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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 5 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
, Pergine L. 10; Comune di Montagna L. 20; Comune di Garzano L. 10. L'inaug urazione del Padiglione Tridentino Progettato dagli ingegneri Franco e Fumagalli di Mi lano, il Padiglione della Venezia Tridentina è stato costruito in circa due mesi, segnando un vero record di rapidità del l'arte edilizia moderna. Linee sobrie ed eleganti caratterizzano la costruzione, il cui stile è stato definito tifi un autorevole giornale «il più armonioso. » Il Padiglione della Venezia Tridentina è stato aperto per

di energie nazionali e straniere. Con questo obbiettivo, e nel sicuro convincimento che una più concreta e reale valorizzazione delle nostre risorse è raggiungibile soltanto attraverso un'intensa e attiva par tecipazione del nostro Paese alle più fulgide manifestazioni di progresso italiano, l'apposito Coynitato deliberò di prender parte alla Fiera di Milano mediante l'erezione di un Padi glione regionale. Tridentini! L'apertura del Padiglione della Venezia Tridentina, che avrà luogo Lunedì 34 aprile

ad ore 9 coll'intervento di S. M. il He, segnerà il nostro ingresso nella schiera della mostre campionarie regionali. In tale occasione il Comitato escmitivo è lieto (finvitare i Tridentini a intervenire numerosi, al fine di dimostrare al l'Italia e all'Estero che l'orgoglio della Jtegione non viene meno, quando è impegnato il benessere e la. grandezza della Patria. p. il Comitato Esec. Prov. Chiaromonte La trasformazione del Comitato Esecutivo Prov. in Consorzio ec. a g. 1. La partecipazione della

nostra regione alla Fiera di Milano del 1924 è stata curata dal Comitato Esecutivo Provin ciale, il quale è stato sciolto, in seguito alla trasformazione dello stesso, in un. Consorzio economico registrato a garanzia limitata con sede a Trento. Tale trasformazione è stata deliberata il giorno 20 gen naio 1925 dall'assemblea costitutiva, riunitasi in Trento (Pa lazzo Provinciale). I soci del Consor zu 11 Consorzio per l'esercizio del Padiglione della Venezia Tridentina, al quale possono tuttora

aderire tutti gli enti, ie organizzazioni economiche e turistiche e anche singole im prese aventi sede nella Provincia, conta presentemente i se guenti soci: 1.) Amministrazione della Provincia di Trento; 2.) Comune (li Trento; 3.) Camera dì Commercio ed Industria del Trentino - Ro vereto. 4.) Camera di Commercio ed Industria di Bolzano; 5.) Comune di Rovereto; 6.) Cassa di Risparmio di Trento; 7.) Banca Mutua Popolare di Rovereto; 8.) Commissione Movimento Forestieri di Bolzano; 9.) Istituto per

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 10 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
e la sistemazione di questa sezione è stata curata con il valido concorso dei direttori degli Istituti per le Piccole Industrie di Rovereto e Bolzano, Ingegneri Guido Monauni e Spiro Nachich, e del delegata per la Fede razione Industriale di Trento Sig. Fortunato Slomp. Durante il periodo d'apertura il Padiglione era diretto dal Dott. Cornelio Condini, coadiuvato dal sig. Guido Torboli. In questa sezione, a cura della direzione, funzionò un ufficio vendite e commissioni, per conto degli espositori, dando

risultati notevoli. Gli espositori In questa sezione della Mostra — della quale seguono illustrazioni e notizie dettagliate su ogni singolo espositore — hanno esposto le seguenti ditte della Provincia: Industria del ferro, rame e bronzo Alessandro Peter & C. - Industria del rame, Trento Luigi Taddei - Officina artistica, Borgo (Valsugana) Luigi Farina - Industria del rame battuto, Riva s IG. Cesare Fcdrizzi - Officina artistica, Trento Pietro Dorner - Officina artistica, Monguelfo (Pusteria) Giovanni

Colbacchi™ - Bronzi artistici, Trento Camillo Chier - Officina artistica, Trento Mario e Attilio .Taddei - Officina artistica, Borgo (Valsugana). Ermanno Val lazza - Officina artistica, Ortisei (Val Gardena) Industria del legno. Francesco Tomasini - Mobilio intagliato, Trento Cav. Carlo Pancheri - Sculture sacre in legno, Ortisei (Val Gardena) Silvio Calza - Galanteria in legno d'olivo, Arco Albino Doliana - Mobilio intagliato, Tesero (Val di Fiemme) Giuseppe Schieder - Sculture in legno, Chiusa

in rame e materiale per la produzione di questi, ma anche di oggetti decorativi artistici in ferro e rame battuto, per la esecuzione dei quali, la ditta A. Peter & C. possiede una maestranza provetta e scelta e uno stabilimento attrezzato con criteri tecnici molto moderni oltreché una fonderia per il rame. ÄJa il merito di questa ditta è inoltre quello di aver, per così dire, industrializzata e meglio coordinata la produ- del Rame, Trento. Deposito in Milano, zione artistica del ferro c rame battuto

caratteristica della lavorazione trentina del rame il quale, cosi lavorato, conserva indefinitamente quella lu centezza clic costituisce l'orgoglio delle nostre massaie. ■ Anche nella lavorazione artistica del ferro e partico larmente del rame, questa impresa persegue direttive ben di stinte dalle altre case dello stesso genere. Il titolare della ditta, il quale personalmente impartisce direttive ed elabora i disegni della sua produzione artistica,

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 5 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
PREFAZIONE Questa breve monografia è frutto in parte di ricerche di documenti originali, effettuate negli Antichi Archivi presso la Biblioteca Comunale di Verona e nell ’ Archivio di S. Maria dei Frari in Venezia. Fu da me presentala quale argomento di dissertazione di laurea alla Università Bocconi il 20 dicembre 1923 ed ebbe relatore un insigne e profondo giurista : il Prof. Pietro Bonfante, degno continuatore di quell’ illustre stirpe di giureconsulti , che fecero di Roma la madre del

diritto. Il fine propostomi fu quello di trattare la navigazione sull’ Adige in rapporto al com mercio veronese, un argomento di grande importanza ed interesse, ma che- mai fu studiato da alcuno, sia pure in linea sommaria, forse per la scarsezza del materiale e perchè anche quél poco che è rimasto è disperso qua e là negli archivi. Oggi che si parla tanto dell’ Adige e del suo modo di sfruttamento e della sua poca navigabilità, non si ha nemmeno V idea quale ottimo mezzo di trasporto riuscisse

nel « Quaderno » il mio modesto lavoro. Accennerò ora in rapida sintesi allo svolgimento seguito nella monografia : ho creduto opportuno per molte ragioni, di lasciare il grande avvenimento storico, quale fu la scoperta della via alle Indie, come termine suddivisorio del presente studio, quantunque prettamente scolastico. .Debbo dichiarare anzitutto che, d’ accordo col Prof. Bonfante, ho limitato la trat tazione al.periodo compreso dal sec. XIII al sec. XVIII, trascurandone i precedenti, e per

la troppa vastità, e per la mancanza assoluta di materiale necessario alle ricerche. Non voglio però diminuire con questo 1’ importanza della navigazione per il periodo del basso Impero e dell’ alto Medio Evo, che dev’ essere stata anche allora abbastanza attiva, tanto è vero che nei lavori di costruzione dei muragiioni dopo V inondazione del 1882, fu rinvenuto in Verona, lungo la riva &, Lorenzo , un grosso masso eli pietra dell’epoca romana, raffi gurante dei rostri di cui allego una fotografia (tav

, I). Da quanto risulterebbe, a S, Lorenzo doveva esistere fino dall’ epoca romana lo state per le navi che transitavano per V Adige. Nella prima parte dunque della trattazione ho cercato di descrivere ricorrendo àllo Schaube e ad alcuni Autori veronesi, quali il Maffei, il Cipolla, il Simeoni, come era la organizzazione e le condizioni di effettuazione del trasporto fluviale durante il predominio economico e commerciale, mondiale di Venezia, soffermandomi specialmente a considerare, come sia stata funzione

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 9 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
importante specialmente per le rela zioni tra Venezia, Verona e Trento, era pure di utilità essenzialissima per «i commer cianti tedeschi del Tiralo meridionale e della parte anteriore di quello settentrionale (3) di non esser costretti a tenere la sola via di Verona e di poler scegliere quella che da Trento Scende per la Val Sugana dirigendosi di qui o lungo il Brenta, per Rassano a Padova, ovvero da Feltra, oltre il Piave a Treviso. Invece per chi veniva da Sterzing, poteva sin dalia valle Pusteria

« secundum usum ire per viam Latisane que nunquam stricta fuit». Della via di Portogruaro, come luogo di passaggio per mercanti, appare già in un patto conchiuso tra. Venezia e il Patriarca nel 1291 ed ivi era stato costruito un gran magazzino o fondaco (1) Liber Juris Civilis Urbis Veronae - Edito da B. Campagnola, Verona, 1728 - capi toli 230 écc. (2) A. Schaube - Sloria del Commercio dei Popoli Latini del Mediterraneo sino alla fine delle Crociate - Traduzione del Prof, Pietro Bonfante - in Biblioteca

dell’Economista, V Serie, Voi. XI - Torino, Unione Tipografica Editrice, 1915, pag. 112. (3) Oggi Trentino ed Alto Atesino. (4) Schaube - Storia del commercio dei Popoli Latini del Mediterraneo, pag. 533. (5) Schalk - Rapporti Commerciali tra Venezia e Vienna in Nuovo Archivio Veneto , Tomo XIII, pag. 71.

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 76 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
particolarmente la nostra attenzione sull’Ufficio di Sanità di Verona, Esso fu fondato primamente in Venezia durante la fierissima pestilenza del 1348 (1) per preservare lo Stato Veneto dal contagio che infuriava allora in Europa e venne poi istituito ìd ogni città della terra ferma, man mano che queste venivano sotto il suo dominio. Questa-organizzazione sanitaria rappresenta una delle forme più progredite del tempo; nessun altro Stato vantava un tipo simile a quello creato da Venezia e gli effetti dei

avere origine nella prima metà del sec. XVI, ma non era al suo sorgere ben regolato, perchè si trova scritto « come la nomina di chi in esso veniva effetto affa preservazione della comune salute fu sotto vari titoli ein un numero diverso a misura de’ riguardi, e delle occorrenze, sino a tanto che dal Conseglio di II e E di questa Mag. e fedelissima città con Parte presa sotto lì 19 febbraio 1576, fu stabilita l’elezione di tre nobili in Provveditori alla Sanità» (3). Duravano in carica un anno

assai elevata, perchè oltre a pène pecuniarie, potevano ordinare anche quella della vita. Queste cariche di sanità, secondo il Ferrari, erano poco ambite, tanto che cercandosi quasi sempre 1 ’ esonero, il Consiglio era venuto nella determinazione di far pagare una data somma a chi si rifiutava, e se così era in Padova, riteniamo che Verona, che faceva pur essa parte dello Stato veneto, non sarà stata differente. Durante la pestilenza del 1630-31, per tenere a posto queste autorità locali sempre

pronte a eclissarsi al momento del bisogno, il Senato spedì nelle diverse provincie un eccellentissimo Provveditore. Questi Provveditori straordinari che avevano larghe attri ti) C. Ferrari - L’ Ufficio di Sanità in Padova nella prima metà del sec. XVII. - Ve nezia, 1909 . ( 2 ) Obblighi et incombenze de Ministri di Sanità, raccolte e compilate d’ordine dell’ Il lustrissimi Signori Bartolomeo Dal Pozzo, Luigi Fracastor, Pietro Maria Guarienti, Dignissimi Provveditori alla Sanità l’anno 1711

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1925
Wanderjahre in Italien
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Pagina 219 di 1311
Autore: Gregorovius, Ferdinand ; Schillmann, Fritz [Bearb.] / Ferdinand Gregorovius
Luogo: Dresden
Editore: Jess
Descrizione fisica: 1186 S. : zahlr. Ill.. - Neue, vollst. und erg. Ausg. / bes. von Fritz Schillmann
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Italien;s.Kultur;z.Geschichte 1850-1885;f.Aufsatzsammlung ; <br>g.Italien;f.Reisebericht 1852-1886
Segnatura: I 90.772
ID interno: 314766
beato sancto michele archangelo : et del b. sancto ioanni baptista et S. Joani Evangelista: et de beati apostoli S. Pietro et S. Paolo: et de beati confessori: Sancto Fortunato sancto Calisto et S. Cassiano : et de tutti i sancti et sancte della corte celestiale: Questi sono i ordinamenti et statuti iscritti: dell arte de sarturi et cinaturi della citta et contado de Todi: facte et ordinate per glomini della decta arte : nel tempo dello offitio de consoli : cioè delli sapienti homini iacobuccio

besteht. Sie hat noch jetzt einen Vorstand, welcher »Consul« heißt, und wählt zwölf Minister als Konsiliare, welche »Fratelli« ge nannt werden. Ihre Statuten sind sauber in einem Per gamentheft von 60 Blättern zusammengeschrieben : sie datieren von 1508, wurden aber im Jahre 1492 aus dem ursprünglichen Latein ins Italienische übersetzt. Ihr Anfang lautet: »El prohemio della matricola de sarturi: capitulo I. Nel nome del nro signor Iesu Xpo et della beatissima sempre vergine maria sua madre : et del

dandreelle : della rione de sancta presedia : et de cechole de inanella : del rione

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 153 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
effige, del Santo Volto di San Pietro in Roma. V'è l'antica osteria del Lupo con la relativa insegna. La strada continua ormai in lieve salita. S. Valentino al Brennero. ^ È questa la denominazione ufficiale dell'a bitato presso il Passo terminale d'Italia, All'entrata del paesello dalla costa occiden tale del monte balza in cascatella bellissima e rumorosa l'Isarco, il piccolo Isarco, nato poco più su al Monte Sella. Sulla strada v'è l'antico albergo alla* Posta con 170 letti, veranda e villa

annessa, molto frequentato. Bello il portale ad arco gotico del 1500. Accanto all'entrata, una lapide ri corda il passaggio di Volfango Goethe e in un marmo, opera dello scultore I. Kopf di Roma 1888, è inciso il profilo del Poeta. La scritta dice in tedesco: Qui pernottò il 9 settembre ij86 il principe dei poeti I. W. Goethe nel suo viaggio in Italia. Vi è inoltre una recente targa in bronzo con riscrizione: Il Club Alpino Italiano per la prima volta riunito sulle Alpi Tridentine dopo la Vittoria

liberatrice che alla Patria con questo valico restituì il suo n(durale confine, segna nel bronzo la data memoranda del suo XLIII Congresso t auspicando alla concordia perenne degli antichi e dei nuovi cittadini affra tellati nel santo nome d'Italia net ricordi gut riosi di Roma eterna. Questa targa fu solen nemente inaugurata il 20 settembre 1919. La chiesetta di San Valentino sorge accanto al monte: in antico aveva il suo portale verso

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1925
Wanderjahre in Italien
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Pagina 1288 di 1311
Autore: Gregorovius, Ferdinand ; Schillmann, Fritz [Bearb.] / Ferdinand Gregorovius
Luogo: Dresden
Editore: Jess
Descrizione fisica: 1186 S. : zahlr. Ill.. - Neue, vollst. und erg. Ausg. / bes. von Fritz Schillmann
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Italien;s.Kultur;z.Geschichte 1850-1885;f.Aufsatzsammlung ; <br>g.Italien;f.Reisebericht 1852-1886
Segnatura: I 90.772
ID interno: 314766
1168 ANMERKUNGEN Seite 774, Zeile 19: Griechischer Geschichtschreiber des sechsten Jahrhunderts, Begleiter des Beiisar, Verfasser einer Geschichte der Kriegszüge Justinians. Seite 778, Zeile 25: Minieri Riccio: Alcuni fatti riguar danti Carlo I. di Angio 1252 — 70. Napoli 1874. Seite 778, Zeile 23: Del Giudice: Codice diplomatico del regno di Carlo I e II d'Angio. Napoli 1863—69. Über Man fred vgl. jetzt Arnold Bergmann : König Manfred von Sizi lien, Heidelberg 1909. Seite 783, Zeile 5: Heute

etwa 25000. Seite 784, Zeile 3: Pietro Giannone, gest. 1748, schrieb Storia civile del regno di Napoli, Napoli 1723 . Seite 786, Zeile 12: Isernia veröffentlichte Istoria della città di Benevento in 3 Bänden, Benevento 1875 — 84. Lucerà Gregorovius war am 16. Mai 1874 in Lucerà. Der Auf satz erschien zuerst 1874 in der Allgemeinen Zeitung. Vgl. Romolo Caggese: Foggia e la Capitanata, Berga mo 1910 (Italia artistica Bd. 56). Seite 788, Zeile 26: Professor der Philosophie in Königs berg, gestorben

1879, Schüler Hegels. Seite 788, Zeile 34: ÜberVera schrieb Gregorovius selbst 1887 als Besprechung seiner von Raffaele Mariano ver öffentlichten Biographie »Der Hegelianer Augusto Vera«, abgedruckt im 3. Bande der Kleinen Schriften. Seite 790, Zeile 32: Heute fast 60000. Seite 790, Zeile 37: Er wurde durch ein Erdbeben 1751 fast völlig zerstört, so daß der heutige Bau nur wenige alte Reste zeigt. Seite 796, Zeile 27: Michele Amari, gestorben 1889, ver faßte u.a.: Storia dei Musulmanni di Sicilia

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 119 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
stazióne di RR. CC, e una trattoria (Raiser). La chiesa dedicata a S. Pietro e Paolo è di an tica data; l'attuale costruzione risale alla fine del xvii secolo; nell'interno stucchi, cassettoni e decorazioni pregevoli. Sulla destra della valle, pure un po' in alto, rimangono i due paesi di MOVALE DI SOTTO 1 E DI SOPRA (Unter-Ober-Ried) a 10x4 metri, Fun dall'al tro poco discosti sulle pendici del monte. Fino a non molti anni fa, essi costituivano un comune a sè: ora sono uniti a Ceves e contano

circa 200 abitanti. Si indica in questi pressi un tratto di strada lastricata come di ori gine romana : la tradizione è probabilmente nel vero, poiché è accertato che la via antica correva da Vipiteno fino a Lurches (Lurx), dove passava sulla riva sinistra dell'Isar co, salendo la costa di Novale (Ried), Notevole ed antica la chiesa parrocchiale dedicata a Santo Stefano: il campanile è del secolo xv, il resto una costruzione del 1669, rinnovata nel 1809 dopo un incendio provocato dai fran cesi

. La decorazione del 1893. Bello l'aitar maggiore con dorature (1670). Poco a settentrione di Novale, ecco CASTEL DI STRADA (Strassberg), nel mezzo d'una bella pineta. Oggi esso non presenta ormai che la vasta rovina di quello che fu forse il più po tente maniero feudale dell'alto Isarco: rimane in piedi soltanto l'alta torre che troneggia, e si vede da lungi. Il resto è caduto ed, adattato, serve di abitazione a dei contadini. Due ponti levatoi custoditi da torri conducevano al ca stello, che era assai

importante, perchè, posto sulla via del Brennero, sorvegliava minuta mente ogni passaggio, ogni transito e traffico;

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1925
¬I¬ rifugi alpini d'Italia.- (Manuali SUCAI)
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Pagina 104 di 178
Autore: Ferrari, Agostino / Agostino Ferrari
Luogo: Monza
Editore: Sucai
Descrizione fisica: 171 S.. - 1a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italienische Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: II 228.763
ID interno: 391218
— I02 — e pr. C. A. I., propriet. del Rif. — Accesso : da S. Ulrico ore 2.30, da Laiòn ore 3.30 : sent, segnati. — Escurs. : al Rif. Firenze ore 3.30 ; al Rif. Passo Poma ore 5 ; a S. Pie tro in Funès ore 3 : su comodi sentieri. 228. Sci (Skyhiitte) m. 1876, sili pendii del M. Forca (Gabler), in Val di Tores. — Nuova costruz. in murat., rivestim. in legno, 4 camere, 1 saletta, ecc. ; 10 letti. — Proprietà : dei sigg. Kahl e Strasser. — Aperto tutto l'anno. — Accesso : da S. Giorgio Tores ore

2, al Rif. Plose ore 1.15, al Rif. Passo Poma ore 3.- 229. Plose (Plosehiitte) m. 2449, sulla cima del M. Plose. — In murat., 2 piani, 10 camere, 10 pagliericci. In buon stato. — Propr. : Milit. cons. C.A.I. Bressanone. — Serv. alb. : da pri ma dorn. VI a prima dorn. X. — Chiavi : pr. la Sez. pro priet. — Accesso : da Bressanone ore 4.30, da S. Giorgio^ ore 3, da Lùson (Lüsen) ore 3.30, da S. Pietro ore 4.30: sent, segnati. — Al Rif. Passo Poma ore 4 : id. MONTI SARENTINI (Sarnthaler Alpen) 230. Monte

Giovo (Jaufenhaus) m. 2050 c., sul vers. N.E. del Passo di M. Giovo, e sulla rotab. Merano-Vipiteno (Sterzing). — In murat., 3 piani, 54 letti : posti per pagliericci. In ottimo stato. — Propr. : del sig. Luigi Obexer di Merano. — Serv. alb . : tutto l'anno, a cura del propriet. — Accesso : da Vipi teno e da Merano.

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 7 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
del traffici internazionali nei periodo che iniziamo a conside rare. Ciò, oltre che essere importante, è strettamente connesso a questo nostro studio, perchè la via fluviale dell’Adige ha indubbiamente risentito gli effetti dei più grandi fatti della storia commerciale e fra questi, primissimo, la scoperta della nuova via alle Indie (i). La Storia commerciale è stata suddivisa dai suoi cultori in vari periodi, periodi la cui durata coincide con il primato nei commerci e nelle industrie raggiunto

dai vari ^ paesi del mondo attraverso i secoli. E noi, nel corso della trattazione di questa mono grafìa, ci uniformeremo sempre a questa suddivisione, secondo il concetto dell’ illustre nostro maestro, il Prof. Pietro Bonfante (2). «I paesi che si trovano nella zona subtropicale sono i più felici per abbondanza e varietà di prodotti. Sino dai più remoti tempi questa posizione privilegiata era tenuta dall’India, posizione che andò man mano perdendo ampliandosi la conoscenza dei globo e col

Speranza o Capo delle Tempeste, dodici mesi, ed alla fine, vincendo enormi difficoltà, riuscì a doppiarlo e, pervenuto sulle coste orientali dell’Africa, con l’aiuto di piloti arabi in un mese raggiunse Calicut, sulle coste del Malabar, meta tanto agognata» (2) Il Prof. Bonfante nel suo corso di Lezioni di Storia del Commercio, tenute nella Università Commerciale Bocconi in Milano negli anni 1921-22-1922-23, suddivide la prima parte in ben sette periodi, iniziando cioè col Periodo Egizio-Babilonese

15
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 15 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
14 IL PADIGLIONE TRIDENTINO te a Milano, il quale ha contribuito efficacemente alla espan sione di questi nostri prodotti specialmente nella Lombardia e anche all'Estero. ERMANNO VALLAZZA, Officina artistica, Ortisei (Val Gardena) PIETRO DORNER, Officina artistica, Monguelfo (Pusteria) Rappresentante esclusivo per l'Italia: Guido Torboli, Milano (11) Via Solferino, 16 ERMANNO VALLAZZA, Ortisei L'industria del ferro battuto è quella che accanto alle statuette e all'arte sacra, maggiormente

sempre vanno ad ornare le più sontuose abitazioni gentilizie italiane e straniere. , PIETRO DORNER, Monguelfo Originalissima è la lavorazione del ferro battuto, specie a Monguelfo di Pusteria, dove la Ditta Pietro Dorner sta alla testa di tale industria con i suoi portavasi formati da vari serpenti bizzarramente intrecciati fra loro. Un indice di questa originalità è il fatto che Pietro Dorner, quasi sempre, ama scrivere accanto al suo nome, anche la denominazione « fabbro di serpenti », quasi

volesse con: ciò meglio individuare la specialità della sua produzio ne artistica. Guardando lo strano intreccio dei suoi serpenti, c'è da pensare che Pietro Dorner abbia una particolare predilezio ne per i nodi difficili e complicati, tanto questi sono fre quenti in tutti i suoi lavori, anche se destinati a scopi diver si, (portacenere, portavasi, appendipanni, ecc.). Disposti in un minuscolo reparto del Padiglione Tri dentino, (vedi fotografia), gli oggetti di queste due Ditte, ri chiamavano durante

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