Sanzioni e controsanzioni nell'Alto Adige : 1935 - 1936 ; (riunioni del 6 febbraio 1936 e del 28 agosto 1926)
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Autore:
Mastromattei, Giuseppe ; Bolzano <Provincia> / Consiglio Provinciale dell'Economia Corporativa / Consiglio Provinciale dell'Economia Corporativa di Bolzano. Relatori: Giuseppe Mastromattei ...
Luogo:
Bolzano
Editore:
S.I.T.E
Descrizione fisica:
53 S.
Lingua:
Italienisch
Soggetto:
g.Südtirol;s.Wirtschaft;z.Geschichte 1935-1936
Segnatura:
D III 107.451 ; III 107.451
ID interno:
229523
Eccellenza, Signori, il 18 novembre 1935, che costituisce l'inizio eli un nuovo capitolo della storia economica italiana, ha trovato il nostro .Consiglio pronto a svolgere la delicata funzione che gli eventi gli attribuirono. Il resoconto delle sezioni testifica l'attualità e le difficoltà dei pro blemi che si prospettano alla nostra azione ed alla nostra disamina. IM numó' jcapitóla di 4tóMa Mùmmica. Già prima dell'applicazione delle sanzioni, tutta l'economia del moaido civile languiva
soffocata dalle barriere doganali e dai contingentamenti, turbata e paralizzata dalle gelosie monetarie, e nessuno poteva fondatamente pretendere che dal generale disorientamento non fosse ferita anche l'econo mia italiana. Nei rapporti economici internazionali, ove agli interessi dei traffici commerciali si intrecciano gli sviluppi delle forze agricole e quelle della grande industria, è stato costantemente riconosciuto che le lesioni della crisi economica mondiale non intaccarono mai vitalmente
la forza pro duttiva italiana, perchè questa sapientemente e decisamente cauterizzata dal suo ordinamento corporativo sebbene all'inizio della sua instaurazione pratica. Le scosse della crisi che raserò al suolo colossali organismi economici, spostando radicalmente le direttive di prosperità su numerosi mercati stra nieri, hanno valso a temprare la nostra impalcatura produttiva e renderla più sicura contro la artificiosa coalizione sanzionista. Ciò non toglie però che l'aggressione all'economia
italiana sia violenta e metta a dura prova vari settori degli scambi e della produzione, coinvol * gancio logicamente nella nuova atmosfera di difficoltà anche la provincia dì Bolzano. La offensiva delle sanzioni interessa più o meno superficialmente vari rami della vita economica alto-atesina, ed è gradito poter enunciare che al cune ripercussioni dell'assedio economico, lungi dal deprimere, segnano ad dirittura un rafforzamento degli scambi. Alludo, come ognuno ben com prende, alla poderosa riserva
