E LE LORO EDIZIONI [3] 13t dieci anni dopo mandò alle standen senza indicazione di luogo, nè di tipografo, le sue Costituzioni sinodali. 1 Nel frattempo nessuno stampatore aveva osato di stabilirsi nel Trentino, e solo nel 1558 un Ebreo, Giacomi) figlio di Davide Marearia, fondò in Riva di Trento una stamperia ad uso de’ suoi connazionali. Della sua operosità fanno fede le molte edizioni da lui fatte nel breve corso di otto anni, cioè fino al 1564, in cui inori, ed ebbe termine la sua
tipografia. Il Carmoly ne’ suoi Annali della tipografia Rivana ne registra trentaqnattro di ebraiche, 2 e il sac. Bampi, che prese ad esaminare le edizioni latine fatte durante il Concilio di Trento ad istanza di Giambattista Bozzolà di Brescia, e di Pietro Antonio Àlciati di Padova, trova 'da no tarne ventisei, 3 le quali si conservano nella civica Biblioteca. Passarono adunque settantasei anni dalle prime stampe fatte in Trento alla fondazione della tipografia ebraica dì Riva; e, cessata questa
, ci vollero ancora anni venti prima che la stampa prendesse piede stabile nel Trentino. Il Magistrato con- \ solare di Trento era solo che si desse premura di ricercare uno stampatore, che corrispondesse degnamente al pressante .bisogno del tempo. Fece pratiche con Nicolò Bevilacqua, e con Domenico Moscheni 4 ; ma sempre inutilmente, finché trovò di accomodarsi con Luigi Portelli di Padova, il quale, correndo T anno 1582, 5 Clesio : Dei gratja Episcopo Tridetino etc. Anno Domini'M.B.XXV1II. X Decembris
MDXXXVIII. — in 4.° (48 pag.). 2 Carmoly : Annalen der Hebräischen Typographie von Riva di Trento, Frankfurt am, Main, 1868, op. in 8,® — Gli stessi tradotti in Ita liano del Bampi, Trento, Monauni, 1883, op. in 16.®. 3 BAMPI : Arch. cit. pag. 213. 4 BAMPI : Arch. cit. pag. 211. & AMBROSI : Sprittori eà Artisti Trentini, pag. 21.