53 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_99_object_5494249.png
Pagina 99 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
, creato per elimina- re le irregolaritä del terreno. La cappella e chiaramente di tipo romanico; in base alla posizione ed all’esame dei muri, ri- sale al tardo XI secolo e risulta quindi piü antica del castello. Le alte e strette finestre rettangolari della navata indicherebbero l’inizio del XII seco lo; al di sopra clelle finestre una commessura orizzontale rivela che la navata originale fu so- praelevata nel tardo periodo gotico e dotata di un nuovo tetto unico che ricopri anche l’abside; alla

stessa fase costruttiva dovrebbe risalire pure il piccolo campanile a vela sulla facciata. All’esterno i beccatelli poco al di sotto clelle finestre risalgono alla prima fase; ne rimangono due sulla parete nord, altrettanti sulla parete ovest, tre sulla parete sud. Sostenevano le travi del tetto di un ballatoio coperto, in legno, che cingeva su tre lati la chiesetta, conducendo alla porta. 247 Sembra che l’edificio non fosse integrato nella rocca e che assunse la funzione di cappella del castello

solo clopo la sua costruzione; ciö tro- va conferma nel fatto che ancora oggi l’ambito della cappella e la restante superficie del colle appartengono a proprietari diversi. Le vicende del castello fino al termine del medioevo Si deduce l’esistenza del castello dalla prima menzione di Udalschalk von Liechtenstein, data- bile fra il 1162 ed il 1167 (vecli inizio del saggio); ma le parti piü antiche dovrebbero risalire al de- cennio prececlente. La prima menzione diretta (castrum de Liehthenstaine

) la troviamo nel do- cumento del 1189 attestante l’investitura del ca stello ad Adelheit von Kastelruth, concessa dal vescovo eletto di Trento Konrad. 24 “ Una prima fa se di ampliamento si puö clatare poco dopo l’ini- zio del XIII secolo; vi rientrano fra l’altro il pos- sente mastio e la volta della cantina nel «castello» sul fondovalle. Durante gli attacchi sferrati contro il vescovo di Trento ed i suoi vassalli, Mainardo II conte di Tirolo riusci ad occupare tanto il «castrum supe- rius» quanto

il «castrum inferius», citato per la pri ma volta in questa occasione. 249 Due anni dopo il conte espugnö di nuovo la rocca alta e ne fece smantellare almeno una torre (in destructione tercii turris de Lietenstan). 250 Forse il castello su- periore rimase almeno in parte ancora utilizzabi-

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_98_object_5494248.png
Pagina 98 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
principe vescovo di Trento, detentore dei diritti comitali 236 e signore dei ministeriali. Come giä detto, il norne deriva dal toponimo del sito. Nelle denominazioni dei castelli la com- ponente «stein» indica una rocca alta, separata dagli insediamenti; tuttavia qui non sembra si possa parlare, come per altri casi, di uno sposta- mento in verticale, cioe del trasferimento della «casa fortificata» ubicata prima nel paese, rico- struita come rocca su un’altura. 237 Il castello dei ministeriali veniva

eretto di preferenza in un sito elevato non unicamente per ragioni strategiche, ma pure per un motivo «ideologico», per inclicare che essi rivendicavano l’equiparazione sociale e giuridica con i nobili liberi. 238 Fin verso il 1300 si menzionano nel Tirolo circa 300 ministeriali, 82 dei quali si costruirono rocche. Dopo aver edificato il castello sul Peter- köfele, i Liechtenstein entrarono nella ristretta cerchia delle 40 famiglie di ministeriali che riu- scirono a crearsi un proprio centro

di potere. «Questo piccolo numero di stirpi costituiva un gruppo altrettanto piccolo di privilegiati giuridi- camente, poiche posseclere un castello significa- va senza dubbio avere una posizione sociale ele- vata ed esercitare un dominio». 239 Peterköfele: perizia archeologica (situazione del 1990) e cappella 240 Sull’area relativamente ristretta della rupe sulla quäle si ergeva Castel Liechtenstein (circa 0,20-0,25 ettari) si clistingue a sud-est, verso la via al santuario di Weissenstein/Pietralba

nord, incrocia la via alla cappella; si potrebbe trattare dei resti di un edificio interno alla cerchia. Negli scavi del 1993 «si disseppelli sullo stesso lato nord la base di un edificio pressoche quadrato (palazzo di abitazione?) eretto in diverse fasi». 242 Ad ovest della cappella si trovavano fino a pochi anni fa nel suolo clue aperture, nel frattempo protette da un muricciolo e da una grata; sono i resti delle due vasche dell’antica cisterna del castello. 2 ' 13 La tradizione locale

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_79_object_5494229.png
Pagina 79 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
, denomi- nate cosi a causa della loro comune relazione funzionale con l’omonimo castello. Forse furono chiamate una dopo l’altra a presidiare tempora- neamente «il principale caposaldo del principato di Trento nella zona a sud di Bolzano» (M. Bit- schnau); oppure ministeriali di varie famiglie si raggrupparono durante alcuni anni per realizzare la costruzione della rocca. Terminata la coopera- zione e sciolto il legame comune, col mutare delle funzioni, con lo spostamento del centro dei possedimenti

o col sorgere di un nuovo ramo, i tre gruppi in seguito assunsero un appellativo di- verso. 32 Ascesa: custodia del castello e cittä a) Custodia del castello Al piü tardi con l’investitura ad Adelheid von Ka stelruth, a suo figlio Heinrich ed a suo marito Otto von Weineck, awenuta il 18 aprile 1189 33 , la custodia di Castel Liechtenstein divenne feudo ereditario di una famiglia da cui discendono tutti i Liechtenstein documentati in seguito, famiglia che non sembra connessa genealogicamente con

i gruppi omonimi citati in precedenza. 34 11 vescovo eletto di Trento Konrad concesse in feudo «wardiam et custodiam» del castello in primo luogo chiaramente ad Adelheid (Adleitam filiam quondam Gothsalci de Castelruto), in se- conclo luogo a suo figlio Heinrich (Henricum fili- um eius) 35 e per ultimo al marito Otto (necnon Otonem iuvenem filium quondam Herkempreti de Winec suurn maritum). E’ notevole il fatto che venisse infeudata una donna; essa inoltre, data la paternitä, apparteneva probabilmente

3
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_80_object_5494230.png
Pagina 80 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
ed infeudante 38 , alla «porta aperta»; i vassalli «erano tenuti ad accogliere il vescovo con il suo seguito o una guarnigione da lui inviata». 39 «I vassalli non ricevettero l’intero castello, che rimaneva di proprietä cliretta del vescovo, ma solo un’abitazione, una casa o una torre». 40 In effetti i Liechtenstein possedevano «al di fuori dell’ambito della rocca una propria residenza, detta nel 1276 «castmm inferius», da localizzare ai piedi del colle, nell’attuale Pensione Pfleg." Quel «castello

Reif, clove i tronchi venivano preparati per poi farli fluitare in zattere sull'Adi- ge.‘ 3 Infine i castellani ottennero forse anche i di- ritti dei burgravi, cioe la bassa giurisdizione sui sei'vi nel circondario della rocca." Nel Regno il cosiddetto castello signorile, «fulcro e centro di cristallizzazione di una stirpe» (K. Schmid), dal XII secolo in poi era il segno vi- sibile di una evoluzione che si andava compien- do progressivamente nell’esercizio del potere e che si manifestava fra

l’altro con l’ascesa dei mi- nisteriali. Attraverso il servizio militare il Cavalie re (miles) insediato nel castello partecipava all’e- sercizio del potere pubblico; la rocca affidatagli segnava il suo ingresso nella sfera della nobiltä, la cui prerogativa peculiare era il dominio. 45 b) Heinrich I von Liechtenstein Dopo l'investitura Adelheid non e piü menziona- ta; suo marito Otto mantiene la denominazione «von Weineck»; 46 il figlio Heinrich invece viene giä chiamato regolarmente

4
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_70_object_5494220.png
Pagina 70 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
sempre piü rare. Si puö ipotizzare a Laives una situazione simile ad altri centri alpini, con un vil- laggio in valle e un castello di rifugio (castrum, castellum) su una vicina altura, come ad es. a Bolzano/Bauzanum il colle del Virgolo con la chiesetta di S. Vigilio, a Ora e Egna/Endidae il colle di Castelfeder/Castelvetere con la cappella di S. Vigilio e a Trento/Tridentum il Doss Trento con una chiesa paleocristiana dedicata ai Santi Cosma e Damiano. La strada romana dovette essere tenuta

su di un precedente castello di rifugio di Bauzanum), castel Haselburg/Flavon, torre Tinzlleiten, castel Liechtenstein (forse su un castello di rifugio di Laives), Castefeder (castello di rifugio di Endiclae), castel Kaldiff/Caldivo presso Egna, castel Haderburg sopra Salorno, ecc. Una unica incerta fonte tramanda la notizia di una battaglia tra Longobardi e Baiuvari (intor- no al 600 ca.), che si sarebbe svolta tra Laives e Pineta (localitä Sissan). 91 A questi fatti si potreb- be connettere la sepoltura

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_91_object_5494241.png
Pagina 91 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
gli furono affidati il castello ed il giudizio di Taufers/Tures in Pusteria 170 e nel 1455 e docu- mentato quäle giudice effettivo del tribunale feu dale ad Innsbruck. 171 Suo nipote Balthasar von Liechtenstein, figlio di Wilhelm iunior e di Barbara von Thun, entrö al servizio del sovrano al piü tardi nel 1451 172 ; nel 1454 divenne «Pfleger» a Castel Leuchtenburg, ex rocca dei Rottenburg 173 ; almeno dal 1462 in poi faceva parte del Consiglio del duca Sigismon do 174 ; dal 1464 e documentato come

in pegno per tre anni il castello, impegnandosi an- che a versargli per gli stessi tre anni 60 marche clalle entrate della dogana di Trento. 177 Infine nel 1470 Balthasar e documentato quäle capitano della cittä di Trento. 178 Dal suo matrimonio con Dorothea von Fuchsberg nacque Paul von Liechtenstein, sen- z’altro il piü noto personaggio della stirpe. 179 Nel 1482 Paul entrö al servizio dell’arciduca Sigis mondo del Tirolo, diventando suo maresciallo di corte nel 1489; dal 1490 in poi fu maresciallo

- cenza conferita a pochissimi funzionari della no- biltä. Pur prodigandosi al servizio dell’imperatore, Paul riusci nonclimeno a promuovere i suoi in- teressi personali. Dai finanzieri Fugger riceveva una rendita annua di 2000 fiorini e per i prestiti esigeva sempre garanzie sicure; p. es. nel 1497 si fece dare in pegno il castello di Schenna (Seena) con la signoria annessa 181 ; nel 1502 lo acquistö per 11.000 fiorini e 1750 ducati, includendolo fra le proprietä della casata. Schenna rimase

7
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_95_object_5494245.png
Pagina 95 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
203 , dopo la morte quasi contemporanea di Thomas Joseph, ultimo della stirpe residente a Schenna (t 1746) e di Franz Maximilian allora «senior familiae» (f 21 aprile 1746) 204 , furono ven- duti o cecluti. Il castello di Schenna lo ricevettero in feudo nel 1752 i conti Bettoni di Brescia 205 ; Ca- stel Runkelstein fu ceduto da Franz Anton nel 1754 alla imperatrice Maria Teresa 206 ; i possedi menti di Laives furono in gran parte acquistati nel 1758 per 40.000 fiorini dall’abbazia dei santi Ulrich

ed Afra di Augsburg 207 ; il palazzo in Piazza della Mostra a Bolzano fu comprato dal commer- ciante Franz Anton Pock, che verso il 1759 lo ri- fece nello Stile clel tardo barocco 208 ; infine il 28 marzo 1759 Franz Anton, l’ultimo maschio della stirpe, per 5000 fiorini lasciö il castello e la si- gnoria di Castelcorno al principe vescovo di Trento Franz Felix conte von Alberti. 209 Excursus: le origini dei Liechtenstein alla luce della storiografia tirolese dei XVII secolo A riguardo dei

Liechtenstein gli storiografi tirole si dei XVI e XVII secolo, in conformitä ai loro in- teressi prescientifici rivolti principalmente alle genealogie, si occuparono in primo luogo delle origini della stirpe. Il barone Marx Sittich von Wolkenstein (1563-1620) 210 , autore della «Tirolische Chronik», riteneva che Castel Liechtenstein non fosse la rocca avita clalla quäle la famiglia aveva preso il nome, come affermavano i suoi membri. Secon- do lui il castello, affidato ad altra casata, si sareb- be chiamato

8
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_118_object_5494268.png
Pagina 118 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
la distruzione del castello, quando le va- sche avevano perduto la funzione di serbatoio; lo si cleduce dall’etä e dall’assortimento dei ma- teriali. Si potrebbero interpretare le due secchie come recipienti usati nella rocca per attingere acqua, ma non lo si puö dimostrare. La datazio- ne dei reperti (specialmente dei frammenti di ve- tro e di ceramica e della scure) e problematica e pare assegnabile all’orizzonte del XIII e del XIV secolo. I grandi coltelli, la pesante ascia da car- pentiere ed i relativi

e fangoso contenente i reperti, c’era una gran quantitä di pietre e di macerie, buttate nella cavitä attraverso le due aperture originali della volta conservata. 12 La chiesetta sul Peterköfele risale alla fine dell'XI o all’inizio del XII secolo e quincli risulta piü an- tica del castello. La datazione, sebbene non con- fermata da documenti sicuri, si basa sulle struttu- re murarie e sulle forme architettoniche (p.e. fi- nestre della navata). La costruzione e semplice ma eseguita con grande accuratezza

le parzialmente ancora al medioevo (XIII o XIV secolo?). Sul terreno sterile si stacca ad angolo retto direttamente dallo zoccolo un muretto, in- terposto fra la cappella ed il castello situato piü ad est, intersecato dal muro piü antico della ter razza; all’incrocio si notö una piccola superficie lastricata. Probabilmente si tratta di un muro cie- co che schermava il basamento del ballatoio co- perto, in gran parte di legno, del tardo XI o del XII secolo. Fig. 4: Laives-Peter- köfele, lato sud della

9
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_100_object_5494250.png
Pagina 100 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
le, come si potrebbe dedurre dalle successive vendite e cessioni; la cappella fu lasciata intatta per rispetto alla religione e sembra che anche il castello inferiore non sia stato abbattuto. Nel «über rationum» del giudice del conte a Gries risultano nel 1289 e 1291 entrate da forni per calce a Liechtenstein-"; potrebbero indicare la demolizione del castello superiore, ricavando calce dai conci di calcare. Non si sa se la rocca fu ricostruita e poi nuovamente smantellata nel 1347, clurante

registrazioni clei libri feudali di Trento ri sultano p. es. le investiture di Castel Liechten stein e degli altri feudi trentini (Castelcorno, Ca- stelbarco, Runkelstein, piccolo dazio alla porta di San Martino) ancora nel 1699, 1727, 1731 e per fultima volta nel 1746. 2,3 Appendice: fonti per la storia del castello 1) 1189 aprile 18, Bolzano Corrado, vescovo eletto di Trento, concede la «wardia et custodia» di Castel Liechtenstein in feudo ereclitario ad Adelheit, figlia del fu Got- schalk von Kastelruth

10
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_92_object_5494242.png
Pagina 92 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
di giä dei Castelbarco. 183 Nel 1505 l’imperatore gli affido in pegno il castello, il giudizio ed il capita- nato della cittä di Rattenberg. Nel 1511 Paul ac- quistö ad Innsbruck il palazzo di Veit Jakob Tänzl, Friedrichstrasse n. 3, diventato poi «vecchio palazzo del governo». 184 Giä cinque anni prima, il 28 giugno 1506, da Vienna l’imperatore aveva elevato Paul von Liechtenstein al rango di barone ereditario, col predicato «de Castelcor- no». 183 Il figlio di Paolo, Christoph Philipp

von Liechtenstein barone de Castelcorno 186 , subentrö al padre nella signoria e nel capitanato di Ratten berg, nel possesso del castello di Schenna ed in tutti gli altri feudi. Nella guerra di Massimiliano contro Venezia si trovava fra le truppe che, avanzando dalla Pu- steria, furono sbaragliate presso Pieve di Caclore e cadde in prigionia. Per il suo riscatto i vene- ziani pretesero 10.000 fiorini, somma che la fa- miglia pote racimolare a fatica. I numerosi pos- sedimenti ereditati dai Castelbarco

11
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_72_object_5494222.png
Pagina 72 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
-245, 7, 28-A7 Ritrova- menti di Castel Liechtenstein. Geleng, Stampfer 1995: p. 176. Pfeifer 1995: p. 169-172. Alberti 1996: p. 6, 7. Demetz 1997a. Demetz 1997h. 54 Pur mancando fino ad ora repeni archeologici (la costru- zione del castello medievale puö avere spazzato via i resti precedenti), puö venire in aiuto il toponimo Liechtenstein (= pietra lucente) che potrebbe proprio indicare un rogo vo- tivo, tipico luogo di culto dell’etä del Ferro (come invece pa- re accertato per Leuchtenburg

/Castelchiaro sopra Vadena). Finsterwalder 1990: vol. I p. 377. 55 Mittersackschmöller 1910: p. 284. 56 Del tutto inspiegate, in assenza di scavi regolari, rimangono le rovine sottostanti la cappella, sull’orlo del colle. Si tratta di un accumulo di pietrame con tracce di calce, e presenza di ceramica medievale, pertinente probabilmente ad un edificio del castello. 57 Sulla chiesa Weingartner 1929: p. 369/370. Mahlknecht 1977: p. 66-71. Rasmo 1980: p. 45/46 fig. 93- Weingartner 1991: p. 421/422. Conta 1994

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_94_object_5494244.png
Pagina 94 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
le distruzioni della guerra dei trent’anni. Oltre che ad Olmütz, sua sede, rivolse particolari at- tenzioni alla cittä di Kremsier, ove fece riedifica- re il castello dagli architetti italiani Filiberto Lucchese e Giovanni Pietro Tencalla, dotandolo di un parco grandioso; inoltre lo impreziosi di una pinacoteca, comprando 1300 quadri. Karl fi- nanziö il suo ambizioso programma specialmen te mediante nn accorto sfruttamento del suo di- ritto di battere moneta. Mori il 23 settembre 1695

e fu sepolto nel cluomo di Olmütz, nella cripta dei Dietrichstein. Suo nipote Franz Karl conte Liechtenstein- Castelcorno, figlio di Maximilian, acquistö nel 1692 in Boemia la signoria ed il castello di Male- novitz presso Zlin 197 e nel 1699 il latifondo e ca stello di Pohorelitz presso Napajeclla. 198 Il figlio di Franz Karl, Jakob Ernst conte Liechtenstein-Castelcorno 199 , 45 anni dopo la morte del prozio divenne suo successore nella sede vescovile di Olmütz. Nato il 4 febbraio 1690 a Hertwigswaldau

14
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_383_object_5494533.png
Pagina 383 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
, esistono an- cora le rovine di una robusta torre di guardia e nei pressi tracce di un’antica strada. Il tracciato successivo e incerto; Georg Innerebner suppone che la via salisse sul declivio fino alLaltura ove sorse poi il castello Haselburg e, superando il colle del Virgolo, scendesse sull’Isarco a Kampill. Verso il 220 l'imperatore Settimio Severo fe- ce costruire la strada militare del Brennero lungo la gola dell’Isarco e quindi fu certamente rifatto a regola d’arte anche il tratto Ora-Laives

. Il vecchio percorso era infestato «costantemente da rischiose pozze d’acqua»; essendo perö il tragitto piü breve e diretto fra Gmund e Bronzolo, risponderebbe alla prassi dei Romani che, co- struenclo le strade, di solito tracciavano fra due punti la linea piü corta. Ammettendo lo stesso criterio anche piü a nord, sembra piü probabile per la strada romana il tracciato attuale, piuttosto che un’erta salita al castello Haselburg; inoltre al margine del conoi- de di Sissa il terreno e molto paludoso fino

16
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_261_object_5494411.png
Pagina 261 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
) e al Weineck sul Virgolo. Ma e soprattutto la Enzbirg a mostrare ancor oggi la sua imponente struttura con la sua cer- chia di muri in rovina. Collocata sul punto culmi- nante del Breitenberg/Monte Largo, essa sovrasta il maso Hochegg stanclo a ridosso del confine novaponentino. Da quella balza protesa verso la valle ed elevata, lo sguardo si apre su un ampio orizzonte. 21 Il norne Enzbirg cela probabilmente il termine Birg = rocca, castello; Enz o Ends e si- nonimo di «molto grande» ed e una voce che

in antico c’era un castello. 23 Anche la toponomastica rivela, nel territorio sopra Laives, la presenza longobarda. La grande area detta Mane (Viertel Manee) - comprendente il settore nord-occidentale del comune novapo nentino - scendeva per la Rotwand, il Colle, il Virgolo fino a raggiungere la zona di San Giaco mo. E a San Giacomo, sotto la vecchia chiesa, un maso ha conservato il nome di Mane in der Au (ribattezzato piü tardi in Trattoria Würstl). Mane deriva dalla voce longobarda Arimania in cui

18
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_83_object_5494233.png
Pagina 83 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
- ro pure il castello di Termeno, feudo del princi- pato" 6 , che perb perdettero giä nel 1273 durante la guerra scoppiata fra il conte Mainardo del Ti- rolo ed il vescovo di Trento. 77 Il 12 gennaio 1269 Heinrich von Liechtenstein presenzia insieme al conte Mainardo ed a molti ministeriali di Trento e del Tirolo alla reinvestitura dei feudi giä posse- duti da Federico e Guglielmo «fratres nobiles de Castrobarco», conferita dal vescovo Egno 78 ; il 19 settembre dello stesso anno «Calochus de Lieh

de Liegtinstein ca- strum suum Ligtinstein superius) con tutte le per- tinenze, mentre Mainardo pote tenersi i diritti ac- quisiti legalmente (ex empcione legitima) sui loro castello del fondovalle, oggi Pfleg (inferius castrum). 82 Nell’anno seguente Morandin, Heinrich II e suo nipote Kaloch von Liechtenstein erano di nuovo fra gli oppositori del conte; il 10 settem bre 1277 i tre citati, insieme a 26 ministeriali ve- scovili e ad una parte dei cittadini, dichiararono sotto giuramento che era stato Mainardo

19
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/142349/142349_96_object_5494246.png
Pagina 96 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
Anonymus I e una pura «ipotesi di lavoro» di Zibock. Dei clue figli del presunto capostipite, Anonymus II avrebbe iniziato la li- nea grigionese e Calhochus I la linea tirolese; ma anche per questa asserzione Zibock non adduce la minima prova. La leggenda dell’origine grigionese dei Liechtenstein si tramandö ostinatamente pure in seguito; p. es. ritornö presso Franz Adam von Branclis 219 ed oltre cento anni dopo presso Ste phan von Mayrhofen (i Liechtensteiner avrebbe- ro avuto il castello avito

omonimo presso Coira nella Rezia e da la sarebbero immigrati nel Tiro lo) 220 ; infine fu avvalorata dalle enciclopedie del XVIII secolo 221 e riapparve presso Theodor Mair- hofer 222 ed ancora nel 1883 nell articolo della «All gemeine Deutsche Biographie» su Paul von Liechtenstein. 223 Il Castello Premesse generali Nel XII secolo i principi vescovi di Trento vede- vano minacciati l’ulteriore colonizzazione del territorio ed il rafforzamento del loro dominio temporale non tanto dall’esterno quanto piü

21