Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Autore:
Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo:
Merano
Editore:
Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica:
XIX, 263 S.
Lingua:
Deutsch; Italienisch
Commenti:
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto:
p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura:
II 341.267
ID interno:
611989
il quale, in prevalenza, si indirizza contro coloro che sono incapaci di rag- giungere un grado necessario di integrazione sociale, e che, peró, non rice- vono nemmeno sufficienti ausilii di socializzazione. In una modema socie- tà di grandi dimensioni (società della comunicazione, società multicultura- le), il processo di socializzazione è reso piu difficile dalla pluralità degli agenti di socializzazione. Nonostante le richieste di “eliminazione dei diritti”, “deregolamenta- zione”, ecc
., la modema società, che per sua natura è una società di gran- di dimensioni, necessita perció, conclude Trappe, di istituzioni legittimate conformemente a una Costituzione. La convivenza sociale quotidiana deve essere guidata proprio da tali istituzioni. La discussione della dicotomia comunità-città, e della dicotomia, ad essa associata, di solidarietà e mercato (globalizzato), è al centro del con- tributo di Antonio Scaglia Comunità epoteri della comunicazione. II dibat- tito sulla globalizzazione dei
provenienti dai media, seguono ideologie o modelli di com- portamento non accettabili per la comunità. La città sembra essere conno- tata da una forte ambivalenza. Essa accetta la generale regola del mercato e ne fa condizione e legge di successo e di ascesa sociale. Poi, peró, la città coltiva realtà primarie comunitarie in contrasto con la ferrea legge del mercato: la famiglia, i gmppi di amici, !e forme associative di solidarietà ricreativa, culturale, solidale. Dunque, sostiene Scaglia, la visione