3) sul pianoro di Pinè: a sinistra, un poco in alto, si scorge Baselga di Pinè, capoluogo della valle; a destra, ai piedi del Dosso della Creda (m. 1073), il paesino di Miola. Per la seconda strada a sinistra si prosegue in leggera salita, raggiungendo in breve l'abitato di Serràia, sulla riva S del lago omonimo (m. 963), in ameno paesaggio; la sponda orientale, fitta di boschi di conifere, è dominata dal Costaita (m. 1955). Si costeggia la sponda O del lago, prose guendo verso NE in zona prativa
fino al L. delle Piazze (ore 0.45 -3.45), più piccolo del precedente, che si costeggia a E; esso viene sfruttato come serbatoio a scopi idroelettrici. Più avanti si arriva a la Varda (m. 1031; ore 0.30-4 .15), sulla riva del Rio della Regnana, passato il quale si raggiunge Centrale (m. 1057; ore 0.15-4 .30), sede del comune di Bedollo, da cui per la comoda carreggiabile si prosegue giungendo a Brusago (m. 1103; ore 0.30 -5). c) Da PÉRGINE in. 480, ore 5. 4 Da Pérgine (carrozzabile
magnifici prati, a tratti alberati. Lasciato a destra il paese di Miola, si arriva alla Serràia (ore 1-3), sulla riva del lago omonimo, da cui si prosegue come al N.° 3. traversate a) All'OSTERIA AL CASTIGO m. 1107. I) Per il Passo dei V asoni m. 2047, ore 5.30. 5 Si esce dal paese verso E ad imboccare la stretta V. di Brusago, tributaria dell'Avisio, di cui si risale la maggiore affluente, la V. Mattio, dominata a oriente dall'aspra cresta delle Pale delle Buse. Dopo un piccolo tabernacolo, in località