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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1844
¬Il¬ commercio di Riva antico e moderno
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Pagina 21 di 59
Luogo: Verona
Editore: Antonelli
Descrizione fisica: 56 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: 2866
ID interno: 189688
PESCAGIONE, NAVIGAZIONE E POETO. 11 principato di Trento venne sempre consideralo come si gnore della parte supcriore del lago detta summus Incus } allor ché nel i *j 5o Venezia tentava di levargli quel suo dominio, dot te penne s’ adoperarono a difesa de’ suoi diritti, ed in fine ven ne data ragione all’ Augustissima Casa d’ Austria, quale protet trice della Chiesa di Trento. Riva perciò presiedeva a quel tratto di Lago, che era di diritto del suo principe, e ne esercitava, la giurisdizione

per mezzo dei capitani del Bastione, e della Rocca. E questo suo dominio viene rappresentato altresì dalla sua ar ma } le due torri situate ai confini, nell’alto una barca a vele gonfie in atto di navigare dall’ uno all’ altro limite. 11 Principe ave a diritto sulla pescagione, percepiva la deci ma di tutto quel pesce, clic veniva acquistato; Riva nell’anno i a25 avea ottenuto l’investitura nella quarta parte di questa decima, è nel 12^5, fino alla metà. La navigazione pel lago sino al confine

Trentino era diritto della sola città di Riva, conforme ad una investitura dell 1 anno i 192. Essa ave a ottenuta facoltà di costruir navi, allogarle ad altri, e varcare il lago a Turbole e Penale. La tassa del trasporto era nuinmus unus , un altro pel ritorno, il prezzo raccolto veni va diviso in parti eguali una al principe, la seconda al comune di Riva. Il Porto di Riva già fino dall’anno 1 1 55 era formato in modo da comprendere buon numero di battelli, questi uvea no asilo e sicurezza non solo

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