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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 178 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
. per Arabba (donde al Rif. Vallon), Passo del Pordoi e Canazei (donde al Rif. del Boè e Passo di Sella); Ägordo, indi autocorriera per Arabba (donde al Passo del Pordoi e al Rif. del Vallon). CARTOGRAFIA «Carta d'Itàlia, 1:25.000». Foglio 11. Tavolette: S. Cristina, Ladinia, Canazei, Marmolada. Istituto Geografico Militare, Firenze. « Carta del Gruppo del Sella, 1:25.000 », annessa alla piccola guida del gruppo; vedi Annuario XXIV della S.A.T., Trento. «Carta delle zone turistiche d'Italia

, 1:50.000». Foglio «Val Gardena coi Gruppi della Marmolada, del Catinàccio, del Sasso Lungo e di Sella », T.C.I., Milano. «Carta turistica delle Dolomiti occidentali. 1:100.000». Freytag und Berndt, Vienna (edizione italiana). «Karte der Langkofel - Sellagruppe, 1:25.000», edita dal C.A.A.T. « Spezialkarte, 1:75.000 ». Fogli: Chiusa (zona 19, colonna V); Dobbiaco e Cortina d'Ampezzo (zona 19, col. VI); Bolzano (N.° 5447, zona 20, col. V); Pieve di Livinallongo e Longarone (N.° 5448, zona 20, col

turisti. A N è dominato dal massiccio e poderoso Gruppo di Sella che precipita con ripide pareti, profondamente incise e frangiate di candidi ghiaioni, sui verdi pascoli che degradano poi dolcemente verso il passo; a E si vede il bianco nastro della carrozzabile che scende serpeggiando tra belle praterie sparse di malghe e nello sfondo le Tofane, il Col di Lana e le Dolomiti ampezzane; verso S è l'aspra pro minenza rocciosa del Sass Beccè e l'ondulata cresta della catena del Padon, che nasconde

la vista della Marmolada; a O si ha la visione dei Gruppi del Catinàccio e del Sasso Lungo. A fianco della carrozzabile sorgono alcuni alberghi: Savóia, di pro prietà della Sezione di Milano del C.A.I.; può ospitare circa 70 persone; Col di Lana, che può ospitare 50 persone; Maria, con 40 letti; Pordoi, (a circa km. 1.7 dal Passo, sul versante di Canazei), che dispone dì 70 letti. La zona è assai indicata per i diporti invernali. ACCESSI Essendo il passo traversato da un'ottima carrozzabile che

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 301 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Ri f. A. Stopparli. GRUPPO DI BRENTA Carte,p.200,216,232. 225 to al N.° 759, si va fino al centro della Y. delle Giare, quindi 9i rimonta quest'ultima su per pascoli e ghiaioni in direzione O, fino a raggiungere la Bocch. dei Tre Sassi (m. 2613; ore 2.45). Traversatala e discesi alcun po', si costeggiano alla base le rocce della parete SO della nostra cima per risalire poi, superando due balze roc ciose, al Passo di V. Gelada di Tuenno (m. 2687); di qui, salendo diretta mente per facili rocce

rotte, in altre ore 1.15 -4, si va alla vetta. 766 CORNO DI DENNO (m. 2865; ore 5.45). - Dalla vetta del Corno di Flavona (v. sopra; ore 4) si passa abbastanza agevolmente a questo Corno, seguendo la cresta di unione, ora sul tagliente, ora nelle immediate sue vicinanze (ore 1.45-5.45). Magni fico punto d'osservazione sulla V. di Tóvel e sul Campo di S. Maria di Flavona, nonché sui Monti della Campa. ' 07 SASSO ALTO (m. 2804; ore 5). - Come per l'itinerario N.° 765 si va fino al Passo dì V. Gelada

(m. 2687); si sale quindi in direzione NO verso un torrione (che si deve traversare), quindi per un pendio di detriti ad un naso roccioso che si sporge verso S, e che si gira dalla destra. L'ultimo tratto della scalata, ripida alquanto, si compie per rocce rotte e piccole balze, regolarmente sovrapposte co- n , a me ad arte. < 6« CIMA ROMA (R. della V. Persa) (m. 2827); C. DELLA VALLAZZA (m. 2792; ore 4.30 complessive). - Si segue l'itinerario già descritto al N.° 762 fino al piede della Cima Fàlk- ner

; ma qui giunti, anziché infilare il cengione che porta sotto il corpo della parete, si scende nel largo circo roccioso a SE, che confluisce in quello recante il nevaio delia Bocca della V. Persa. Toccatone il lembo in feriore, si attraversa detto nevaio obliquamente verso SE, in guisa da portarsi su uno dei tanti gradoni- cengia che permettono di passare sul la Vedretta di Flavona, più ad oriente. Rimontando quest'ultima si afferra la cresta O della C.Roma, lungo la quale si va fino alla vetta

. La Cima della Vallazza, si raggiunge agevol mente dalla Vedretta medesima per un canale, che intacca obliquamente la parete, e da ultimo per la cresta. Stupendo colpo d'occhio sulla V. delle Seghe e la Cima di Brenta. CIMA DELLA GAIARDA (m. 769 2634; ore 3). - Scesi per l'itinerario N.°755 verso la Bocca della Vallazza, un quarto d'ora prima di raggiunger la, piegare a sinistra nella desolata conca carsica sottoposta, e con mar cia in quota portarsi sotto l'ardito torrione della nostra Cima, al quale

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 25 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
22 CENNI GEOLOGICI numerose faglie e diaclasi sono appunto il risultato di questi movimenti, e sono quelle che creano i « camini », ben noti agli scalatori, e le pareti vertiginose, dovute a sfaldamenti della roccia che frana quasi sempre a grandi fette. Bibliografia e carte geologiche . - Più che la lettura delle mono grafie si raccomanda al principiante quella delle carte geologiche. Una buona carta geologica letta sul posto (cioè confrontata continuamente col terreno) dà, a chi sia dotato

di sufficiente spirito d'osservazione, i più rapidi risultati. Dal Piaz, O. - Guida delle escursioni per il XXXIII Congresso della Società geologica italiana 1920 (Tettare - Predazzo - Cortina), con profili e 1 tavola. Società cooperativa tipogr., Pàdova, 1920. Richthofen, F. Frhr. v. - Geognostische Beschreibung der Umgegend von Predazzo, Sanct Cassian und der Seiser Alpe in Süd Tyrol. Gotha, 1860. Mojsisovics, E. v. - Die Dolomitriffe Südtirols und Venetiens. Wien, 1879 (con carta geologica 1:75.000

und Liechtenstein, nella collez. Natur-Führer. W. Junk. Berlino. È in corso il nuovo rilevamento al 100.000 per cura dell'Ufficio Geologico del R. Magistrato delle Acque. La carta esce sotto il titolo: Carta geologica delle Tre Venezie. Interessano la regione qui considerata i due fogli già usciti di Trento e Bressanone. È in preparazione il foglio Feltre e sono in rilievo vari altri. Prezzo d'ogni foglio L. 25. Carte geologiche di dettaglio sono contenute in molte delle monografie speciali pubblicate sulle

Dolomiti. Consultare in proposito la Bibliografia Geologica della Venezia Tridentina, dei Dott. G. B. Trener, Cogoli e Ca- drobbi, pubblicata in « Archivio per l'Alto Adige » nei 19*27. Per studiare i campioni di rocce e fossili, visitare il Gabinetto di geo logia della R. Università di Pàdova ed il Museo di Storia Naturale della Venézia Tridentina in Trento (Via Rosmini).

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 166 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
, si prende a sinistra, lasciando in basso a destra, quasi sul ciglio della V. d'Adige, il Maso Clave (m. 859, ore 0.30-1.15). A un secondo bivio, si infila la mulattiera che a sinistra comincia a salire fortemente per il bosco, compiendo ampie svolte. Si guadagna così un altro piccolo ripiano (ore 0.30-2.15), donde con spesse serpentine si supera il ripidissimo tratto roccioso, in cima al quale s'apre il Giogo di Córedo (m. 1799; ore 2-4.15). Di qui si piega a N e si percorre a mezza costa il fianco

boscoso della montagna, lasciando in basso, a sinistra, nella piccola valletta, la Malga di Córedo. Così si giunge alla Grande Cerva (m. 2023; ore 0.45-5), donde si con tinua in direzione N per i pascoli che coprono l'ampia calotta, giungendo sulla cima del M. Roen ( m . 2116; ore 0.30-5 .30). Di qui scendendo per le rocce che formano il fianco E, per sen tiero scavato in roccia e munito qua e là di piuoli e di corde metalliche, si arriva al Rifugio (m. 1757; ore 0.45 -6.15). e) Da MAGRE (m. 226; ore

8). Dal paese di Magrè (m. 226), distante ore 0.30 dalla staz. 436 ferroviaria di Magrè-Cortàccia, si infila l'erta carreggiabile che s'inerpica sullo scosceso fianco della montagna ed entra nella profonda gola percorsa dal Rivo di Faogna di sopra. Si esce poco dopo per raggiungere, con interessante tragitto, durante il quale si gode una splendida vista sulla V. d'Adige, l'ampia spianata di Faogna di sotto, nei pressi di una cappelletta dedicata a S. Maria (m. 1059; ore 2). Di qui la strada con tinua

in direzione NO, superando un piccolo gradino, dove si raggiunge la chiesetta di Faogna di sopra (m. 1163; ore 0.30- 2.30), e, più avanti, il Maso al Buco (m. 1173), su una bella ampia spianata di prati, circondati da boschi. Proseguendo si volta subito a sinistra per il bosco, raggiungendo poco dopo il bàito della Malga di Crodarossa (m. 1352; ore 0.30 -3). Di qui si piega a destra per guadagnare, attraverso il ripido bosco, la cresta sovrastante, raggiungendola a quota 1576 (ore 0.30 -3.30), piccola

sella a SO del Corno di Tres (m. 1817). Si continua piegando a NE, tenendosi a breve distanza dalla cresta, sul versante della V. di Non. Dopo aver girato sul ciglione alla testata della piccola V. Stretta (tributaria della

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 293 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Rif. A. Stoppani. 6EÜPP0 DI BEEJfTA Carte,v.200,216,232. 221 a S. Si perviene così nel bosco alla Malga di Cavedago diroccata ove sorge il baito dei cacciatori di Mezzolombardo (m. 1838) e poco dopo alla bella spianata erbosa della Malga Spora con un piccolo rifugio privato (m. 1852; ore 3.15-4.45). Qui il sentiero si dirige a NO, girando a sinistra alcune rocce e poi ri salendo un'angusta valle. Si passa così a più larghi pendii erbosi e detritici su per i quali, a zig-zag, si giunge

ad un terrazzo ed all'insellatura del Passo della Gaiarda (m. 2240; ore l-p.45). Scesi alcuni ghiaioni, si traversa una fossa e si va verso O in di rezione del Turrion Alto, lo si aggira alla base orientale per sboccare nella larga sella aperta fra questo e il Turrion Basso (m. 2215 circa); si prosegue nuovamente ad O fino alla ta bella-segnavia (m. 2233), convergenza del sentiero proveniente da S dalla Bocca della Vallazza; da qui, par i Grostedi e là valletta ad O, si monta al Pian delle Crosette e quindi

al Passo del Grostè (m. 2443) ed al Rifugio (m.'2437 ore 1.15 -7). e) Da MOL VENO (m. 864; ore 6.30). Si segue l'itinerario per il Rifugio di Tuckett fino alla ta bella-segnavia sotto la Busa dell'Acqua (v. N.° 736; ore 3) Qui si lascia il sentiero che monta a sinistra, per imboccare in vece quello che monta a destra, su per pendii erbosi e detritici, dirigendoci faticosamente in direzione di N, verso lo sperone alla base della Cima della Gaiarda (m. 2634). Quando si è quasi al piede di quest'ultimo

, si piega gradatamente a NO, penetrando nel desolato e squallido vallone, alternatamente ripieno di grossi blocchi e di faticosi pendii di minuto detrito (a volte, qualche chiazza di neve) che in un ambiente mae stoso sale fino alla Bocca della Vallazza (m. 2450; ore 2-5) Dalla Bocca si cala in una selvaggia conca pietrosa, avendo cura di spostarsi verso sinistra al limite occidentale del bacino, dal quale si esce poi per una specie di larga sella (m. 2215 circa) fra gli enormi banchi dei Grostedi

e le propaggini meridionali del tozzo Turrion Basso (m. 2386), donde si passa alla testata della valletta di S. Maria di Flavona. Si scende in questa verso N, di fianco al Turrion Basso, raggiungendo a quota 2233 una tabella-segnavia al punto di concorrenza del sentiero pro veniente (da destra) dal Passo della Gaiarda. Qui si piega decisamente ad O (s'incontra poco più avanti anche il sentie- rino proveniente dalla Malga Flavona) e, per la valletta er bosa che incide largamente i Grostedi, si sale al Pian

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 197 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
la rocciosa mole del Sasso Lungo (m. 3181), che imponente si eleva sopra la massa scura del bosco. Si passa presso ad al cune cascine ed infine si perviene al termine della spianata, dalla quale alcune ripide scorciatoie, tagliando ripetutamente la carrozzabile, mettono all'Ospizio (m. 2121; ore 0.45 -1 .45). b) Da SELVA m. 1563, ore 2. Dalla chiesetta di S. Maria si segue la mulattiera che W2 traversa i bei prati a NE dell'abitato dirigendosi verso la V. Lunga, ma, giunti al ponticello sul Rio

d'Anlercépies, an ziché varcarlo, si piega a destra e attraverso il bosco si risale dolcemente la sponda sinistra della piccola valle. Se ne rag giunge la testata (ore 1.30) sulla quale, da N, incombono le Plzzes Cuécenes, le cime ad occidente delle Pizzes da Cir; verso S s'alza invece il M. Bustac (m. 2222), riccamente co perto di boschi e di pascoli. Dalla larga e poco pronunciata sella al termine della valletta si discende verso E, attraverso i prati, giungendo in breve al Passo di Gardena, ov'è

l'Ospizio (m. 2121; ore 0.30-2). c) Da COLFOSCO m. 1645, ore 1.30. Dal paese si segue verso O la carrozzabile per il Passo di 48:5 Gardena (km. 6.4; autocorriera estiva), avendo a sinistra una vasta, verdeggiante prateria, oltre la quale si erge il poderoso Gruppo di Sella che di qui lascia scorgere il profondo intaglio della V. de Mesdi; dall'alto della grande bastionata rocciosa cade il tenue filo d'acqua del Rio Pissadù. Ben presto si ab bandona la carrozzabile, che si snoda a destra per le ripide

pendici del Ciamblò, per seguire la mulattiera che, chiusa da stecconate, traversa i magnifici prati salendo dolcemente e tenendosi quasi al centro della valle. Segue quindi i pali te legrafici, tocca numerosi fienili ed infine, tagliando le frequenti svolte della carrozzabile, arriva al Passo dì Gardena (m. 2121) e subito dopo all'Ospizio (m. 2121; ore 1.30). TRAVERSATE a) AI RIFUGIO DEL PÜEZ m. 2160, ore 2.45. Si risalgono in direzione NE i pascoli dell' Alpe Ferrara 484 avvicinandosi a quelle

Pizzes da Cir che s'alzano ad E della io

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 333 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
), 683. Latemar (Torre d^l), 684. Laurino (Croda), 613, 668. Làusa (Cima di), 591. Làusa (Lago di), 583. Làusa (Passo di), 583, 591, 632. Làusa (Valletta di), 583, 632. Lavazè (Passo di). 680, 6D0, 691-709. Lavazei (Monte), 397. Lavina Bianca (Bagni die, 559. Lec dlacè (Piz), 441, 457. Lede (Cima delle), 195. Lede (Passo delle), 184, 218. Lede (Vallon delle), 183, 218, 219. Lenzi, 17. Liera (Torrente), 238, 279. Litegosa (Cimon della), 105. Litegosa (Forcella), 82, 100, 102. Litegosa (Malga), 82, 100

. Lizata (Ponte della), 154. Lòbbia (Pian della), 381. Lona, 2. E LOCALITÀ 241 Longiarù, 716, 735, 751, 769, 793. Longiarù (Valle di), 769, 793. Lunga (Valle), 738, 750. Lupicino (Casolare di), 691. Lupo (Colle del), 532. Lupo (Valle del), 691. Lüsia (Alb. al Passo di), 288, 289-298, 310, 311. Lusia (Cima di), 295. Lüsia (Laghetti di), 296. Lüsia (Bio di), 310. Luson, 772, 791. Luson (Forca di), 771, 791, 794, 796. Luson di dentro (Masi di), 772. Madonna (Pala della), 205. Madonna del Soccorso

(Santuario della), 787. Madonna di Pietralba, 696, 697. Magna (Forcella), 85, 86, 109, 113. Mala, 15. Malene, 108. Malga Ciapela, 371. Malga Ciapela (Albergo), 304, 305, 347, 348, 370, 371-398, 405. Malgola (Masi di), 141, 142. Malgola (Selletta di), 142. Malinverno (Cima di), 341. Mànghen (Bocca del), 41, 61. Mangrofénes (Bio di), 751. Manna (Riviera), 188, 212, 215, 216, 236, 243, 242. Manstorna (Cima), 197. Mantello, 590. Marande (Malga), 131. Margherita (Col), 298, 324. Maria (Villa), 400. Marmolada

, 346, 358, 392, 406, 416. Marmolada (Forcella della), 345, 346, 357, 406, 407, 417. Marmolada (Gruppo della ), pagi na 97. Marmor (Cime del), 201. Martin (Col da), 481. Martinelli (Maso), 56. Masarè, 331, 377, 645, 679. Masarè (Pian del), 300. Masarè (Punta del), 654. Masarè (Sentiero del), 645, 654, 667, 678, 679. Masarei, 424. Masi, 23. Maso (Rio), 40. Maso (Torrente), 56, 73, 75. Masoc, 174. Maso di Calamento (Torrente), 56. Masolo (Torrente), 56. Màsores (Col de), 467, 489. Massari (Case), 133

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 46 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
36 Carta, -pug. 40. ORTLES-CEVEDALE IV Cantoniera. 6 M. SCIUMBRAIDA (m. 3124). Dalla cantoniera si sale per sentiero alla Fórcola di Rims (m. 2769) e sul l'opposto versante anziché scendere per la V. della Fórcola si traversa in piano a NO verso la Bocchetta del Lago. Senza raggiungere il valico si scavalca un costone, si passa al disotto del Passo dei Pastori, si con torna uno sperone e si raggiunge prima il L. di Fórcola (m. 2588) e poi la Forcella Sciumbraida (m. 2736. Al di là di questa

ai mette piede sul Ghiacciaio di Sciumbraida e lo si risale fino a raggiungere NE nei pressi della vetta (ore 4). 7 M. FÓRCOLA (m. 2893). - Dalla Forcella Sciumbraida (m. 2736), v. sopra, si sate per la facile cresta S-SO (ore 3). M. PRAVEDER (m. 2767). - Si 8 raggiunge prima la Bocchetta del Lago (m. 2771) e da questa si monta su per il costone di ponente onde seguire quel contrafforte che si dirige a NE per formare la cima (ore 3.30). PUNTA DI RIMS (m. 2951). - 9 Dalla Fórcola di Rims (m. 2769

), (v. N.° 6) si sale per il largo cre atone SE (ore 1.30). PIZ UMBRiXL (m. 3031). - Dalla 10 Punta di Rims (v. itin. precedente) si stacca un sentiero che ai tiene sol versante settentrionale della cresta e guida nei pressi della vetta. 2 - IV Cantoniera Sorge a m. 2487, a km. 19.2 da Bormio, sulla carrozzabile dello Stélvio, in bellissima posizione, quasi sul Giogo di S. Maria (m. 2502), vicino al confine italo-svizzero, nel punto in cui dalla strada si distacca la carrozza bile per la V. Monastero

. La IV Cantoniera è un'ampia costruzione in muratura, che nei mesi estivi fa servizio di alberghetto (10 letti). Attigui sorgono un piccolo al bergo e la Caserma della R. Guardia di Finanza. ACCESSO 1 *2 a) Dalla III CANTONIERA (m. 2320; ore 0.30). Si segue per un tratto la carrozz. e, dove cominciano le svolte, si prende l'accorciatoia e si sale direttamente per pa scoli ai fabbricati del Giogo di S. Maria. TRAVERSATE 13 b) Al PASSO DELLO STÉLVIO (m. 2757; 1 ora). Si percorre la carrozz. per un breve tratto

, poi si monta agevolmente per sent, attraverso i pascoli fino al valico. 14 c) A S. MARIA IN V. MONASTERO (m. 1388; ore 3). Scavalcato il confine si scende per la carrozz. della V. Ma- ranza agli omonimi casolari; in vista del fondo della V. Mo nastero si preferiscono le accorciatoie. ASCENSIONI piz um BRA il (m. 3031). - Dal | Alla Forcella di Rims si va diretta- giogo si sale alla vetta per il crestone j mente per una buona mulattiera che di confine. sale per la fiancata meridionale del N ota

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 167 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
Ri f. FeMia. E MONZONI Carta, pa<j. 124. 125 23 - Rifugio alla Fedàia Sorge a m. 2045, a ridosso di una bassa parete rocciosa subito sotto 399 l'orlo occidentale del Pian della Fedàia, tra rigogliosa vegetazione. Verso SO si scorge il Gran Yernel, tutto irto di pareti lisce e canaloni di neve. Il Rifugio (v. tav. X X XIT ) è una modesta costruzione in legno (vecchia baracca di guerra) riattata provvisoriamente in attesa che la S. A. T. possa ricostruire un nuovo rifugio che ricordi il bel

Rif.Venézia, incendiatosi alla vigilia della grande guerra. Pur essendo così modesto, offre discrete comodità e può ospitare circa 25 persone. È aperto nella stagione estiva con servizio d'alberghetto. Conduttore e detentore delle chiavi: Francesco •fori, di Pera. ACCESSO Da CANAZEI m. 1463, ore 2.45. Si segue l'itinerario N.° 344 fino a Pallua (ore 0.45). Dal 100 bivio si continua a sinistra per la carrozzabile che, passato il T. Avisio, traversa il Pian della Sia, lascia a sinistra in alto Pénia, ultimo

paese della V. di Fassa, e prosegue per breve tratto sulla sponda sinistra, raggiungendo il Pian Trevisan. Dove la carrozzabile compie la svolta a sinistra per salire la costa solatia a N, si devia a destra per la vecchia mulattiera lungo le stazioni della « Via Crucis ». Prima di superare il salto roccioso che chiude la valle, si tocca a sinistra la graziosa Villa Maria (ore 0.45 -1.30), con servizio d'albergo, in posi zione ombreggiata accanto al bosco. Si prosegue per la ripida strada, avendo

a destra l'Avisio che rumoroso precipita per la stretta gola ; giunti in cima al salto roccioso (ore 0.30 -2), si continua per la valletta a forma di conca, tutta a prati or nati di belle conifere. Si giunge quindi agli ultimi alberi sotto l'orlo O del Pian della Fedàia, dove a ridosso d'una piccola pa rete sorge il Rifugio (m. 2043; ore 0.45 -2.15). TRAVERSATE a) Al PASSO DEL PORDOI m. 2239, ore 2.30. Si sale per mulattiera alle rovine del Rif. Bamberga, quin- -401 di, volgendo verso NO, si risalgono

con numerose e strette serpentine i ripidi prati per i quali, tenendosi a sinistra per girare un costone, si raggiunge il Prato di Belvedere (m. 2315; 1 ora), sottostante alla cima omonima. Si sale ancora per breve tratto, poi si piega a sinistra (O) seguendo il Vial del Pan (antichissima via di comunicazione tra la V. del Cordévole e la V. di Fassa), che attraversa il ripido pendio meridionale della Catena del Padon nel tratto che va press'a poco dalla Porta Véscovo fino al Sass Beccè, seguendo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 294 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
scenari dolomitici. b) Ai RIFUGI PEDROTTI E TOSA. I) per i Rif. Sella e Tuckett ed il sentiero dei Brentei (ore 5.30). 757 Si segue a ritroso l'itinerario già descritto al N.° 739 fino al Rifugio del Tuckett (m. 2271; ore 2); di là si prosegue se condo l'itinerario descytto al N.° 684 fino al nostro Rifugio (m. 2491; ore 3.30-5 .30). Grandiosi panorami durante tutto il magnifico e comodo percorso. II) per la Bocca della Vallazza, la V. Persa e il sentiero della Sega Alta (ore 7). 758 Più faticoso che

non l'itinerario precedente, ma non meno bello; consigliabile soltanto ad alpinisti allenati. Si scende (v. N.° 755) per le Crosette e la testata della valletta di S. Maria di Flavona alla sella (m. 2350 circa) fra i Grostedi e il Turrion Basso, passando di là verso S alla Bocca della Vallazza (m. 2450; ore 1.45). Varcatala, si scende ripidamente per gli estesi, fati cosi ghiaioni fino nella Busa dall'Acqua ad una tabella-segnavia (m. 1850 circa; ore 1 -2.45). Qui cessa la discesa e s'inizia verso

destra (O) una faticosa salita verso l'alta V. Persa, lungo l'iti nerario già descritto al N.° 736. Quando si è giunti al nevaio (ore 2 -4.45) alla base del canalone che proviene dalla Bocca di Tuckett, all'apposito segnavia ad una quota di 2400 m. circa, volgere a sinistra (S) e imboccare il sentiero della Sega Alta, seguendolo secondo quanto è descritto al N.° 738, fino al Ri/ugio (m. 2491; ore 2.15 -7). c) Al RIFUGIO DI M. PÉLLER. I) per il Pra Castron di Flavona ( via diretta; ore 6.15). 759 Dal

Rifugio, tosto varcato il Passo del Grostè (m. 2443) e appena discesa la prima balza (che dà sul Pian delle Crosette), si volge subito a N, al piede dei ghiaioni della Pietra Grande, e si segue il grande banco, in parte erboso, che a guisa di grande e prolungato terrazzo segue tutta la base orientale di detta montagna, ed è noto sotto il nome di Pra Castron di Flavona.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 87 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
66 Carta, pag. 46. ÒRTIfiS-CÉVEDAlfi Atb. Qioveretto. ACCESSO Da GOLDRANO (m. 663; km. 19). 139 Dalla stazione ferroviaria si diparte la carrozzabile che, in leggera salita, attraversa la Val Venosta e il vasto conoide allo sbocco della V. Martello, tocca il paese di Morter (m. 729), all'imbocco della stretta valle, per la quale comincia subito a salire, tenendosi sulla sinistra del R. Plima. Si scorgono a sinistra, al di là del torrente, su un poggio, i ruderi dei castelli Montani e l'antica

, Tair, Caluder, e in fine si arriva, km. 9, a Ganda (m. 1268), capoluogo della valle. Si continua passando per Élderle di sotto e, km. 4, per S. Maria alla Fonderia (m. 1556), piccolo gruppo di case con chiesetta, località caratteristica per i grandi ammassi roc ciosi che vi si trovano, e dove tempo addietro esisteva un alto forno per lo sfruttamento della pirite di ferro e di rame. La carrozzabile continua quasi sempre vicina al corso d'ac qua, che scorre tortuoso, e che più innanzi si varca

su un alto ponte (m. 1667); poi la valle si restringe e la strada s'in nalza con qualche svolta sul ripido fianco, giungendo presto in vista delle due punte del Cevedale, e, poco dopo, nel circo terminale, dove sorge, km. 19, l 'Albergo Gioveretto (m. 1828). TRAVERSATE a) Al RIFUGIO UMBERTO CANZIANI AL L. VERDE (m. 2504). I) per il Giogo del Gioveretto (m. 3172; ore 5). 140 Si varca il R. Plima ; una buona mulattiera sale con ampie svolte per il fianco occidentale della Cima delle Mònache (m. 2774

), coperto di rado bosco di conifere. Più innanzi (ore 0.45) la strada piega a destra, valicando un costone ed entrando nella selvaggia V. Gioveretto, ripiena di detriti roc ciosi. Si passa ben presto il R. Gioveretto. Il sentiero s'inerpica per gli alti pascoli situati sulla destra della valletta e supera con strette serpentine un erto costone che chiude la conca,

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 292 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
220 Carte, p. 100,216,2-32. GRUPPO DI BRENTA Rif. A. Stopparti. mira una imponente frana che sembra riempire la valle e, passando per stupendi prati e boschi nella parte superiore della valle, avendo cura di tenere sempre a sinistra, si giunge al meraviglioso Lago di Tóvel (m. 1178; ore 2.30), racchiuso da fitto bosco al fondo di una severa cerchia di rupi. Presso lo specchio d'acqua (famoso per il fenomeno della colorazione rossa ch'esso normalmente offre nella prima quindicina di agosto

Valletta di Santa Maria di Flavona. Questa si percorre fino all'estremità meridionale del Turrion, quindi, costeggiando in direzione opposta (NO) i grandiosi banchi (grostedi) formanti lo zoccolo estremo della Cima del Grostè, si entra nel valloncello, che salendo ad O, per il ripiano delle Crosette mette al Rifugio (m. 2437; ore 2.30 -7). 753 Variante . Da Malga Flavona in avanti sono possibili anche altre belle varianti, che non mutano però molto sensibilmente i tempi ; anzi in alcuni casi

li aumentano. Una di queste consiste nell'entrare senz'altro nella Val letta di Santa Maria, risalendola totalmente fin sotto ai Grostedi, donde si va al Rijuaio, come sopra ; l'altra, nel percorrere tutto il Campo di Flavona sulla sinistra (E) del Turrion Basso e quindi, una volta raggiunta la larga sella fra questo e il Turrion Alto, traversarla verso O per andare ad una ta bella-segnavia (m. 2233), punto di concorrenza del sentiero proveniente da Molveno per la Bocca della Vallazza, da cui per

i Grostedi e la valletta già descritta si passa al Rifugio (m. 2437). d) Da SPORMAGGIORE (m. 571; ore 7). 754 Appena fuori del paese, si lascia la rotabile per Molveno e sì scende a destra lungo una stradetta che porta ad un gruppo di segherie allo sbocco della V. Sparéggio (ore 1.30). Si prose gue di là per sentiero lungo la sponda sinistra di detto torrente fino a un bivio, dove si deve prendere a rimontare ripidamente mediante una lunga, sviluppata serpentina, che si spinge molto

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 352 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
, si prende la diramazione che diverge a destra (O) e che discende per i pascoli ondulati, ricchi di genziane, della conca di Saval. In breve si è alla Malga di Saval (m. 1690) e si continua per la verde valletta, lasciando a destra il sentiero che sale al M. Tomeabrù (m. 1731) ancora traforato da caverne e solcato da trincee. Più innanzi si lascia a sinistra il sentiero che scende ripidissimo a Mezzolago, raggiungéndo la bocchetta (m. 1390 circa; ore 0.30-2), che s'apre fra il M. Tomeabrù

a N e il M. Cocca a S. In forte discesa si sbocca sul fianco sinistro della V. del Ponte-, la mulattiera si snoda in mezzo ai boschi, in vista della conca di Bezzecca e di Pieve, avvicinandosi al torrente presso il mulino; poi continua per il fondovalle, sempre vicina al corso d'acqua, in forte discesa, e, dopo la ex fabbrica di magnesia, entra in Pie ve (m. 659; ore 2-4). 924 Variante . Presso il mulino, nella Y.delP^te, si distacca a destra ima buona carreggiabile che in dolcissima discesa, percorrendo

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