Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
parrocchiali: don Gasparo e don Giovanni, e, quel eh'è più, anche questi non risiedevano continuamente in parrocchia, con tentandosi di farsi supplire da due sacerdoti privati, i quali rice vevano sui redditi del beneficio fiorini 80, più staia 30 di biada all' anno. Se don Gasparo si lasciava vedere di tanto in tanto a Sanzeno, il popolo aveva però a lagnarsi dì luì, perchè inetto al l'adempimento de' suoi offici, e tanto più aveva ragione il lagno, perchè egli non era stato messo in quel posto dalla
legittima au torità. In quanto all' altro vicario, don Giovanni, se ne stava a Mezolombardo tranquillo, godendosi i frutti del beneficio senza far nulla per il povero popolo della nostra pieve, che pure il pagava. Era tempo che venisse uno con una buona scopa, e per for tuna ci capitò. Ai 19 giugno il sullodato principe vescovo, cardinale Bernardo Clesio, incontrato dal popolo festante, fra lo sparo dei moschetti e degli archibugi, entra in Sanzeno ed apre la visita canonica. Dagli atti della medesima