grandissimo di piccole fra zioni e di casali sparsi lungo lo stradone od il corso del torrente, o sui fianchi del Finonchio, del Pasubio, del Colsanto. Questa alpestre e solitaria valle, scarsamente abitata, non ha memorie storiche proprie di qualche importanza. Nelle vicende dei tempi essa segui ognora le sorti della valle Lagarina' e più ancora di Rovereto a cui si tenne sempre collegata. Il Finonchio è il monte che domina la valle del Leno di Terragnolo nella maggiore sua lunghezza. È per • la sua
il quale il Leno si biforca, si caccia in Vallarsa, tenendosi sulla destra del torrente. Al ponte di San Colombano, luogo già per sè stesso pittoresco, l’escursionista che voglia rendersi conto esatto del paese, fa sosta per visitare — seguendo il corso dello Spino, perii sentiero dell’acquedotto che fornisce l’acqua potabile a Rovereto — la valletta di Cheserle, interessante per gli enormi ammassi di ghiaia stratificata che vi si veggono e per la sorgente intermittente dell’Orco: fenomeno