. Da TAttanum il confine orientale della Bèzia, a contatto col Bòrico, attraverso a valli selvagge, disabitate e im- pervie; si volgeva a nord, e lungo il corso dello Zilier, allora

accompagnato da vaste zone di paludi sul fondo e da folte foreste sui versanti della valle (2). pungeva air Inn, che seguiva fino al Pom Oeni, l'odierno Bosenheim. (T a c i t o, Eist., III, 5), da dove seguiva il fiume fino alla confluenza col Danubio presso Boiocliiriim (Innstadt) e a Castra Baiava (Passau). ' Originariamente da qui il confine settentrionale della Bèzia rimontava il Danubio fino alle sorgenti, ma più tardi, al tempo di Domiziano (81-96 d. C.), colla costruzione del Limes raeUeus o valium

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Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 136 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
, ad oriente, sono comprese nel Regno le sorgenti della Brava, al Passo di Dobbiaco, e per la grande importanza strategica, i cinque comuni della Val di Sesto, già uniti al Circolo politico di Linz. Degli altri « Circoli », che costituivano il Tirolo prima della grande guerra, quello di Linz, sull'alta Brava, fu ag gregato alla Cariti zi a, quelli transalpini, di Landeck, Relitte, l'mst, Innsbruck, Sclwaz, Kuf stein e Kitzbühel costitui scono l'odierno Tirolo austriaco, il quale, col Vorarlberg, si stende

, entro i suoi inalterati confini bavaresi, lungo il cor ridoio vallivo longitudinale a nord delle Alpi, da Sali sburgo fino sul lago di Costanza. Tale provincia però, ul tima propaggine di un debole Stato alpino, quale è rimasta l'Austria odierna, sciolta dai vincoli politici che la legavano col Tirolo meridionale, graviterà sempre di più verso il suo centro naturale, la pianura bavarese, a cui è legata da tante facili comunicazioni, da tanti rapporti economici e colturali. 3. — Il nuovo confine

risponde, oltre che alle esigenze odierne d'ordine internazionale, anche alla necessità di vita economica e sociale di tutta la regione atesina. Cessata, dopo secolari sopraffazioni, le ragioni di. lotta e di rancore fra la nazione tedesca e quella italiana, la nuova frontiera deve militarmente garantire P incolumità della patria., in questa importante regione di valichi ; mentre

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Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 51 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
penali ; mentre poi allargò le giurisdizioni e i possessi dei vescovadi contermini di Feltre, di Salisburgo e di Frisinga-, in modo che i valichi, gli sbocchi vallivi, i nodi stradali venivano in dominio di diretti vassalli dell' impero ; in questa guisa, per un concetto geografico-strategico, egli violava, non solo i limiti naturali della regione, ma anche quelli storici, stabiliti dai suoi predecessori. Il più importante di questi feudi ecclesiastici fu quello di Trento, posto nel cuore della

, di Bolzano e della Venosta ; ma i limiti non sono sempre sicuri, nè chiaramente individuati, almeno fino al sec, XII ? cosicché, nella determinazione dei confini, bisogna spesso riferirci a quest'ultima epoca. Con diploma del 31 maggio 1027, Corrado II concede ad Uldarico II, vescovo di Trento — fino allora soggetto alla Marea di Verona, dalla cui dipendenza veniva sciolto —- la parte della contea di Bolzano compresa nella « parrocchia della chiesa di Trento », contea già in possesso di fatto dei conti

di Appiano, e in quel tempo, sotto un certo Engel- berto conte della S'ori tal, che diveniva così diretto vassallo del vescovo (2). L'importanza politica della riunione di j t f (1) Cfr. T hunn (È.), Il Bucato di Trento, eli., pag. 14 ; e f anche E gger (J.), Geschichte' Tirols, eit., pag. 181. j (2) Cfr. E gegen (J.), Geschichte Tirols, eit.» pag. 182. j

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1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 137 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
, e i 120 km. di terreno militarmente praticabile del confine proposto dall'Austria, prima della guerra, il quale aveva ben nove passaggi per corsi da buone rotabili. ST© deriva, che tolti Tdue passi di Bèsia e del Brènnero, . fra i quali s'interpone « ostacolo pressoché assoluto, il massiccio delFOetz-Stubai, che misura un'ottantina di chilometri, fra i due passi, e una sessantina di profondità », scarsi, difficili e logisticamente di poco valore sono i sen tieri, che scavalcano le poderose catene

spartiacque. Per quanto riguarda poi il valico di- Dobbiaeo, — avendo il nuovo confine racchiuso nel Regno la Tal di Sesto (affluente della alta Brava), che per il passo di Monte Croce di Comèlico e il Cadore, minacciava l'aggiramento della difesa della Pusteri a — è ovvio che, prima di procedere verso occidente, lungo la valle della Biènza, « sarebbe indispensabile per l'avversario, di porre prima saldo piede in Cadore » ; il che (I) Alcuni ammiratori del sogno politico di Borna impe riale (in condizioni

storiche tanto diverse !) vorrebbero anche da noi, che F Italia avesse annesso tuit' intero il Tirolo o Kèzia, che dir ai voglia ; sostenendo fra l'altro, che « i vari monti della criniera del displuvio alpino tirolese.... presentano condizioni atra- tegiche per noi disastrose, e che « l'asserito valore strategico delle Alpi Tirolesi non è poi sostenibile » (Gir. Sxboni (Gr.), Im Beda. cit., pagg. 128-129).

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1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 60 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
g 1 ® a tisbona, ohe già vedemmo, aveva qui, fin dal G ' X, numerosi possessi e immunità. A questa contea ra 1111 anche la contermine Leuchental, come nel! ' ori nario Gau bavarese, che colla vallata dell' Inn comunica e f * e va '^* longitudinali e i facili valichi della zona alpina eterna (1), ^ Il dominio temporale dell'arcivescovo di Salisburgo, no dei principi ecclesiastici più forti della Germania me- eh 0na ^ e? S * s * ien( ^ eva fi* 10 ài lato destro della « CilarestaJ

», c f a '^ raverso depresso Gerlos Pass (m. I486), comunicava e ° questo a sua volta, per il Thum Pass (m. 1275). *' a al territorio del « Kitzbiih] » che in parte apparteneva pure a questo arcivescovado. II territorio attorno al monastero di In ti eh a, che col grado 1 contea era stato dato ai vescovi di Frisinga nel 965, sì era esteso ad occupare tutta l'alta Pusteria, così sul ver tute della Rienza-, come su quello della Drava, a contatto c °lla contea di Pustrissa e quella di Lurn (che apparteneva ducato

di Carinzia, e si stendeva sulle alte valli, oggi ti- °lesi, di Defereggen e dell' Is el), fino ai confini del Cadore ^ (< Monteplano », « Pragas », « Sexta », ed altre « alpi » fra il j. U ^' ì0 (*) il Rienzo (Rienz) (2), Cosi anche il grande va- iC ° ^ Bobbiaco, che unisce il cuore della regione alpina c oEa Carinzia» il mondo germanico col mondo slavo, per p ^|]g^ T0LZ Bie geschwMUsche Entwicklung ecc., cit., ^ ^ Alcuni autori, in un documento del 1153 di Federico Bar- ^-arosaa, che rinnuova agli abati

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 109 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
^iera, nel 1369, e alla quale aspirava da tempo il Tiroìo, per giungere alla chiusa prealpina dell' Inn sulla pia nura (1). Sulla regione collinare esterna, il conline bavaro-tiro lese fu stabilito alla stretta presso Kufstein ; invece sulla und a sinistra dell' Inn, esso seguì quello dell'antica circo scrizione feudale, cioè sul versante interno della catena, rimanendo la dorsale spartiacque, fra l'Inn e il Mangiali, 111 possesso della Baviera ; e ciò perchè (al contrario che nella zona

di Scharnitz) la depressa displuviale è più vi- c ma all'alta pianura che non al solco longitudinale dell ' Inn, è quindi in gran parte sfruttata dalla popolazione bava- Ie se, senza costituire, per la sua notevole distanza, un pe ncolo per i movimenti militari, nel tratto inferiore della ^alle dell' Inn (2). Il distretto di Kitzbiihel poi trovò un soddisfacente confine politico col Salisburghese e colla baviera, in corrispondenza a quello dell'antico Gau, che 8e guiva quello fisico del bacino superiore

della Leukental, **0 alla gola prealpina di Kossen verso il Chiemsee. Come si vede, la determinazione di questo confine set- l^ntrionale del Tirolo è ora avvenuta sotto una ispirazione Politico-militare, di porre il corridoio vallivo di comuni- azione longitudinale alpina al riparo dalle possibili incur vili attraverso la depressa catena delle Alpi bavaresi ; Mentre le precedenti oscillazioni, delle quali abbiamo di scorso, specie nel periodo feudale, rispondevano piuttosto a Preoccupazioni d'ordine

economico, relative allo sfrutta mento pascolativo o boschivo della regione, o al dominio (1) Gir. Stolz (0.), DeutschUrol, cit., pag. 67, (2) Anche qui vi furono diverse controversie, per lo stabili mento definitivo della linea di confine, che furono risolte fra il *555 e il 1557 (cfr. Stolz (0.)> Gesch. Entw., bay-tir. Landesgrenze, cit -> pag. 125), \ \ \

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 67 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
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Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
partenevano le contee originarie eli Andech e di* Dissen, gul- l'altipiano bavarese, fra i laghi di Ammer e Starnberg, colla regione di Weilheim, il lago di Wälschen nella zona, prealpina e il bosco di Dissen fino a Peisscnberg. Inoltre, nel sec, XII, erano stati investiti dai vescovi di Prising'' della contea di Wolf r a ths h au s en, a sud di Dachau, dallo Starbergsee fino all'Isar, e dai vescovi di Bressanone del tratto inferiore della contea « Vallis Oeai Superior » dal l'Achen See fino

a Kematen, a confine dei possessi dei conti bavaresi di Eschenlohe, i quali pure, dalla pianuraj spinge vano i loro feudi, in valle dell' Inn, fino alle contee degli Appiano (1), Avvocati dei vescovi di Bressanone, fin dall'origine di questo feudo ecclesiastico, sul quale avevano estesa la loro protezione assai pesante, gli Andechs avevano ottenuto, fin dal 1091, in subfeudo anche buona parte della contea di « Pustrissa » ed elevavano diritti, quali « advocati ecclesiae »? pure sulla contea della

« ISFòrital » (2), che i vescovi di Bres sanone poco dominavano — al contrario di quanto avve niva per quelli di Trento — per la loro debolezza intrinseci essendosi troppo di recente la loro autorità sovrapposta * precedenti signorie feudali. Così, ai primi del sec. XIII, g'1 1 Andechs si consideravano padroni di quasi tutta la «tèri tal», ad onta del precedente infeudamento degli Eppan.*> ma erano regolarmente investiti, oltre che della contea di « Omras » (come allora si diceva il fondo valle del

« Colti- (1) I confini della contea degli Esoheulolie, in Valle dell' Inn» sarebbero stati quelli stessi dell'antica diocesi di Frisinga del 1060, e cioè, da Sternen, presso Seefeld, all' Inn, e da Teils, p ef la G-aistal e Leimoos, al Plan See (cfr. Stolz (0.), Die gescheht^' dien Entwicklung der bayr. -Urol. Landesgrenze, cit., pag. 120), (2) Cfr. Kbetschmeb (K.), Historische Geographie von Mti' teleuropa, cit., pag. 312,

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 106 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
rispondeva ad unità naturali aventi simili condizioni eco nomiche. Queste unità amministrative, determinatesi poi meglio durante il sec, XVI, erano sette : « Viertel Unterimntal », su tutta la bassa valle dell' Inn, fino alla stretta di Ziri, al limite della vecchia contea ; il piccolo « Viertel Wipptal », ohe riuniva tutte le giurisdizioni della valle della Sili, della contea di Amras, dal Brènnero fino sopra ad Innsbruck ; il « Viertel Oberinnial » esteso sulla valle superiore dell' Inn, fino

a Finstermünz, al confine coli' Bngadina ; di qui, at traverso al Passo di Bèsia, su tutta la Venosta, compreso Merano e la Val Passìria, fino a Molten in Val d'Adige, sotto Lana, v'era il grande « Viertel Vintschgau und Bur grafen » (cioè dell'antica contea del Tirolo) ; dal distretto di Bolzano, in giù, lungo l'Adige, fino a 8, Michele (Kcj- nisberg), al limite della contea di Trento, compresa la Sa- rentina, si trovava il « Viertel an der Eis eh » ; gull' Isarco, fino al Brennero e all' ingresso

in Pusterìa si stendeva il « Viertel am Eis ach » ; infine il « Viertel Pusfertal » com prendeva tutte le vecchie giurisdizioni goriziane della Pu sterìa, fin sotto Linz. Il « Viertel Hochstift Brienen », che com prendeva. i possessi isolati e frammentari del vescovo di Bressanone, in Val d'Isarco, in Pusterìa, in Val di Fassa e Livinallongo (Buchenstein) e l'altro, « Viertel Hochstift Orient. », dentro i limiti del Trentino storico, costituivano due divisioni indipendenti, almeno giurisdizionalmente

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Pagina 64 di 151
Autore: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Luogo: Firenze
Editore: Ed. "La Voce"
Descrizione fisica: 145 S. : zahlr. Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturangaben
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte
Segnatura: II 88.776 ; II A-3.986
ID interno: 155047
— es — ì delia chiesa di Trento e parecchi fendi trentini, in Val di I ^°Ji (1), per cui s'innalzarono sugli altri signori della re- I gione ? non essendo menomazione di rango (secondo il di- I ritto feudale germanico) il tenere fendo ecclesiastico (2). I Di questa avvocatura dei conti di Mavòn non si hanno molte notizie, ma sembra che la loro influenza non fosse so verchiaste ; perchè sulla contea di Trento, nei primi secoli ! dopo il 1000, l'autorità vescovile, di origine già secolare, era

! Sempre forte e diretta : tanto più che il vecchio sistema co munale, preesistente certo nel Trentino alle donazioni im periali, ostacolava, lo sviluppo completo elei sistema feu dale (3). Alquanto diverse erano le cose nelle valli più setten trionali dell'Adige, dove era più forte il diritto feudale, e j più recente e lontana l'autorità vescovile, fit I Ancor prima della creazione dei feudi ecclesiastici del I 1027, si trovavano, nell'alta Val Venosta, i signori di Trasp, I oriundi di un'antica

famiglia milanese, che avevano feudi I fteila Bèzia e poi beni in Engadina e in Venosta, dove erano I stati creati conti del pìccolo feudo di Màzia e sottoposti a Trento. I conti guelfi Di Eppan fda Piano, Appiano) li troviamo fra il 1040-60 investiti dal vescovo di Trento della contea dì Bolzano, mentre per l'estinguersi dell'antico ramo guelfo (1055), ebbero rinvestitura dei possessi di quel ramo, nella contea della «Vallis Oeni superior » e nella valle dell'Qetz. nel 1078, troviamo che

la giurisdizione della contea di Bolzano ©ra da essi divisa col vescovo di Trento, mentre furono infeudati di quelle giurisdizioni, della vecchia contea (1) E g geh (J.), GeschùMe Tirols , cit., pag. 202. (2) Cfr. D udan (A,), La Monarchia degli Asburgo. cit.» pag. 29. (3) Cfr. T jiunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 19.

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