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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Pagina 278 di 481
Autore: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie
Soggetto: g.Duino / Schloss
Segnatura: II A-1.623
ID interno: 137259
signoria di Duino, per apparente titolo di vendita, in cui non c nemmeno espresso il prezzo, ma .forse in realtà per donazione si mile a quella di Yoìfango, divenne proprietà dei Duchi d 1 Austria. Questa cessione di Ramberto ci dà anche lume a meglio intendere il processo civile agitatosi in Trieste nel 1481 (dunque dopo la vendita), in cui certo Giovanni Wassermann dichiaravasi creditore verso Andrea do Leo di 99 ducati Leggasi nell’atto di citazione esser piaciuto al Signore che Ramberto

(II), il quale per certe dogane ed altri diritti aveva un credito di 99 ducati verso il triestino Scr Andrea de Leo, venisse a morte, supraserìpte sibi hereditati (dei 99 ducati) Serenìssimo Frìderico imperatore ut duce Austrie succedente , et succedere volente et debente in bonis et he reditate dicti domini Romperti et maxime dieta pecunia per ipsum ser Andream debenda. Vero c che questo parole furono poi can cellate, come si cancellarono altresì lo altre del Wassermann, il quale si dichiarava esattore

pecuniarum rerum spectantium Impe ratorie Maìeslati tamquam illustri duci Austrie, per sostituirvi quelle di creditore ipsius domini Ramparti pro mercede sua. Ma anche ritenendole nel testo, sarebbero state esatte; Andrea de Leo s’ora obbligato a Ramberto 11 di Walsee di 99 ducati; il credito alla morto di Ramberto II, avvenuta nel 1450, passò nel tiglio ed erede Ramberto III, mancato ai vivi soltanto nel 1483, e nel 1472 n’ era investito l’Imperatore per la vendita che intanto era se guita. Sicché

i de Leo coi Walsee, così i Wassermann furono molto legati coi ese guenti possessori della signoria di Duino, particolarmente cogli Hofer e coi Torrioni dei quali furono amministratori. Rotammo più addietro 2 che nel 1472 Federico III ordi nava di eseguire il legato di tre messe settimanali lasciato da Yoìfango di Walsee nel 1466, essendosi, egli nella, sua cessione 1 Vedi Hortis op. cit. pag. LXYI1I, nota 3. 1 A pag. 265. . . • • l

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