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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 453 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
I masi «in der Au» (nella palude) nel quartiere «Unterau»-San Giacomo Maso Putz p. e. 95 La signoria fondiaria spettava alla chiesa di San Giacomo in der Au. II Putz e uscito dal maso Schluntner di Seit/La Costa. 1536, Kristan Kob (Vfb B Libri Arch. Bolzano 1536, fol. 115). 1553, i tutori degli orfani di Kristan Kob vendono il maso a Catalina, vedova di Adam Lenz di maso Spörl nel Novaponentino. 1558. Jheronimus Pfösl. genero di Catali na Lenz. 1719, Dominicus Atzwanger zu Riglhaim vende

, Die Hofnamen.) 1547. Thoman Sterzer, sacrestano (Vfb B Libri Arch. Bolzano 1547, fol. 17). 1552, Paul Knoll. 1558, Hans Fla schen 1567, Bartime Frelich. 1585, Nichts Khuepacher. 1692, c’e lite tra il sacrestano e il contadino di maso Schluntner di Seit/La Costa, a causa di un bosco. Tra il re- sto, nel relativo documento si legge: «Accanto e a monte della chiesa si trova un’area improduttiva con arbusteto da frascame e un valloncello ove sgorga una piccola sor- gente munita di truogolo; di quest’acqua

fruisce il sacre stano. Nel suddetto valloncello, verso la pietraia, vi stanno alcuni noci.» (Vfb B Libri Arch. B. 1692, fol. 599). 1703, Je ne wein, ex sacrestano. Maso Seitz p. e. 88, 89, 90, 92, 93 1445, des Seitzen Gut (TLA II 5571). 1523, Sewastian Seyz (Staffier). 1531, Cristan Weber, Seitz in der Au (Vfb B Libri Arch. Bolzano 1531. fol. 220). Egli fece permuta con maso Ritter in der Au che nel 1541 l'Isarco aveva in gran parte distrutto. Anche al maso Seizen in quell’anno l'Isarco ave

. 1576, Adam Stärkl di maso Weisshauser ad Aslago. 1587, lo Stärkl vende per 300 fiorini i diritti fondiari sul maso - fino allora allodiale - a Johannes Waidmann, be- neficiato di Bolzano, che percepisce cosi 30 staia di sega- la a titolo di censo annuale. 1588, Michael Stärkl vende il maso a Hans Egger, detto Hayer, di maso Oberpriell im Dorf presso Bolzano. 1602, da Hans Egger lo eredita il genero Peter Kinig che lo da in locazione. 1607, Wolfgang Pircher. 1648. Abraham Bru der. 1660, Georg Menz

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 272 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
comunitä nei confronti della giurisdizione, i quartieri o Malgreien nei confronti della comu nitä. Ai fini del prelievo fiscale il territorio del di- stretto di Gries e Bolzano era suclcliviso in tre cir- coscrizioni o casse distinte. Da una delihera del Consiglio cittadino di Bolzano del 28 giugno 1541, risulta che le circoscrizioni steurali erano cosi articolate: la prima comprendeva la giurisdi zione cittadina stessa; la seconda, Zwölfmalgrei- en-Dodiciville; la terza, i Tre Vicoli

grande clei Tre Vicoli e di Gries, tuttavia il valore dei suoi masi era considerato piuttosto basso. An cora nei 1542 un libro archiviale della giurisdi zione di Bolzano dice a questo proposito: «Cin- quant’anni fa il Burger era delegato giudiziale ecl esattore a Laives. Gli abitanti di Gries e Laives pagano le steure insieme e se a Gries competo- no 20 unitä steurali, a Laives ne toccano 10» (Vfb B - Libri Archiviali Bolzano, fol. 139). Accanto alle imposte ordinarie e straorclina- rie esisteva una

dell’anno 1396. 18 Da esso risulta che Bolzano cittä assieme a Rencio pagava ogni anno 40 marche e 20 grossi, Gries e Laives con Breitenberg/Monte Largo, invece, 23 marche, tre libbre e tre grossi. L importo complessivo pertan- to della steura mensale ammontava a 63 marche, quattro libbre undici grossi, quindi una somma consiclerevole. Tale imposta si doveva pagare l’ll novembre, festa di s. Martino. Corne tutte le altre esazioni, anche la steura mensale fu sostituita, giä nei medio evo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 329 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
Il corteo funebre scende dalla chiesa di San Giacomo sulla strada vecchia , per accompagnare alla sepoltura Anton Tha- ler, ca rato della fra- zione dal 1910 fino alla morte nel 1936. In primo piano i ca nonici della preposi- tura di Bolzano; sul la sin ist ra il canoni- co Michael Gamper. II curato Thaler era molto benvoluto dalla popolazione; la via fotografata ha preso il suo nome e nel ci mitero e ricordato da una bella tomba. condizioni di gran lunga migliori di quanto non versasse

all'interno due nuovi clipinti murali sulla parete settentrionale. Il pittore Andre Solpach - si annotö - aveva rin- novato i quadri nella chiesa che erano tutti an- neriti e aveva migliorato l’altar maggiore. Andre Solpach, a quel tempo attivo a Bolzano, era fi- glio del bressanonese David Solpach, pittore di stemmi. Nel 1638 si costrui un fienile per il maso; dal relativo documento si ricava che sul lato sud la chiesa aveva un camposanto. Probabilmente es- sa vantava un antico diritto di sepoltura

, essendo la strada fra i discosti masi di San Giacomo e il cimitero di Bolzano, molto disagevole a causa dei continui straripamenti deH’Isarco. Nel 1662 il capomastro Jakob Delai rifece il tetto della chiesa. Costui apparteneva ad una fa- miglia di costruttori che per oltre un secolo e mezzo fu attiva nel Sucltirolo e particolarmente nella zona di Bolzano. La pietra tombale di Ja kob Delai si irova nell’ex cimitero della chiesa dei Francescani a Bolzano. Nel 1670 si fece erigere Lodierno altare mag

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 270 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
pe vantava diritti di signoria fondiaria, esistevano uno o piü uffici urbariali. Anche altre cospicue signorie fondiarie, soprattutto ecclesiastiche, di- sponevano di simili istituzioni. A Bolzano, per esempio, aveva un suo ufficio amministrativo l’Abbazia imperiale dei santi Ulrico e Afra di Augsburg, titolare di vasti possedimenti nell’area bolzanina; ed altrettanto dicasi per i conti di Liechtenstein. Nella zona di Bolzano dunque il principe territoriale risultava cletentore della

. Secondo l’edizione fatta- ne da Zingerle 11 , nell’urbario figurano i seguenti fondi: Brunnicher sul Breitenberg, Heinrich es al maso Hochegg, Wigands, il bosco dei Liechten stein, maso Aichner, due vigneti, un campo a Coi (Gob?). La ripartizione dei territorio della giurisdizio ne in comunitä di Gries, Zwölfmalgreien e Laives serviva anche ai fini della riscossione delle steure. Il sistema impositivo Nel caso di Bolzano-Gries il diritto di riscuotere imposte competeva al conte di Tirolo in quanto

dell’obbligo - nei confronti dei principe - di pre- stare servizio armato. 13 Nella giurisdizione distrettuale di Gries e Bolzano le imposte si configurano chiaramente come esazione annuale fissa giä fin dai tempi di Mainardo II. I libri di rendiconto dei giudici tiro- lesi di Gries, dal 1288 in poi, registrano entrate fiscali nelLordine di 50-100 marche all’anno. A partire dal 1311 si conteggiano annualmente 71 marche. 14 Per un semplice raffronto basti dire che la giurisdizione di Egna versava ogni anno

= contribu- to per spedizione militare), scoppiarono contra- sti fra il quartiere di Bronzolo e quello di Laives (Vfb B - Libri Archiviali Bolzano 1706, fol. 262). Vi e scritto a proposito: In margine ai passaggi di andata e ritorno delle truppe imperiali e ausi- liarie, sono Sorte delle discordie tra il quartiere di Bronzolo e quelli di Laives, Au, Seit, Preitenherg a causa dell’acquartieramento. La questione ven- ne risolta per via giudiziale. Il costo degli ac- quartieramentiper l’anno 1705 venne cosi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 139 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
, si ve- niva spremuti a dovere! Risale a quel periodo la prima descrizione moderna dei Tirolo, compilata dal consigliere governativo e capitano dei circondario Johann Jakob Staffier (1783-1868). Fra il 1839 e il 1846 egli pubblicö Lopera «Tirol und Vorarlberg, to pographisch, mit geschichtlichen Bemerkun gen»; nell’ultimo volume scrive a proposito di Laives: «Il Comune si estende in gran parte lungo la strada postale per Thalia a sud di Bolzano, sulla riva sinistra clelTAdige, suddiviso nei quartieri

di Unterau, Laives, Breitenberg e Seit. A sud di Ol- trisarco la strada attraversando zone acquitrinose e campi di mais porta ad Unterau o San Giaco mo. La chiesa si erge solitaria su un colle a sini stra della strada, ad un’ora e mezza da Bolzano; dedicata a san Giacomo, viene officiata da preti itineranti della parrocchia di Bolzano. Il quartiere di San Giacomo conta 19 case ed ha una propria scuola. Dalla chiesa si giunge in tre quarti d’ora a Laives, un paese sulla strada postale, con 38 case e 280

abitanti e chiesa curaziale; la cura d’anime dipende dalla parrocchia di Bolzano ed al patro- nato si alternano il Comune ed il parroco. Il pae se di Laives ha una scuola, un medico chirurgo ed una residenza nobiliare cletta Pfleg, giä della famiglia von Reich ed ora proprietä di Lorenz Kurzl... Tanto a San Giacomo quanto a Laives si sono stabilite da circa mezzo secolo cosi tante famiglie italiane, che esse costituiscono ormai la maggior parte della popolazione. I quartieri di Breitenberg con

17, e di Seit con 21 masi sparsi, sono situati in alto a mezza montagna ad est di Laives. Seit ha una propria scuola ed una chiesetta filiale dedicata al beato Enrico di Bolzano. Gli abitanti si sostengono al- levando bestiame, coltivando cereali e sfruttando i bei boschi.»

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 70 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
sempre piü rare. Si puö ipotizzare a Laives una situazione simile ad altri centri alpini, con un vil- laggio in valle e un castello di rifugio (castrum, castellum) su una vicina altura, come ad es. a Bolzano/Bauzanum il colle del Virgolo con la chiesetta di S. Vigilio, a Ora e Egna/Endidae il colle di Castelfeder/Castelvetere con la cappella di S. Vigilio e a Trento/Tridentum il Doss Trento con una chiesa paleocristiana dedicata ai Santi Cosma e Damiano. La strada romana dovette essere tenuta

an- cora in funzione data l’estrema importanza dei collegamenti con la penisola italiana, dapprima (VI—IX sec.) per gli spostamenti di armati (Goti, Franchi, Longobardi, Baiuvari), poi (X-XIII sec.) per il passaggio perioclico degli imperatori diret- ti a Roma per l’incoronazione. 89 Nel medioevo ta- le strada veniva chiamata, nella tratta Vero na-Bolzano, stradone tridentino. 90 Lungo questa via e per controllarla tra l’XI e il XII sec. sorsero dei fortilizi: castel Weineck (probabilmente

di guerriero di Pineta. Un’altra notizia e riferita per l'anno 784 quando un esercito longobardo ormai alle cti- pendenze dei Franchi e comandato dal duca Ro- depert si spinse fino a Bolzano. Nel 787 un eser cito franco comandato da Pipino, figlio di Carlo Magno, si spinse fino alla conca di Bolzano scontrandosi con l’esercito baiuvaro del duca Tassilo, che venne definitivamente sconfitto l’an- no seguente. Da quel momento il bacino supe- riore dell’Adige e in mano ai Franchi e comincia una radicale

risalire l'origine del nome stesso di Laives, forse dal lati- no liberis 100 nel senso di terreno libero da acque, in contrapposizione alle paludi Au (tedesco) del la valle dell’Adige. 101 Annotazioni 1 Parteciparono A. Alberti, G. Bombonato, U. Tecchiati. 2 Parteciparono fra gli altri A. Clementi, G. Moser. 3 Scavi eseguiti dalla Societä di Ricerche Archeologiche di Riz- zi G. (S. R. A. Rizzi) di Bressanone. 4 Scavi eseguiti dalla Cooperativa Scavi e Restauri (C. S. R.) di Bolzano. 5 Lavori in corso

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 427 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
Annotazioni Egarter 1 Vfb B Libri Archiviali Bolzano 1538, fol. 10 2 Vfb B Libri Arch. B. 1541, fol. 627 3 Vfb B Libri Arch. B. 1542. fol 125 4 Vfb B Libri Arch. B. 1544, fol. 119 5 Vfb B Libri Arch. B. 1547, fol. 16 6 Vfb B Libri Arch. B. 1545, fol. 97 7 Vfb B Libri Arch. B. 1547, fol. 604 8 Vfb B Libri Arch. B. 1547, fol. 764 e 767 9 Vfb B Libri Arch. B. 1553, fol. 89 10 Staffier, n. 305 11 Vfb B Libri Arch. B. 1571, fol. 395, 413, 425; 1574, fol. 348; 1575, fol. 85; 1576, fol. 131; 1578, fol

successivo ottobre lo rivendettero a Jörg Prugger di Bolzano. s 1553, Jörg Prugger cede il maso per 555 fiorini al bolzanino Jörg Fiernschild. 9 Sui campi dislocati in paese vengono ora menzionate Lasierzeilen ossia filari di viti. 1565, si trova sul maso Hanns Manng, verosimilmente un fittavolo. In tale veste vi si rinviene, per l'anno 1569, Martin Jenewein. 10 1571, e proprietario di maso Egarter Hans Tranell che percepisce 45 fiorini d'affitto annuo. Il maso, abbandonato in mano agli affittuari

. Quest'ultimo e le altre due sorelle morirono senza discen- denti. Pertanto nel 1632, allorche anche Magdalena, spo sata Sebastiani, passö nel numero dei piü, divenne erede delle sostanze il vedovo di costei. 1639, Silvester De Se bastiani, figlio del sopraddetto. 13 1658, compera il maso Georg Theis di maso Burger. 1684. Hans Theis e la moglie Anna Rauchnaglin ven- dono l’Egarter a Georg Zallinger di Bolzano. 1 " 1690, Jakob Zallinger. 1777, Anna Rosa von Pierlinger, vedova von Mayrl. 1806, Anton Seraphin

von Hepperger vende l’Egarter a Georg Leonhard barone von Eyrl zu Waldgries und Sie beneich. Costui lo cedette nel 1817 a Johann Franz Genti- li, prete a Laives. Nel relativo contratto di vendita l’Egarter viene definito come una «casa completamente in rovina». Nello stesso anno il Gentili acquistö dal barone von Eyrl il maso Raimann o Gutleben e anche il Rauthof. 1887, Peter Pfeifer al Vorderegarter (Vfb B Libri Archiviali Bolzano 1887, fol. 2684). 1907, i fratelli Paoli al Hinteregarter (Vfb B Libri Arch

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 472 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
e teatro di una cruenta colluttazione fra due contadini del luogo; uno di questi rimane esani- me al suolo, l'altro si da alla fuga: Il colpevole venne con- dannato al mantenimento dei figli dell’ucciso ed a far ce- lebrare un ufficio di suffragio per l'anima dell'estinto nel duomo di Bolzano, assistendovi in indumenti di penden te, a capo scoperto e piedi nudi, prostrandosi a braccia tese sopra la tomba. Nel giorno di tale espiazione infine il condannato doveva prowedere di cibo tutti i poveri pre

- senti alla cerimonia. 1545, Hans Treffer acquista dal Fritscher una casa diroccata con 9 staia di arativo, su cui vantava la signoria fondiaria l’Ospedale di Santo spirito di Bolzano. 1552, il suddetto compera anche maso Pühl. 1562, Hans Treffer trasferisce il maso Müller al figlio Leonhart. 1584, al suddetto succede il figlio Hans. Questi, nel 1595, concesse a Bartlmä Poblitscher e ai di lni figli, vita natural durante, il suolo per una nuova casa al Pihl con sei staia di arativo e il diritto

. Questi, nel 1562, 10 vendette a Friedrich Hingerle, ma nel medesimo anno 11 contratto venne annullato e Peter Tschifanerl alienö il maso a Veit Sagmeister della dogana (Zollstange) di Bolzano per 690 fiorini. Il Sagmeister lo diede in locazio- ne allo stesso Peter Tschifanerl riservandosi per la villeg- giatura la casetta annessa. La biancheria da letto se la do veva portare da Bolzano Alfaffittuario si raccomandava in special modo la fontana «perche non venga a mancare l’acqua». 1564, Ciprian

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 123 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
Rasmo, Bolzano 1986, p. 105-122. 4 I lavori furono effettuati sotto la direzione dell’autore da Al berto Alberti di Laives e dai suoi collaboratori (Cooperativa Scavi e Ricerche, Bolzano). Per motivi di pubblica sicurezza le buche del sondaggio furono riempite. 5 Innerebner, come nota 2. 6 Stefan Demetz: Peterköfele - Castel Liechtenstein. In: Tutela dei beni culturali in Alto Adige 1991-1995. Bolzano 1997, p. 46. 7 Paul Mayr: Zwingenstein. In: Oswald Trapp: Tiroler Burgen buch, Band VIII. Bozen

di Laives. 13 Anche a Castel Hocheppan sembra che in origine la famosa cappella restasse al di fuori della cinta. 14 II sondaggio fu effettuato da Alberto Alberti di Laives; una concisa relazione si trova nell’Ufficio Beni Archeologici di Bolzano. 15 Demetz, come nota 6, p. 75 segg. 16 Per la classificazione e la cortese informazione ringrazio il dott. Helmut Rizzolli di Bolzano. 17 Tutti gli oggetti rinvenuti nella cisterna e consegnati nel 1993 all’Ufficio Beni Archeologici sono descritti da Demetz

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Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 262 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
Bronzolo, venne assegnata al du- cato di Trento e quindi al regno d’Italia, mentre Bolzano con Laives restö al ducato di Baviera annesso al regno franco di Germania. Ad incominciare dal nono secolo Bolzano e la Bassa Atesina assistettero al passaggio di nu- merose spedizioni militari al seguito dei re di Germania, diretti a Roma per l'incoronazione im periale (Ludovico il Tedesco nell’857, Arnolfo di Carinzia nell’888, nell’894 e infine nell’895, Otto- ne I nel 951 e 961). Per il suddetto confine che

separava i ducati di Trento e di Baviera nella zona fra Laives e Bronzolo, c’e da tenere presente anche la suddi- visione in contee, awenuta in etä carolingia. Bolzano con il suo circondario, nel secolo nono dovette appartenere alla contea clella Valle Nori ca corne si puö desumere dal giä citato docu- mento di Quartinus. Quartinus infatti nell’anno 827/28 si definisce nationis Noricorum e dona al Pianta 1:100 1 00 5 Prospetto nord Prospetto sud Prospetto nord del r * muro laterale Sezione A-B Tutti

i disegni 1:100 Vedute e sezione della torre Dinzl- leiten, misurata da Carlo Trentini di Bolzano e disegnata in scala 1:100 da Claudio Valgoi di Egna. La torre in localitä Dinzlleiten, misurata da Carlo Trentini di Bolzano e disegnata in scala 1:100 da Claudio Valgoi di Egna

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Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 399 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
carrettieri d) i possessori delle discariche di legname e) i 4 Reiftschanderer. Contro tale ripartizione sollevarono immediate obiezioni i vicini di Vadena protestando che «se essi devono recarsi a Bolzano passando per Lai ves, alla dogana di ponte Loreto sono costretti a pagare Lintero pedaggio per il tratto Egna-Bol- zano, e gia questo rappresenta un grosso svan- taggio.» Ma i tempi d’oro clel Landweg erano ormai passati. L’8 giugno del 1841 l'ingegnere circon dariale constatö che il tratto stradale

aveva ormai piü alcun si- gnificativo interesse commerciale e anche il traf- fico via fiume era di scarsa importanza».” Eppure ancora nel 1804 in margine ad una transazione tra l’organizzazione dei carrettieri, il Capitanato Circondariale, il Magistrato Mercantile di Bolzano e gli spedizionieri di Sacco, si affermava che sul Landweg c'era piü movimento di carri che non sulla strada maestra per Bronzolod Annotazioni 1 Per lorganizzazione del servizio di carraria vedere la relazio- ne della signora

Rosa Stöcker Bassi. 2 STAB. Ufficio Circondariale Bolzano, vol. 12, 180 3 ibidem, vol. 14. Per la concessione del 1376 vedere: Ladur ner: Chronik von Bozen, pag. 269 4 Wallnöfer Adelina: Die Bauern in der Tiroler Landschaft vor 1500. Politische Aktivität der Gerichte und deren Repräsen tanten auf den Landtagen. Tesi di laurea, Innsbruck 1984, pag. 137 5 Vfb B Libri Archiviali Bolzano 1580 (144), fol. 396 6 Ufficio Circondariale Bolzano vol. 137 7 ibidem vol. 458 8 ibidem 69

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 425 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
Annotazioni Kalten Keller 1 Vfb B Libri Archiviali Bolzano 1537, fol. 277 2 Vfb B Libri Arch. B 1539, fol. 190 3 Vfb B Libri Arch. B 1594, fol. 233 L’osteria Zum Kalten Keller nel 1920 circa Maso zum Kalten Keller p. e. 50, 52/2, 257 (vecchia cappella) 1537, Veit Kilian, per un prestito di 50 fiorini, paga alla giurisdizione novaponentina un censo annuale di 4 orne di buon mosto bianco del suo podere zum Kalten Keller. 1 II Kilian era un uomo ben fornito di beni materiali; egli, oltre al Kalten

dbro, rosari di corallo rosso, due pellicce, 42 camicie, 14 gorgiere, 22 grembiuli ed altro ancora. 3 1668, lettera reversale di Maria Tannerin, vedova di Marx Fäckl «ex alfiere della milizia territoriale per la Val d’Isarco e figlio di Jakob Fäckl», in cui la donna confessa di avere in concessione da parte di Maximilian conte di Liechtenstein, un vigneto, un prato, una cantina fredda e un costone sterile (Vfb B Libri Arch. Bolzano 1668, fol. 315). 1700, Christof Ennthofer, locandiere al Kalten

, la proprietä Gentili e messa all'asta. 1863, Alois Gerber (Vfb B Libri Arch. Bolzano 1866, fol. 3785). 1930, Plank Johann. Lädier p. e. 48, 49 Il maso e nato dal Kalten Keller. Nel 1859 Anton Kürzel lo acquistö da Josef Niedrist e lo rivendette alla propria mad- re Theres Kürzel nata von Arzoni. 1869, Siegmund Kürzel. 1878, Cäsar Kürzel. Costui nel 1908 lo vendette, in por- zioni da un quarto ciascuna, ad Alois Ebner, Alfred Ger ber, Alois Pfeifer e Franz Pfeifer (Vfb B Libri Arch. Bolza no 1908, fol 759

). (Per la famiglia Kürzel vedere sotto Pfleg.) 1912, Franz Defranceschi. Marzani p. e. 51, 53 L’albergo (p. e. 51, 53) lo ereditö nel 1886 Maria vedova Chizzola, nata Marzani (Vfb B Libri Arch. Bolzano 1887, fol. 2268). 1912, Maria ved. Chizzola, nata Marzani. Maso Holzer o Stifter p. e. 54 1474, Pertl Stifter (StaB Copeibuch cod. 140). 1533, Niclas Mang vende maso Stifter a due novaponentini: Christan Pfösl e Stefan Hofer. 1540, si fa menzione di Christan Stifter (cioe Pfösl) di Laives. 1 Costui

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 279 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
, omaggi e altri redditi. Il maso am Eck (= Hochegger) dava come omaggio 2 pollastri e 20 uova, il maso ze Prunn, 1 pollastro e 10 uova. Nel suddetto urbario vengono descritte meti- colosamente pure le prestazioni obbligatorie gra- tuite. Vi si parla anche clei «rastrellatori che dalla cittä di Bolzano devono recarsi sulla Artlung a lavorare». Sulla Artlung - corrispondente pres- sappoco a quella che piü tarcli venne detta Kai serau, ossia la palude tra Isarco e Adige - il con te di Tirolo possedeva

. A quella data la gente di Breitenberg/Monte Largo si era giä affrancata dal servizio di corvee, rimpiazzato dal pagamento annuale di 12 libbre. Secondo il Catasto Teresiano erano soggetti a tale gravame il Tschuegg e il Pfösl a Breitenberg/Monte Largo e il Reinisch a Laives. Il colono della Pfleg dove- va prowedere alla falciatura. Piü avanti si legge: «Item i resiclenti di Laives sia quelli dei Liechtenstein che altri devono tra- sportare il fieno da qui a Gries o Bolzano e per ogni carico ciascuno

di essi riceve la mancia di 1 crucifero.» Non erano dunque gli uomini di Brei tenberg/Monte Largo gli addetti al trasporto del fieno nel solaio principesco, ma quelli di Laives, censuari dei Liechtenstein. Questo servigio, com- pensato con un crucifero, doveva risultare piut- tosto gravoso per i contadini. Adam Lang di maso Leibele - detto anche maso Mangen - pare fosse coinvolto nella ribel- lione ai danni dei signori di Liechtenstein (Vfb B - Libri Archiviali Bolzano 1537, fol. 177). Eviden- temente

pure questi signori erano stati presi di mira dai contadini durante la famosa rivolta di quell’anno. Anche per Seit/La Costa esistono allu- sioni all’insurrezione: nel 1536 Kunradt Fritscher, detto Clingler, deteneva il maso Fritscher di cui a quel tempo avevano la signoria fondiaria i Rot- tenpuecher di Bolzano (Vfb B - Libri Archiviali

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 319 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
, non poteva destare meraviglia, poiche simili registri erano stati compilati in tempi in cui nel Tirolo non si coltivava ancora questo tipo di cereale. Pertanto ricusarne la decima non rispondeva ad alcun di ritto consuetudinario, ma ledeva il diritto stesso, come risultava da un verdetto in merito emesso nell’anno 1776. Il 6 giugno 1803 il giudizio distrettuale di Bolzano emise una sentenza di condanna nei confronti del proprietario di maso Fiderer, obbli- gandolo al versamento della detta decima

e al pagamento delle spese processuali. L’abrogazione di tutte le decime fu decretata nel 1849 con l’emanazione della legge per l’af- francamento fondiario. Un urbario di decima del 1616 Nell’archivio della parrocchia del duomo di Bolzano sono conservati diversi urbari del 16° e 17° secolo, con la registrazione di masi e fondi di Laives soggetti a decima. L’urbario contrasse- gnato con il numero 177 1 e risalente al 1616 cir ca, introduce la Serie dei poderi che ci interessa- no sotto un lungo titolo che

in versione italiana suona cosi: «Elenco di tutti i singoli masi e fondi che pagano la decima alla canonica della parrocchia di Bolzano. Qui ha inizio il registro con l’elenco dei masi e dei fondi di Leüfers, dai quali unicamente la canonica di Bolzano percepisce l’intera decima del vino e dei ce- reali.» 1 «Gli eredi del defunto Jacob Gillmann lavorano il maso Renner in Sissa con casa, campi, prati e eigne- to, tutto entro un unico recinto. Si da decima dei ca- voli, mentre delle rape, quando

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 126 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
Nel 16° secolo, periodo in cui tali scambi com- merciali alle fiere di Bolzano raggiunsero i massimi vertici, si sarebbe voluto spedire via fiume la merce diretta a sud giä all’altezza della cittä. Nel 1530 si pensö seriamente ad un progetto di deviazione del- le acque dell’Isarco in un canale navigabile dai pie- di del Virgolo fino a Bronzolo. 6 II progetto fu ab- bandonato, ma Bronzolo fu promosso, per cosi di- re, a «porto di Bolzano» 7 , mentre Laives divenne in questa maniera la principale

piazza di deposito per il legname da inviare in Italia. I commercianti con- segnavano le mercanzie agli zatterieri per la spedi- zione da Bolzano a Verona, e questi incaricavano i carrettieri di turno - di Laives e San Giacomo - per il relativo trasporto da Bolzano a Bronzolo. I carri del servizio di carraria seguivano il per- corso della vecchia strada maestra fino al Raymann di Laives. Qui piegavano a destra e, attraverso la scorciatoia della «Liefergasse» (=vicolo degli spedi- zionieri

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 271 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
dal giudi- ce distrettuale. La giurisdizione di Bolzano Gries si configurava quindi come un soggetto d’im- posta nei confronti clel principe territoriale; per cui fu proprio ad essa che nel 1316 il conte di Tirolo rilasciö una parte clella steura: Dominus remisit communitati in iudicio in Griez de steura generali Veron(enses) marcas 205 Nell’ambito della giurisdizione ogni comunitä era chiamata a contribuire una quota di steura, calcolata sulla base di liste e ruoli steurali. Dei fiduciari giurati

re En rico di Tirolo confermo al cavaliere Konrad di Bolzano e alla di lui consorte l’antica esenzione fiscale per le loro case di Bolzano come pure per la curia di Laives (Ibidem, pag. 626). Si trattava di Konrad Turn che deteneva in ereditä perpetua la curia dei conti di Tirolo e che era stato esonerato dalla relativa steura. E verosimile che tale esen zione sia stata concessa proprio dal munifico re Enrico; la curia, ossia il maso del conte di Tirolo non e piü identificabile con certezza. La denomi

in proposito lo si trova in un protocollo del Consi- glio cittadino di Bolzano del 25 luglio 1586 K ’, con cui si deliberö il raddoppio della tassa mensale (Küchensteuer) per sowenzionare la ripulitura del canale di deflusso (Landgraben) di Laives e dei rami confluenti fino al Sissa. (Nella palude di Laives la cittä infatti aveva diritto di pascolo.) Per la Küchlsteuer, vedere a fine capitolo. Soggetti d’imposta erano clunque: la giurisdi zione nei confronti del principe territoriale, la

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 436 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
1560, figura come signore fondiario Marthin Puecher, doganiere a Bolzano. 1558, Linehart Widmann concede in ereditä perpetua a Rueprecht Schlag una casetta sul fondo del Kölbl.” L’altra metä del maso era stata venduta dal suddetto Thoman Locher a Beneschu (Benassuto) Turin la cui prö- venienza non e specificata nel documento; dal titolo che gli viene attribuito («fürnehm» = egregio) pare si tratti di un individuo di ceto nobile, venuto sicuramente dai terri- tori italiani tanto e vero che

al 7 aprile 1580 e per servizi di trasporto a norne suo, di 20 fiorini e 45 cruciferi. E da ciö si deduce che il Kölbl doveva aver eseguito, per conto degli zatterieri, trasbordi di mercanzie da Bolzano a Laives e all’approdo fluviale. 1582, sul letto di morte Anna Lotherin dispone che al suo funerale, al settimo e trigesimo, si dia ristoro ad una tavolata di poveri. 13 1585, il valore del maso viene stimato 1100 fiorini. Per questo importo il vedovo Valtin Moser deve soddisfare gli eredi della defunta

il detentore Veit Rauchnagl, oste allo Schneiderhäusl di Laives, viene iscrit- to nelle liste degli abitanti di Bolzano. 21 1632, Georg Veit, L ’albergo Posta, prima «Kölblwirt» nel vecchio centro di Laives Annotazioni Kölbl 1 Staffier, n. 317 2 Vfb B Libri Archiviali Bolzano 1528 (2), fol. 105 3 Vfb B Libri Arch. B. 1532 (4), fol. 71, 514 4 Vfb B Libri Arch. B. 1535 (7), fol. 176; 1536 (9), fol. 150; 1538 (14), fol. 106 5 Vfb B Libri Arch. B. 1539 (17), fol. 350, 430 6 Vfb B Libri Arch. B. 1542 (22), fol

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 458 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
fa- miglia feudale. A quell’epoca il maso possedeva un considerevole nu- mero di bestiame. Come sopra detto, il Mangen deteneva, assieme ad Aspmair e Pregl, una porzione di palude in comproprietä; aveva acquistato inoltre «una casetta nel querceto sopra Laives». 1552, Hans Hueber. 1557, Caspar e Hans Mangen, figli di Adam. 1562, Caspar Mang vende il maso per 1250 fiorini a Caspar Knilling, oste alla locan- da zum goldenen Löwen a Bolzano. 1564, i tutori della figlia di costui vendono il maso a Georg

conte Kuenburg. Maso Weißhaus p. e. 71, 72 Il maso venne fondato da Paul von Liechtenstein nel 1506. (Vedere a questo proposito il capitolo sulla signoria fondiaria.) La famiglia feudale era signora fondiaria della palude (Au) di Laives e percepiva per essa il censo di 2 sacchi di sale. Tale versamento doveva essere tributato da tutti coloro che usufruivano della palude stessa, cioe la vicinia di Laives e San Giacomo come pure la cittä di Bolzano. Queste comunitä rinunciarono in favore dei

benefattori della comunitä avendo, fra l’altro, generosamente sowenziona- to l’erezione del nuovo camposanto». La comunitä pretese comunque che fra questo terreno e gli altri possedimenti del maso restasse aperta una larga strada praticabile dal bestiame diretto all’abbeverata. (StadtA. B. cassa 286). I Liechtenstein davano il maso a mezzadria dietro la corresponsione di metä del vino e del foraggio prodotti. Il colono che portava il vino a Bolzano doveva essere ri- focillato con «vino e pane». Sono noti

, da costui eredita la nipote Theres von Arzoni, sposata con Lorenz Kürzel di Trento. 1869, Siegmund Kürzel. 1878, Cäsar Kürzel. 1908, il suddetto vende, in porzioni da un quarto ciascuna, ad Alois Ebner, Alfred Gerber, Alois Pfeifer e Franz Pfeifer. 1912, Franz Defranceschi. 1913, il patrimonio Defrance- schi viene messo all'incanto. 1914, Josef Targher. Da allo ra in poi il maso venne smembrato. Maso Renner in Sissa p. e. 74, 75 Ne possedeva la signoria fondiaria il duomo di Bolzano. 1445, Jorg im obern

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 47 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
und Laifers oder des ehemaligen Magistratbezirkes Bozen, pp. IV + 277, Bozen. Bericht des Adjuncten der Venediger k. u. k. Oberbau-Direction Florian Pasetti über die Etschregulierung, pp. 121. 14 carte, Wien 1845. Brondi, A. et alteri, 1976: Commento al foglio geologico 027, Bolzano 1:50.000 (ecl. 1973). - St. Trent. Sc. Nat., Sez. A, v. 53, fase. 6, pp. 109-218, 26 figg., 1 carta, Trento. Coltorti, M., Dal Ri, L., 1985: 8. The Human Impact on die Land scape: Some Exemples from the Adige Valley. - B.A.R

, Nr. 22, p. 210, Nr. 23, pp. 220-221, Innsbruck. Industriezeitung und Handelszeitung. - Annate 9 (1928), 16 (1935). Bolzano, Bressanone, Merano, Brunico. Klebelsberg, R. v., 1926: Über die Verbreitung interglazialer Schotter in Südtirol. - Zeitschrift f. Gletscherkunde, v. XIV, pp. 266-285. Klebelsberg, R. v., 1935: Geologie von Tirol, pp. 872, 11 allegati, 1 carta geologica, Borntraeger, Berlin. Leoardi, P., 1967: Le Dolomiti. - 2 volumi, numerose figg., tavole, carte geol. e profili, Manfrini, Rovereto

te. - Sonderbetrieb für Bodenschutz, Wildbach- und Lawi nenverbauung der Autonomen Provinz Bozen, V + 116 pp., numerose tavole, Bozen. Stacul, P., 1991: Die Geologie des Gemeindegebietes von Pfatten, in: Pfatten - Landschaft und Geschichte. Redaktion Dr. Ge org Tengler. Herausgegeben vom Komitee Dorfbuch Pfat ten. Athesiadruck, Bozen. Staffier, R., 1934: Die Wasserlegen in der Bozner Gegend. -Jb f. Geschichte, Kultur und Kunst 1931/1934, pp. 113-168, 1 carta, Vogelweider, Bolzano. Sternbach, M. Frh. v., 1936

: Bericht über eine Reise in das Eisack- und Etschtal anläßlich der Hochwasserkatastrophe im Sep tember 1757. - Der Schiern, annata 17, fase. 3 e 4, pp. 52-59, fase. 7 e 8, pp. 111-121, Bolzano. Stolz, O., 1936: Geschichtskunde der Gewässer Tirols. - Schlern- Schriften 32, XII + 510 pp., Wagner, Innsbruck. Tinnefeld, H.-D., 1971: Die Naturstein-Industrie in Südtirol. - Schriftenreihe des Südtiroler Wirtschafts- und Sozialinstituts, v. 54, 93 pp., Innsbruck. Vardabasso, S., 1928: La linea della Vallarsa

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 405 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
rettifica: dalla stazione la linea saliva a piazza Walther e passava poi per piazza Domenicani e via Cappuccini. Da- vanti al duorno il binario era collegato con quello della linea di Gries per mezzo di un rac- cordo a curva, onde perinettere l’immissione cli- retta sulla linea di San Giacomo delle vetture provenienti dal deposito ed anche la conversio- ne di marcia delle motrici. Il primo gennaio 1911 i Comuni di Dodici- ville e di Bolzano si fusero in uno solo; tuttavia nel 1911 della tranvia si parlö

di Bolzano era accanto alla chiesa dei Domenica ni, ove ora c’e un banco di frutta e verdura A Con il primo maggio la societä si assunse pure il trasporto della posta, affidato fin allora alla ferrovia. 13 Nella primavera del 1912 altri privati comin- ciarono a riunirsi nella trattoria Edelweiß di Ol- trisarco, creando le premesse decisive per il fi- nanziamento di una societä tranviaria; si propo- se di dividere le spese a metä fra il Contune di Bolzano e l associazione. Secondo un calcolo

approssimativo, la somma necessaria alla co- struzione della tranvia si aggirava sulle 800.000 corone; ogni socio cloveva impegnarsi a versare una quota minima di 500 corone. Il 22 giugno 1912 a Bolzano, davanti al no- taio supplente Josef Trebo, fu costituita la so cietä, che si componeva di 81 soci ed aveva un capitale sociale di 380.500 corone. Azionisti principali erano: Anton Monsorno (40.000 coro ne), Franz Defranceschi (20.000), Johann Koch

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 443 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
Prentnerguet»? 1620, Gregori Wetschl am Kalch. 1 1630, il detentore del masetto Kalch si oppone al discarico del legname. 5 1672, Ursula Grumerin, vedova al masetto Kalch. 6 1689, Sebastian Zallinger e detentore del podere Kalch dove lavora come colono Bartime Thaler.’ 1700, Fran- zischg Resch, colono. 1777, Johann Thaler. 1834, Johann Mair. 1886, Franz Pircher (Vfb b Libri Archiviali Bolzano 1886, fol. 1896). A tutt’oggi famiglia Pircher. Laives verso il 1914 coll’asilo del 1887 e la nuova scuola

co- struita nel 1912. A destra della chiesa le due case demolite dopo la seconda guerra mondiale ed a sinistra la casetta «Doktorhäusl» Annotazioni Kalcher 1 Vfb B Libri Archiviali Bolzano 1536 (9), fol. 150 2 Staffier, n. 333 3 ibidem 4 Vfb B Libri Arch. B. 1620 (286), fol. 38 5 Vfb B Libri Arch. B. 1630 (321), fol. 403 6 Staffier, n. 333 7 Vfb B Libri Arch. B. 1689 (483), fol. 196 1888, passa in ereditä ad Aloisia vedova Ebner, nata Pircher, e ai figli di costei Josef, Aloisia, Anton (Vfb B Libri

Archiviali Bolzano 1889. fol. 2263). 1910, Josef e Anton Ebner. 1923, Josef Ebner unico detentore. 1958, Rudolf Ebner. Casa delle suore p. e. 206 Nel 1894 la vedova Anna Gentilini stanziö la somma di 4000 fiorini per una fondazione volta al sostentamento di quelle religiöse che si volevano impiegare come inse- gnanti nella locale scuola elementare. A tale scopo il cu- rato Thaddeus von Elzenbaum acquistö un terreno, se- gnato come particella fondiaria 128, su cui erigere la casa d’abitazione delle suore

. Ulteriori notizie nell’articolo sulla chiesa. Il masetto Höggerreif p. e. 7/2 Il podere e una dipendenza del maso Högger di Nova Ponente. 1898, Franz Pircher, detto comunemente Gold egger (Vfb B Libri Archiviali Bolzano 1898, fol. 3026). A tutt’oggi famiglia Pircher. Mulino detto Hofmühl p. e. 10. 10/1 Il mulino sorgeva ai piedi della montagna dirimpetto al Kalcher e ne erano usufruttuari il Goldegger per una metä, il Kalcher per un quarto, il Högger per il restante quarto. Al mulino era annessa una

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