Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
del Salvatore, il quale con bella grazia teneva una corono appoggiata al costato, quantunque in gran parte malconcia, non perciò dagli intelligentissimi rettori di quel tempio fu trascurata ; che anzi fu riposta in ono rato luogo, quale è l'atrio della biblioteca Quiriniaita. In quest' anno mancò di vita V aulico amico del nostro Alessandro, il Tiziano ; il quale , per testimo nianza dell'Aretino e del Ridolfì, contemporanei, « te neva il Vittoria per figliuolo. » Da ciò ò agevolo
V im maginarsi , quanto Alessandro andasse dolente di questa Non trascorse di poi un anno infero, che egli scol piva T effigio di Tommaso Contarmi , procuratore di San Marco, la quale fu posta nella cappella di San t'Agnese della chiesa di Santa Maria dell'Orto. In quel volto, dicevasi allora, esser non solo lai somiglianza all'archetipo, che, al primo mirarlo, ognuno lo rico nosceva : ma ben anche il sen ti mento , quanto far si poteva in materia si dura. Lavoro dell'anno 1570 è ugualmente quel busto
di finissimo marmo , che rappresenta al vivo V effigie d'un generale, che oggi viene conservalo con inolia cura nel! Accademia delle bolle arti in Venezia. Ad uno di questi ultimi anni appartiene medesi mamente un' opera stupenda da esso eseguita in legno, ad ornamento del regio naviglio, dello il ltucintoro: un Marte più granile del naturale, statua sovr' ogni altra bellissima e terribile nell' espressione d' ogni sua parte: e due leoni posti sui lati della poppa, di semina naturalezza. Vi fece inoltre