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Tralascio, come nelle precedenti statistiche, di prendere in considerazione i depositi della Banca Industriale, in quanto oltre i due terzi di essi traevano origine da vere e proprie anticipazioni fatte dalla Banca del Trentino e dell'Alto Adige; essi non si possono pertanto correttamente considerare frutto di risparmio di prima mano, ma bensì, agli effetti finanziari sostanziali, per la gran parte partita di giro. Tralascio inoltre, come prima, di tener conto dei depositi della Banca Popolare

di Arco e della Banca Calderari e Mog gi oli di Trento in quanto ammontanti ad alcuni milioni soltanto. Non ho tenuto, nè tengo, conto dei depositi fatti da gente trentina presso le filiazioni dei grandi Istituti di Credito ope ranti nella nostra provincia. Per contro ho integralmente esposta la somma dei depo siti della Banca del Trentino e dell'Alto Adige, sebbene questi in parte — non rilevante del resto — provenissero dalla pro vincia di Bolzano e dalla provincia di Belluno. Tale fatto si può

considerare bilanciato con l'omissione totale del computo della esistenza della « Industriale » e degli altri piccoli Istituti. ìfc ^ ^ Al 31 dicembre 1932 gli Istituti sopra accennati avevano in essere nella provincia di Trento i seguenti investimenti: Banca del Trentino e dell'Alto Adige L. 177.590.243.53 Cassa di Risparmio di Trento » 1Ì8.555.613.19 Cassa di Risparmio di Rovereto » 39.742.836.76 Casse Rurali Trentine » 184.208.193.— Banca Mutua Popolare di Rovereto » 10.594.890.63 Complessivamente

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1936

¬Il¬ problema del credito nel Trentino e due proposte

Pagina 132 di 167

. La richiesta ad b): Ha pure avuto esito favorevole, essendo stata esaminata con spirito di larga comprensione. Le Casse Rurali, per tran sazione intervenuta tra la Banca del Trentino e dell'Alto Adige e il Ministero delle Finanze, con documento firmato il 22 dicembre 1935 che aveva per oggetto il riconoscùnento e il pagamento da parte del Ministero delle Finanze della ga ranzia statale i n .essere per la Banca del Trentino e dell'Aito Adige, videro riconosciuto il privilegio ai loro crediti verso la Banca

, con diritto ad ottenere il pagamento dopo che la debi trice avesse assolto i suoi obblighi fissi di concordato da ono rarsi per contanti (55%). Verso la fine dell'anno seguente la Banca del Trentino e dell'Alto Adige ha messo loro in paga mento, oltre le normali rate di concordato, una quota sup plementare antecipata, estinguendo così il loro credito sino al 90%. L'operazione si è resa possibile in quanto l'I.R.I. ha ac quistato dalla Banca del Trentino e dell'Alto ASfigéTlper inte ressamento

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1936

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operazioni (lire 2.580 abitante), il 1934 come minimo (lire 471 per abitante). Col rapporto percentuale rileviamo dalla punta massima alla minima un regresso dell'83% circa, e apprendiamo come nel 1934 sia stato registrato, in rapporto alla media annua generale, un regresso del 46% circa. VII. QUADRO SPECCHIO DIMOSTRATIVO DEGLI INVESTIMENTI CHE AVEVA LA BANCA DEL TRENTINO E DELL'ALTO ADIGE NELL'AGRICOLTURA E NELL'INDUSTRIA TURISTICA ALLA DATA DEL CONCORDAIO t Questa statistica è stata fatta al fine

di dimostrare stnte- . ticanientc il contributo in essere della Banca del Trentino e dell'Alto Adige nel giugno 1933 sia all'agricoltura come all'in dustria turistica. Debbo rentiere attento il lettore che la statistica non ri specchia una situazione inedia eli finanziamento, ma l'ammon tare dei finanziamenti nei due campi dopo trenta mesi di progressive riduzioni; egli deve quindi tener presente che il contributo di questa banca, in periodo di normali possibilità, era circa il doppio, E poiché 1* Istituto

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1936

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e dell'Alto Adige ha dovuto contabilizzare nella provincia di Trento circa 2 0.00 0.0 00 di perdite ; ed an cora che nella provincia di Trento rimangono in essere, a con cordato onorato da parte della Banca del Trentino e dell'Alto Adige per la quota fissa in contanti (55%), circa nominali 20.000.000 di posizioni, destinate a passare all'Istituto Finan ziario che succederà alla Banca: rimane pur sempre una massa di quasi duecento milioni che è venuta a mancare in via de finitiva alla provincia

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1936

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I. QUADRO DEPOSITI RACCOLTI DALLE CASSE DI RISPARMIO E DALLE CASSE RURALI NEL QUATTORDICENNIO La statistica dimostra come questi organismi regionali abbiano visto aumentare costantemente nel corso di un de cennio i propri depositi, con un culmine raggiunto alla fine del 1930. Nel 1933, a causa del panico sollevalo dai fallimenti delle v> > * l tre banche regionali — Banca del Trentino e dell'Alto Adige, •'•V Banca Industriale, Banca Mutua Popolare di Rovereto — si verifica una grave emorragia

documenta l'importanza che ave vano le banche regionali nel quadro della economia trentina, e dimostra inoltre quale enorme pres sione ha dovuto subire la Banca del Trentino e dell'Alto Adige nel cor,so degli anni 1931-32-g T ~ Sono 27.000.000 che essa rimborsa nel 1931, 49.000,000 nel 1932. fiX.000.000 nei sei mesi di vita ch'essa ha ancora avuto nel 1933. 2 ? if A ' > u ^ h U U .

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1936

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Pagina 35 di 167

zione nella provincia di Trento al 31-XII-1932 — anno che si può considerare come ultimo ad andamento normale — ci con sente di stabilire che la massa complessiva del risparmio rac colto dagli Istituti di Credito locali, alla data anzidetta era di lire 640.126.518, ripartita come segue: Banca del Trentino e dell'Alto Adige Cassa di Risparmio di Trento Cassa di Risparmio di Rovereto Casse Rurali Trentine Ranca Mutua Popolare di Rovereto L. 201.581.000 ' ' -'IT-o » 167.458.924 . «?«P, r *{ » 72.068.41

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Pagina 131 di 167

mutui fatti dalle Casse Rurali ai Comuni (14 milioni circa) mediante surroga nelle operazioni da parte della Cassa Depositi e Prestiti; ]j) definizione della controversia fra la Banca del Trentino e dell'Alto Adige e le Casse Rurali, controversia avente per oggetto il riconoscimento di credito privilegiato a circa 13 milioni di depositi avuti dalle Casse Rurali Trentine presso la Banca caduta poi in dissesto; ■c) proposta di creazione di un ente centrale di liquidazione e smobilizzo per una unitaria

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<li azioni della Società Anonima Immobiliare Finanziaria, assuntrice del 15% di attività di lento irealizzo dalla liquida zione della Banca del Trentino e^dell'Alto Adige, e circa quat tro milioni rappresentanti la differenza tra quota di realizzo quali crediti privilegiati anziché chirografari. La proposta ad c): E' stata avanzata in linea generale e alquanto imprecisa. Ora, entrati in atto i due provvedimenti sopra accennati —■ provvedimenti utili sì, ma che si risolvono in una iniezione

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Pagina 28 di 167

Trentino e dell'Alto Adige. A questo punto debbo ancora ricordare come nonostante le perdite e spese connesse con i rapidi richiami di fidi, resisi naturalmente necessari nei trenta mesi di pressioni dei depo sitanti, e malgrado le perdite sca furienti dalla liquidazione dell'Istituto — entrata successivamente in atto — in una regio ne povera e che aveva già fatto fronte ad imponenti richiami di capitale per le liquidazioni in corso di diverse Casse Rurali e di due altri Istituti bancari, la banca

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Vili. QL'ADKO DEPOSITI ALLE CASSE POSTALI DELLA PROVINCIA DI TRENTO E DEPOSITI NAZIONALI Le cifre sono eloquenti. Si osservi l'incremento rapidissimo che segnano i depo siti nel Trentino a partire dal 1931, anno nel quale incomin ciarono i prelievi in massa dalla Banca del Trentino e del l'Alto Adige, Ricavando le due medie del decennio in esame possiamo constatare come per il Regno risulti una massa di depositi di lire 13.795.702,400 contro lire 18.481.080 per il Trentino. 11 rapporto

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Pagina 155 di 167

è sempre elemento di incalcolabile valore e forza. Nelle attuali contin genze della provincia esso sarebbe elemento di particolaris sima importanza, quando si pensi che le statistiche riportate nella prima parte di questa monografia denunciano negli ultimi anni un decremento e una non disponibilità dì trecentoset tanta milioni circa nei depositi degli Istituti di credito pro vinciali, delle Casse Rurali e delle Casse di Risparmio. La Banca del Trentino e dell'Alto Adige, la Banca Indu striale

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Pagina 79 di 167

sfruttato. In questi ultimi tempi, per interessamento della liquida zione della Banca del Trentino e dell'Alto Adige, è stato ope rato nella provincia di Bolzano e nella zona mistilingue. Inter venne così alle aste 1' Ente della Rinascita, rendendosi acqui rente delle proprietà degli allogeni. Le terre vennero poi, con le speciali modalità c condizioni di cui alle leggi sopracitate, date in proprietà ad agricoltori italiani con l'obbligo di resi denza sui fondi. Debbo però rilevare che sino ad ora non

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Pagina 95 di 167

garanzie reali e personali. Bancariamente parlando l'opera zione-alberghiera «pura» può essere infatti gradita solo se basata su un massimo di quindici anni, la « mista » su un massimo di venti. L'esperienza ha dimostrato, sulla base delle operazioni che aveva in essere la Banca del Trentino e dell'Alto Adige, unico istituto regionale che ha operato con una certa larghezza nel campo alberghiero, che gli investimenti alberghieri sani pos sono venir serviti, senza pregiudizio per l'azienda

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1936

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Pagina 98 di 167

, e quindi, sotto il controllo del Comi tato previsto dall'art. 3 della detta legge; oppure: assegnazione pura e semplice alla sezione di un contributo annuo, da stabi lirsi proporzionalmente ai bisogni dell'industria alberghiera della Venezia Tridentina in rapporto a quelli dell'industria al berghiera nazionale. Non ho sott* occhio i dati dei contributi già in essere nelle due provincie. E* certo però che, direttamente e indiretta mente, attraverso la sola Banca del Trentino e dell'Alto Adige passano

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1936

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Pagina 129 di 167

deprezzamento degli immobili, deprezzamento che si manifestò connesso alla progressiva caduta del valore dei prodotti agrari. Il fenomeno di ordine generale venne succes sivamente acuito nella provincia di Trento dai dissesti ban cari (Unione Bancaria Nazionale, Banca Mutua Popolare, Banca del Trentino e dell'Alto Adige, Banca Industriale). Il conseguente dilagare delle insolvenze, con le sue ripercussioni dirette ed indirette, ha determinato non solo la messa in liquidazione di trent a tré Casse Rurali

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1936

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Pagina 63 di 167

liquidi che le abbisognano per il potenziamento; è quindi ne cessario affrontare -il problema dal suo Iato f>iu concreto: quello del credito. Come ho già avuto Diodo di affermare nella prima parte di questo studio, e precisamente nel capitolo: « Le operazioni della Banca del Trentino e dell'Alto Adige », oggi l'industria alberghiera non solo non può avere da istillai regionali aper tura di credito, ma si trova a dover retrodare quanto aveva avuto in precedenza. Mancando nuove fonti

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1936

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Pagina 40 di 167

Al 31-XII-1934 si deve registrare l'avvenuta scomparsa della Banca del Trentino e dell'Alto Adige, quella della Banca Indu striale, della Banca Mutua Popolare di Rovereto, di tre Casse Rurali a liquidazione già chiusa e di trentatrè Casse Rurali con liquidazione in corso. Inoltre; la fusione della Cassa di Rispar mio di Rovereto con la Cassa di Risparmio di Trento, fusione autorizzata con R. D, 17 agosto 1934 N. 1558, Per tali fatti l'esame è necessariamente limitato alla nuova Cassa

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Pagina 163 di 167

nel Trentino ....... 31 VII. Investimenti che aveva la Banca del Trentino e Alto Adige nell'agricoltura e nell'industria turistica alla data del concordato ....... 33 VIII. Depositi presso le Casse Postali della provincia dì Tren to e i depositi nazionali . . . . . . 35 IX. Andamento mensile dei depositi presso le Casse di Ri sparmio e le Casse Postali ...... 37 Commento ai quadri statistici ...... 3ìj Risparmi e investimenti nel Trentino al 31-12-1Ü32 . . 47 Risparmi e investimenti nel Trentino

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Pagina 38 di 167

BANCA MUTUA POPOLARE DI ROVERETO: Mutui ipotecari Portafoglio Conti cori-enti attivi L. 244.972.36 » 5.511.943.9:1 » 4.837.974.32 Totale investimenti L. 10.594.890.63 Come per il risparmio così per gli investimenti ho esclusa la Banca Industriale che del resto, come ho già rilevato, es sendo una filiazione della Banca del Trentino e dell'Alto Adige, compare per gli investimenti, in via indiretta, attraverso le operazioni della anzidetta banca. Per quanto riguarda invece le duecento Casse Rurali

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Pagina 37 di 167

Gli investimenti degli anzidetti Istituti alla data sopra accennata erano così distribuiti: BANCA DEL TRENTINO E DELL'ALTO ADIGE: Portafoglio Conti correnti attivi Istituzioni locali (Case Popolari) Investimenti azionari in Società operanti nella zona Investimenti in Società a carattere nazio nale con stabilimenti nella regione (Società Idroelettrica dell'Isarco) Finanziamento e investimento nella Banca Industriale Totale investimenti L. 73.530.663.25 » 64.927.634.58 » 1.782.666.69

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