Trentino occidentale ; P. 1 : Valle del Sarca e del Chiese.- (Guida del Trentino ; Vol. 2)
maschi, Brianzuoli ; e per lasciar posto a questi, la colonna Longhena (coir avanguardia formata dai Bergamaschi del Bonoràndi) per Preore e Ragoli mosse verso Stonico (occu pato dagli Austriaci) mentre' i Bresciani del Molossi avan zavano per il Bleggio, Gli Austriaci si ritirarono alle Sarche; il tenente Spinelli entrò primo nel castello eli Stenico. Il Bonoràndi dispose i suoi posti a difesa di Stenico e delle Giudicane; e con lui si, unirono poi ì Bresciani del Ma tassi, la colonna Longhena
, i Valsabbini dell’ avvocato So• dab'oni, i : Cremonesi del Ti baldi, c la sera del 12 anche la colonna Arcioni,, Gli Austriaci avevano 100 uomini a! ponte delle Sarche, 300 nel castello di Tobi ino. La mattina elei 13 i volontari mossero da Stenico divisi in due brigate : la colonna-Longhena cogli uomini, dell’avvocato Bosco, e coi Bergamaschi all'avanguardia, sulla sinistra, per Villa di Banale, Tavodo e Ranzo ; la colonna Arcioni sulla destra, coi Bresciani all’ avanguardia, per Selenio. Quando i Ber
gamaschi giungevano a Ranzo, V Arcioni attaccava gli Au striaci: alle Sarche; ed allora i Bergamaschi scesero per in vestire Gastei Toblino, che fu circondato da ogni parte, ma validamente difeso dagli Austriaci,' Moriva sotto il castello, colpito in fronte, F avvocato Bosco. Durante la notte gli Austriaci abbandonarono il castello, e sì ritirarono verso Trento, I volontari s’ erano avanzati sino a Vezzano, ove 21 .volontari' furono fatti prigionieri e condotti a Trento, ove, per ordino 'del colonnello
Zobel, furono fucilati nella fossa del castello,' la mattina del 16 Aprile (v. p. 116). Era fra essi il : conte Luigi Blondel di Genova; degli altri non sì conoscono ì nomi; ma si sa che erano tutti lombardi., Gli Austri,aci cominciarono allora ad avanzare ; i ’volontari si concentrarono, in grande disordine, a ; Stenico ; il Lon ghena, accusato <F imperizia, fu richiamato a Brescia; ed il comando generale fu'assunto dall’ Arcioni .all 17 il Bono- randi coi Bergamaschi scese a Ballino donde andò
ad occu pare il castello di. Tonno, ed il Sedabóni' coi Bresciani con tinuò‘sino a, Varroné; * e, sconfitto'dagli Austriaci, riparò ad' Arco, ed il 18 si’ricongiunse a Tonno coi Bergamaschi ; ma fu allora abbandonato dai suoi,' che si sbandarono, e ritornarono alle loro case. L’ Arcioni,' saputo che gli Au striaci s’avanzavano', mandò a Tiene a chiedere aiuto al Man ara, che la notte dal 19 al 20'"giunse a Stenico coi suoi. Gii Austriaci, condotti dal maggiore Scìiaringer, avanza-