¬La¬ famiglia Orefici di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 21)
1618, a rogiti Francesco Partini ( 1 ). Esso tratta della divisione dei beni tra i {rateili dottore Giovanni, Benvenuto, Bortolameo, Al berto e Ferdinando qm Francesco, i due ultimi sotto la tutela di Melchiore Lindegg e Paolo Partini, perchè erano minorenni. Ben venuto si era sposato in primi voti con Annetta di sconosciuto casato, in secondi nel 1618 con Caterina, figlia di Gio Battista Cosmi, vedova di Giacomo Antonio Camelli, carta di dote in data 16 luglio 1618, a rogiti Bonafede
, a rogiti Ferdinando Scoz ( 6 ) ; Caterina che sposò Gio Francesco del ramo bastardo dei Lodron di Sant’Antonio, carta di dote 30 gennaio 1659, a rogiti Leonardo Besenella (') e testamento in data 13 no vembre 1664, a rogiti Matteo Segalla ( 8 ); Francesco, che si con sacrò alla vita sacerdotale, istituzione di patrimonio in data 29 novembre e 16 dicembre 1650, a rogiti Leonardo Besenella (Q. Questi nel 1655 si laureò all’università di Bologna in ambo le leggi( 10 ). Giovanni detto juniore per
distinguerlo dallo zio Giovanni seniore, si laureò pure in ambo le leggi e attese con zelo al bene della città della quale occupò la carica di provveditore negli anni 1663, 66, 70, 73, 80, 83, 86, 89 e quella di vicepodestà nel 1681. Con atto 16 novembre 1670 fu nominato procuratore del convento di San Cario e morì nel 1690 lasciando ai suoi eredi un bel pa trimonio, come risulta dall’inventario in data 9 giugno 1690, a ro giti Pietro Malinverno (“), e 1696 fol. 66 dei rogiti di Antonio Tabarelli
( 12 ). Aveva sposato in primi voti Teresa, figlia di Baldes- sare Balduini, in secondi Cecilia Serbati, la quale testò in data 5 aprile 1698, a rogiti Carlo Betta( 3 ), con codicillo dello stesso giorno, in cui passò ai posteri. 11 dottor Giovanni era morto già (US) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. ( ,n j Diploma originale presso la biblioteca civica, Zeni li serie, voi. I. (ima)) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto.