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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 460 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
386 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Hasenohr L'ultimo tratto è spesso costituito da lunghe chine nevose, sulle quali si possono compiere in discesa delle lunghe scivolate. 6) Da S. Gertrude per il versante S-E - ore 4 circa. Risalito il sentiero principale della valle fino ad una croce ad una diecina di minuti sotto al Pilshof se ne prende uno più piccolo ascendente dapprima a N-E alla Flatschberg Alpe inferiore (m. 1870), nella valle dello stesso nome che risale sulla destra orog. del tor

a quelle montagne, le meno interessanti della Valle di Ulten, tra questa e la Val Venosta, dalle forme poco spiccate, che sono rese interessanti solo a cagione della bellissima vista, spe cialmente sulla Valle dell'Adige e sull'oscuro dente roccioso della Zufrittspitze. « Tutta la montagna scompare sotto agli sfasciumi; anche le poche bastionate rocciose sono così corrose dalle intem perie che minacciano di cadere da ogni parte ; è un pianeggiante colossale ammasso di sfasciumi sormontato da una

a N. al Murmentenblais (m. 2630), poi a N-O alla Zwölfer Spitze (m. 2578), terminando allo Schöne Blais (m. 2472). Tutte queste elevazioni sono punti senza interesse alcuno alpinistico o topografico : lo stesso dicasi del Käser Berg (m. 2562) al termine inferiore della cresta S. del Getristeter Stein, e della Hohe Marchegg (m. 2558), sullo spartiacque Ulten-Val Venosta che dalla Blaue Schneid corre a N-E verso il Tarscher Joch. Anche i nomi applicati all'Hasenohr sulla Carta A. S., Flatsch Berg, dalla valle

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 241 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
, di sfasciumi e neve, lungo la quale, evitando sul lato S. i passi di roccia non del tutto comodi, si giunge facil mente alla vetta della montagna, di sfasciumi e blocchi, sormontata da un ometto. Varianti: I*J La cresta S-O si può pure raggiungere per la Valle del Confinale, via questa diretta da Bormio e consigliabile specialmente in discesa. Da S. Gottardo un erto sentieruolo tra prati porta in breve ai casolari di Presura, da cui una debole traccia sale trasversalmente per il bosco a quelli di Praduris

, siti in uno spiazzo erboso e a cui si giunge pure - var. consigliabile a chi venisse in vettura da Bormio - rimontando la carrozzabile da S. Antonio fino alla seconda cappella sulla sinistra fuori dell'abitato e seguendo un sentieruolo che per bosco si inerpica ai casolari Asce di sotto e disopra, entrambi siti in una radura, poi a quelli di Praduris. Il sentiero ben segnato corre poi in comoda ascesa fino ai casolari Confinale di sopra, - m. 2284 - ; varcato il torrente nella valle omonima

ad incontrare la via precedente - ore 5 i|2 da S. Gottardo. II*) La cresta S-O si raggiunge pure dalla Valle Zebrù per il Colletto di Saline ed un pendio di detriti o neve (vedi 74 a). b) Da S. Caterina per la Valle della Manzina e la cresta E-S-E. - ore 4 ij4 a 4 ij2. L'ultimo tratto meno semplice che non la cresta S-O ; molto con sigliabile in discesa toccandosi il bel lago della Manzina. Dal ponte sul Frodolfo un sentiero sale tra boschi poi su erti prati, su cui si perde in parte, fino ai casolari

Raseit da cui, con tinuando quasi orizzontale sul fianco della montagna in direzione E., porta alla Valle della Manzina che si rimonta lungo il torrente su prati e rottami fino al terrazzo superiore su cui è sito il * Lago della Manzina (m. 2791) tranquillo specchio d'acqua in una vasta distesa di sfasciumi, da cui si gode una veduta stupenda sul Tresero: una delle gemme della Valfurva. Per lunghi campi di detriti e neve, da ultimo per il lentissimo mansueto ghiac ciaietto sul fianco S-E del

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 310 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale-S. Matteo 247 — Meda. — Cavaleri. — Da S.: Bertarelli. — Boll. Alp. 1907-8 p. 22. — Cresta S-O: Corti. — Cavaleri. a) Dall'Albergo del Forno per la cresta S-0 - ore 4 a 4 i[2. La via più facile e spedita dalla Valfurva : panoramicamente in teressantissima. Dall'Albergo del Forno (pag. 28) si segue la mulattiera della Val Cedeh fino agli ultimi risv olti all' entrata della valle omonima ove un sentiero si stacca sulla destra e quasi in piano varca

il torrente Cedeh al ponte detto della Girella - m. 2345 - 25 minuti. Su per il ripido fianco erboso del contrafforte S-O del Pasquale se ne raggiunge facilmente in lunga salita da ultimo su detriti la cresta stessa, separante la Val Cedeh dalla Valle e Vedretta Rosole, e la si percorre facilmente e speditamente su detriti e rocce elementari fino ad un ometto di pietra (probabilmente il Punto 3211 - ore 3 circa dall'albergo) dal quale, continuando sulla cresta rocciosa, si per viene ad una marcata

pianeggiante spalla nevosa. Di là la lunga cresta sale con uniforme media pendenza alla calotta terminale. Dopo il primo tratto di neve se ne supera un altro di facili rocce per continuare sul filo di neve o ghiaccio, nel qual caso potranno essere necessari gradini - per una discreta co mitiva basteranno sempre i ramponi. Raggiunto il cupolone termi nale si è presto al suo punto culminante - ore 1 a x ij2 dal l'ometto. NOTA: La cresta S-O si può pure raggiungere più in alto sia dalla Valle Cedeh che

di roccia alquanto più a N. in essa. Si risale un breve tratto la morena per attraversare poi il ghiacciaio, quasi in piano, al piede del tratto ripido ; essendo esso qui quasi sempre allo scoperto, non è difficile girare le fenditure che non sono nume rose ma ampie. Si raggiunge così il principio della rocciosa cresta N-O del Pasquale, alla quale si può pure pervenire ancor più fa cilmente scendendo dalla capanna per il sentiero della valle a girare su vaste spianate di detriti, poi per le chine

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 147 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Thurwieser 105 del Rin Maré, verso la quale ritorna poco dopo. Si prosegue sul fianco destro della valle, in parte occupata da morene, approfittando qua e là delle rare zolle erbose (edelweiss !), e in monotona ascesa, allietata solo dalla meravigliosa seraccata della Vedretta del Zebru e dalla veduta all' indietro sulla ghiacciata catena del Confinale, si giunge sotto all' angolo S-O della Vedretta del Zebrù, là ove una ripidissima stretta vallecola

fa pervenire in breve alla vedretta ; oppure - meglio - prima ancora si volge a sinistra (N-O) e per ripidi pendii e vallette di detriti e neve si raggiunge la vedretta - badare, nei Primi metri, a qualche possibile crepaccia. In discesa, da qualunque punto della vedretta, scendere a sinistra (S-E) fino ad incontrare il sentiero nella Valle del Rin Maré. 31.) Punto m. 3115 (m. 3118 c. P.). Al termine meridionale della cresta S. della Trafoier Eiswand. Domina la Valle Zebrù specialmente al punto in cui

si volge in essa verso E. prima delle Baite del Zebrù, e si presenta pure dominante salendo nella valle del Rin Maré alla Capanna Milano o scendendo dalla Cima della Manzina verso N., da dove si mostra con parete verticale. Non merita di venir considerato come vetta a sè; ma in altre regioni avrebbe già avuto un nome ed una storia. ICONOGRAFIA: Sella, dal Passo Zebrù. — Rebuschini, dal Confinale. — CA valeri. La cresta N. corrente al Passo dei Camosci è certamente difficilissima per gli acutissimi

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 400 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
33° REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Venezia Da Pizzano si sale a Fraviano da dove un sentiero volgendo a N. s'inerpica ripidissimo tra bosco alla Malga Boai, poi, su pascoli, ad una seconda da cui in breve per chine di erba raggiunge la cresta S-E, detta Montagna Culom. Da Comasine, paesello sulla sponda destra della valle di Peio (m. 1196) che si raggiunge, venendo dalla bassa valle, per una mulattiera staccantesi al ponte della fonderia e, venendo dalla alta, per una mulattiera che poco

sotto a Celedizzo varca il tor rente, si sale sul ripido fianco della valle, tutto boscoso, alla Malga Goggia di sotto e di sopra e, per erti sentieruoli alpestri, alla cresta al punto di cui sopra. La cresta, di erba e detriti, è comoda e spiccia ; si tocca cosi senza alcun ostacolo la sommità. NOTA: Il versante meridionale, di ripide chine erbose con qualche roccia, è pure percorribile. 213.) Mazom Denominazione data ad un punto della cresta N. della Cima di Boai che è nel suo assieme detta Monte

6ive. Non merita maggiori cenni. 214.) Montagna Culom È la cresta S-E della Cima di Boai, terminante sopra alle Fucine. Pure di nes suna importanza. 7.) SOTTOGRUPPO VENEZIA LIMITI : Fiirkele Scharte — Valle di Martello — Passo di Saent — Val di Rabbi — Val di Cercen — Passo di Cercen — Val del Monte e Venezia — Fiirkele Scharte. Topografia: Catena divisoria tra le Valli di Martello, di Rabbi e del Monte - Venezia, le ultime due parti della Val di Peio. II nerbo principale è formato dalla grande

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 508 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
principio della Valle dell'Alpe per chine di erba e detriti adducenti alla cresta appena ad O. della quota m. 2620, oppure - più diretto ma più faticoso - dal casolare Plaghera (m. 2052) (v. 405 b), volgendo a S-O per ripide chine di pascoli e da ultimo per una faticosa valletta di sfasciumi con chiazze nevose, fino al punto predetto. - La cresta, larga e coperta di detriti, corre ad O-N-O in lentissima salita; la facile passeggiata è solo interrotta qua e là da spuntoni che si scavalcano o si girano

di di scesa a S. Caterina. Di fianco allo Stabilimento una discreta mulattiera, con segna lazione, corre in lenta salita in direzione N-O parallelamente alla valle, tra cespugli e piante, fino a varcare il torrente Sclanera al Ponte dei Sospiri, in una verdeggiante forra. Al di là si inerpica ripidissimo tra arbusti sulla sinista (orog.) del torrente a raggiun gere i casolari di Sclanera (in. 2046), siti in un bel prato con una magnifica vista, da cui, ristrettosi, continua ripido a S-O fino a per dersi

al limite superiore dei cespugli. Una lunga ascesa sul fianco sinistro della scoscesa Valle di Sclanera, su erba cosparsa di sassi, poi su frantumi di roccia, fa raggiungere quella insignificantissima pro minenza detta talora Monte Malerba (m. 2643), dalla quale in breve su detriti e neve si tocca l'estremità inferiore della Vedretta Sobretta (meno estesa ed unita che non sulle carte). Per la sua ripida china, a tarda stagione allo scoperto e allora richiedente i ramponi od un certo taglio di gradini

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 509 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Gavia - Serottini 433 e) Da S. Caterina o da Bormio per il versante 0. - ore 5 a 6. Dai prati dell'alta Valle Sobretta (vedi 413 6) si volge a sinistra (E.) e per ripide chine di erba, faticosi detriti e rocce elementari si raggiunge in breve il ghiacciaio rivestente tutto quel lato della montagna e per il suo declivio, di discreta inclinazione, badando alle non infrequenti crepacce, si tocca direttamente la sommità per un tratto non molto erto. (Le carte non

cresta rocciosa che, staccandosi all'anticima meridionale del Sobretta, corre in massima verso S-O a dividere la Valle delle Pre sure da quella di Rezzo. ICONOGRAFIA: Ca Valeri, da E. Si sale : 1.) dalla Bocca di Profa indirizzandosi verso S-E per ripide chine di erba e de triti onde raggiungere, senza quasi toccare il lembo occidentale del ghiacciaio di Sobretta, direttamente la vetta. 2.) dal Monte Sobretta per la cresta E-N-E (vedi 407 d). 3.) da Clevo nell'alta Val di Rezzo (v. 405 a) andando

. Accessibile certamente senza speciali difficoltà dal Lago Brodegh (m. 2567) (vedi 413 a) per il roccioso versante N-O e dalla Baita di Pollore (m. 2200) che si raggiunge da S. Bernardo in Val di Rezzo (v. 405 «) salendo lungo il fianco destro della valle

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Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 277 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
220 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Vertain - Angelus Tschenglser Hochwand. Di qui non merita affatto l'appellativo di punta a sè; solo dalla Valle di Laas appare qual fiera torre. Il nome più appropriato sarebbe Saurüssel, e come tale comparve già in alcune pubblicazioni ; essendo esso però già applicato ad una delle elevazioni più settentrio nali di questa catena (vedi 118), è miglior cosa il non cambiarlo onde non ingenerare confusioni. BIBLIOGRAFIA: Zeit. 1905 p. 287. ICONOGRAFIA: Vers

di altezza, strapiombante nel basso e ostruito nel l'alto da un grosso blocco liscio, offre rilevanti difficoltà. La cresta O., che si raggiunge come per l'itinerario 105 f) e che s'innalza in media pendenza dalla sella, venne già salita prima dell'agosto 1896. 105.) *Tschenglser Hochwand x m. 3378). Dal villaggio di Tschengels o Tschengls (anche Schengels o Schengls) e dall'o monima valle sottostante a N. Cfr. Croda di Cengel dei trentini. Lunga cresta dentellata e orlata di molti torri, in parte

affilata, corrente verso O. dallo Schafberg, dal quale è separata da una de pressione - circa 3200 metri. Dal punto culminante - ad occidente - si staccano due creste: una ad O. (O-N-O) e una a S-O più importante collegandosi alla costiera del Schöneck ; tra le due è compresa la Valle di Razoi, affluente di quella di Sulden. Ultima cospicua elevazione settentrionale del gruppo Yertain-Angelus e punto d'incontro di tre valli: di Tschengls a N., di Razoi ad O. e di Zay a S., è importante orograficamente

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Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 466 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
N-E pure di pascoli. — 3.) Dalla Marschneil Alpe (v. 300 a) per il versante S -O pure elementare ma molto più faticoso. — 4.) Facile è pure la cresta S. 302.) Rontscher Joch (m. 2711). Anche qui Joch significa altura. Celebrato punto di vista visitato sovente dai villeggianti di S. Valpurga, da cui è accessibile da due parti per sentieri. o) Da S. Valpurga per il versante meridionale - ore 5 circa. Da S. Valpurga un comodo sentiero sale in direzione N-O verso l'angusta valle percorsa dal torrente

Marschnell (da non con fondersi coll'attigua omonima ad O.) che rimonta sulla sponda sinistra fino alla Breitenberger Alpe (m. 2131); passato sulla destra tocca un altro casolare e su prati risale verso lo sfondo della valle, dapprima a mezza costa poi per un uniforme pendio in gran parte erboso su cui un sentieruolo porta direttamente alla sommità sor montata da un segnale trigonometrico. b) Da S. Valpurga per il Peilstein (m. 2540) e la cresta S-E. L'itinerario più interessante e variato

roccioso (m. 2630) dal quale, sempre sulla cresta, volge a N-O, dominando alcuni precipizi sul versante meridionale, fino alla vetta. c) Da S. Pancrazio per il versante orientale. Per la via al Jöchl (v. 306 a) fino al di là dell'ultimo ponte sul tor rente Kirchen, che si segue sulla sinistra (orog.). Toccato un casolare si ripassa sulla sponda destra e tra prati si giunge alla Innnere Falko- mai Alpe, sita nello sfondo della valle. Seguitando a N-O, su deboli

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