Andrea Palladio : 1508 - 1580 ; 1980 - Celebrazioni nel IV. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 4 )
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Autore:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo:
Merano
Editore:
Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica:
80 S. : Ill.
Lingua:
Deutsch; Italienisch
Commenti:
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto:
p.Palladio, Andrea ; f.Kongress ; g.Meran <1980>
Segnatura:
II 128.052
ID interno:
62090
ce rientro padovano, il giovanetto si era stabilito definitivamente a Vicenza dove, nell’aprile 1524, figurerà iscritto alla «fraglia» dei mu- ratori e manovali, alloggiato presso i maestri Giovanni di Giacomo da Porlezza e Girolamo Pittoni da Lumignano, scultori e modesti ar- chitetti di portali, di tombe, di altari, nonché titolari di una prospe- ra bottega in contra 5 Pedemuro S. Biagio. Ivi Andrea iniziava serio e metodico apprendistato, appoggiandosi all’insegnamento acerba- mente
chiesa di S. Michele; attorno al 1533 il portone di palazzo Conti a S. Stefano; nel biennio 1534-36 Paltar maggiore della cattedrale; del 1537-38, il monumento tombale di Giovanni da Schio, vescovo di Vasone, sempre nella Cattedrale: cose tutte rientranti in toto, quanto alle re- sponsabilità meramente esecutive ed amministrative, nei limiti del- la «équipe» dei Pedemuro, ma nelle quali già scorgiamo una diversa e piú alta qualificazione, Pacerbo apparire, insomma, di quello che sarà piu tardi