384 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_65_object_5485855.png
Pagina 65 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
a quello preesistente. Finita la guerra, nel 1946 riapri a Brunico la Banca Nazionale del Lavoro che era stata chiusa durante l’occupazione nazista e nel 1947 giunse la Banca di Trento e Bolzano. Lo sviluppo economico della nostra cittä iniziö gradualmente e riguardö inizialmente i settori tradizionali. Nel 1949 fu fondato il Centro Latte Brunico, che e oggi la maggiore azienda lattierocasea- ria della provincia, e nel 1954 fu costituita la Cooperativa Produttori Sementi del la Val Pusteria. Negli anni

50 ebbe nuovo impulso anche il turismo e la vecchia pro loco cittadina, che nel 1948 aveva proposto inutilmente di consorziarsi con quelle della Val Badia, dal 1951 divenne Azienda Autonoma di Soggiorno e Tu rismo. Nello stesso periodo, per far fronte al crescente fabisogno energetico del Paese sorsero, grazie all’iniziativa privata, numerose centrali idroelettriche an che nella nostra regione. Quella a Lunes di Brunico, che sfrutta l’invaso artificiale realizzato fra Valdaora e Monguelfo, entrö

in esercizio nel 1958. Sfuggita alla na- zionalizzazione del 1962 essa appartiene oggi alla SELM (Montedison). La vera svolta neH’economia brunicense si ebbe perö nel 1963 quando la fonda- zione della prima industria metalmeccanica, la Birfield Trasmissioni, e l’entrata in servizio a Natale della funivia del Plan de Corones diedero il via ad un massic- cio sviluppo industriale e turistico che trascinö con se tutti gli altri settori. Ad esso sono tra l’altro dovute la grande crescita urbanistica

e Rasun-Anterselva che costiturono la Cassa Rurale di Brunico. Lo sportello in cittä fu aperto nel 1974 e lo stesso anno apri anche la Banca Popolare di Bressanone. Lo sportello della Cassa Rurale nella frazione di Riscone esisteva giä prima della fusione, men- tre quello della Banca Popolare nella frazione di San Giorgio fu aperto nel 1985. Nel 1977 fu costituita la Crontour, un’associazione con scopi promo-pubblicitari fra le aziende di soggiorno, le pro loco, le societä degli impianti di risalita

e le scuole di sei delle localitä intomo al Plan de Corones. Per quanto si riferisce agli impianti sportivi, senza tener conto di ristrutturazioni ed ampliamenti di quelli giä esistenti, ricordiamo Papertura del tennis coperto a Brunico (1977), dello sta- dio "Reiperting” (1978) della piscina coperta (1979) e dell’anello per il pattinag- gio di velocitä sul ghiaccio (1987) a Riscone. Fra le iniziative in programma va an- noverata la copertura dello stadio del ghiaccio.

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_92_object_5485882.png
Pagina 92 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
, e di diverse Stampe d’epoca. Il resto del patrimonio originario e conservato presso i musei di Bolzano e Trento, ma se fosse nuovamente riunito sarebbe restituito alla nostra cittä del materiale di grande valore storico ed artistico che le appartiene. Stando al dottor Reimo Lunz, che del Museo Civico di Bolzano e direttore, Brunico verrebbe a disporre, fra l’al- tro, se non della prima senz’ altro della seconda raccolta per importanza di codici gotici della nostra provincia. Una reistituzione del museo

di spazio menzioniamo qui solo quelli di maggiore interesse e, per pra- ticitä di consultazione, elenchiamo le localitä in ordine alfabetico. Per i cenni sto- rici si rimanda al capitolo dedicato ai paesi e castelli della conca brunicense alla metä del XIII secolo. La chiesa parrocchiale di GAIS, dedicata a S. Giovanni Evangelista, b una delle piü antiche ed interessanti della regione. Nonostante ristrutturazioni e restauri essa conserva ancora l’antico impianto romanico a tre navate con tre absidi semi

- circolari. La costruzione e precedente al 1000 e fu rialzata nel tardo gotico (fine del XV sec.) per poi essere barocchizzata nel 1731. Fra il 1906 ed il 1911 la chiesa venne riportata in parte all’originario aspetto ro manico e gli Ultimi restauri sono stati fatti nel 1974 e nel 1980. Sulla parete ester- na della navata di destra si notano affreschi rappresentanti l’adorazione dei Magi (XV sec.) e la crocifissione (XVI sec.). Quelli della Via Crucis risalgono al 1734. All’interno dell’abside della

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_17_object_5485807.png
Pagina 17 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
. LUNZ Reimo, Urgeschichte des Oberpustertals, Bozen, 1977. LUNZ Reimo, Vor- und Frühgeschichte des Brunecker Raumes, Bruneck, 1981. LUNZ Reimo, Vor- und Frühgeschichte Südtirols, Bruneck, 1986. MANSUELLI Guido A.; BOSI Fausto, Le civiltä dell’ Europa antica, Bologna, II Mulino, 1984. RAMPOLD Josef, Pustertal, Bozen, Athesia, 1980. LA COLONIZZAZIONE ROMANA L’ occupazione romana della nostra provincia risale al 15 a.C. e fu portata a ter- mine da uno dei due figli adottivi dell’ imperatore Augusto

: Nerone Claudio Dru so (38-9 a.C.) che aveva allora appena 23 anni. Partito da Trento (lat. Tridentum) che giä dal 23 a.C. era citta romana come risulta dall’epigrafe ivi rinvenuta, Druso (noto anche come Druso Maggiore o Druso Germanico) risali le valli dell’Adige e dell’Isarco annientando in una serie di combattimenti la resistenza dei Reti che, stando alla storiografia dell’epoca, lo costrinsero a duri scontri prima di cedere i loro munitissimi castellieri. Della guerra retica ci danno notizia

mente civilizzato come gli Etruschi si sia potuto imbarbarire al livello dei Reti. II fatto che Palfabeto di questi Ultimi, detto anche ”Alfabeto di Bolzano”, sia di deri- vazione etrusca, come del resto quello dei confinanti Veneti, non costituisce da solo una prova della loro origine. Ciö che sappiamo dei Reti e che erano stanziati in un’ ampia regione comprendente, approssimativamente, gli odierni Trentino, Alto Adige, Tirolo ed Engadina. Essi avevano costruito lungo le vallate numerosi

castellieri e, stando alle fonti romane, sarebbero stati un popolo bellicoso, dedito alle scorrerie, ed avrebbero dato non poco filo da torcere alle legioni di Druso nel 15 a.C.. Alcuni ipotizzano infine un’ invasione di tribü celtiche in Val Pusteria intorno al IV - III secolo a.C.. Anche in questo caso perö i reperti archeologici non ci danno un riscontro preciso. Se da un lato infatti in alcune localitä sono emersi oggetti che presentano affinita con quelli ritrovati nella Valle della Drava, dall’altro

non £ stata ancora ritrovata alcuna sepoltura celtica nell’intera vallata. A sostegno della tesi celtica esisterebbero anche riferimenti toponomastici, ad esempio Van- doies (ted. Vintl) deriverebbe dal celtico ”Vindolajo” e lo stesso varrebbe per altre localitä (Finsterwalder). In attesa che la ricerca archeologica ci dia responsi piü precisi, anche quella celti ca rimane un’ ipotesi aperta e suggestiva. FONTI: CRISTOFANI Mauro, Dizionario della civiltä etrusca, Firenze, Giunti Martello, 1985

3
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_101_object_5485891.png
Pagina 101 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
il fiume Aurino, ma in riva sinistra del Rienza, a nord della stazione ferroviaria di Brunico. Attualmente alla fiera di Stegona partecipano ogni anno oltre 300 commercianti ambulanti provenienti in parte da fuori provincia cui si aggiungono i giostrai ed i ristoratori che spandono per l’aria i caratteristici odori delle salsicce, dei polli, del mandorlato e delle caldarroste. I visitatori si contano a migliaia e provengono tra- dizionalmente, oltre che dall’intera vallata, anche dalle regioni

mi come pare testimoniare anche il nome ”Althing” dato alla localitä. E’ abbastanza logico che, li dove conveniva ogni anno una gran massa di gente, a qualcuno venisse in mente di cogliere 1’ occasione per degli scambi commerciali o comunque per piazzare i suoi prodotti. Fu cosi che ebbe origine con ogni probabi- litä la fiera di Stegona che si e mantenuta fino ai nostri giorni. Stando alla tradi- zione popolare la fiera si sarebbe tenuta invece per la prima volta in occasione della visita

di un imperatore. In effetti e ormai universalmente accettato che pro prio da Stegona l’imperatore Corrado II il Salico emanö l’atto di donazione della Contea delle Valli d’ Isarco e dell’Inn (27 giugno 1027) al principe-vescovo di Bressanone dove il documento, denominato ”Actum Stegon”, e ancora conserva- to nell’archivio diocesano. L’importanza della fiera e testimoniata anche dal fatto che in buona parte della regione alpina di lingua tedesca rimase in uso per secoli un’unitä di misura di pe- so, lunghezza

e capacitä che da essa prendeva il nome: lo ”Steger-Maß”. I giorni tradizionali in cui si teneva la fiera erano quelli dal 26 al 28 ottobre, quest’ ultimo dedicato ad una vera e propria festa contadina denominata ”Pustertaler Oktoberfest” (festa pusterese d’ottobre) che segnava simbolicamente la fine delle attivitä agricole della stagione. Oggi, in omaggio al consumismo, la festa comin- cia giä dal primo giorno. Oltre ai numerosi mercanti provenienti anche dafuori regione ed ai contadini, al la fiera

convenivano pure saltimbanchi e ciarlatani. Oggi i saltimbanchi non ci so- no piü ma in compenso arrivano le giostre, mentre i ciarlatani ed i giocatori d’ az- zardo, che fino a qualche anno fa si notavano ancora qua e lä, sono scomparsi in virtü dei rigori della legge. Anche i giorni in cui si svolge la fiera non sono piü sempre quelli tradizionali in quanto si cerca di farvi rientrare una domenica. Inoltre, giä dalla fine del XV seco- lo, essa non si tiene piü nell’antico luogo delle adunanze lungo

4
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_73_object_5485863.png
Pagina 73 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
rappresentate oltre 20 compagnie di assicurazioni e cinque istituti di credito uno dei quali, la Banca Nazionale del Lavoro, a livello internazionale. Gli altri sono la Cassa di Risparmio della Provincia di Bolzano, la Banca di Trento e Bolzano, la Banca Popolare di Bressanone e la Cassa Rurale di Brunico. Questi Ultimi due di- spongono di uno sportello anche nelle frazioni rispettivamente a San Giorgio e Riscone. Brunico ospita anche una serie di uffici pubblici delle varie amministrazioni

vigili del fuoco volontari. Per quanto si rifersice alle Forze Armate, a Brunico hanno sede il Battaglione Al- pini ”Trento”, il centro per l’addestramento delle reclute della Brigata Alpina ’Tridentina”, il comando di un gruppo della Guardia di Finanza, di una compa- gnia di Carabinieri nonch£ di un distaccamento della Polizia Stradale. Anche per quanto riguarda l’istruzione Brunico riveste un ruolo di primaria im- portanza. Se si fa eccezione per i corsi triennali degli istituti professionali per

. Fra quelli statali ricordiamo la Pretura e l’Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette. Fra quelli regionali l’Ufficio Catasto e l’Ufficio Tavolare, fra quelli provinciali gli uffici distrettuali delle Foreste e dell’ Agricoltura, quello per la Tutela delle Acque e diversi altri. Brunico e inoltre sede dell’Unitä Sanitaria Locale Est e degli uffici della Comuni- ta di Valle. Fra le infrastrutture di interesse sociale a livello distrettuale sono in programma la casa di riposo ed il magazzino dei

il commercio di San Candido e Campo Tures, la nostra citta e l’unico centro della Val Pusteria a disporre di istituti d’istruzione secondaria superiore. Per quanto si riferisce alla scuola in lingua italiana a Brunico c’ £ un istituto pluricomprensivo che consente il conseguimento delle maturita classica, scientifica o tecnico-com- merciale (ragioneria). In lingua tedesca esistono invece i licei classico e scientifi- co, l’istituto magistrale e l’istituto pofessionale per il commercio con diversi indi

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_72_object_5485862.png
Pagina 72 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
a oltre 400.000 nel 1986. Diverse sono le aziende operanti nel settore dei servizi ed anche in questo caso sarebbe difficile nominarle singolarmente. Ricordiamo fra tutte la DATOR, un centro di elaborazione dati costituito a Brunico nel 1972. Esso e oggi il maggiore della provincia ed occupa, solo nel capoluogo pusterese, oltre 30 persone. Con cludiamo questo panorama economico ricordando che nella nostra citta sono

si europei, nord-americani ed in Giappone. Segue la Bound Brook Italia con 200 dipendenti. Essa e stata costituita nel 1967 e produce boccole autolubrificanti e particolari strutturali sinterizzati, realizzati cioe con polveri di vari metalli pres- sati ad elevate temperature, ma non fusi. La Bound Brook, che fa parte della mul- tinazionale inglese GKN, destina metä della sua produzione all’industria dell’au- tomobile e l’altra metä a quella degli elettrodomestici e degli elaboratori elettro

vicino e medio Oriente. Della stessa proprietä e la Schmidham- mer che occupa una cinquantina di persone e che dal 1952 produce articoli sani- tari. Segue un’azienda lattiero-casearia: il Centro Latte Brunico fondato nel 1949. Ospitato oggi in un modernissimo stabilimento, esso da lavoro a 50 persone e realizza una vasta gamma di prodotti commercializzati con il marchio ”Senni”. Essi vengono distribuiti per il 20% in Alto Adige, per il 70%nelle regioni setten- trionali e centrali italiane e per

il 4%esportati in Germania. Il Centro Latte Bruni co ü stato il primo fra quelli altoatesini ad awiare la produzione del gelato. Con 45 dipendenti segue la Isolar Glas che, fondata nel 1972, produce vetri speciali ed isolanti di diversi tipi. Essa esporta per circa 1’8% Al penultimo posto della nostra classifica per numero di dipendenti troviamo la Provex, un’azienda produttrice di accessori per bagno e articoli casalinghi fondata nel 1976. Essa e quella che esporta la quota maggiore della sua produzione

, il 68%, soprattutto nei paesi eu ropei. Concludiamo il nostro panorama industriale con la DIP, un’azienda grafi- ca che occupa 21 persone. Essa e erede diretta della tipografia fondata nel 1849 da Johann Georg Mahl ed espota dal 10 al 15%delle sue realizzazioni. Per quanto riguarda l’artigianato sarebbe impossibile citare una per una le circa 260 aziende che operano nei piü svariati settori e che danno lavoro a 650 persone. Ne ricor- diamo una per tutte, la Kuntner, produttrice di ceramiche artistiche, che

6
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Heimatbuch der Gemeinde Kiens
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/141109/141109_26_object_5491494.png
Pagina 26 di 595
Autore: Erardi-Gasser, Agnes ; Arbeitskreis Heimatbuch Kiens / hrsg. vom Arbeitskreis Heimatbuch Kiens im Auftrage der Gemeinde Kiens. Mit Beitr. von Agnes Erardi-Gasser ...
Luogo: Kiens
Editore: Arbeitskreis Heimatbuch
Descrizione fisica: 587 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Deutsch
Segnatura: II 91.502
ID interno: 141109
Verbreitung der südalpinen bzw. mediterranen ” Balken-Handmühlen” im Alpen raum und auf der Apenninenhalbinsel. 1 Taranto (Vgl. L. Dal Ri, Influssi etrusco-italici nella re- gione retico-alpina. In: Catalogo della mostra Gli Etru- schi a nord del Po. 1986,2° vol, 166 ff.) 2 Metaponto (Matera), wie oben, 169. 3 Gioa del Colle (Bari) (Vgl. G.Sebesta, ”La Via dei Mulini”. Trento 1977,68). 4 Ischia (Napoli), wie oben, 68. 5 Monte Bibele (Bologna) (Vgl. L. Dal Ri, wie oben, 169). 6 Spina (Ferrara

), wie oben, 169. 7 Santorso (Vicenza), wie oben, 168. 8 Molina di Ledro (Trento), wie oben, 168. 9 Sanzeno (Trento), wie oben, 168. 10 Tesero-Pedonda (Trento) (Vgl. N.Rasmo, Tesero, im- magini del passato. 1979,11). 11 Auer-Casteifeder (Bozen) (unpubliziert, freundl. Mittei lung L. Dal Ri). 12 Leifers-Reif (Bozen) (Vgl. L. Dal Ri, wie oben, 168). 13 Birchabruck-Burgstall (Bozen) (Vgl. G.Sebesta, wie oben, 71). 14 Cembra-Caslir (Trento) (Vgl. L. Dal Ri, wie oben, 168). 15 Mazzin-Doss dei Pigui (Trento

Alpina, Rendiconti S.C.P.T. Trento, 9, 1973,230 ff.). 18 Völser Aicha-Grossteinegg (Bozen) (Vgl. G.Sebesta, wie oben, 71). 19 Völs-Peterbühel (Bozen) (Vgl. L. Dal Ri 1986, wie oben, 168). 20 Seis-Gschlier (Bozen) (Fund E. Schubert, 1973). 21 Villnöß-Schleier (Bozen) (Vgl. H.Fink, Prähistorische Quellfassung in Villnöß. Der Schiern 39, 1965, 78 ff.). 22 Siebeneich-Greifensteinerhang (Bozen) (Fund F. Brigl - L. Hauser). 23 Unterinn-St. Sebastian (Bozen) (Vgl. L. Dal Ri 1986, wie oben, 168

7
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_58_object_5485848.png
Pagina 58 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
diverse casse di risparmio fondate in Alto Adige nella seconda metä del secolo scorso, solo tre erano soprawissute: quelle di Bolzano, Merano e Brunico. Il 7 giugno del 1935 i loro consigli d’amministrazione furono soppressi e sostituiti da un commissario. Il 10 ottobre dello stesso anno, con Regio Decreto, ne fu sancita la fusione a formare la Cassa di Risparmio della Provincia di Bolzano che esiste tuttora. Il primo gennaio del 1940, infine, la Banca Nazionale del Lavoro apri uno sportello a Brunico

e Stegona entrarono a far parte del comune di Brunico. Fatta eccezione per Ste- gona, che era frazione del comune di San Lorenzo, tutti gli altri paesi erano stati fino ad allora comuni autonomi. Fino alla metä degli anni 20, infine, soprawisse come ”sottoprefettura” il capitanato mandamentale (Bezirkhauptmannschaft) di Brunico. II periodo fra le due guerre mondiali non fece registrare un particolare sviluppo economico della nostra cittä, se si fa eccezione per l’apertura a Stegona della Col

- leoni-Ambrosioni (1923), una grossa segheria. Novitä di un certo livello si verifi- carono invece nel settore bancario. Dopo la chiusura degli sportelli delle banche austriache, aprirono i battenti a Brunico due nuove banche: la Banca Cooperati- va di Trento e la Banca Cattolica di Trento che nel 1927 si fusero a formare la Banca Trentino Alto Adige con 44 sportelli in tutta la regione. Essa fu poi costret- ta a fallire, con il bilancio in attivo, per motivi politici il 14 giugno del 1933. Delle

, chiuso poi nel 1943 in seguito all’occupazione nazista. la cronaca dal 1918 al 1945 registra fra l’altro l’istituzione nel 1922 del primo ser- vizio di autobus di linea fra Brunico e Corvara (Kostner, v. Grebmer, Videsott). Nel 1925 fu trasferita da Vipiteno a Teodone la scuola agraria e nel 1928 fu inau- gurato l’asilo d’infanzia dell’ONAIR (Opera Nazionale Italia Redenta) alla pre- senza della duchessa d’Aosta. Esso e oggi la scuola materna in lingua italiana in Via Michael Pacher. Nei primi anni

8
Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1988
Donatello : 1386 - 1466 ; 1986 - Celebrazioni nel VI. centenario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 10 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62099/62099_8_object_5807948.png
Pagina 8 di 124
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIIII, 102 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: p.Donatello ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Segnatura: II 128.058
ID interno: 62099
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALL’ACCADEMIA 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedescbi - 1971) 1968 Giambattista. Vico nel III centenario della nascíta 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150. anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200. anniversarío della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel 1 centenario della morte VON DER AKADEMIE ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr

9
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1988
Principe Eugenio di Savoia = Prinz Eugen von Savoyen : 1663 - 1736 ; 1986 - Celebrazioni nel 250. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 9 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62096/62096_8_object_5807844.png
Pagina 8 di 104
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XI, 81 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Savoyen-Carignan, Eugen ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Segnatura: II 128.057
ID interno: 62096
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhem Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studí italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wílhelm Friedrich Hegel nel II centenarío della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenarío della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Príncipe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150° anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr des Geburtstages) (veröffentlicht 1971 in den Akten

10
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_39_object_5485829.png
Pagina 39 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
gnendosi. Michael Gaismair, in un primo momento contrario a deporre le armi, accettö poi di recarsi ad Innsbruck (agosto 1525) dove fu perö imprigionato. Mentre gli Ultimi focolai di resistenza venivano soffocati ed iniziava la repressio- ne, egli riusci a fuggire (ottobre 1525) e trovö appoggio in Svizzera negli ambienti della riforma ed in particolare presso lo zurighese Zwingli. Dopo aver raccolto un esercito Gaismair combattö insieme a Peter Passler a fianco degli insorti nel Sali

- sburghese e venne quindi in Val Pusteria sperando invano di sollevare la popola- zione e di prendere Brunico che era perö difesa da un migliaio di uomini (maggio 1526). Decise allora con i suoi uomini di passare al servizio della Serenissima nel- la speranza di ottenere un giorno l’appoggio necessario per marciare sul Tirolo, ma nel 1532 fu assassinato a Padova dai sicari inviati da Ferdinando I d’Asburgo che evidentemente lo temeva assai. Peter Passler era stato assasinato da un tradi- tore giä cinque

anni prima. Nel 1532 furono revocate, salvo poche eccezioni, le concessioni fatte ai contadini in occasione della dieta di Innsbruck nel 1525. Ri- manevano perö ancora da estirpare le idee della Riforma che della ribellione era- no state ispiratrici e che avevano preso piede nelle nostre vallate ”corrompendo” anche nobili ed ecclesiastici. Nel 1527 Ferdinando emanö disposizioni rigorosis- sime contro i protestanti, ma piü che sui luterani il potere si accani sulla setta de gli anabattisti che dal

), un pusterese di San Lorenzo che fu poi arso vivo ad Innsbruck nel 1536. Dopo lunghe peregrinazioni nei secoli attraverso 1’ Ungheria, la Russia ed il Ca- nada, gli ”Hutherian Brethren” (i fratelli di Hutter) vivono oggi in numero di 10.000 negli Stati Uniti e nel Canada. Insieme agli austeri precetti del loro credo, che prevedono tra l’altro la comunita di tutti i beni, essi conservano ancora 1’ an- tico dialetto tirolese. Dopo il Concilio di Trento (1545-1563), grazie anche alPimpiego di diversi ordini

religiosi fra cui i Gesuiti ed i Cappuccini, le idee della Riforma andarono lenta- mente scomparendo anche dalla nostra vallata. L’ opera di ripristino della ”vera fede” e di moralizzazione del clero non fu comunque facile, come risulta dai ver- bali delle ”visitazioni” compiute da funzionari vescovili in Val Pusteria negli anni 1572,1577, e 1582 e riportati dal Tinkhauser nella sua cronaca. Il parroco di San Lorenzo, ad esempio, viveva dal 1565 con una concubina dalla quäle aveva avuto cinque figli

11
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_19_object_5485809.png
Pagina 19 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
Bergfall) dove esisteva una stazione termale, e nei pressi di Casteldarne, dove £ stato rinvenuto anche un miliario risalente all’epoca dell’imperatore Settimio Se- vero (201 d.C.) che e stato eretto alla periferia orientale del paese. Una seconda campagna di scavi e stata condotta a San Lorenzo negli anni fra il 1981 ed il 1985 dalla Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Bolzano in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per il Veneto. E’ stato cosi possibile ampliare il quadro

Lorenzo). La valle era percorsa da una strada, la Via Claudia Augusta ”per com- pendium” (cioe con percorso abbreviato) che congiungeva, passando per la Car- nia, la cittä di Aquileia sulPAdriatico con Augusta Vindelicum, l’odierna Augs burg in Germania. Finora, lungo il percorso pusterese della strada, sono state rin- venute ben dieci pietre miliari. Quella ritrovata piü vicina a noi e il miliario detto di Macrino e Diadumeniano (218 d.C.), di cui una copia e stata posta sotto Castel Badia

/Sonnenburg lungo la strada statale. L’ originale, rinvenuto nel 1857, si tro- va al museo "Ferdinandeum” di Innsbruck. Benche Sebatum fosse stata localizzata giä nella seconda metä del secolo scorso dal grande archeologo tedesco Theodor Mommsen e diversi reperti fossero venu- ti alla luce casualmente in anni precedenti, la sua dissepoltura ä relativamente re- cente. Quando nel 1934 iniziarono i lavori di deviazione della strada statale della Val Pusteria nei pressi di San Lorenzo, vennero alla luce

, marmi e laterizi architettonici, Statuette, fibule in bronzo, monili, pesi per telai ed una vasta campionatura di ceramiche, sia di produzione locale che d’ importazione. Nei pressi della frazione di Floronzo b venuta alla luce una necropoli. Nei sepol- cri sono stati rinvenuti numerosi oggetti fra cui lucerne ad olio e bottigliette por- ta-profumo in vetro a sezione quadrangolare. Alcune vestigia romane sono venu- te alla luce anche a Brunico in diversi luoghi, a Valdaora (Bagni di Pervalle/Bad

delineato dagli scavi del 1938/39: se prima si era por- tati a considerare Sebatum essenzialmente come stazione di sosta e cambio dei cavalli, ora si puö affermare che ”fu un esteso centro urbano che in epoca romana, in questa parte delle Alpi, dovette svolgere un ruolo primario” (Dal Ri). Durante gli Ultimi scavi sono state anche ricostruite le tracce della viabilita interna e, subi to fuori dell’abitato, quelle di una strada che si dirige, apparentemente, verso l’im- bocco della Val Badia. Nel corso

12
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_113_object_5485903.png
Pagina 113 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
Friedrich PACHER Come per l’omonimo e piü noto Michael, incerti sono la data ed il luogo di nasci- ta. Per quanto riguarda la data di morte si suppone di poterla collocare fra il 1508 ed il 1510 a Brunico. Si sa che lavorö inizialmente nella bottega di Michael Pacher, di cui era cugino o comunque parente, per poi aprirne una propria all’odierno numero 58 della Via Centrale dove una targa lo ricorda. Fu pittore e affrescatore di grande talento e partecipö attivamente anche alla vita cittadina

ricoprendo diverse cariche impor- tanti fra cui quella di giudice negli anni 1403-1404 e 1507-1508. Diverse delle sue opere, anche se spesso fortemente danneggiate si possono ammirare nella nostra provincia. Fra queste ricordiamo gli affreschi sulla terza arcata del chiostro dell’abazia di Novacella, quelli nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo aVipiteno, nel la chiesa dell’abazia di Novacella, nelle chiese parrocchiali di S. Michele a Bres- sanone, Rio di Pusteria, Rio Bianco, San Giorgio di Brunico

, Prato alla Drava ed in quella di S. Valentino a Falzes. Sull’interno della porta orientale della cittä di Brunico rimane un affresco gravemente danneggiato raffigurante una Madonna col Bambino, parte di un’opera piü estesa andata perduta. Due pale d’ altare sono conservate nel museo dell’ abazia di Novacella, altre al "Germanisches National museum” di Norimberga ed altre ancora al museo "Ferdinandeum” a Innsbruck. FONTE: BAUM Wilhelm, ”Zu Friedrich Pacher als Kirchenpropst in Bruneck”, Der Schiern

, Bozen, 59. 1985, S. 348-357. WEINGARTEN Josef, Op. citata a pag. 85 Fritz PRENN (Brunico 1878 - Kufstein 1953) Si laureö in scienze naturali all’Universitä di Innsbruck. Nel 1911 si trasferi a Kufstein (A) dove si dedicö all’ insegnamento in una scuola superiore. Redasse diverse pubblicazioni di argomento scientifico fra cui "Pflan zen der Heimat” e "Tiere der Heimat”, rispettivamente sulla flora e la fauna della sua terra. Per i suoi meriti fu nominato membro onorario dell’Universitä di Inns bruck

. Josef RÖD (Chienes 1884 - Brunico 1964) Proveniente da una famiglia contadina, Studio filologia romanza e germanica presso gli atenei di Vienna e Innsbruck laureandosi con una tesi sul dialetto della Pusteria Centrale. Collaborö inoltre alla redazione del vocabolario dei dialetti curato ad Innsbruck dal professor Schatz. Insegnö nelle scuole superiori di Inns bruck, Marburg (oggi Maribor in Jugoslavia) e Neu-Oderberg nella Galizia Orientale (oggi Polonia) dove partecipö attivamente alla vita

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_24_object_5485814.png
Pagina 24 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
per le comunicazioni nord-sud, quäle appunto la nostra, in un periodo di anar- chia feudale, l’imperatore Corrado II il Salico decise di investire di potere tempo rale i vescovi di Trento e Bressanone donando loro delle contee ed elevandoli al rango di principi del Sacro Romano Impero. In tal modo i due principati furono staccati dal Ducato di Baviera di cui fino ad allora avevano fatto parte. II princi pe-vescovo di Bressanone ricevette cosi nel 1027 la giurisdizione sulla contea delle Valli

d’ Isarco e delPInn cui si aggiunse nel 1091 per donazione dell’impera- tore Enrico IV quella sulla contea della Val Pusteria (Vallis Pustrissa). I vescovi non amministrarono direttamente i loro possedimenti, ma diedero in feudo le contee ad altrettanti conti. Le varie circoscrizioni giudiziarie ed ammini- strative minori furono affidate a ”ministeriali” vescovili che risiedevano solita- mente in castelli. I vescovi incaricarono inoltre un conte del protettorato (”awo- cazia”) sulla diocesi, vale a dire

che i conti "awocati” avrebbero dovuto costituire il braccio armato del principe-vescovo. Ben presto perö sia i conti che i ministe- riali vescovili ottennero l’ereditarieta della loro carica ed iniziarono a combatter- si per ingrandire quelli che consideravano ormai come i ”loro” feudi. Diversi si ri- voltarono anche contro il vescovo loro signore disputandogli, non di rado con successo, castelli e possedimenti. Non da meno furono i conti chiamati ad eserci- tare l’awocazia sulla diocesi, i quali

, ottenuta anch’ essi l’ereditarieta della loro carica, finirono per controllare di fatto la maggior parte del territorio dei principi- vescovi di cui, formalmente, erano vassalli. L’ awocazia sulla diocesi di Bressanone fu affidata dapprima ai conti di Greifen- stein-Morith, quindi a quelli di Andechs-Meranien e, con l’estinguersi di quest’ ultimo casato, ai conti della Val Venosta che, dal castello da loro edificato sopra Merano, si chiamarono conti di Tirolo. Ottenuta l’awocazia sulla diocesi di Tren

generi: i suoi possedimenti nell’odierno Trentino-Alto Adige, ad eccezione della circoscri- zione di Vipiteno, passarono a Mainardo I, conte di Gorizia, che assunse cosi an che il titolo di conte del Tirolo. Da quel momento la Val Pusteria, fatta eccezione per i possedimenti rimasti al vescovo e la circoscrizione di Tures, entrö stabilmen te a far parte della Contea di Gorizia e vi rimase anche quando, nel 1271, Mainar do II e Alberto I, i due figli di Mainardo I, si spartirono le due contee

14
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_26_object_5485816.png
Pagina 26 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
PAESI E CASTELLI DELLA CONCA BRUNICENSE ALLA META DEL XIII SECOLO Prima di affrontare la fondazione e Pevolversi della storia di Brunico seguendo gli awenimenti riportatici dalla cronaca di Johann Nepomuk Tinkhauser, ü oppor- tuno dare uno sguardo a come appariva, intorno al 1250, la conca brunicense. Tutti i paesi che oggi fanno corona al capoluogo pusterese, e che in parte ne costi- tuiscono le frazioni, a quell’epoca esistevano giä. In un certo senso, come vedre- mo, esisteva giä anche

Brunico, o per lo meno il suo nucleo originario, ma proce- diamo con ordine. CASTEL BADIA/SONNENBURG, che domina a valle di San Lorenzo la confluenza del torrente Gadera, proveniente dalla Val Badia, nel fiu- me Rienza, viene menzionato per la prima volta nel 1020 con il nome di ”Suana- purch” o ”Sunnipurch”. Giä appartenuto ai conti della Pusteria, fu destinato da uno di questi, tale Volkhold, a convento di monache e dotato di numerosi feudi intorno al 1030 (e non nel 1018 come si pensavafinora

). CASTEL S. MICHELE/ MICHELSBURG, l’imponente maniero, oggi in fase di restauro, che domina la frazione di S. Martino di S. Lorenzo in riva sinistra del Rienza, fu sede dei conti della Pusteria. La sua costruzione risale probabilmente al 1000. SAN LORENZO DI SEBATO, sorto sulle rovine dell’antico centro romano di Sebatum ai tempi della dominazione bajuvara, pare derivi il nome da quello di una chiesa paleocristiana, peraltro mai ritrovata, dedicata al santo. E’, se non la piü antica, una delle piü

antiche parrocchie della Val Pusteria ed ä menzionato come tale fin dal 1070 (St. Laurentium). STEGONA, situata alla confluenza del torrente Aurino nel Rienza, deve aver ri- vestito, ancor prima del 1000, una notevole importanza. Si trova giä menzionata nel 995 come "Stega” o ”Stege” (ponte). Doveva trattarsi allora del centro abitato piü popoloso della conca, tanto che fu quasi certamente da qui che l’imperatore Corrado II il Salico emanö, 1’8 giugno del 1027,1’ ”Actum Stegon” con cui donava

la contea delle valli d’ Isarco e dell’Inn al vescovo di Bressanone (si veda a questo proposito anche il capitolo dedicato alla fiera di Stegona). Il paese subi numerosi danni a causa delle frequenti inondazioni del Rienza e dell’Aurino. SAN GIORGIO, P attuale frazione brunicense all’ imbocco della Valle di Tures, ü menzionato per la prima volta insieme alla sua chiesa, allora sede parrocchiale, in un documento di donazione dell’anno 861. In questo modo sappiamo che, alme- no per un certo periodo

15
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_7_object_5485797.png
Pagina 7 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
questa breve nota introduttiva desidero ringraziare tutte quelle persone, il cui nome e riportato in appendice, che mi sono state di aiuto nella realizzazione di questo libro, sia procurandomi informazioni, documentazione e materiale fotografico che rivedendo il manoscritto e fornen- domi preziosi consigli. Brunico, aprile 1988. Marco Pellizzari UAutore ringrazia /'ASSESSOR ATO ALLA CULTURA IN LINGUA ITA LI ANA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ed il. COMUNE DI BRUNICO per il sostegno alla

INTRODUZIONE Questo libro e il frutto dell’ interesse e della curiositä suscitati in me dalla lettura della cronaca brunicense di Johann Nepomuk Tinkhauser di cui il professor Hubert Stemberger ha curato la pubblicazione nel 1981, a quasi 150 anni dalla morte dell’autore. Da allora ho cercato di raccogliere il maggior numero di noti- zie possibili sulla storia della mia cittä ed ho sentito la mancanza di un testo di vul- gativo corredato da sufficiente bibliografia come punto di partenza per

le mie ri- cerche. Contemporaneamente si e manifestata 1’ esigenza da parte di numerosi turisti italiani di disporre di maggiori informazioni di carattere storico ed artistico su Brunico. Incoraggiato da piü parti ho iniziato cosi a scrivere e ne b nato il pre sente volume. Il suo obiettivo b quello di fornire una trattazione il piü possibile concisa, ma nel contempo precisa, della storia di Brunico e del suo circondario dai primi insediamenti umani ai giorni nostri; la storia di una cittä e di una

, da un breve inquadramento geografico. La se- conda ä dedicata ad una trattazione piü approfondita di alcuni aspetti storici, arti- stici e d’ attualitä. Ho tentato cio£ di fare una breve "radiografia” della Brunico di oggi nei suoi aspetti economici, sociali e culturali scoprendo in alcuni casi delle realtä che io stesso ignoravo. Non sono uno storico di professione, ma un cronista ed in questo spirito ho esposto i fatti il piü obiettivamente possibile citando, li do- ve sono emerse, le interpretazioni

contrastanti delle fonti da me consultate. Ho evitato di proposito note e riferimenti a pie’ di pagina onde rendere piü agile la let tura. Le fonti sono citate al termine di ogni singolo capitolo. Le immagini che cor- redano il testo sono state scelte in parte per il loro valore storico-documentativo ed in parte allo scopo di sottolineare la bellezza del paesaggio della conca bruni cense che sfugge talvolta proprio a noi che ci viviamo. Alcune delle fotografie in bianco e nero sono inedite. Concludendo

16
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_16_object_5485806.png
Pagina 16 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
ed il 1985 dalla Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Bolzano e diretta dal Profes sor Lorenzo Dal Ri, al di sotto delle mura romane di ”Sebatum” sono emersi i resti di un insediamento protostorico che si estendeva su entrambe le rive del Rienza con un’ ampiezza valutabile in 9-10 ettari. E’ assai probabile che ci si trovi davanti ai resti del capoluogo della Stirpe dei ”Saevates”, citati da Bebio Attico e dal geo- grafo Claudio Tolomeo, da cui prese il nome il successivo insediamento

estensivi di fondovalle o comunque situati in zone che, rispetto a quelle prece- dentemente abitate, offrivano una minore protezione naturale. Ai piedi del Burgkofel a San Lorenzo sono venuti alla luce numerosi reperti risa- lenti a questo periodo: fibule in bronzo, una spilla in ferro, monili ed una bellissi- ma cintura in bronzo, nota come ”cintura di Lothen”, con figure ed iscrizioni nel cosiddetto ”Alfabeto di Bolzano”. Nel corso della campagna di scavi condotta negli anni fra il 1981

di abitazioni mü deste, ad un solo vano, alPinterno delle quali sono stati rinvenuti resti di cerami- che che presentano affinitä con quelle della Valle della Drava oltre a oggetti in bronzo e pesi per telai. L’ insediamento, che risulta essere stato abbandonato pri ma dell’arrivo dei Romani, denota, nella cultura materiale, influssi del celtismo norico. Anche alla luce dei reperti archeologici risulta difficile, allo stato attuale, rico- struire la successione dei popoli che vissero in questa zona nei

venuta recentemente alla luce nei pressi di San Lorenzo. I Reti sono un popolo per certi versi ancora misterioso. Gli storici romani li definivano come gente di Stirpe etrusca, il che non contribuirebbe co munque a chiarime le origini. Dello stesso parere sono anche taluni storici moderni fautori della teoria secondo la quäle gli Etruschi sarebbero giunti in Italia dal nord. Altri ancora sostengono che, trattandosi sempre di Etruschi, essi si sarebbero rifugiati nelle vallate alpine in seguito all

’ invasione gallica della Pianura Padana e fanno riferimento ad un mitico condottiero, Reto, da cui essi avrebbero preso il nome. Si tratta di ipotesi suggestive, ma rimane francamente difficile immaginare come un popolo alta-

17
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica , Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1988
SüSüdtirol-Handbuch.- Stand: April 1988.- (Sonderdruck zur Informationsschrift des Landtages und des Landesausschusses)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/192466/192466_204_object_5252716.png
Pagina 204 di 214
Autore: Volgger, Franz [Red.] ; Bozen <Provinz> / [hrsg. von der Südtiroler Landesregierung. Verantwortl. Schriftleiter: Franz Volgger]
Luogo: Bozen
Editore: Autonome Prov. Bozen
Descrizione fisica: 228 S. : Ill., graph. Darst., Kt.. - 7., überarb. Aufl.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Politik ; f.Verzeichnis<br />g.Südtirol ; s.Landeskunde<br />g.Südtirol ; f.Statistik
Segnatura: II Z 1.665/1988
ID interno: 192466
Diskussion von 1945—1969, Würzburg 1972 Südtirol — Wirtschaft Arbeitsmarktriume und funktionale Kleinregionen. Herausgegeben vom Lan desamt für Statistik und Studien, Bozen 1985 II conto economico della provincia di Bolzano 1975-1982 (= Collana Astat - 6) Bolzano 1984 Il conto economico della provincia di Bolzano 1983-1986 (= Collana Astat- 21) Bolzano 1988 Fausfini, Gianni: L’economia dell'Alto Adige tra le due guerre, Trient 1985* 2T6 * Im Buchhandel erhältlich

Südtiro!. Land europäischer Bewährung (Festschrift für Michael Gamper, hrsg. v. F. H. Riedf) Innsbruck 1955 Tappeiner, Walter (Hrsg.): Das Zusammenleben der Volksgruppen in Südtirol. Möglichkeiten und Grenzen, Wochenendtagung der Südtiroler Hochschüler schaft, Brixen 1972 Toscano, Mario: Storia diplomatica della questione dell’Alto Adige, Bari 1967 Trojer, Herbert: Das Bild des Italieners bei deutschsprachigen Jugendlichen in Südtirol. Salzburg (Naturwissenschaftliche Diss. an der Universität

Salzburg) 1981 Turnier, Franz: Das Land Südtirol — Menschen, Landschaft, Geschichte, München 1984* Una politica per l'Alto Adige. Problemi della società italiana. VI, Convegno amici e collaboratori del Mulino, Bologna 1962 Vedovato, Giuseppe: Il problema dell’autonomia per la minoranza di lingua tedesca dell’Alto Adige, Firenze 1971 Veiter, Theodor: Bibliographie zur Südtirolfrage 1945—1983, Ethnos 26, Wien 1983 Veiter, Theodor: Das Recht der Volksgruppen und Sprachminderheiten in Österreich, Wien 1970

19
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_60_object_5485850.png
Pagina 60 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
in baraccopoli o insediamenti ai margini dei centri abitati. Gran parte di essi fece ri- torno in Alto Adige a guerra finita in virtü dell’Accordo De Gasperi - Gruber. L’ 8 settembre del 1943 anche Brunico fu occupata dall’esercito tedesco. Nel corso del conflitto la nostra cittä subi i bombardamenti alleati e diversi edifici, soprat- tutto nelle vicinanze della linea ferroviaria, rimasero danneggiati. Al cimitero di guerra, accanto alle tombe dei 92 brunicensi caduti sui vari fronti ed a quelle che

ricordano i 22 dispersi, si trovano anche le sepolture di una ventina di civili, morti in cittä o nei dintorni a causa dei bombardamenti. Durante l’occupazione nazista l’Alto Adige, insieme al Trentino ed al Bellunese, entrö a far parte della zona d’ operazioni denominata "Alpenvorland” (Prealpi). A Bolzano, nell’attuale zona di Via Resia, fu istituito un campo di concentramen- to in cui furono rinchiusi numerosi oppositori ed alcuni di essi vi trovarono la morte. Da Brunico gli Ultimi soldati tedeschi

fuggirono il 3 maggio del 1945 ed il giorno dopo le truppe americane, provenienti dall’Alta Pusteria, fecero il loro ingresso in cittä. FONTI: AA.VV., Tedeschi, Partigiani e Popolazioni nell’Alpenvorland (1943-1945), Venezia, Marsilio, 1984. AMONN Walther, Die Optionszeit erlebt, Bozen, 1982. CNR - Comitato per l’ingegneria, L’attivitä svolta dallo Stato Italiano per le opere pubbliche della Regione Tridentina restituita alla Patria, Venezia, 1930. FAUSTINI Gianni, L’economia dell’Alto Adige fra le due

guerre, Trento, Publilux, 1985. FELDER Gabriel; STEURER Leopold, "Südtirol 1939-45, Option, Umsiedlung, Widerstand” FÖHN, Innsbruck, Heft 6/7, 1986. FERRANDI Mario, Op. citata a pag. 15 FERRANDI Maurizio, Ettore Tolomei, l’uomo che inventö l’Alto Adige, Trento, Publilux, 1986. FORCHER Michael, Op. citata a pag. 15 FURLANI Silvio, WANDRUSZKA Adam, Austria e Italia, storia a due voci, Bologna, Cappelli, 1974. GATTERER Claus, Italiani maledetti, maledetti austriaci, Bolzano, Praxis 3, 1986. GRUBER

Alfons, L’Alto Adige sotto il Fascismo, Bolzano, Athesia, 1979. JENTSCH Christoph, Op. citata a pag. 12 LASZLOCZKY Ladislao, Op. citata a pag. 51 RIEDL Franz Hieronymus, Südtirol und die Südtiroler seit 1918, Bregenz, Verband der Südtiroler in Vorarlberg, 1984, 2. Ausgabe. STAFFLER Reinhold; HARTUNGEN Christoph, Geschichte Südtirols, Lana, Jugendkollektiv, 1985. TOSCANO Mario, Storia diplomatica della questione dell’Alto Adige, Bari, Laterza, 1967. VAJDA Stephan, Op. citata a pag. 21 VILLGRATER Maria

20
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1988
Brunico : passato, presente e dintorni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/108030_BRUNICO/108030_BRUNICO_111_object_5485901.png
Pagina 111 di 132
Autore: Pellizzari, Marco / Marco Pellizzari
Luogo: Spinea
Editore: Ed. Multigraf
Descrizione fisica: 125 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 1. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bruneck ; s.Heimatkunde<br>g.Bruneck ; z.Geschichte
Segnatura: II 94.364
ID interno: 108030
Josef KEHRER (Brunico 1808 - Gries am Brenner 1867) Laureatosi in giurisprudenza fu nominato nel 1847 professore ordinario di diritto politico e statistica europea all’ Universitä di Innsbruck della quäle fu anche ret- tore negli anni accademici 1849/50 e 1860/61. Perlunghi anni fu deputato al Par lamente di Vienna e conto fra le personalitä piü in vista della monarchia asburgi- ca delPepoca. Mori durante un viaggio nella localitä di Gries am Brenner, poco al di lä dell’attuale confine italo

” e la ferro- via. Nello stesso tempo occupo le massime cariche giudiziarie della regione. Nel 1848 fu eletto nel consiglio regionale del Tirolo e quindi al parlamento di Vienna. Dal 1861 fino alla morte, 1’8 dicembre del 1862, fu presidente della giunta regio nale del Tirolo. Per i suoi alti meriti fu insignito dell”’Ordine di Francesco Giu seppe”. Hugo KLEIN (Brunico 1883 - Innsbruck 1970) Prima insegnante e poi preside di una scuola superiore di Innsbruck, Klein si de- dicö con passione alte Studio

della storia e delle tradizioni della sua terra. Pubbli- cö numerosi articoli e studi sull’argomento fra cui ricordiamo ’Tiroler Heilbäder und Gesundquellen” (Bagni e fonti termali del Tirolo). In omaggio alla sua cittä pubblicö sulla rivista ”Der Schiern” un articolo intitolato "Alte brunecker Erin nerungen” (Antichi ricordi brunicensi). Gustav KUPRIAN (Brunico - Innsbruck 1953) Pioniere della formazione professionale, fu fra i promotori della riforma del siste- ma degli istituti di formazione

ed i relativi glorietti. A lui si devono pure numerose fotografie della disastrosa alluvione che colpi la cittä e l’intera vallata nel 1882. Fu inoltre membro del consiglio direttivo della Cassa di Risparmio di Brunico e della Camera di Commercio di Bolzano. Johann Georg Mahl fu, per un certo pe riodo, sindaco di Brunico.

21