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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Pagina 74 di 94
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 82 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Soggetto: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/2008,1
ID interno: 491438
XLIX - n. 2-3 dicembre 2007, pp.26 ss. 13 cfr. D. C. Hallin e P. Mancini, Modelli di giornalismo, Roma-Bari, Laterza, 2004 14 cfr. C. Sorrentino, Il giornalismo, Roma, Carocci, 2004 15 ibidem, p.12 16 Günther Rautz, I media in Alto Adige, in Or dinamento speciale della Provincia autonoma di Bolzano (a cura di Marko, Odino, Palermo), Padova, Cedam, 2001, pp. 815 ss. 17 Giuseppe Avolio e Leonhard Volmer, Kapitel 8. Übersicht über die Gesetgebung, III. Medien, in Die Verfassung der Südtiroler

on i/ 072SUDTIROLER_VOLKSPARTEI.pdf 23 cfr. www.parlamentswahl.org/de/unsere- ziele/ 24 Legge 27 dicembre 2006, n. 296 „Disposi zioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato“ 25 Soprattutto sulla stampa di lingua tedesca, vedi ff nn.42-43 del 18-25 ottobre 2007 26 R POL S41 QBJC - RAI: DURNWALDER, AUTONOMIA GIORNALISTI NON SI TOCCA - (ANSA) - BOLZANO, 29 OTT - ‘Potremmo pensare a una struttura per i ladini, ad un inquadramento dei programmisti registi, ma non intendiamo cerio, né lo potremmo, dimi nuire

la libeda d'espressione dei giornalisti': lo ha detto il presidente della Giunta provinciale di Bolzano Luis Dumwalder sulla sede Rai di Bolzano. Parlando del patto di stabilità e delle competenze che Bolzano vorrebbe assumere per farvi fronte, Dumwalder ha parlato anche della Sede di Bolzano della Rai. Il presidente ha detto che l'obiettivo potrebbe essere un diverso inquadramento dei programmisti regi sti, oltre a una struttura apposita per la mino ranza ladina. ‘Si tratta - ha detto - di richieste

- re.info/innsbruck.ppt 29 cfr. E. Reggio d’Aci, La Regione Trentino- Alto Adige, Milano, Giuffrè, 1994, p. 464 30 Legge n.103/1975, ad.19 - La società con cessionaria, oltre che alla gestione dei servizi in concessione, è tenuta alle seguenti presta zioni: [...] c) a effettuare trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca e ladina per la provincia di Bolzano [...] art. 20 -[...] Per gli adempimenti di cui al punto c), le trasmissioni in lingua tedesca per la provincia di Bolzano sono

di servizio regionali e, per le province autonome di Trento e di Bolzano, provinciali, con i quali sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria. Tali contratti sono rinnovati ogni tre anni. 2. Il servizio pubblico generale radiotelevisivo, ai sensi dell’articolo 7, comma 4, comunque garantisce: [...] f) la effettuazione di trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca e ladina per la provincia autonoma di Bolzano, in lingua ladina per la provincia autonoma di Trento

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Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
2008
uni.bz.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 2)
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Pagina 98 di 120
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 113 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Soggetto: c.Bozen / Universität ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/2008,2
ID interno: 494607
Uni Bozen, where art thou? I was asked by dear friends with the South-Tyrolean Students Association to write a short commentary on the Free University of Bolzano. I readily accepted, because I think it is important to have an outsiders view, especially in a place like South Tyrol where the horizons are rather narrow, steep mountain flanks influence the landscape so much that this narrowness in space also translates in narrowness of mind, which in turn produces apartheid-like ethnical

segregation and language based racism. During the couple of years I lived in South Tyrol I was convinced that all this segregation, the institutionalized credo of “keeping well distinct and neatly separated” - known to bureaucrats as Proporzregelung - eventually would be overthrown by the times that are a-changing. The University of Bolzano with its three official languages, the declared goal to appeal to professors and students from all over the world, the claim to be independent of politics - mind you

, I hold it that politics screwed up a big deal in South Tyrol, despite the opposite claims obviously by politicians - led me to believe that the Free Univeristy of Bolzano would be the beacon that would lead the country to a better post-ethnical-divide, open minded, world- oriented future. After all, University means exchange of ideas, influx of new people with fresh minds, a higher likelihood of paradigmatic change in all things politics and social, and eventually a University in Bolzano would have

worked against the dangerous brain-drain that lead many South Tyroleans to study abroad and turn their backs to their home country, because as an academic except from working for the local government there was no perspective whatsoever in South Tyrol. Yet so much for all the dreams and hopes for change that the Free University of Bolzano would bring about - the university is hardly visible and hardly effective in bringing about change. Living and studying and working in Vienna (Austria) I lost

contact with most of my South Tyrolean friends. I just occasionally meet some folks from back in high school, the only real connection to South Tyrol is the sh-asus. And at one of their social mixers I met a recent graduate from the University of Bolzano. My hopes and dreams regarding the change that the university would bring about where shattered during the rather short and admittedly half drunk conversation I had with her. I thought her former university and the life as a student in Bolzano would

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Pagina 75 di 94
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 82 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Soggetto: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/2008,1
ID interno: 491438
o, per le province autonome di Trento e di Bolzano, in ambito provinciale; è, comunque, garantito un adeguato servizio di informazione in ambito regionale o provinciale. 2. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sono legittimate a stipulare, pre via intesa con il Ministero, specifici contratti di servizio con la società concessionaria del servizio pubblico generale di radiodiffusione per la definizione degli obblighi di cui al com ma 1, nel rispetto della libertà di iniziativa

economica della società concessionaria, anche con riguardo alla determinazione dell’or ganizzazione dell’impresa, nonché nel rispetto dell’unità giuridica ed economica dello Stato e assicurando la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e la tutela dell’incolumità e della sicurezza pubbliche. 3. Ai fini dell’osservanza dell’articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 691, nella provincia di Bolzano riveste carattere

di interesse naziona le il servizio pubblico radiotelevisivo in ambito provinciale. 32 Art. 7. - Le attribuzioni dell’amministrazione dello Stato in materia di manifestazioni e atti vità artistiche, culturali ed educative locali con i mezzi radiotelevisivi, esercitate dagli organi centrali o periferici dello Stato, sono esercitate nell’ambito del proprio territorio dalla Provincia di Bolzano, ai sensi e nei limiti di cui all’art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, e con

l’osservanza delle norme del presente decreto. L’esercizio predetto riguarda, tra l’altro, le fun zioni amministrative previste dagli art. 8, 9 e 10 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428. E’ fatto divieto alla Provincia di Bolzano di impiantare stazioni radiotelevisive destinate a effettuare trasmissioni di programmi propri. 33 cfr. da ultimo Fabio Giglioni, Il servizio pubblico nel sistema televisivo tra esigenze democratiche e riforma del Titolo V della

za rinviata, Bolzano, Praxis3, 1985, p.90

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Pagina 69 di 94
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 82 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Soggetto: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/2008,1
ID interno: 491438
le trasmissioni in lingua tedesca e ladina con la concessionaria del ser vizio pubblico radiotelevisivo. Qui si parla già di criteri di organizzazione e di gestione del personale, di qua lità della produzione radiotelevisiva, di governo e gestione complessiva della Sede Rai di Bolzano. Non era quello che chiedeva la Finanziaria 2007. In discussione eventualmente c’era solo il risparmio per lo Stato di 15 milioni di euro della Convenzione per le trasmissioni in lingua tedesca e ladina per

la provincia di Bolzano. Mentre il Governo Prodi, sostenuto anche dalI’SVP, si prefiggeva di modificare la c.d. “legge Gasparri” di riforma del sistema radiotelevisivo, bandiera del governo Berlusconi, con due distinti disegni di legge pre sentati dal Ministro Gentiioni, il d.d.l. n. 1825 e il n. 1588, già in discus sione in Commissione alla Camera dei Deputati e al Senato, circolava una bozza di norma di attuazione a dir poco singolare che non verrà mai presentata alla Commissione dei Sei. La “norma

” si componeva di soli 2 articoli e 8 commi da aggiungere, secondo le intenzioni degli esten sori, all’ art. 7 del Decreto del Presi dente della Repubblica 1 novembre 1973, n. 691. Si prefiggeva di rag giungere con una fonte “atipica e ul tra-primaria” l’obiettivo di modificare lo “Statuto materiale” in una parte, quella delle competenze radiotele visive della Provincia Autonoma di Bolzano, al centro di decennali ten sioni costituzionali, ma contempora neamente finiva per dare una coper tura e un’attuazione

5
Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Pagina 71 di 94
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 82 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Soggetto: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/2008,1
ID interno: 491438
in ordine alle proprie attività e ai propri programmi e quello delle in formazioni che la Regione può rice vere dalla società regionale e che concorrono a determinare la parte cipazione di tale società alle scelte attraverso cui si esprime l’indirizzo politico e amministrativo regionale”. A questi principi fanno riferimento le ultime sentenze dalla Corte che si sono occupate del rapporto tra Autonomia speciale della Provincia di Bolzano e radiotelevisione, innan zitutto le sentenze n. 29 del 1996

e la n. 312 del 2003. Negando la pretesa “estraneità”, rispetto alla competenza legislativa provinciale, della materia del servi zio radiotelevisivo, la Corte ricorda come “l’art. 8 n. 4 dello Statuto di spone che la Provincia di Bolzano ha competenza legislativa esclusiva in particolare per quanto riguarda “manifestazioni ed attività artistiche, culturali ed educative locali” anche con “i mezzi radiotelevisivi”. Tale competenza, così delimitata, ha trovato attuazione nelle disposizioni contenute negli

art. 7 e 10 del d. P.R. 1° novembre 1973, n. 691, le quali prevedono il trasferimento alla Provincia di tutte le funzioni statali in materia, nonché la facoltà di “rea lizzare e gestire” una rete idonea alla ricezione, con qualsiasi mezzo tecnico, delle trasmissioni emesse da “organismi radiotelevisivi esteri dell’area culturale tedesca e ladina”. A tale competenza esclusiva in materia della Provincia di Bolzano - prosegue la Corte - va poi aggiun ta, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo

Titolo V della Parte II Costituzione, anche la competen za legislativa concorrente relativa aH’”ordinamento della comunicazio ne”, la quale, in virtù dell’art. 10 del la legge costituzionale n. 3 del 2001, non può non estendersi anche alla Provincia di Bolzano” (sentenza n. 312/2003) Ma già in riferimento all'alt 23, comma 2 della c.d. “legge Mammì” la Corte aveva avuto modo di affer mare che la norma non escludeva “la possibilità di ulteriori e diverse misure di sostegno, una volta che le stesse

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Pagina 72 di 94
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 82 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Soggetto: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/2008,1
ID interno: 491438
) (31). In particolare l’art. 9 del D.P.R. 691/1973 dispone che “il personale della Sede RAI di Bolzano incaricato dei programmi in lingua tedesca e ladina deve appar tenere rispettivamente al gruppo linguistico tedesco e ladino. Si considera incaricato dei program mi il personale delle sezioni pro grammi che ha funzioni di ideazio ne, scelta e organizzazione della produzione, quello tecnico addetto alle riprese e l’operatore di ripresa cinematografica, nonché quello gior nalistico. I collaboratori per l’esecuzione

dei programmi sono rispettivamente di lingua tedesca o ladina salvo che esigenze dei programmi stessi ri chiedano diversamente. II Ministero delle poste e delle tele comunicazioni, a richiesta, informa la Provincia di Bolzano dello stato di osservanza delle norme di cui ai commi precedenti. Il coordinatore responsabile dei pro grammi in lingua tedesca, previsti dall’art. 8 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428, è nominato dalla RAI d’intesa con la Provincia

T.U. della radiotelevisione, in particolare gli art. 12, 42, 45, 46, 47 e 48 del T.U.. Si badi bene che alcune di queste norme contengono i principi di orientamento per l’esercizio della potestà legislativa concorrente di Regioni e Province autonome in materia di “ordinamento della comu nicazione”, come previsto dall’art. 117 comma 3 della Costituzione. Dalla “Convenzione” in questione, non citata, il cui finanziamento è l’obiettivo politico immediato del contributo della Provincia di Bolzano

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