REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo V'ertain - Angelus 231 Come per il Lyfijoch (vedi 126 6) nella parte superiore della Valle di Lyfi ove, volgendo a N-E, si guadagna facilmente per lunghe chine di detriti, campi di neve e poche rocce l'accidentata cresta S-E, separante la Valle di Lyfi dalla forra più ad E. di essa, detta Rothstalltal, a N. del Punto 3052. La cresta stessa non offre alcuna difficoltà ; risalito da ultimo un piccolo nevaio si raggiunge la vetta. Variante: Senza interesse

dell'Angelusferner verso E. si perviene ad una larga china di detriti che s'innalza a mezzodì al ghiacciaio, risalendo la quale, da ultimo per faticosi gradini di roccia, si tocca il Laaserferner. Percorrendolo in direzione S-E senza diffi coltà si raggiunge la sella tra la Lyfispitze a destra (S.) e lo Schlu- derzahn a sinistra. Bella veduta sul gruppo dell'Angelus e su quello della Zufritt- spitze. b) Da Gand o dalla Capanna Zufritt per il versante S-E - ore 6 e 4. Da Gand si risale la Valle di Martello fino

a passare sulla sponda sinistra (orog.) del torrente Plima (vedi p. 58). Poco prima del tor rente che scende dalla Valle di Rosim - ore 1 3(4 a 2 - si stacca sulla destra un sentieruolo che, inoltrandosi a N-O tra prati, entra tosto nel bosco sul ripidissimo fianco sinistro (orog.) della Valle di Rosim - detta pure Piccola Valle di Rosim (Kleines Rosimtal) onde distin guerla dalla omonima più importante presso Sulden - che rimonta con numerosi zig zag prima allontanandosi poi accostandosi al tor rente

, da ultimo su prati fino ad un casolare. Qui si perviene tanto dalla Schiuder Alpe (vedi itinerario 134 b) per un sentieruolo a mezza costa come pure dalla Capanna Zufritt scendendo il sentiero della valle fino a poco prima del punto in cui si allarga sui prati che stanno alla base dell'imbocco della

234 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo V(rtain - Angelus 133.) Schluderhorn (m. 2752). Affatto insignificante. Venne talvolta (Mitt. 1893 p. 93) confuso colla vicina Lorhenwand. Pure facilmente accessibile dal versante S., dal sentiero tra l'Alpe di Schiuder e quella in Val Rosim (vedi 129 b), come pure da entrambe le creste. Il versante N-N-E è costituito da un' aspra parete di roccia precipitante sulla media Valle di Schiuder. 134.) Schluderscharte x (m. 2995). Il più basso, facile e comodo

passaggio tra le Valli di Laas e di Martello: l'unico che non tocchi ghiacciai. Discretamente interes sante, vien spesso attraversata congiungendola alla vicina Laaser- spitze. Vista stupenda : a N. la Valle di Laas colle vette tutte che le fanno corona dalla Laaserspitze all' Hochofenwand collo sfondo delle Alpi diOetz dominate dal Weisskugel; a mezzodì la catena meridionale di Val di Martello dal Cevedale all'Hasenohr; nel lontano le Dolo miti dalle bizzarre forme ; lì accanto l'enorme Ghiacciaio

in direzione E. su lente chine di pascoli, poi su distese di blocchi nella conca di detriti sita sulle pendici settentrionali della Schluderspitze - sorgente ; - sempre in direzione E. su mobili de triti, indi su un campo di neve di media inclinazione e infine per piccole chiazze di neve si sale senza alcuna difficolta alla Schluder scharte, stretto intaglio della cresta. b) Da Gand per la Valle di Schiuder ed il versante S-E - ore 5 a 6. Si risale da Gand la Valle di Martello fino alla cappella di Santa

Maria in der Schmelz (m. 1555) (vedi p. 59) - poco dopo la quale si varca il Plima e per un ertissimo sentiero tra bosco si sale alla Schluderalpe (m. 2007) allo sbocco della Valle di Schiuder, cui si perviene pure abbandonando il sentiero della valle ai casolari di Unter Hölderle (m. 1469t e varcando il torrente Plima onde rag giungere in breve quelli di Ober Hölderle; un buon sentiero in salita a mezza costa tra boschi e prati porta, passando per le baite di Hochegg e Stallwies, alla Schluderalpe

. Dall'alpe un sentieruolo risale la sponda sinistra (orog.) della Valle di Schiuder, toccando un baitello (m. 2430 circa) sito a N-N-E della costiera Schluderhorn-Lorhenwand precipitante verso

- 23 agosto 1893. BIBLIOGRAFIA: Zeit. 1905 p. 275 e 287. ICONOGRAFIA: Vers. E.: Zeit. 1905 p. 273. — Vers. O.: Pan. inn. dall'Ho chjoch. a) Dalla Capanna Düsseldorf per il versante 0. - ore r ij2. Dalla capanna un buon sentiero con segnalazione sale, dapprima comune a quello della Tschenglser Hochwand, a N-E verso lo sfondo della Valle di Zay per terrazzi; sull'ultimo gradino della valle, di fronte alla colata di detriti adducente alla breccia tra 1'Hochwand e la Schöneckschneide, piega verso N-E sulla

morena laterale destra del ramo settentrionale del Zayferner, sale poi nello scosceso fianco S-E della Hochwand e contorna sotto al filo l'ampio arco di cerchio della cresta attorniante il ghiacciaio e dividente la Valle di Zay da quelle di Tschengls e di Laas. Con un ultimo tratto in direzione E. su un erto scaglione roccioso che il sentiero supera, reso agevole da molte corde metalliche, si risale comoda mente al Zayjoch, una delle tante breccie di quasi eguale altezza tra la Kleine Angelus Spitze

e lo Schafberg - m. 3301 - immedia tamente a S. di quest'ultimo. b) Dalla Capanna Troppau per il versante E. - ore 3. Dal rifugio si sale verso O. per un buon sentiero a zig zag su erti pendii erbosi in uno squallido vallone di detriti (corrente late ralmente verso N-O alla Valle di Laas) salente verso lo Schaf berg e il Kleiner Angelus - splendida veduta all'indietro sull'Angelus - e Ofemvandferner lo si rimonta a N-O per detriti piatti e piccoli campi di neve e, piegando a sinistra (badare a non continuare

direttamente verso la più profonda depressione in capo alla valle onde non finire in quella di Tschengls) sulla parete E. dello Schafberg per il sentiero su detriti e rocce marcie, ben segnalato e reso sicuro da corde metalliche, si perviene con zig-zag in forte ascesa verso O. al valico. 104.) Schafberg (m. 3301). Il nome significa monte delle pecore (v. sotto). La cresta spartiacque tra le Valli di Sulden e Laas forma, al punto in cui s'in flette ad angolo retto verso O. a separare la prima delle due

da quella di Tschengls, una modesta elevazione, lo Schaf berg: indice il nome della nessuna attrattiva di questo spuntone, ergentesi solo di una cinquantina di metri dalla cresta, tanto che dalla Valle di Zay lo si distingue a mala pena dai torrioni della cresta E. della

2l6 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Vertain- Angelus а) Dalla Capanna Düsseldorf per il versante 0. - ore 2 i[2 a 3. Dalla capanna si segue per mezz' ora circa il sentiero del Zay- joch fino al terrazzo superiore della valle ; piegando di là a destra ( S-E) per la morena si guadagna il ramo mediano del Zayferner che si attraversa verso E. in 25 minuti fino al piede del canale di neve salente alla breccia - 1 ora e ip dalla capanna. Esso è veramente erto (40° - 42 0 ) e può richiedere, per chi

bastionata rocciosa sulla cresta N. della Hohe Angelus spitze, da cui è separata dalla Ofenwandscharte. Cade con una grande parete sul bacino mediano del Zayferner e con una ancor più dritta - e fino ad oggi insuperata - sull' Ofenwandferner. Ve duta invece dalle montagne del Laasergrat e dalla catena meridio nale della Valle di Martello si presenta quale elegante trapezio roccioso che vince per imponenza e nobiltà di forme anche la Vertain - e 1' Hohe Angelus - Spitze. Interessante anche per la veduta

, ristretta si ma pur bellissima, sulla Val Venosta e sul Laaserferner che da nessun altro punto si domina meglio per intero, non offre difficoltà che di poco conto; la via più difficile ed interessante è la cresta N. Il percorso per cresta Zayjoch - Vertainspitze con discesa da quest'ultima per la cresta N-O è di gran lunga la più bella ed importante impresa della costiera non solo ma di tutta la Valle di Laas e come tale, non essendo nè soverchiamente lunga (8 ore al più dalla Capanna Düs seldorf

piacevole traversata sul lato di Zay, il terzo pure su questo lato scendendo una quindicina di metri e traversando per rocce malsicure e spesso vetrate, conduce al piede della gran torre seguente, tanto ben visibile dalla Valle di Zay, che si supera facilmente ad onta dell'apparenza - ore i i[4 dalla breccia -. Di là alla vetta la cresta è per un tratto pianeggiante, poi di media inclinazione: con neve buona si sale per l'alta calotta nevosa; altrimenti per la cresta rocciosa al suo piede - \\i ora. 100

.) Ofenwandscharte ♦ 1 m. 3370 circa). Non facile intaglio roccioso sullo spartiacque Laas-Sulden tra l'Angelus Spitze e la Hochofenwand. Serve di accesso alle creste N. e S. di queste due vette; come passaggio tra una valle e l'altra vengono sempre preferiti il Zayjoch, 1'Angelusscharte o il Rosimjoch. STORIA ALPINISTICA: /.* traversata (E-O): Edmund von Mojsisovics (pro babilmente con Sebastian Janiger) 6 agosto 1865. — /.* traversata O-E: V. Hecht con Johann Pinggera - 21 luglio 1872. BIBLIOGRAFIA: Erschl

. BIBLIOGRAFIA: Erschl. 127. — Zeit. 1905. p. 275. ICONOGRAFIA: Vers. O.: Würthle, 1871. a) Dalla Capanna Düsseldorf per il versante N-0 - ore i 314. Dalla capanna inoltrandosi nel fondo della valle per un sentie- ruolo lungo un piccolo canaletto, si sale verso E. in i[4 d'ora al lento ramo meridionale del Ghiacciaio di Zay, rotto ad estate inol trata da molti crepacci; lo si percorre completamente e da ultimo per un pendio di neve e sfasciumi abbastanza erto si perviene alla larga depressione. - Qualora

estremità superiore della Valle di Zay. Da N. invece, specialmente dallo spartiacque di Reschen (Reschenscheideck), spicca col suo manto di neve e costituisce il punto più interessante del sotto gruppo tutto. Salita ormai popolare e, per una delle vie solite, facile ma non molto interessante ; l'itinerario più variato è quello per la cresta N. Consigliabile e spesso effettuata la combinazione colla Vertainspitze; buoni alpinisti possono senza troppa fatica e difficoltà unire in un sol giorno le salite

Zufall o dalla Zufritt per il versante S-E - ore 4 i|2 e 5. Variante di nessun conto all' itinerario precedente. Come per il Schildjoch fino all' ultimo pendio adducente ad esso (vedi 94 b) da dove, piegando a destra (N.), si guadagna direttamente la cima per neve ed una china di rocce sfasciate. 96.) * Rosimjoch ♦ x (m. 3238). Tra la Schildspitze e la Vertainspitze, fa comunicare la Valle di Sulden (Rosim) con quella di Laas. Alquanto faticoso e non del tutto facile causa le numerose crepacce, non

il P. 3328 e la vetta e poi quest' ultima per la facile cresta di grossi blocchi di granito. b) Dal Lyfijoch per la eresia E. - 20 minuti. La cresta è quanto mai comoda e facile, di rottami e neve, di media inclinazione. c) Dalla Äussere Pederspitze per la eresia S-0 - i[2 ora. Vedi sopra e). 126.) Lyfijoch o Lyfischarte (m. 3201). Trae il nome dalla Valle di Lyfi, a mezzodì, di cui costituisce l'unico valico. Tra il Lyfihorn ad O. e l'anticima della Lyfispitze a N-E. Non difficile, sebbene alquanto