Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
Nel 1444 , Giovanni vescovo dì Feltro e Belluno, luogotenente del cardinale Alessandro, ammessa-la ri nuncia fattagli da Pietro di Prussia, voglioso di ritor nare al suo monastero, del chiericato della cappella di S. Zenone di Flavéo., uni perpetuamente esso chie ricato alla parodila di S. Lorenzo di Lomasö, investen done Paolo de Fatis di Terlago, arciprete di detta chiesa, con patto che sì esso come i suoi successori mantenessero un cappellano grato a quel popolo, il quale sia tenuto
a officiare in essa piece, nella cap pella di S. Zenone, e in altre della medesima avei- pretura'(•!). In quest'anno la città di Trento ottenne da Federico, conte del Tirolo, la conferma dei privi legi ad essa concessi dai suoi predecessori. Ma poche settimane dopo, cotesto medesimo duca, figlio di Fe derico dalla tasca vuota, morto nel 1459. fu causa che la città di Trento soggiacesse a perniciose vicende, le quali vennero anche toccate di volo in una lettera a Francesco Bossi da Enea Silvio Piccolominì
( che fu poi papa col nome di Pio II) allorché era, dal 4451 al 1459, canonico della nostra cattedrale (2). La cosa passò nella seguente maniera. Federico, duca d'Austria e conte del Tirolo, defunto, come dicemmo, nel 4459, aveva lasciato dopo di sò Sigismondo, unico figlio, di dodici anni. Federico d'Austria, detto il juniore, clic fu poscia eletto re dei Romani, col consenso degli Stati aveva assunta la tutela del pupillo nel 1440, con (1) Miscellanea Alberti, T. fol. m (2) Bonelli, Monum. Eccl