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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 40 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
lottare contro molteplici difficoltà in seguito allo spostamen to nei confini politici nella regione tridentina, non è più cosi redditizia come lo era nel periodo anteguerra. Altro ramo importante dell'agricoltura della Venezia Tridentina è quello dell'allevamento del bestiame bovino, con circa 240.000 capi, il quale oltre a fornire un contin gente di circa 15 mila capi all'esportazione verso le regioni dell'Italia settentrionale, ha reso possibile lo sviluppo del l'industria casearia, oggidì molto

fiorente nelle zone alpine della provincia di Trento. La frutticoltura è pure fonte di benessere e dà una produzione media di 350.000 quintali annui; questi prodotti del suolo vengono in gran parte esportati verso l'Olanda, Inghilterra, Danimarca ecc. dove sono apprezzate special mente le mele trentine della Valle di Non e quelle dell'Alto Adige. Un altro fattore importantissimo dell'economia agrico la tridentina è costituito dalla selvicoltura, la quale dà una produzione annua di circa un milione

di metri cubi di le gname, il cui introito viene calcolato a 40-50 milioni circa di Lire all'anno. Anche la cerealicoltura, l'apicoltura ecc. sono suffieen- temente sviluppate. L'industria turistico-alberghiera Qualcuno ha definito questo ramo della economia tri dentina « la più grande industria regionale». Comunque sia, è certo però che la Venezia Tridentina trae ingenti vantaggi dall'esercizio dell'industria del fore stiero. La configurazione naturale del suolo e le innumerevoli bellezze naturali

aumento e nel 1924 è stato di circa 382 mila per sone. Secondo calcoli — sebbene molto approssimativi — quest'industria porta alla Venezia Tridentina un introito di circa 100 milioni di lire anime. Tutte le località, anche quelle negli angoli più remoti, sono congiunte mediante ottime vie di comunicazione e una fìtta rete di lince ferroviarie, tramvie, filovie, automessag- gerie, ecc. percorrono in ogni senso la regione. L'industria idro-elettrica Data la configurazione montuosa del paese, ricco

di dislivelli e di corsi d'acqua prodotti dallo scioglimento delle nevi che coprono, durante tutto i! eorso dell'anno, gli im mensi ghiacciai alpini, la regione si presenta oltremodo adatta per lo sviluppo dell'industria idroelettrica. Circa 100 mila IIP vengono attualmente utilizzati nella regione mediante i suoi impianti idroelettrici, mentre circa I.200.000 HP potranno ancora venir convenientemente sfrut tati. (v. Annali del Consiglio Superiore delle Aeque). Fra gli impianti idroelettrici della regione

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 42 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
, Svizzera, Ungheria, Uruguay, Columbia, Congo, Egitto, Grecia, Rus sia, Canada, Sud Africa, Nigeria, Danzica; oltre quattro co lonie italiane: Somalia, Eritrea, Cirenaica e Tripolitania. Un altro indice molto suggestivo dell'importanza della Fiera di Milano è dato dalle cifre degli affari conclusi: 1920 Lire 288.547.672.— 1921 » 393.320.500.— 1922 » 502.372.297.— 1923 » 742.267.495.— 1924 » 817.440.155.— 1925 » 1.067.000.000.— Ancora un altro indice del silo successo è dato dalla folla imponente

di visitatovi, clie ogni anno satura, in tutta la sua estensione questa importante rivista del progresso economico. La Fiera del 1925 lui visto circa 2 milioni di vi sitatori. La mostra del turismo Le moderne Fiere hanno visto sorgere e rapidamente svilupparsi nel proprio seno una nuova forma di propagan da: le mostre del tvrisnm, le più importanti delle quali furo no aperte a Gothenburg nel 1923 e all'Esposizione Imperiale di Weinbley (Londra) nel 1924. Meglio sistemata in un ampio Padiglione, nel 1925

è stata allerta anche la Mostra del Turismo della Fiera di Mi lano, ed oggidì essa, può considerarsi un modello nel suo genere. I padiglioni regionali Una caratteristica tutta... provinciale della Fiera di Milano è quella dei Padiglioni regionali. Oltre a. quello della nostra Provincia, sono stati eretti i seguenti padiglioni: Umbria, Friuli, Sicilia, Lombardia, Molise, Toscana, A brìi-/^ zo, Sannio, Marche, Puglie, Romagna e Piemonte (quest'ulti mo è stato costruito quest'anno con molto sfoggio

di linee architettoniche). Norme per l'ammissione alla mostra dei prodotti industriali, nel Padiglione Tridentino alla Fiera Campionaria di Milano, nell'anno 1926 (12-27 aprile) 1) Nella sezione riservata alla mostra dei prodotti net Padi glione della Venezia Tridentina alla Fiera di Milano, sono ammesse tutte le industrie della provincia di Trento, escluse quelle artistico-decorative e quella del mobilio, per la mostra del quale sarà riservata una. annata successiva. 2) Per l'esposizione dei prodotti

verrà applicata una. tassa di posteggio noli'ammontare di Lire 100 a 200 per mq., a seconda della posizione del posteggio stesso e dell' impor tanza della ditta espositrice. 3) Per il campionario dei prodotti, ogni espositore dovrà mettere a disposizione il l'elativo mobile, al quale il Con sorzio per il Padiglione si riserva di apportare le oppor tune modificazioni, anche in relazione alla disponibilità di spazio. E' quindi opportuno che gli espositori prendano preven tivi accordi con la direzione

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Pagina 26 di 198
Autore: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Luogo: Roma
Editore: S.A.I. Industrie Graf.
Descrizione fisica: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturzerz. S. [181] - 182
Soggetto: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Segnatura: I 119.191 ; I A-4.606
ID interno: 161448
sono alquanto irregolari, ina abbastanza frequenti ed abbondanti, per la vicinanza alla Grande Catena, i cui alti rilievi favoriscono le condensazione dei vapori e quindi le pre cipitazioni. La media annua di Colle Isa reo è di 803 min, tutta la valle del l'Isa reo sta tra gli 800 e i 1000 mm,; nelle valli laterali c sui monti è di circa 1200 mm, nella zona più ele vata dei ghiacciai arriva fino a 1500 mm. Buona parte di queste precipitazioni è rappresentata dalia neve. In generale il massimo

(Innsbruck), che ha quasi un rap porto inverso; il che dimostra la bontà e la mitezza del clima atesino. A questo riguardo a chi si affaccia al Bren nero provenendo dal settentrione, spesso nebbioso e coperto, fa molta impressione il nitido italico cielo del versante meridionale delle Alpi che anche sotto tale aspetto rap presentano una barriera ed un confine tra due diverse zone climatiche. Colle Isarco, specie tra i visitatori del nord, è perciò nota come stazione di cura e qualcuno la volle paragonare

alle piti rinomate del resto d'Italia e della Svizzera,

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 20 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
IL PADIGLIONE TRIDENTINO 19 CASARI & TRAPPOLIN, Trento (Piazza Venezia, 7) Laboratorio artistico d'intaglio Nella produzione del mobilio artistico di Trento, occupa un posto eminentissimo la Ditta Casari & Trappolin, fonda ta nel 1907 dai litolari della Ditta stessa, i quali, da modesti operai e eoi solo lavoro delle loro braccia, hanno saputo por tarla in pochi anni di operosità ad un notevole grado di importanza. Mentre il Casari si perfezionò nell'arte di intagliatore in uno dei primi

prodotti, perchè la relativa produzione viene perso nalmente curata dai titolari dell'impresa. Numerose forniture di mobilio artistico alle migliori case patrizie nazionali e straniere, provano che i lavori di questa ditta sono all'altezza di quelli eseguiti nei più impor tanti laboratori artistici italiani, sui quali hanno, in genere, il vantaggio di riunire due pregi capitali: costruzione e la vorazione ineccepìbili e mitezza del prezzo. Doti queste non facilmente ritrovabili insieme. Gran parte

di pero del valore di Lire 4.000.— e un forziere uso an tico, in cui la lavorazione, anche interna, era così fine da fare di esso un vero'gioiello per l'arredamento di una casa signorile. Questa ditta ha avuto quindi il merito di concorrere largamente al successo della mostra tridentina, dando una nuova prova di quello che la nostra regione sa produrre anche nel campo del mobilio artistico.

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