Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Autore:
Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo:
Milano
Editore:
Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica:
XVII, 482 S. : Ill.
Lingua:
Italienisch
Soggetto:
g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura:
I 234.281
ID interno:
402496
Vioz circa al Punto 3518 e corrente ad E. fino alla Rocca Marcia - m. 2790 - indice della costituzione delle sue roccie, dalla ancor più minuscola Vedretta di Zampil, alla testata della Valle omonima, tributaria di quella della Mare. Proseguendo a S-E, la gran cresta-dosso del Vioz diventa di sola roccia, contrariamente alla maggior parte delle carte che danno qui la cresta nevosa - in estate la neve manca totalmente - come esattamente dà la c. P., e forma l'ardito Dente di Vioz (m. 2900) da cui
, incantevole l'assieme deU'Adamelio, della Presanella colla ma gnifica parete di ghiaccio e delle Dolomiti di Brenta. Al di là della Valle della Mare il gruppo della Venezia col Ghiacciaio del Careser simile ad un largo catino biancheggiante e la catena ad oriente della Valle di Peio ; il Rifugio Mantova spicca nettamente al disotto sui Crozzi di Taviela. Nel lontano Bernina, monti del- l'Engadina, il gruppo settentrionale dell'Ortler, i monti di Oetz, dello Zillertal, del Venediger e le Dolomiti, mentre
nel profondo contrasta il verde della Valle di Peio colle rovine di Ossana al suo sbocco. STORIA ALPINISTICA : Sebbene nel protocollo della triangolazione militare austriaca del 1854 sia detto che la guida Cristoforo Groos (Groaz) eresse un palo sulla vetta nel 1854, e sebbene pare sia stato salito dagli ingegneri del Catasto nel 1863 per la cresta S-E, a quanto riferì la guida Domenico Veneri di Cogolo, la prima salita certa è di Julius Payer con Johann Pinggera e Antonio Chiesa, 4 set tembre