¬Le¬ acque ferruginose di Levico nel Trentino dette del Vetriolo : cenni storici-geografici-terapeutici
per quanto alla cura in discorso, ravvicinerebbe alle Spinat ed alle loro conseguenze questo morbo, fino qui misterioso della Pellagra, Al ferro, a’ suoi ossidi, a’ suoi salì debbono, a mio parere, riferirsi i meriti di queste acque nella cura delle Cardio-A rieri li, della Clorosi, delle Metriti, Epatiti, del Reumatismo, e dell’ Ar istide. Vi concorrono però possentemente anche gli altri principii contenuti in quest' acqua, P arsenico e le sue combinazioni par ticolarmente, e tanto che
io penso, che senza questo agente me dicinale (in modica proporzione combinalo, e tale da non ispa- ventare nè il medico, nè P ammalato) non produrrebbe que st’ acqua le meraviglie surriferite. Gli slndii fatti, e pubblicati su questo farmaco, giustificano la mia convinzione. Ài rame, ed alle sue combinazioni, quali si trovano in quest’acqua, e specialmente al solfalo rameico, forse combinato al solfato ferroso in {speciale costituzione, io credo doversi riferire il merito delle guarigioni della spina
dorsale, e quindi delle Sub—Spiniti, e delle paralisi che ne sono la conseguenza, ed aggiungo, per le cose dette, della Pellagra, Ho cosi riferito la mia maniera di pensare sull 1 uso di queste acque, tenendomi nei limiti di una relazione ufficiosa, e renden dola, per quanto mi fu possibile, scientifica, e popolare. Ho la convinzione che i fatti di guarigione che da ottanta anni in poi si verificarono, e che tutto giorno si vanno molti plicando, invoglieranno i medici tutti a serii studii sulla natura