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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 186 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
Prati dl Viaze, ted. Wiesen. Comune ed abitato allo sbócco delia Val dì Vizze in quella del l'Isa reo, a est di Vipiteno, m. 948. Pruno» ted. Elzenbaum. Frazione di Stilves a mezzodì di Vipiteno. Punta Alta» ied. Hoch Spit/e. Vetta tra Val Kacines e Val Ridanna, m. 2426, Racines, ied. Ratschings. Comune compren dente la valle omonima. Capoluogo Racines di dentro (Inner-Ratschings) a m. 13C0. Ratschin^s, v. Racines. Reifeneck, v. Castel Riva. Reifenstein, ■». Castel. Tasso. Ridanna, ied. Ridnaun

. Comune e località com prendente la valle omonima ad occidente di Vipiteno. Ridanna (Rio di), ted. Ridnaun Bach. Affluente deirisarco, percorre la valle omonima, sbocca a Vipiteno. Ridanne (Valle di), ted. Ridnaunthaì. Àd ovest di Vipiteno. Ridnaun Bach, </. Ridanna (Rio di). Ridnaun Thai, r. Ridanna (Valle di). Ried, v. Novale. Rolle (Cima der, ted. Rollspitze. Vetta ad est di Colle Isarco, m. 2800. Rollspitze, v. Rolle (Cima di). Rosskopf, v, Cavallo (Monte).. San. Giacomo di Vizze, ied. Sankt

la kob in Pfitsch. Abitato nella valle omonima, m. 1446. Sankt Iakob in Pfitsch, 0. San Giacomo di Vizze.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 146 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
LA VALLE DI FLERES Mentre a Colle Isarco la vallata principale che scende dal Brennero, quella dell'Isarco, ha come una strozzatura che la rende angusta e poco notevole, nella direzione della latitudine s'apre una valle abbastanza ampia e regolare, la Valle dì Fleres, un corridoio ai piedi della Grande Catena, Il versante settentrionale della valle, dominato dalla magnifica cima del Tribulaun (3096 iti .) scende precipitevole, sco sceso e brullo senza alcuna via; quello meri dionale invece

è assai più lene, fittamente boscoso e praticabile con piccole valli che ven gono dalle Cime Bianche di Telves (Telfer Weissen). I due versanti così diversi danno l'idea dell'ostacolo formidabile che costituisce sotto ogni aspetto la Grande Catena in con fronto agli altri monti della regione. La Valle di Fleres, percorsa dal torrente omonimo, ha inizio a Colle Isarco e corre diritta per una dozzina di chilometri verso occidente fino ai piedi del giaccialo del Mon tar so (Feuerstein). Non ha un centro

prin cipale o dei raggruppamenti di case tali da formare dei villaggi: tutta la sua popola zione è sparsa in numerosi abitati distesi lungo l'intera valle in graziose dimore dalle verande fiorite ciascuna delle quali ha accanto il suo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 21 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
- ß - la ferrovia, girando per salire al valico del Bren nero, L'Isarco scende quindi veloce con diverse rapide, (inclinazione media del 274 0 /<x>) per la stretta valle in direzione nord-sud fino a Vipiteno (950 m.): in questa conca dal fondo pianeggiante riceve due importanti affluenti, che lo ingrossano notevolmente. Da nord-est sulla sinistra il Rio di Vizze (Pfìtscher Bach) che nasce dai ghiacciai del Gran Pilastro col nome di Rio di Sopramonte (Oberbergerbach) e scende per la valle

omonima (di Vizze) per 25 chilometri. Da ovest sulla destra, Flsarco riceve la Ri danna che nasce dalla Vedretta Piana (Ebener Ferner), un ghiacciaio della Grande Catena, Esso percorre la Val Ri danna, riceve il Rio di Racines e quello di Monte Giovo, dalle vallette di eg 11 ai nome. A valle di Maret a (Mareit) la Ri danna vien chiamata anche Rio di Ma reta (Mareiter Bach): è un torrente nel suo ultimo tratto perfettamente arginato, e con fluisce neirisarco dopo un percorso di una ventina

di chilometri, di fronte a Castel Pietra (Sprechenstern) a valle di Vipiteno. L'Isarco piega ora in direzione NO-SE, ma non riceve che piccoli affluenti di seconda ria importanza. È caratteristica la stretta valle incassata da Mules (Mauls) lino a For tezza, con una pendenza in vero non grande (X2 %o). L'alto bacino dell'Isarco è ampio ed ha una larga fronte, raccogliendo a ventaglio le acque di tutte le Breonie. I rivi di Fleres, Vizze e Ridanna sono i principali suoi affluenti. La loro portata è notevole

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 147 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
orto, il suo podere, il suo prato e il suo bosco. Il fondo valle per quanto non largo è pianeg giante ed ha una rotabile che si addentra fino oltre la frazione di Piano (Boden); poi continua in una mulattiera, L'intera valle costituisce il Comune di Fle res che vien formato dalla parte esterna e dalla parte interna (Fleres di dentro e Fl eres di fuori), divisione che difficilmente si troverebbe su terreno. La popolazione totale del Comune tocca i 625 abitanti. In passato Fleres era noto perle

sue miniere che sono ricordate per la prima volta nel 1426. Nel migliore periodo vi furono impiegati quasi mille minatori, che parte risiedevano in valle, parte a Colle Isarco. Col xvn secolo decaddero e nei 1818 i pozzi si abbandonarono del tutto; oggi si vedono appena scarse traccie di quella attività mineraria. Nel capitolo precedente si è già parlato della parte esterna della valle fin dove penetra la linea ferroviaria che poi ripercorre lo stesso tratto guadagnando quota. Buono l'Albergo

Fleres con 200 letti a Valmigna. PIANO' DI FLERES (Boden) dista da Colle Isarco due ore e mezza circa; dalla stazione ferroviaria di Fleres, ove fermano i treni non diretti, ore 1 ,15. La località a 1245 ni e tri ha la chiesa parroc chiale dedicata a Sant'Antonio abate: essa risale al tempo nel quale la valle di Fleres fioriva per le sue miniere d'argento (fine del secolo xv). L'attuale fu costruita nel 1880; della precedente rimane il solo campanile. Presso il Parroco possono trovare comoda- niente

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 189 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
Uebelthal Ferner, ,v. Malaval]e, Valdigiovo, ted. Jaufenfhal. Comune che com prende la valle omonima tra Vipiteno e il Passo. Capoluogo è Valdi giovo di dentro (ied. Jnner- Jauf enthal). Vedretta Pendent© {Rifugio 1 della), ted. Teplitzer Hütte. Nelle Alpi Breonie di ponente, in fondo a Val Ridanna, ai piedi della Vedretta omonima, a m. 2586. Vedretta Piana led. Ebener Ferner. Ghiacciaio in fondo a Val Ridanna, sotto quello d'i Ma laval le (Uebelthal Ferner). Vedretta Piana. (Rifugio' della

), fed. Grohmann Hütte. Nelle Alpi Breonie di ponente, in fondo a Val Ridanna, ai piedi della Vedretta omo nima, a m. 2249. Vipiteno, ied. Sterzing. Città capoluogo di man damento,^ centro naturale dell'alto Isarco, m. 949, È la città più settentrionale e più alta d'Italia, forse la più elevata d'Europa, Vipiteno (Piana di), led. Sterzinger Moos. Il territorio pianeggiante di Vipiteno una volta paludoso, ora bonificato. Vizze, ied. Pfitsch. Comune che comprende la media e alta valle omonima

(Pfitschtal). Vizze (Passo di), ted. Pfitscher loch. Valico nelle Alpi Breonie di levante a m. 2248 in fondo alla valle omonima, mette nella transalpina valle dello Ziller. Vizze (Rio dì), ied. Pfitscher Bach. Affluente delFIsarco, percorre la valle omonima e sbocca a Vipiteno. 'Vizze (Vaile di), ted. Pfitscher Thal. A. nord-est di Vipiteno.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Merano : guida tascabile = Taschenführer = Meran
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Pagina 90 di 101
Autore: Murè, Umberto [Hrsg.] / ed.: Umberto Murè
Luogo: Merano
Editore: Pleticha
Descrizione fisica: 36, 37 S.
Lingua: Italienisch; Deutsch
Commenti: Wendebuch
Soggetto: g.Meran;f.Führer
Segnatura: I A-36.114
ID interno: 510718
Questo sistema ingegnoso d'irrigazione, adoperato durante tutti i secoli e mantenuto con premura dai consorzii degl'interessati, produce una fecondità inesaurabile. La terra di Merano-Maia-Lana è rinomata per i suoi grappoli e le sue frutta. Il pendio dolce di Maja, la collina sporgente del Küchelberg lisciata dai ghiacciai dei tempi remotissimi, la imboccatura della Valle Passiria coi suoi villaggi ameni e romantici, la golia stretta del torrente Valschauer all'ingresso della valle Ultimo

, lo scaglione da dove l'Adige rumoreggiante precipita nel giardino di Me rano e il suo nastro d'argento, che scintilla serpeggiandosi per la piantura fino al blu scuro dei monti di Flemme, finalmente la barriera delle foreste e delle cime dirupate: tutto si riunisce ad un quadro magnifico, sereno ed armonioso. Non si può dimen ticare una corsa attraverso questa valle nella primavera, quando tutti gli alberi innume revoli sembrano quasi mazzi giganteschi o quando nell'autunno le frutta pendono dai rami cosi

fitte, ch'essi pressa poco si rom pono dal peso. A Lana, dove i passeggieri arrivano dopo una piccola mezz'ora, essi devono re carsi alla stazione della teleferica, distante alcuni minuti, dove aspetta il vagone pen dente, che subito s'innalza sopra le vigne e fra le creste dei castagni. Il viaggo in pen denza si rende- molto divertente. Special mente dalla piattaforma anteriore del va gone verso la valle si gode una veduta spe ciale. In mezzo della salita c'è una fermata c viene cambiato vagone

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 142 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
La vall e di Fl eres ha il versante settentrio nale costituito dalle pareti ripidissime della Ca tena terminale sulla quale corre il nostro confine; quello meridionale è più dolce e le pendici sono ricoperte da foltissimi boschi di conifere. La strada s'addentra sempre sul fondo valle pianeg giante, tenendosi alla destra del torrente. Una passeggiata deliziosa: da Colle Isarco alla sta zione ferroviaria di Fleres, ove incomincia la nota galleria semi-elicoidale, sono circa quattro chilometri

e vi si impiegano quaranta-cinquanta minuti. Studiando l'orario, si può ritornare col treno: si faccia attenzione che a questa stazione non fermano i diretti. La valle di Fleres è costituita da abitati sparsi e da piccole frazioni: l'intero comune è diviso in Fleres di fuori e di dentro (Ausser- Inner Pflersch). Prolungando la passeggiata per la facile rotabile, da Colle Isarco a Fleres ca poluogo o Piano di Fleres (Pflerscher Boden), ove c'è la chiesa, si impiegano circa due ore e mezzo: il dislivello

complessivo è appena di 200 metri. L'ultima località abitata della valle è Sasso (Stein) a 1398 m. che si può raggiungere di li in meno di un 'ora. Da Colle Isarco un'altra via conduce nella parte anteriore della Val di Fleres e precisamente sulla costa settentrionale (da percorrersi prefe ribilmente di mattina). Si esce dalla borgata sotto la chiesa parrocchiale e si segue la così detta « Via dell'argento » (Silbergasse) in quanto la stessa conduceva agli antichi pozzi minerari: essa prosegue a mezza

costa tra il tronco basso e il tronco alto della ferrovia fino alla galleria girante; numerose stradette la collegano nel piano con la principale rotabile di Fleres. Tutte queste sono passeggiate assai comode e facili che si possono fare in qualche ora. A settentrione di Colle Isarco la valle sale piut tosto ripidamente ed infatti per superare i due-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 141 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
il Cimitero di guerra che ispira con la sua pri mitiva originalità d'ambiente uri senso pro fondo di pace e di raccoglimento. Una strada corre verso settentrione risalendo le sponde del torrente per lungo tratto sul fondo valle ed è una passeggiata delle più amene e frequentate. Un'altra continua verso sud alzandosi lenta mente a grandi svolte (segnavia rosso) e con tinua poi, passato un piccolo abitato, verso oc cidente, attraverso tutta la Selva di Flanes, fino all'imboccatura di Valmigna

. Sentieri e scor ciatoie abbastanza comodi riportano poi in riva al rio di Fleres. La Valle di Fleres verso occidente rappre senta un campo notevolissimo di ottime pas seggiate in tutta prossimità di Colle Isarco. La strada rotabile (ne è però proibito il transito agli automobili) incomincia al centro dell'abitato e con un passaggio a livello attraversa la fer rovia poco a settentrione della stazione, ai bagni pubblici. Il fondo valle è pianeggiante, ricoperto di un bel manto verde di prati e campi

coltivati a granaglie. La strada prosegue in direzione est-ovest: poco prima della frazionaria, di Val migna attraversa il torrente di Fleres e si con- giunge con la amenissima passeggiata lungo il rio (circa due chilometri), ombrosa ed iiidica- tissirna per le ore del pomeriggio. Inoltrandosi nella valle il panorama diventa sempre più superbo: il Tribuìaun verso setten trione appare come una bianca vetta dolomitica ricca di guglie e di pareti precipitevoli, e man mano si avvicinano i ghiacciai del

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 19 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
ni., si prolunga per oltre venticinque chilometri fino all'Isarco , La sua cima più alta e più nota è il Picco della Croce (Wilde Kreuz Spitze) che raggiunge i 3135 m,; ampi ghiacciai si trovano nella parte più interna presso il Gran Pilastro, Anche questa catena non- ha che delle forcellette di ben scarsa importanza, se non per gli alpinisti. Le sue pendici settentrionali formano la lunga ed elevata Valle di Vizze (Pfitscher Thai); quelle meridionali la Valle di Valles (Valscr Thal) che scende all'inizio

della Pusteria. Rimane ancora una dorsale che si stacca dalla Spina del Lupo (Wolfendorn) a 2775 dalle Alpi Breonk' di levante e continua verso mezzo giorno con vette superiori ai 2500 m, La mas sima quota è raggiunta dalla cima di Rolle (Rollspitze) con 2800 m.; una delle principali, dalla quale prende nome la dorsale, è la Cima Gallina (Hueiierspiel o Amthorspitze) a 2750 ni. Questa diramazione, lunga una decina di chilometri, separa la Valle di Vizze (Pfitscher Thal) dalla valle dell'Isarco nel

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1925
¬I¬ rifugi alpini d'Italia.- (Manuali SUCAI)
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Pagina 19 di 178
Autore: Ferrari, Agostino / Agostino Ferrari
Luogo: Monza
Editore: Sucai
Descrizione fisica: 171 S.. - 1a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italienische Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: II 228.763
ID interno: 391218
19. N. D. de Charmaix m. 1684, nell'alto Vallone di Charmaix, sopra Modane (Francia). — Grangia ridotta ad uso rif., affittata da §ez. Modane U. G. E. T. ; 2 ambienti, di cui un dormit. con tavolato e paglia. Bene arred. 30 P. — Chiavi : pr. Sez. Mo dane U. G. E. T. (sede princip. Torino). Rif. custodito da fine V a IX: vendita di qualche commestib., non serv. albergo. 20. U.G.E.T. m. 1765 (10 min. a valle del Rifugio di Valle Stretta, . v. sotto). — Fabbricato assai vasto, in murat. ri- vest

. legno ; 2 piani e solaio, 7 camere, di cui 4 dormit., 10 letti, 10 posti su tavolato. Nel solaio 40 posti su pa glia. 100 P. — Proprietà : dell'Unione Alpinist. U. G. E. T. Torino. — Serv. albergo : dal 15-7 al 15-9. — Nel resto dell'anno il custode trovasi ivi al saba- 1°, ■ fu tPtV; . G. E. T. L. 0,50, non soci L. i, legna E. 1. — Chiavi : pr. il custode Guy Valentino, di Mélézet. — Accesso: da Bardonecchia, per carrettab., ore 2.30. — Ascens. : v. Rif Valle Stretta. — Dedicato alla memoria dei

Caduti in guerra. 21. Valle Stretta m. 1800 c., a 3 ore da Bardonecchia (Val Susa). — In murat. rivestim. legno; 2 piani; al piano infer. 2 came re, di cui 1 dormit. a tavolato con paglia, per 16 P. Arre dato. Nel sottotetto dormit. a tavolato con paglia per 16 P. Proprietà: Sez. Torino C. A. I. — Rif. con custodia al sa bato, domenica e lunedì e festivi di tutto l'anno. — Pernott.. soci C. A. I. L. 2, non soci L. 8. Ingresso : soci C. A. I. L. 0.50, non soci L.2: dal 15-TO al 15-5 la tassa aumenta

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 34 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
e Pozzolago-Mezzocorona. L'impianto del Lago delle Piazze utilizza le acque di un bacino di 35 Kmq. già defluenti. nell'AVisio e nel Fersina. Le opere di raccolta comprendono tra i manufatti princi pali: la presa sul Kivo Brusago, uno scaricatore generale, tra pontecanale ed una presa sul Kivo Regnana oltre 5 Km. di canali di tipo e dimensioni varie svolgentisi allo scoperto parte sul fondo valle e parte a mezza costa. L'ultimo tratto di eanale, capace della portata di me. 5 versa nel lago delle Piazze

di circa 600 metri. La massima parte di dette opere sono già ultimate, il macchinario è già installato e si sta procedendo allo prove, mentre è in avan zato stato di costruzione la diga. Dei grandi elettrodotti pressoché ultimati il più impor tante è la linea elettrica che partendo da Merano nell'Alto Adige percorre la Val d'Adige, attraversa la valle Padana sorpassa il Pò e fa capo a S. Polo d'Enza con uno sviluppo complessivo di circa 300 chilometri. Dì detta linea, prevista per essere dotata

l'energia prodotta dagli altri impianti che la società ha in progetto di eseguire nel Trentino. Pel trasporto dell'energia prodotta dall' impianto di Pine è stata costruita la linea elettrica che dalla centrale di detto impianto, percorrendo la bassa valle del Siila, costeg giando il Iago di Caldonazzo, per l'altipiano di Lavarono e la Val d'Astico, si dirige a Marano Vicentino ove fa eapo alla cabina di trasformazione della Società Adriatica che è normale utente dell'energia prodotta.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 27 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
Il noto geografo tedesco Penck scrisse: « La valle vi.pitena (l'alto Isa reo) con tutti i monti del Brennero mostra i fenomeni climatici del versante alpino meridionale: Bressanone, Colle Isa reo e Brennero hanno un pressoché identico indice pluvio ine tri co, mentre la diversità con Innsbruck è grande: spesso nevica nella valle della SUI, quando in Val d'Isarco splende il sereno. Un cielo meridionale si stende sopra le Alpi Centrali ». FAUNA E'FLORA Eguali al resto della regione sono gli ani

ed interessante. Sul fondo della valle dell'Isarco, tra la conca di Vipiteno e Mules, si coltiva il granoturco che matura ancora benché sia a oltre 900 m.; più in alto assai si spingono, al Brennero, fino ai 1250 metri, i campi di segale e di orzo e di patate, che sono i principali prodotti. Seguono prati e boschi di conifere, il cui limite al ti me trico varia tra i 1900 e 2200 metri. Ai pascoli sempre più poveri succedono le roccie nude a cominciare dai 2600 m. circa. La flora dell'alto bacino dell'Isarco

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 61 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
festeggiare il -terzo centenario della venerata immagine. . , ; Vicino alla chiesa c'è l'antica casa Eppurg, ora locanda Bireher, che fu nei diversi secoli di,.vari proprietari feudali. Si può ricordare per l'antichità del paese che un documento di Bressanone cita un Bertoldus de Trentis già nel 1060: inoltre ivi fu trovato pure un mo numentino funerario dell'epoca barbarica. Proprio di fronte a Trens, dall'altro lato della valle, sulla destra dell'Isarco sta il paese di STILVES (Stills) a 963

m. su delle collinette di. . origine morenica. Non conta più di 250 abitanti; albergo Wieser con 18 letti. Ha una discreta-importanza ecclesiasticamente, perchè è sede del decanato dell'alta valle dell'Isarco dal, . 1603. (ricco archivio storico). Pregevoli le pale degli altari della chièsa e gli affreschi d'epoca recente. La meridiana sulla parete a mezzogiorno della canonica fu latta nel 1590, d'ordine del parroco Melchiore Frumb, Stilves è ricordata per la prima volta già nell f S28 nell'atto

di donazione detto di Quar tino al monastero di S. Candido (Innichen). Dopo esser stato possesso dei vescovi di Fri si nga. ed Augusta, passò nel 985 alla chiesa di Bressanone, della quale rimase fino agli ultimi tempi. Del 1214 è ricordato il primo parroco Corrado. La vecchia chiesa fu co struita nel ,1477; sulla base di questa, l'attuale fu totalmente rifatta tra il 1840-43. Tanto da Trens che da Stilves si ha un'ot tima vista sulla valle d'Isarco, verso la piana di Vipiteno ed i monti circostanti

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