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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 98 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
62 REGIONE DELL' ORTLER — Valle di Tschmgls dapprima sulla destra (sin. orog.) si passa alla cappella di S. Mar tino (m. 1054) e in forte salita nella stretta valle, ricca di curiosità geologiche, ci si interna in essa a grande altezza sul torrente, lungo la costa occidentale. Di fronte, nella parte alta del lato orientale della valle, sotto alla Jennewand, si scorgono parte delle famose cave di marmo. Raggiunto 1' erto fondo della valle, si continua ancora un tratto lungo la riva sinistra del

torrente Laas in graduale salita per poi passarlo e giungere infine all'Alpe di Laas Inferiore (Untere Laaser Alpe - m. 1785) - ore 2 \\i - situata nel fondo della valle tra verdeggianti pascoli. - Di là si seguita lungo il pie troso letto del torrente per risalire verso destra (S-O) con nume rose serpentine erte e piuttosto faticose fin sopra al successivo gradino della valle e alla vicina Capanna Troppa» (Troppauer Hütte) (m. 2200 circa) - ore 1 dall'alpe, 3 i[2 da Laas, con quattro camere e molti

letti e mate rassi. (Tariffe: letti, Cor. 3 (1,50 pei soci del D. Oe. A. V.), tavo lato, Cor. 1,60 (rispett. 0,80). Chiave A. V. (nell'inverno a Laas), con servizio d'osteria dal 15 giugno al 20 settembre, in po sizione splendida verso il grandioso circo terminale della valle : il poderoso ghiacciaio di Laas precipita su questa con quattro code, di cui la più stupenda è la terza da E. detta Angelusferner, mentre la seconda s' interrompe già nell' alto nella parete di roccia detta Laase rfernervvand

. Al di là del torrente, sul fianco orientale della valle, sono i resti della vecchia capanna, distrutta completamente nel 1908 da una valanga. TRAVERSATE: Colletto a N-E del Scbafberg (m. 3100 c.), alla Valle di Tschen- gels (pag. 225); — Zayjoch (m. 3250), (pag. 218), Ofenwandscharte (m. 3420), {pag. 215), Angelusscharte (ni. 3350), (pag. 213) e Rosimjoch (m. 3238), (pag. 208) alla Valle di Sulden; — Lyfijoch (m. 3201). (pag. 229), Laaserscharte (m. 3128), (pag. 231) e Schlu derscharte (m. 2995), (pag. 229

) alla Valle di Martello. ASCENSIONI : Saunissel (m. 2637), (pag. 226); — Schaf Spitze (ni. 2746), (pag. 225); — Schafberg (m. 3301), (pag. 219); — Kleine Angelus Spitze (m. 3315), (pag. 218); — Hochofenwand (m. 3433), (pag. 216); — Hohe Angelus Spitze (m. 3536). pag. 223); — Vertainspitze (m. 3541), (pag. 210) ; — Schildspitze (m. 3468), (pag. 207) ; — Mittlere Peder Spitze (m. 3457), (pag. 226); — Äussere Peder Spitze (m. 3405), (pag. 227); — I.yfihorn (m. 3369), (pag. 229); — Lyfispitze (m. 3350

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 531 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Cavia - Serottini 453 Dalla parte superiore del vallone sì può pure, salendo a N-E, raggiungere facilmente la cresta E-N-E tra la quota (m. 2749) e la vetta a cui si sale come per l'itin. 441 c). Variante : Da Monno per la cresta 0. - ore 6 i[2 circa. Si segue il sentiero al Passo di Val Bighera (vedi 448 a) fino al ponte sul torrente di Val di Agrame che si varca onde risalire sulla sinistra (orog.) per buona mulattiera la Valle Varadega, con tinuazione

principale della Valle del Mortirolo. Passando accanto ad alcuni casolari si giunge su prati a quelli detti Cascina Varadega (m. 2016) (qui pure dal Passo del Mortirolo per sentiero - v. 452«) Variante 2.) e, varcato il torrente omonimo, si continua sulla sponda destra per un altro discreto sentiero poco più in alto - si tocca il Casino Pollavie (m. 2138) - fino a raggiungere il bacino superiore della valle, racchiuso tra la costiera Seroten-Serottini e quella del Varadega. Su ripidissime chine erbose

e di detriti si guadagna facilmente la cresta O. che si segue come sopra in a) fino alla vetta. b) Dal Corno Tremoncelli per la cresta E-N-E (vedi 441 e). NOTA: Nell'alto bacino della Valle Varadega si può pervenire probabilmente dal Passo omonimo girando a levante il Monte Varadega. (La Guida del T. C. I. dà l'itinerario dal Passo del Mortirolo per il ripidissimo vers. S-E (!) rivolto a Valle Varadega e da ultimo per cresta rocciosa - ore 3,30). Il versante settentrionale sul quale spicca un marcato

costolone roccioso è certamente praticabile, ma con fatica e forse difficoltà non trascurabili, partendo da Mondadizza o da Sondalo, e percor rendo la Val Raltana, confluente della Val Piana. 446.) Monte Seroten (m. 2828). Gnecchi dice : Cima di Serotine. Sulla cresta che si stacca verso S. da quella O. del Monte Serottini, a circa mezzo chilometro dalla vetta, dividente la Val Varadega dalla Val Bighera e Valle di Grun. Roccioso e ripido da ogni lato, non ha alcuna importanza. Accessibile da parecchi

un quarto d'ora a monte del ponte per Val Varadega, varcando il torrente e salendo sul lato destro della valle per un buon sentiero che, tra prati, porta, toccando la Cascina Grun, all'imboccatura della Valle di Grun che si rimonta verso la vetta (non occorre spin gersi fino alle baite); l'ultima ora e mezza è assai faticosa - ore 5 circa da Monno.

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 244 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Vertain- Angelus b) Da S. Antonio per la Valle del Confinale - ore 4 ij2 circa. Raggiunto, come per l'itinerario 72«) Variante I) il lago del Confinale, sì continua a N. in lentissima salita per un valloncello di solito nevoso adducente in comoda e breve passeggiata al colletto. 75.) Cima di Saline m. 3072. Quota P. (Monte Saline) 3057 (!) - v. p. 187. Tozza elevazione ad occidente del Confinale, dominante la valle Saline da cui riceve il nome. Senza alcuna

importanza nè interesse. 1.) dal Passo For Cellino girando ad O. su chine erbose il primo tratto roccioso - Punto 2902 - e seguendo poi la larga cresta N-0 di comodi detriti, - poco più di 1 ora - ; oppure : 2.) Dal Colletto di Saline per la facilissima cresta E. di detriti, poco ripida - 20 minuti. 3.) Per il monotono versante S-0, dalla valle del Confinale (v. 72 a) Variante I), su chine di detriti. 4.) Direttamente per il versante N-N-E (senza alcun scopo) dalla Valle Saline per ripide chine

di detriti e da ultimo per facili roccie sfasciate e faticosissime. 76.) Passo Forcellino m. 2757. Tra la Cima di Saline e il Monte Forcellino. Di interesse puramente locale, ser vendo ai pastori che passano coi greggi dai pascoli della Valle Saline a quelli ad E. di S. Antonio sul versante della Cima di Saline. Sulla Carta Austr. il nome Dosso Forcellino (Forellino : sic) si estende fino al vicino M. Forcellino (v. avanti). o) Dalla Valle Saline, raggiunta la Baita omonima (vedi 74 a), si segue una

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 245 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
e più frequentata, la Vertain. LIMITI: Passo dell' Eissee — Valle di Sulden — Val Venosta — Valle di Martello — Passo dell' Eissee. Topografia : Estesissima raggiera di catene, avente l'ipotetico centro nella Schildspitze, dalla quale un ramo - la Costiera del Madreccio - corre a S-O, degradando lentamente in altezza fino al Passo dell' Eissee, formando lo spartiacque Sulden-Martello : su quest'ultimo lato si stacca da quasi ogni vetta un breve con trafforte di nessuna entità a formare tante

vallette, mentre su quello opposto uno solo - quello della Vordere Schöntaufspitze - merita di essere ricordato. Mansuete le vette, al pari di quelle dell'altra catena - la Costiera di Laas - pure degradante a N-E tra Martello e Laas e ricca di diramazioni secondarie verso S-E. Magnifico il vastissimo Laaserferner ammantante il versante set tentrionale di parte del Laasergrat e confinante, in uno colla sotto stante valle di Laas, col terzo e più importante braccio della raggiera: quello della Vertain

-Angelus, che dalla Schildspitze corre in massima a N. e che manda una poderosa costiera verso la valle di Sulden, culminante nella Tschenglser Hochwand. VETTE PRINCIPALI: Vertainspitze (m. 3541). — Hohe Angelus Spitze (m.3536). — Hintere Schöntaufspitze (m. 3324), — Tschenglser Hochwand (m. 3378). — Laaser Spitze (m. 3303). VALICHI PRINCIPALI: Passo dell'Eissee (m. 3133). — Passo del Madreccio (m. 3119). — Rosimjoch (m. 3238). — Zayjoch (m. 3250 c.) e Schluderscharte (m. 2995). GHIACCIAI

: Centinaia di visitatori hanno ogni stagione la Hintere Schöntaufspitze, la Vertain, la Tschenglser Hochwand e la Eissespitze ; frequenta tissime anche buona parte delle altre, eccetto le vette della Costiera di Laas quasi affatto trascurate. ACCESSI : Una fitta rete di capanne facilita in modo straordinario le salite permettendo di passare dall' una all' altra senza quasi mai scendere nel fondo delle valli. La Capanna Düsseldorf, la Schaubach e quella di Halle servono per la parte prospiciente la Valle

di Sulden (gran parte delle vette si salgono pure direttamente dal paese); la Troppau per tutto il bacino di Laas; la Zufall e l'alberghetto privato detto Zufritthiitte per la Valle di Martello che però offre le salite più lunghe e scomode data la ripidezza dei suoi fianchi. COMBINAZIONE DI VETTE: Poche regioni si prestano come questa a riunire parecchie vette in una sola gita, il che dipende dalla mancanza di profonde depres-

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 436 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
.) Passo di Salezi (m. 2492). Anche Passo di Salec. Valico in gran parte erboso mettente in comunicazione la Valle di Salezi (anche Salec oppure Saleci) con Piano in Val di Sole. Sebbene in parte percorso da sentieri, è di importanza meno che locale servendo esso tutt'al più ai pastori che transitano colle greggìe. 254.) Sasso dell'Anel (m. 2378). Dosso erboso formante il fianco settentrionale della Val di Sole a N. di Mastel- lina, da cui è accessibile per un soleggiato sentiero corrente fino alla

il Lago Rotondo Salezi (Salec). Senza importanza. Accessibile facilmente da ogni parte, meno che da N. 257.) Cima Gamberaie o Gambrai (m. 2430). La prima dizione è della Carta T. C. I.; la seconda delle Carte Austr. e della Guida del Trentino. Punto trigonometrico al termine della cresta N-E della Mezzana dominante S. Bernardo di Rabbi. Il versante meridionale, di prati, offre una facilissima via di ac cesso dalla pittoresca e boscosa Valle di Salezi (Salec) che ha al suo sbocco un am pio cono

verdeggiante di deiezione, toccando la Malga Elpis. del Trentitio che quello di il.) SOTTOGRUPPO ZUFRITT-STERNAI LIMITI ; Passo di Saent - Valle di Martello - Val di Soy e Soyjoch - Val di LUten - Valle di Kirchberg - Passo e Valle di Rabbi - Passo di Saent. Topografia : La costiera che corre dal Cevedale a N-E a fian cheggiare il lato meridionale della Valle di Martello manda, alla

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 460 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
386 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Hasenohr L'ultimo tratto è spesso costituito da lunghe chine nevose, sulle quali si possono compiere in discesa delle lunghe scivolate. 6) Da S. Gertrude per il versante S-E - ore 4 circa. Risalito il sentiero principale della valle fino ad una croce ad una diecina di minuti sotto al Pilshof se ne prende uno più piccolo ascendente dapprima a N-E alla Flatschberg Alpe inferiore (m. 1870), nella valle dello stesso nome che risale sulla destra orog. del tor

a quelle montagne, le meno interessanti della Valle di Ulten, tra questa e la Val Venosta, dalle forme poco spiccate, che sono rese interessanti solo a cagione della bellissima vista, spe cialmente sulla Valle dell'Adige e sull'oscuro dente roccioso della Zufrittspitze. « Tutta la montagna scompare sotto agli sfasciumi; anche le poche bastionate rocciose sono così corrose dalle intem perie che minacciano di cadere da ogni parte ; è un pianeggiante colossale ammasso di sfasciumi sormontato da una

a N. al Murmentenblais (m. 2630), poi a N-O alla Zwölfer Spitze (m. 2578), terminando allo Schöne Blais (m. 2472). Tutte queste elevazioni sono punti senza interesse alcuno alpinistico o topografico : lo stesso dicasi del Käser Berg (m. 2562) al termine inferiore della cresta S. del Getristeter Stein, e della Hohe Marchegg (m. 2558), sullo spartiacque Ulten-Val Venosta che dalla Blaue Schneid corre a N-E verso il Tarscher Joch. Anche i nomi applicati all'Hasenohr sulla Carta A. S., Flatsch Berg, dalla valle

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 510 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
di ubicazione uguale alla precedente ; verso N-O si stacca un costolone roccioso. Accessibile dalla Baita di Pollore (v. 410) per il versante S-E non difficile ma faticoso e probabilmente anche dalla Valle delle Presure per il versante occidentale di detriti, neve e rocce sfasciate di poco interesse. 412.) Corno di Boerio (m. 2878 £). Detto pure Corno della Buttoia o Cima di Boerio. È la montagna più importante dello spartiacque Rezzo-Presure, for mandone il termine inferiore. Massiccio nodo da cui

si irradiano pa recchie creste - una N., una S-E ed una S-O oltre a minori costoloni -, domina la Valtellina superiore verso Le Prese e forma la colonna attorno alla quale la Valle di Rezzo descrive un semicerchio. La salita, facile sebbene alquanto faticosa, specialmente perchè esposta al caldo, è una delle più consigliabili da Le Prese per la bellissi ma veduta che offre. a) Da Le Prese per il versante S. - ore 5 i[2 a 6. Si sale a Fumerò (m. 1465) (v. 405 a) da dove volgendo a N-E per un ripido

- ore 5 i|2 circa. Dai casolari di Profa Alta (m. 2041) (v. sotto 413 a) si segue un sentieruolo salente a S-E a mezza costa lungo il fianco occidentale della Valle dell'Adda fino a dove, a metà circa tra la Cima di Profa Alta e il Corno di Boerio, comincia a discendere alquanto. Ci si indirizza di là al versante occidentale del secondo e con faticosa salita su detriti e rocce, da ultimo non del tutto facilmente, si rag giunge la vetta. Meno facile dell' itinerario precedente. NOTA: Praticabile

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Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 530 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
452 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Gavia - Serottini Senza notizie ; probabilmente facile, almeno dalla depressione m. 2749 alla vetta ; (questo tratto venne probabilmente percorso da Schumann - v. st. alp.). Poco sotto, in Val Bighera, è il Lago Serottini (m. 2690 c.). 442.) Bocchetta di Tremoncelli (m. 2678). Valico senza alcuna importanza tra la Val Bighera e la Valle Tremoncelli, af fluenti entrambe di destra della Val Grande. Serve soltanto, alpinisticamente, come accesso alla cresta

S-E del Corno Tremoncelli e a quella N-O dei Corni di Cevole. Per l'accesso da S-O vedi sopra a) ; per il versante N-E si segue l'itineranio a) al Passo Tremoncelli fino nel piano superiore della valle per volgere da ultimo a S-O su magri pascoli per una traccia di sentiero. 443.) Corni di Cevole (m. 2789). La maggior parte delle carte attribuiscono la denominazione di Monte Tremon celli all'anticima S-O (m. 2724) che porta un segnale trigonometrico. Il nome locale è invece quello di Corno di Cevole

al Corno Tre moncelli. STORIA ALPINISTICA : Salito dai topografi italiani prima del 1885. a) Da Vezza d' Oglio per il versante S., e la cresta 0. - ore 6 circa. Poco sopra al Lago Seroten (m. 2176) in Val Bighera si abban dona il sentiero alla Bocchetta di Tremoncelli (v. 441 «) e volgendo N-O nell'aspro braccio destro della valle si supera una bastionata e si entra nell'alta conca superiore, comoda, nella quale per pascoli e detriti in direzione N. si raggiunge la cresta O. e in mezz'oretta per essa

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