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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 12 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
, ma anche alla regolare irrigazione su terreno soffice, come pure alle cure assidue, che riescono tanto più facili, m quanto che 1 altezza del tronco misura solo 1 m. - 1 1 m. ». Di particolare influenza per la frutticoltura è inoltre l'attività delle Società, che presero sviluppo nei due centri di Bolzano e Merano. L attività del Consorzio agrario e degli Orticultori, di cui si è fatto cenno più sopra, si esplica, in prima linea, nell’erezione e manutenzione di vivai e di giardini madre

, nell’istruzione degli interessati a mezzo di conferenze e di corsi tenuti da appositi docenti ambulanti e, non ultimo, nella ricerca di sbocchi di smercio per i prodotti, in continuo contatto con le rispettive Ditte commendali. Questo Consorzio si acquistò pure grandi meriti con un assidua parteci pazione ad esposizioni estere e con l’organizzazione di esposizioni nel Paese. Meritano speciale menzione quelle di Amburgo - 1867 -, di Brunschwick - 1872 -, Bolzano - 1873 -, l’esposizione mondiale internazionale

di Vienna nel 1873, di Treviri - 1874 -, di Colonia - 1875 -, di Parigi - 1878 -, di Bolzano - 1886 -, Esposizione e mercato di frutta in Vienna del 1888; l’Esposizione generale delle Provincie e forestale in Vienna del 1890; la prima Esposizione provin ciale in Innsbruck del 1893; l’Esposizione internazionale di frutticoltura e or taggi in Pietroburgo del 1894; l’Esposizione internazionale di frutta e di ortaggi in Amburgo del 1897. Fra gli enti promotori della frutticoltura devesi inoltre far menzione

dei Consorzi agrari distrettuali, i quali, con alla testa il Consiglio Provinciale di Agricoltura di Innsbruck, vengono chiamati in vita nell’anno 1882. 11 Consorzio agrario e degli orticultori in Bolzano si scioglie e, al suo posto, sorgono le due corporazioni « Consorzio agrario distrettuale » e « Consorzio dei viticultari, frut ticultori e orticultori ». Quest’ultimo ottiene pure rappresentanza e voto nel Con siglio agrario Provinciale. Nell anno 1881 viene fondato in Merano il Consorzio dei

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Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 8 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
si trovano ancora conservate in qualche lo calità fino ai nostri giorni. Così p. e. in Traismauer nell Austria inferiore, una volta stazione militare dei Romani, viene ancora coltivata una pera estiva deno minata « Augstbirne » la quale, con ogni probabilità, si identifica con la pera « Agst » che si riscontra nei dintorni di Bolzano. Sembra che la stessa sia stata coltivata ai tempi dell’Imperatore Augusto, dal quale avrebbe preso anche il nome. E evidente che la strada romana serviva già da tempi

antichi per il tra sporto di molti prodotti e Bolzano quale centro e piazza commerciale per lo smercio dei prodotti agricoli di questo territorio, e che nei suoi dintorni, favoriti da un clima mite, furono coltivate vane qualità di frutta. Ai tempi di Leopoldo 1 (1681) troviamo che, in occasione del suo sog giorno m Oedenburg, furono servite alla sua tavola frutta di Bolzano, Negli anni 1780 fino al 1800 l’esportazione di frutta si presenta in misura maggiore e in quel tempo, secondo K 1’ Idiotikon

» di Schoepf, si parla di « 24 carri rossi », che partivano da Bolzano carichi di frutta. In quell’epoca venivano altresì fornite in gerle ad Innsbruck e a Monaco, attraverso il passo di Giovo, le note uve di Merano della specie Schiavona. Condotte per la via Brennero-Innsbiuck nel territorio di Hall e Schwaz, le frutta nobili venivano trasportate ai punti di approdo del fiume Inn, reso navi gabile, per essere poi inoltrate, a mezzo delle cosidette « Plaetten » (barche piatte), fino nelle più importanti

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Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 11 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
attività da parte delle Società di Bolzano e Merano e inoltre la creazione dei Consorzi agrari distrettuali con il Consiglio Agrario Provinciale alla testa. L’apertura della ferrovia del Brennero avvenne nell’anno 1867 e rese pos sibile un più rapido e regolare trasporto dei prodotti nei paesi di smercio. La sistemazione dell’Adige nel territorio più importante per la frutticoltura fu effettuata in seguito alle leggi provinciali dei 23 aprile 1879 e 11 settembre 1886 con la cooperazione dello

Stato, della Provincia, della Ferrovia Bolzano- Merano e degli altri interessati privati. Ancora nell’anno 1879 furono elaborati i progetti per il tratto Isarco foce del Passero. I lavori di esecuzione furono ini ziati nel 1880 e condotti a termine,- dopo ripetute interruzioni causate dalle piene delle acque, nell anno 1890. Addirittura catastrofica fu l’inondazione dell’anno 1882 causata dal convogliamento delle materie e rotta dell’Isarco verso l’Adige. Una sbarra dell altezza di 17 m. di ghiaia

alberi distrutti vengono messi nuovi impianti delle più ricercate varietà commerciabili di mele e di pere, le quali crescono rigogliose nel terreno del primiero stagno liberato dai depositi di ghiaia; di modo che la plaga nei dintorni di Castel Firmiano diventa una delle zone più fertili per la frutticoltura nella Provincia. Di pari passo con la regolazione dell’Adige fra l’Isarco e la foce del Passero e con la sistemazione dei torrenti in questo tratto procede la costruzione della ferrovia Bolzano

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Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 7 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
oggigiorno nelle plaghe del lago di Caldaro (230 m. sopra il livello del mare), sopra Caldaro e Appiano, lungo l’Adige da Laives, Bolzano, Gries (265 m. sopra il l. d. m.), sopra Terlano, Vilpiano, Nalles, Lana, Merano con la continuazione nella Val Venosta fin sopra Silandro (800 m. sopra il l. d. m.) ; inoltre da Bolzano Verso settentrione sopra Chiusa, Bressanone, Rio di Pusteria, di nuovo fino a circa 800 m, so- pra il livello del mare. Le precipitazioni atmosferiche in questo territorio segnano

terreni sabbiosi, di origine alluvionale, cambiano di frequente, a brevi tratti, con terreni morenici glaciali oppure coi più fertili terreni formatisi dalle roccie primordiali. L’abbondanza di sole, di cui, grazie alla sua posizione geografica, gode questo territorio, produce una meravigliosa bellezza di colore dei frutti. La media temperatura annua di Bolzano importa 12 gradi C; la tem peratura media massima annua 33 gradi C e la media minima annua 7’7 gradi C. Il fattore precipuo per rendere

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