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Geografia, guide , Linguistica
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(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 208 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
quanto il rifiuto ampiamente motivato, da parte della Provincia Autonoma di Trento, di avallare il carattere ancora una volta presuntamente “ladino” delle par late di una ventina di centri della Val di Non. Intorno alla questione del carattere “ladino” o “peri-ladino” delle parlate anau- niche (come del resto di quelle della Val di Fiemme e della Val di Sole) esiste un’ampia letteratura scientifica, 47 ma resta in ogni caso evidente la diversa formu lazione della problematica identitaria

rispetto all’area di ladinità “storica” rappre sentata in Provincia di Trento dai comuni della Val di Fassa: come e più che nel Bellunese, l’estensione del nomen ladino avrebbe finito per rendere inestricabile il gioco delle appartenenze etnico-linguistiche all’interno di una ladinità triden tina in parte afferente, per senso di adesione storica e per effettiva affinità lingui stica con le altre componenti, alla minoranza “nazionale” ladino-tirolese, in parte (nel caso dell’estensione alla Val di Non

di Trento, che seguendo il filo di un ragionamento radicalmente opposto a quel lo che ha mosso nelle sue delibere la Provincia di Belluno, ha fatto prevalere il principio della “storicità” dell’affermazione di ladinità da parte delle comunità interessate, che costituisce di per sé un criterio obiettivo ai sensi della legge: in tal modo la Provincia di Trento ha ritenuto di tutelare i reali interessi della comunità ladina storica e ha saputo arginare un’altra imbarazzante dilatazione dell’area “ladina

) priva di un vissuto storico comune con l’area fassana, con la quale non vige contiguità territoriale e con la quale le con cordanze linguistiche risultano assai meno solide di quelle che legano il fassano, in diretta continuità, alla restante area sellana. Il nominalismo in virtù del quale un dialetto con (eventuali) caratteristiche “la dine” diventerebbe automaticamente, secondo la 482, parte di una “minoranza linguistica storica” ladina non è stato dunque recepito dalla Provincia Autonoma

”. La rivendicazione di “ladinità” dei comuni anaunici ha preso le mosse, dopo l’approvazione della 482, dai risultati del censimento del 2001. 48 In realtà però 47 Negli ultimi anni, contestualmente alla crescita della rivendicazione di ladinità dell’area nonesa le iniziative editoriali sull’argomento si sono moltiplicate anche col sostegno delle istituzioni locali: mi limito a citare in tale contesto i lavori di S andri 2003 e di D e B iasi 2005, oggetto di severe recensioni di H. G oebl su “Mondo Ladino

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 205 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
all’Italia nel 1919 insieme all’Alto Adige di lingua tedesca, ma appare oggi amministrativa mente frammentata, con le valli Gardena, Badia e Marebbe in provincia di Bolzano, la val di Fassa in provincia di Trento, e Cortina d’Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia in provincia di Belluno. Al di fuori di quest’area, per la quale i diritti linguistici della popolazione sono san citi da tempo, esiste poi in Provincia di Belluno 46 un’area di dialetto ladino-veneto 46 Il primo studio

critico sull’affermazione di una identità ladina all’esterno del territorio di tradizione tirole se in provincia di Belluno è quello di G oebl 1997. All’area ladina e peri-ladina della provincia di Belluno

11. Conflitti normativi: ladino vs. neo-ladino L’assurdo giuridico che riguarda le comunità tabarchine, correttamente tutelate in base alla legislazione regionale e duramente discriminate in base a quella nazio nale, non è l’unico legato alla sovrapposizione della 482 a forme preesistenti di riconoscimento. Per quanto il testo di legge riporti l’affermazione, in certo qual modo contraddittoria, secondo la quale (art. 18, comma. 1) Nelle regioni a statuto speciale l’applicazione delle

internazionali. Sotto questo aspetto, un esempio vistoso è rappresentato dal panorama della tutela delle comunità ladine: in questo caso infatti l’applicazione della 482 ha sovvertito, attraverso un’estensione considerata indebita dai diretti interessati, il fondamento della tutela dei Ladini come minoranza nazionale, consentendo l’aggregazione sot to il nome “ladino” di comunità che da tale condizione si chiamano esplicitamente fuori. Come è ben noto ai lettori di questa rivista, l’esistenza di una identità

“na zionale” ladina basata anche (ma non solo) sulla specificità linguistica è da tempo un fatto riconosciuto a livello istituzionale malgrado il mantenimento di divisioni amministrative che rendono per certi aspetti difficoltosa l’applicazione della tute la e la stessa percezione del territorio e delle genti che in essa si riconoscono. La minoranza nazionale ladina, riconosciuta e tutelata soprattutto in base ad accordi internazionali con l’Austria coincide infatti con l’area ladinofona passata

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 182 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
che la minoranza slovena di Trieste e Gorizia si configura a tutti gli effetti come una minoranza nazionale, a differenza di quella slavofona della Provincia di Udine che, comunque la si voglia definire, non sembra affatto nutrire sentimenti di alterità (e di potenziale conflittualità) rispetto al contesto nazionale italiano. In tal modo la militanza “slavo-veneta” ha avuto buon gioco a dimostrarsi insoddisfatta di queste assicurazioni, denunciando oltrettutto, dietro alla “slovenizzazione

, valutate dal ‘Comitato Paritetico’ vengono inserite in una particolare ‘tabella’. La richiesta di tutela della minoranza slovena, con lo scopo di bene ficiare dei fondi messi a disposizione dalla legge, è stata presentata in tutti i 18 comuni della provincia di Udine da un terzo dei consiglieri comunali, che non hanno coinvolto, furbescamente, la popolazione, ma l’hanno messa di fronte al fatto compiuto, perché sarebbe stato difficile reperire il 15% di elettori di sponibili a dichiararsi

” surrettizia, in teressi non solo politici, ma soprattutto di carattere economico, visto che ci sono sessanta milioni di euro da distribuire nei comuni. Questi sessanta milioni di euro di contributi, messi a disposizione dallo Stato italiano, verranno però gestiti e distribuiti secondo le disposizio ni dell’attuale progetto di legge n° 205 da due organizzazioni: la “Slovenska Kulturno - Gospodarska Zveza” e la “Svet Slovenskih Organizacij”, riconosciute come organismi di riferimento della minoranza

linguistica slovena (MV 18.5.2007, comunicato di Identità e Tutela Val Resia ). 15 Il problema della “slovenità” o meno delle valli udinesi ha finito per suscitare una vera e propria mobilitazione di massa, se è vero che “una folta delegazione di resiani ha partecipato alla seduta del consiglio regionale, in occasione della discussione della legge sulle lingue minoritarie, mentre all’esterno del palazzo 15 Entra qui in gioco un altro punto dolente delle autocertificazioni di appartenenza linguistica

ammesse in base ai principi della 482, ossia la possibilità da parte degli amministratori comunali di “scavalcare” la volontà popolare: “l’applicazione della legge 38/2001 (Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli Venezia Giulia) è prevista nel territorio in cui la minoranza è ‘tradizional mente presente’, su richiesta di almeno il 15% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali, o su proposta di un terzo dei consiglieri dei Comuni interessati. Tali richieste

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Geografia, guide , Linguistica
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(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 203 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
chiararsi “ladini”, provocando “un serio falsamento dei dati reali” che “ha nei fat ti oscurato l’effettiva rilevazione dei ladini dolomitici della diaspora”, privando gli istituti culturali delle minoranze (enti funzionali della Provincia) e in generale l’intera popolazione di minoranza linguistica del Trentino, di un supporto prezio so di conoscenza e di comprensione delle realtà linguistico-minoritarie insediate nella Provincia. 42 In mancanza di una normativa generale inoltre, l’iniziativa

di tutela delle comu nità minoritarie “diffuse” è lasciata il più delle volte all’attivismo di associazio ni e singoli gruppi, osteggiati magari da quanti, in “madrepatria”, si ritengano portatori unici dell’eredità linguistica tradizionale. Da questo punto di vista un caso interessante è rappresentato dall’associazione Vatra Arberesh (“Focolare al banese”) di Chieri in Provincia di Torino, costituitasi nel maggio del 2000 con lo scopo principale di “riunire gli Arbereshe del Piemonte ai fini della

” in provincia di Trento, qui e al paragrafo successivo, si desumono da <http://www.minoranzelinguistiche.provincia.tn.it/normativa/>, <http://www.minoranzelinguistiche.provincia.tn.it/news/-locali/pagina471.html> e <.../pagina309.html (consultati il 13.6.2008), e da comunicazioni fornite dal prof. Roland B auer (Università di Salisburgo) e dal dott. Alessandro Pierini (Servizio per la Promozione delle Minoranze Linguistiche Locali della Provincia Autonoma di Trento) , che qui ringrazio. 43 Le informazioni

ha svolto un ruolo significativo in campo promozionale e non solo, avviando contatti con le minoranze storiche del Piemonte e organizzando tra l’altro, alla fine del 2004, un convegno sulla tutela delle minoranze linguistiche fuori dagli insediamenti originari (V atra 2004). Con l’organizzazione del convegno, l’associazione intendeva promuovere la propria richiesta di un’applicazione dell’articolo 3, comma 3 della 482 e l’idea- 42 Le informazioni e le citazioni relative alla problematica “neoladina

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Geografia, guide , Linguistica
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(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 176 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
sociolinguistico e socioculturale che si riscontrano tra popolazioni raggruppate al di sotto di un’unica denominazione: ad es., tra le “popolazioni germaniche” si trovano integrati gruppi diversissimi per modalità d’impianto storico, per tipolo gie dialettali, per realtà sociolinguistica, oscillando tra la compatta maggioranza “etnica” della popolazione della provincia di Bolzano, i piccoli gruppi Walser delle Alpi occidentali, i Cimbri del Veneto, i Mòcheni del Trentino, i Saurani e Timavesi del Friuli

nazionale in cui tale lingua convive storicamente con i dialetti. Da questo punto di vista va dato atto ad alcune istituzioni provinciali e comunali di avere operato con maggiore intelligenza, rifiutando la logica omologante che soggiace al concetto di “germanicità” e adottando, come nel caso dei Mòcheni e dei Cimbri della Provincia Autonoma di Trento, forme di recupero e rivitalizza- zione della tradizione linguistica locale. Non sempre si è agito con altrettanta lungimiranza. La denominazione del dia

Su questo sfondo si stagliano altri motivi di perplessità, che discendono in gran parte dalla formulazione della 482 anche per quando riguarda aspetti non proprio secondari della percezione e dell’autopercezione, da parte dei parlanti coinvolti, del proprio mezzo espressivo. Infatti, come è stato più volte rilevato, l’elenca zione delle stesse “minoranze linguistiche storiche” ammesse a tutela è (voluta mente?) imprecisa, e non sembra tener conto delle oggettive differenze di ordine

e persino, come vedremo, le operatrici turistiche “germano fone” dell’Isola d’Ischia: se l’idea di base era quella, già di per sé alquanto inge nua, di rivitalizzare l’uso della lingua minoritaria dilatandone gli usi istituzionali, didattici ecc., non si è pensato che suggerire di fatto per tali usi in tutte queste differenti realtà il tedesco standard, significherebbe imporre una lingua straniera fortemente distanziata dalle varietà locali tranne nel caso del Tirolo Meridionale, area di minoranza

, come ha rilevato M arra 2007, 170, i tempi a disposizione per l’insegnamento del dialetto sono di fatto dimezzati a favore della lingua standard. Come osserva ancora la studiosa, la situazione relativa alle due varietà slave rappresenta uno spunto importante di riflessione sulle questioni di tutela e promozione delle lingue minoritarie, in ragione anche delle espe rienze di insegnamento della lingua-tetto realizzate negli anni passati in alcune comunità mi noritarie dell’arco alpino [...] che

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(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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il censimento, volto come si è già visto a verificare la consistenza delle mino ranze linguistiche presenti nel territorio trentino in base all’art. 4 del decreto legislativo 16 dicembre 1993, n. 592 (Norme di attuazione dello Statuto specia le della regione Trentino - Alto Adige concernenti disposizioni di tutela delle popolazioni ladina, mòchena e cimbra della provincia di Trento), intendeva rappresentare per l’amministrazione provinciale uno strumento puramente co noscitivo, e non costituiva

[...] di oltre ottomila ladini nonesi. In base ad una legge nazionale per il riconoscimento di una minoranza linguistica è sufficiente che il 15% di una popolazione dichiari di ap partenervi. E poiché il 20% della popolazione nonesa si è dichiarata ladina la Provincia deve rispettare la legge statale e riconoscere anche l’identità linguistica di questa minoranza locale”. 49 Sotto l’aspetto conoscitivo e scientifico, peraltro, la dichiarazione di ladinità da parte della popolazione nonesa ha provocato

di per sé fondamento giuridico per alcun istituto di tutela: data per scontata l’area di insediamento storico delle minoranze mòche- na, cimbra e ladina, l’estensione della consultazione all’intero territorio provin ciale era volta essenzialmente a quantificare la consistenza di una “diaspora” dei gruppi tradizionalmente riconosciuti all’interno di esso. Diventa a questo punto evidente come il ricorso alla dichiarazione linguistica connessa col cen simento del 2001 abbia rappresentato, da parte

di alcuni soggetti, il tentativo di avvalorare l’esistenza di una minoranza ladina (solandra o anaunica) in aggiun ta a quella ladino-dolomitica. 49 Ma l’estensione della tutela ad aree “ladine” esterne a quelle storicamente accolte sarebbe andata anche a confliggere con quanto previsto dallo Statu to di Autonomia, dalle relative norme di attuazione e dalla Legge Provinciale 4/1999, che delimitano espressamente l’area di lingua “ladina” del Trentino facendola coincidere col territorio dei sette comuni

fassani: da qui il rifiuto di un’applicazione acritica della 482 in base al principio dell’autocertificazione da parte dei comuni. La prudenza dell’Amministrazione Provinciale di Trento nel non avallare l’au- tocertificazione di ladinità dei comuni della Val di Non rivela una particolare sensibilità per gli equilibri in atto, ma non va scambiata a mio avviso per pura e semplice adesione allo status quo precedente alla 482: infatti la valutazione criti- zare le norme in materia, accorda centralità alla

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Pagina 183 di 392
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Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
, supportata te nacemente dai consiglieri triestini della minoranza linguistica slovena e dalla maggioran za stessa, [che] non ha permesso di ufficializzare l’insegnamento del resiano, peraltro già sancito nel 2003 dall’allora sovrintendente scolastico Bruno Forte, nelle scuole della valle. Analogamente, le stesse forze politiche si sono ostinatamente opposte all’inserimento nella commissione consultiva di un rappresentante delle minoranze storiche slave della provincia di Udine (MV, 11.10.2007). 16 Tutto

protestava un gruppo di persone delle Valli del Natisone” (MV, 28.9.2007); e il risultato è stato, in fase di approvazione della legislazione regionale, una via di compromesso, che rappresenta comunque secondo i consiglieri regionali D isetti e B aiutti un passo avanti non da poco, considerato che la legge nazionale 482/99 non prevede il resiano tra le lingue minoritarie [...], del riconoscimento di fatto della variante linguistica della Val Resia inserito nella legge per la tutela della

minoranza linguistica slovena (MV, 28.9.2007). In sostanza, dunque, con la legge regionale, più attenta alla realtà territoriale di quella nazionale, si è voluto (o dovuto!) tentare di correggere quella che molti hanno considerano una inesattezza se non un’ingiustizia, ammettendo il principio secondo il quale il resiano “non può essere considerato una variante locale della lingua slovena, ma è un unicum a sé stante”. A questo punto però, nel momento in cui la legislazione regionale prende atto

di un deficit della legislazione nazionale, il buon senso imporrebbe di applicare un correttivo a quest’ultima, come del resto sarebbe opportuno che la legislazione nazionale recepisse (e penso al caso soprat tutto del tabarchino, ma anche del sassarese e del gallurese in Sardegna) esigenze di tutela storicamente ammesse anche in altre legislazioni regionali. 16 Come era logico attendersi poi, la soluzione di compromesso e il riconoscimento “dimezzato” dei dialetti della Slavia Veneta non sono bastati

a evitare gli strascichi polemici: se la “rivendicazione di veder riconosciuto il resiano è un fatto acquisito” e se “nel prosieguo dell’approvazione dei vari articoli di legge, presumibilmente, verranno affidati in gestione al Comune di Resia anche i finanziamenti necessari per l’appli cazione della legge sul territorio comunale”, il presidente di Identità e Tutela Val Resia Sergio C hinese non poteva fare a meno, di denunciare l’opposizione categorica perpetrata in aula dalla relatrice di maggioranza

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 363 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
Fiorenzo Toso R ührlinger , Brigitte: Il movimento “neo” ladino in provincia di Belluno, Col le Santa Lucia, Istitut Cultural Ladin “Cesa de Jan”, 2005, 426 pp. (= Ladins da Souramont, 1). Il corposo volume (426 pp.) apre la collana di studi e ricerche Ladins da soura mont del neonato “Istitut Cultural Ladin ‘Cesa de Jan’” costituitosi come espres sione delle comunità ladine di tradizione storico-culturale tirolese della Provincia di Belluno (comuni di Livinallongo del Col di Lana, Colle Santa

Lucia e Cortina d’Ampezzo) e delle rispettive Unioni ladine. La collocazione editoriale della ri cerca appare tutt’altro che casuale se si pensa che il lavoro (i cui risultati erano stati in parte anticipati nel 2001) 1 punta a illustrare da un lato le tappe dell’af fermazione, alla fine del secolo appena conclusosi, di un movimento a sfondo etnico-linguistico e culturale nell’area di dialetto ladino-veneto dell’Agordino, del Cadore e del Comelico, e dall’altro a proporre una panoramica della

situazio ne identitaria nell’alto Bellunese attraverso la presentazione dei risultati di una ricerca sul campo condotta nel 2000. Gli sviluppi delle problematiche connesse a questo tema avrebbero forse richiesto, all’atto della pubblicazione, un lavoro di aggiornamento, soprattutto ove si conside ri la stretta connessione intercorsa negli ultimi anni tra l’applicazione della discussa legge nazionale 482/1999 in materia di minoranze linguistiche storiche e la crescita di forme di attivismo culturale

legate alla promozione dei patrimoni linguistici da essa riconosciuti come meritevoli di tutela; ma la pubblicazione si rivela in ogni caso opportuna, poiché fornisce materiali e informazioni di prima mano che, per quanto appartenenti per certi aspetti alla “storia” più che all’attualità della que stione, restano oltremodo utili per la valutazione dei fenomeni presi in esame. Ap prezzabile è in tal senso l’intenzione dell’editore di sottolineare, in una situazione in costante evoluzione, come

“lo studio presentato in questo volume inquadra un momento ben preciso del processo evolutivo del sentimento dell’identità ‘neoladi na’ bellunese e non è condizionato dagli avvenimenti successivi”. 2 1 Cf. R ührlinger , Brigitte: Il movimento “neo” ladino nella provincia di Belluno. Alcune osservazioni relative alla ladinità soggettiva, in: “Bollettino dell’Atlante Linguistico Italiano”, serie III, 25, 2001, 109-130. 2 P alla , Luciana: Prefazione, 15. “Ladinia”, XXXII, 2008, 362-367 ISSN 1124-1004

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 193 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
comuni che, in attuazione dell’art. 3 della legge, hanno richiesto con propria deliberazione di essere compresi nell’ambito territoriale di una delle quattro minoranze [...], ciò che balza sorprendentemente agli occhi è la presenza di comuni che, stando alle precedenti conoscenze, nulla hanno a che fare con le minoranze alle quali asseriscono di appartenere (T elmon 2007, 313). Anche per l’area franco-provenzale della provincia di Torino, infatti, accanto ai comuni effettivamente alloglotti

ai frequenti contatti com merciali e turistici con la Francia. 7. Invenzione di minoranze: il tedesco a Ischia, l’“occitano” in Liguria Il caso della francofonia nella Provincia di Torino implica dunque un problema di fondo: se una legge di tutela delle “minoranze linguistiche storiche” reca dispo sizioni tali da consentire a un comune di dichiararsi di lingua minoritaria non per la storicità d’impianto di una popolazione alloglotta, bensì in nome di frequenta- 27 Si tratterebbe almeno di Angrogna, Inverso

dell’alto bacino del Sangone, della val Ceni- schia, delle valli di Lanzo, della valle dell’Orco, della val Soana e della media e bassa valle di Susa, si sono espressi per l’appartenenza alla minoranza comuni le cui parlate, secondo A llasino et al. 2007 sono allo stato attuale ampiamente pie- montesizzate, o che addirittura non hanno mai ospitato varietà franco-provenzali, quali Alpette, Castagnole Piemonte, Corio, Germagnano, Lanzo Torinese, Mona stero di Lanzo, Pont Canavese. Inoltre, in aree

piemontesi nelle quali il francese ebbe storicamente funzioni di idioma di cultura accanto ai locali dialetti provenzali (val Pellice, alta val Chisone e val Germanasca) pur senza rientrare nell’ambito della tutela della minoran za nazionale valdostana, i comuni di Angrogna, Bobbio Pellice, Fenestrelle, In verso Pinasca, Luserna San Giovanni, Oulx, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Pramollo, Roure, San Germano Chisone, Susa, Torre Pellice, Usse- aux, Villar Pellice, Villar Perosa si sono

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 365 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
processo di promozione culturale. Peraltro, il valore comparativo dei dati raccolti nell’area ladino-tirolese della provincia di Belluno consente di evidenziare uno stacco netto tra la percezione identitaria vigente nei tre comuni storicamente integrati all’interno della mino ranza “nazionale” ladina e quella che dobbiamo considerare acquisita in epoca più recente nell’ambito delle comunità cadorine e agordine; e anche, il livello di percezione di una ladinità che viene ritenuta più “vera” se riferita

bellunesi tradizionalmente inseriti nel contesto della minoranza “nazionale” ladi no-tirolese (o se si preferisce la definizione dell’autrice, nell’area ex brissino-ti- rolese), 73 in diversi comuni del Cadore e dell’Agordino, tenendo conto che i dati raccolti a Livinallongo del Col di Lana, Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo, dando per scontato il radicamento di una identità “storica” ladina hanno essen zialmente il valore di termini di confronto, per valutare e tarare le affermazioni

di “ladinità” nell’ area nella quale solo a partire dagli ultimi decenni si è affermata la problematica identitaria che è oggetto della ricerca. Il numero non elevato di intervistati per un’area geograficamente estesa e per una popolazione stimabile in diverse decine di migliaia di persone è bilanciato dalle oculate scelte effettuate dalla R ührlinger , che ha coinvolto esponenti di diverse fasce d’età, classi sociali e contesti ambientali e ha tenuto salutarmente conto, an che in fase di commento, del

diverso coinvolgimento dei soggetti nelle problema tiche trattate: poiché, se è ovvia la differente interpretazione che il classico “uomo della strada” potrà dare della questione linguistica rispetto all’esponente di un movimento o gruppo culturale, altrettanto utile si rivela la raccolta e il commento di ambedue i punti di vista, considerando anche la visibilità e il ruolo trainante nell’ambito della comunità (anche agli occhi delle istituzioni di riferimento) di chi si fa promotore di un determinato

al contesto la dino-tirolese dagli stessi intervistati delle altre aree, fatto che si ripercuote anche sulla valutazione dell’opportunità e dell’efficacia dei provvedimenti legislativi attuati (o meglio, ai tempi dei rilevamenti della R ührlinger , appena approvati) in favore dei patrimoni linguistici minoritari. L’impressione che l’osservatore esterno ricava dai materiali offerti in questo lavo ro è dunque quello della irriducibilità a una fenomenologia (culturale, linguistica, antropologica...) unitaria

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 204 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
al di fuori degli ambiti territoriali di riferimento , 45 nel suo intervento l’Assessore alla Cultura della Provincia di Torino, Valter Giuliano, ha espresso dubbi circa la possibilità di recepimento della delibera del Comune di Chieri che riconosce l’associazione “Vatra Arbereshe” come organismo di coordinamento per Chieri ed il Chierese in quanto territorio circoscritto, poiché esso “potrebbe costitui re un precedente per altre rivendicazioni”, il che suona però involontariamente contraddittorio

se si considera la generosità con la quale la Provincia di Torino ha avallato dichiarazioni alquanto discutibili di minorità linguistica “occitana”, franco-provenzale e francofona sul proprio territorio. E non a caso, è stato so prattutto il mancato appoggio della propria istanza da parte dei rappresentanti dell’albanofonia nei territori di antico insediamento a suscitare una risentita (e a tratti colorita) reazione dell’associazione: È opportuno denunciare in questa sede che, per la problematica dibattuta

le riconoscimento dell’associazione stessa come soggetto implicato nella tutela della minoranza albanofona nel territorio del Comune di Chieri: al di là di ogni valutazione di legittimità di tale richiesta, il carattere desultorio del testo di legge per quanto riguarda le minoranze diffuse è emerso in particolare proprio da tale iniziativa. Se un’interpretazione letterale dell’articolo citato sembra ammettere la possibilità di un riconoscimento formale dell’associazionismo minoritario anche

in Piemonte, nessuna iniziativa hanno intrapreso per la soluzione del problema loro posto. [...] Questi personaggi, pur di non dare risposta e non impegnarsi in un ideale, che non sia quello del coltivare il proprio limitato orticello - limitato come il loro modo di vedere - in più occasioni, si sono dati alla macchia sulle falde del Pollino e della Sila. La favola del lega me atavico che unisce gli arbereshe e i cosidetti Gjaku joni i’shprishur (“sangue nostro spar so”), diventa dunque quello che

in realtà è, solo una favola; in questa favola, rimangono ben reali solo i lupi intenti a divorare quel che rimane della ‘carogna’ della nostra Arberia; pochi sono i sognatori (poveretti e digiuni) che ne vegliano le spoglie imputridite. [.] Paradossal mente, nonostante tutti gli sforzi dell’Associazione “Vatra Arbereshe” di Chieri siano stati sempre tesi al mantenimento del legame con l’ancestrale Arberia, da quella stessa Arberia, viene negato il riconoscimento formale che consentirebbe di avere

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 180 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
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Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
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ID interno: 497329
) un solo punto di vista, in nome di una logica che sembra comunque attribuire una maggiore referenzialità in materia di lingua a centri esterni alle valli della Provincia di Udine: lasciando quanto meno facoltà alla parte avversa di lamentare l’esistenza di veri e propri disegni “annessionistici” volti a fare passare per minoranza nazionale slovena, addirittura con la partecipazione di alcuni amministratori locali e nell’indifferenza dei poteri centrali, regionali e statali, le comuni tà linguistiche

gero Veneto” (d’ora in avanti: MV) attraverso il sito <http://digilander.libero.it/ri- nascitacividale/file%20minoranza%20slovena/rassegna%20stampa%20ms.html> (consultato da ultimo il 2.10.2008) che offre uno spaccato delle contrapposizioni (se non provocate, certamente accentuate a partire dall’approvazione della 482) re lative al sofferto iter approvativo della recente legge regionale di tutela della mino ranza slovena. I toni accesi dall’una e dall’altra parte, le accuse reciproche

, le mo bilitazioni di piazza, gli interventi amministrativi e le querele lasciano pur sempre intravedere, al di sotto degli interessi politici ed economici dei quali ampiamente si discorre, una preoccupazione sincera per i destini della lingua minoritaria, e la convinzione, da una parte e dall’altra, di detenere la soluzione più adeguata. Resta allora incomprensibile, qui come nel caso dell’adozione del glottonimo “occitano” di cui si discorrerà più avanti, la scelta di avere adottato (e di fatto favorito

natisoniana-nedisca, torriana-tersca e resina-resiansca, di origine slava, che mai sono state slovene e mai hanno chiesto di diventarlo (MV, 15.2.2007, Sergio M attelig , portavoce della Lega Slava della Slavia friulana San Pietro al Natisone), o di paventare, in seguito al dettato della 482 e nell’imminenza dell’approvazione della L.R. 205 “la perdita dell’identità culturale dei paesi che si trovano lungo la fa scia confinaria con la Slovenia” nonché il mancato rispetto della volontà del popolo resiano

, “che non si sente sloveno e non comprende questa lingua” (MV, 18.2.2007, Alessandra M anzini , segretaria di Identità e tutela di Pagnacco). Se si fa astrazione dalle implicazioni politiche, e ammesso che determinate cifre e determinati atteg giamenti collettivi rivendicati corrispondano a verità, il ragionamento dei soste nitori della specificità slavo-veneta è di per sé lineare: basandosi sul presupposto che un senso di appartenenza slovena non trova riscontro “nella millenaria realtà linguistica

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
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(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 216 di 392
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Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
di militanza politica (cf. ad es. <http://www.consultaprovenzale.org>, consultato da ultimo il 2.10.2008), nelle sedi istituzionali delle amministrazioni locali. È interessante osservare che per quanto riguarda l’area neo-ladina della Provincia di Belluno l’appropriazione dei simboli identitari per eccellenza (la bandiera appunto) è stata duramente contestata dai Ladini “storici” (cf. R ührlinger 2005). 57 In effetti, “la Provincia di Torino [...] ha posto il ‘Progetto strategico lingue e culture

” di una identità sopralocale che, nel sostanziale disinteresse della popolazione coinvolta 58 appare muni secondo un singolare rituale officiato da rappresentanti provinciali e locali. Sul valore simbolico della bandiera come elemento caratterizzante della minoranza linguistica si vedano le osservazioni di P orcellana 2007, 119-139: furiose polemiche ha suscitato in Piemonte la decisione regionale di ammettere l’esposizione delle bandiere minoritarie, da alcuni considerate in realtà meri simboli

minoritarie’ tra gli obiettivi culturali e politici prioritari. Da quel momento, le possibilità date dall’attuazione della legge e la capillare attività sul territorio degli uffici provinciali hanno innescato un processo decisivo per il moltiplicarsi di iniziative a sostegno dei gruppi di minoranza linguistica, compresi quelli fran coprovenzali. Grazie ad un intervento esterno, si è avviato quindi un processo dai risultati incerti che tenta di sovrapporre il campo politico al campo culturale. Il ventaglio

enti locali. La risposta di Teresa G eninatti C hiolero (24 luglio 2008, p. 11), “mediatrice culturale impegnata da anni in questo settore” difende “non per ragioni di parte, ma per onestà dei fatti” iniziative che dimostrerebbero “che mai come oggi il francoprovenzale è vivo”, lamentando la mancanza di “una forte coscienza identitaria che, sull’esem pio della minoranza occitana, sia in grado di uscire dagli aspetti più folclorici ed estemporanei, così da

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 212 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
gestione dei fondi (principalmente la provincia, i comuni e l’Unione dei Comuni della Grecia Salentina) distinguano tra fondi destinati alla salvaguardia della lingua e fondi destinati all’economia in genere (R omano /M arra 2008, 89). Questo modo di procedere ha comportato oltrettutto, secondo l’analisi dei due ricercatori, un travisamento nella rapppresentazione della realtà antropologica e culturale locale, reinterpretata alla luce della minorità linguistica quando in vece il motivo per cui

percezione tradizionale alla gestione politica dei finanziamenti), ad esse sembra aggiungersi in particolare una vera e propria strumentalizzazione della minorità linguistica per scopi che esulano totalmente da una logica di tutela; e se le pur “lo devoli proposte di intervento” fin qui sviluppate a favore del patrimonio linguisti co sembrano ancora fortemente subordinate a una logica che premia “iniziative che riscuotano consenso politico e, in alcuni casi, riconoscimenti del prestigio socio

-culturale di una ristretta cerchia di operatori” (R omano /M arra 2008, 46), agli autori del libro sembra che allo stato attuale la rivendicazione di un presunto passato differente ed esclusivo, non veda altra giustifica zione che quella degli interessi economici, ovvero il tentativo di ottenere maggiori finanzia menti, rispetto agli altri paesi salentini, con la scusa della minoranza linguistica, praticando una concorrenza “sporca” (R omano /M arra 2008, 84). In pratica, in un quadro di sostanziale

a favore della minoranza linguistica, se siano stati legittimamente o meno utilizzati per altri scopi: forse la prima risposta più istintiva è sì, in quanto il turismo può costituire (e in effetti sta costituendo) la migliore arma contro la crisi economica di zone da sempre depresse. Ma allora, quanto conta il fatto di essere una minoranza linguistica? È giusto tirare in ballo una lingua minacciata di estinzione per scopi di rinascita economica? C’è da chie dersi quanto gli enti locali preposti alla

è da escludere che la minoranza grika possa rifarsi alla cultura come elemento distintivo è che non esiste una cultura propriamente ed esclusivamente grika. La cultura, le tradizioni, i suoni, la gastronomia, l’architettura, i costumi, l’artigianato presenti nel territorio della Grecia Salentina, non differiscono da quelli del resto del Salento e se lo fanno è solo in lieve misura, come sempre succede fra paesi della stes sa area, e per motivi per niente ascrivibili alla grecità [...] Nonostante questa

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 181 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
lamente integrarsi le differenti realtà dialettali: si legge così che un appello per una maggior tutela delle comunità linguistiche slovene della provincia di Udine, mediante la modifica della nuova legge regionale sulla tutela della minoranza lin guistica slovena è arrivata da Attimis, dove la scorsa settimana si sono riuniti i sindaci dei comuni interessati. Firmino Marinig presidente Uncem, ha sottolineato come “Lo stato di degrado dei dialetti sloveni parlati tuttora nelle Valli del Natisone, del

e ciò, anche perché “le loro peculiarità erano già tutelate, fino al 2001, separatamen te dalla minoranza slovena, dalla legge regionale 46/91, art. 2 bis” (MV, 29.5.2007, S. M attelig ). Ovvia dunque, da questo punto di vista, anche la richiesta di un cen simento “come è stato fatto in Austria per gli sloveni e in Slovenia per gli italiani”, volto a “quantificare”, in certo qual modo, la sostanza di un senso di appartenenza ritenuto inesistente. Quanto ai politici sostenitori della slovenità

Torre e nella val Re sia e val Canale ha raggiunto un grado di ‘declino linguistico’ così preoccupante da richie dere una particolare attenzione. È necessario, pertanto, riconoscere nel disegno di legge una sezione speciale che riguarda solo la lingua nelle sue varietà dialettali Nedisko, del Tersko e del Rezjansko parlate nella Slavia friulana” (MV, 18.4.2007), e che il disegno di legge numero 205 del 2006 sulle Norme regionali per la tutela della minoranza linguistica slovena sarà al centro

di un incontro organizzato per sabato alle 20 dall’ammi nistrazione comunale di Resia. Nella sala del Consiglio comunale si discuterà dei contenuti del disegno di legge regionale di prossima approvazione e più in generale della specificità della minoranza resiana e del quadro normativo in cui essa è inserita. L’obiettivo degli am ministratori di Resia è infatti quello di ottenere il riconoscimento ufficiale della specificità resiana. Un argomento che negli ultimi mesi ha animato l’opinione del piccolo comune

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 202 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
rimasti esclusi dalla tutela, o addirittura per svuotare di significato ini ziative anche importanti a favore dei portatori di un patrimonio linguistico mino ritario, residenti al di fuori delle aree di radicamento storico. Nel 2001 ad es., in ottemperanza alle disposizioni del decreto legislativo 16 dicem bre 1993, n. 592 (Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Trentino - Alto Adige concernenti disposizioni di tutela delle popolazioni ladina, mòchena e cimbra della provincia

di un’epoca contraddistinta da crescenti fenomeni di mobilità che portano nuclei consistenti di popolazione fuori dal loro spazio identitario di origine” (O rioles 2007, 328). Per quanto riguarda questa categoria, l’approvazione della 482 si è anzi rivelata particolarmente dannosa, nel senso che, suscitando appetiti che hanno trovato legittimazione essenzialmente in base al principio di territorialità, ha finito in qualche caso per scavare un solco profondo tra i residenti e i membri delle varie diaspore

ai benefici della 482 ad indurre circa il 17,54% dei cittadini della Val di Non e il 5,21% di quelli della Val di Sole a di messi alle modalità di tutela previste dalla legge, in ragione della loro percezione come varietà non alloglotte: è il caso dei gruppi venetofoni del Friuli (il cui riconoscimento non è previsto neppure a livello regionale) o quello già citato delle varietà sardo-corse della Gallura e del Sassarese (ammesse invece, come il tabarchino, ai benefici di una legge della Regione Sardegna

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 206 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
costan temente ribadito la propria alterità rispetto a un’appartenenza nazionale italiana, i (neo)ladini del Cadore veneto non hanno mai sviluppato relazioni conflittuali con 10 stato di appartenenza, nel quale si sentono pienamente integrati. 11 risultato dell’estensione del riconoscimento della “ladinità” linguistica è che allo stato attuale sembrano essere in vigore almeno tre differenti forme di “iden tità ladina”, quella tirolese ex-austriaca integrata nell’ambito della Provincia di Bolzano

linguista), interessata a promuovere la specificità linguistica del proprio territorio (“schiacciato” tra gli statuti speciali tridentino, sudtirolese e friulano) allo scopo di conseguire a sua volta il riconoscimento di una maggiore autonomia amministra tiva. È evidente tuttavia che il tema della gestione della specificità ladina esula da considerazioni di mero carattere linguistico, per investire considerazioni di natura storica, politica e amministrativa: infatti, mentre i ladini “tirolesi” hanno

(storicamente attratta dall’area culturale tedesca), quella tirolese ex-au striaca ricompresa nel territorio delle province di Trento e Belluno (per motivi amministrativi dotata di minori prerogative di riconoscimento) e infine, quella che si tende oggi a definire “neoladina” in quanto frutto di un “risveglio” etnico- culturale più recente e spesso esclusivamente legato alla volontà di accedere ai benefici della 482. Tutto ciò ha finito per avere ricadute pesanti anche per quanto riguarda la percezione

interna ed esterna della ladinità: dal punto di vista nume rico ad es., i parlanti ladino sarebbero circa 80.000 se si ammette l’appartenenza a questo gruppo dei dialetti del Cadore, circa 25.000 se si considerano i ladini tirolesi nel loro insieme, 18.736 (censimento 2001) se si fa riferimento alla sola ladinità bolzanina, quella che più di ogni altra gode di prerogative di minoranza nazionale giuridicamente distinta dalle altre realtà. Ma una situazione così com plessa vede anche forme diverse

di progettualità inerenti alla promozione della cultura locale: ad es., se i Ladini ex-tirolesi hanno sviluppato da tempo iniziative importanti di rivitalizzazione (compresa l’elaborazione di uno standard di riferi mento, il Ladin Dolomitan), nel Cadore la tutela delle varietà ladine o peri-ladine che dir si voglia muove solo oggi i primi passi. nei suoi aspetti sociolinguistici e percettivi è dedicato il ricco saggio di R ührlinger 2005, recensito in questa rivista (362-367), dal quale si desumono qui alcune

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 215 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
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Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
guismo valdostani, rischia di avere poco senso, 54 nell’area della provincia di To rino in cui si parlano varietà franco-provenzali 55 l’affermazione di una “identità franco-provenzale” appare a sua volta come fenomeno in gran parte recente, al punto da fare affermare che è “quanto meno strano che qualcuno possa affermare [...] di ‘essere un franco-provenzale’ e di ‘difendere la cultura franco-provenza le’” (T elmon 2006a, 43). È per questo probabilmente che i fermenti di “rinascita

” e le manifestazioni di interesse nei confronti delle parlate risultano qui più che altrove collegati alla gestione dei benefici previsti dalla 482 da parte degli enti locali e dell’associazionismo culturale. La stessa frettolosa elaborazione “a pochi anni dall’approvazione della legge italiana di tutela delle minoranze linguistiche storiche” (P orcellana 2007, 8) di una simbologia “nazionalitaria” più o meno direttamente connessa con la valorizzazione del patrimonio linguistico 56 si lega 54 La realtà linguistica

culturale di un diverso sentimento di appartenenza nazionale di queste minoranze rispetto alla maggioranza della popolazione italiana. Una situazione analoga può essere considerata anche quella della Valle d’Aosta, in quanto i dialetti cosiddetti franco-provenzali, come quelli tirolesi e quelli sloveni, vivono storica mente in un rapporto di diglossia col francese, loro lingua tetto tradizionale, e oggi di macrodiglossia rispetto all’italiano e alla lingua coufficiale (cf. B auer 1999 e id . in corso

di stampa). Tuttavia, la classificazione scientifica delle varietà franco-provenzali come gruppo dialettale autonomo rispetto al contesto della lingua d’oil (classificazione sulla quale non esiste peraltro unanimità tra gli studiosi) è stata ritenuta sufficiente dal legislatore ad accreditare l’esistenza di una “lingua” a sé stante. 55 Tale area è già stata brevemente descritta nel paragrafo 6. Secondo i dati presentati in A llasino et al. 2007 all’interno di essa vi è attualmente una conoscenza attiva

dei dialetti franco-provenzali da parte del 29,3% della popolazione (contro una conoscenza attiva del piemontese del 59,8%), che raggiunge il 36,7% se ai parlanti si assommano coloro che dichiarano di possedere almeno la conoscenza passiva di una parlata franco-provenzale: si tratta grosso modo di 14.000 parlanti e altri 7-8.000 persone che affermano di comprendere il dialetto, tutte bilingui o plurilingui e distribuite prevalentemente tra le fasce più elevate per età e più basse per livello

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Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 217 di 392
Luogo: San Martin de Tor
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Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
promosso in primo luogo da chi è chiamato a gestirlo. 59 Più in generale, il caratte re artificioso e strumentale che sembra riguardare oggi le aree di dialetto franco provenzale (ma ancor di più forse quelle “occitane”) del Piemonte nell’ostentata esibizione di “etnicità”, si è potuto verificare proprio in occasione delle recenti Olimpiadi invernali di Torino, durante le quali l’associazione occitana Chambra d’Oc, grazie ai finanziamenti della Legge 482/99 e al so stegno della Provincia

che un valo re culturale aggiunto, è stata così vissuta come una sorta di optional inserito nel pacchetto dell’offerta turistica connessa con i giochi. Al contrario, nell’ambito di un episodio significativo di coinvolgimento popolare (comunque lo si voglia commentare), quale la protesta nei confronti della linea TAV che ha riguardato soprattutto alcuni centri dell’area di dialetto franco-provenzale, questa compo nente identitaria non pare aver avuto alcun peso e una particolare visibilità

(cf. P orcellana 2007, 31-35). Nelle valli alpine piemontesi dunque la gestione attra verso la 482 di una identità “etnica” e “linguistica” sembra svolgersi oggi come oggi, a dispetto di toni e forme virulentemente nazionalistici ma sostanzialmente innocui, all’insegna di una totale accettazione delle regole del gioco imposte da poteri in grado di servirsene per scopi che poco o nulla hanno a che fare con recuperare la profonda valenza della nostra storia, così da porsi quale elemento d’orgoglio, un valore

aggiunto da spendere anche in altri settori (turistico, economico ecc.)”. Da questo breve scambio si deducono una serie di elementi rivelatori della realtà locale: anzitutto, la percezione della specificità linguistica essenzialmente come risorsa economica e turistica da parte di ambedue gli intervenuti e la dispersione delle risorse connesse, ma anche il tentativo da parte della “mediatrice culturale” di legit timare il proprio ruolo affermando una “vitalità” dei dialetti franco-provenzali che non

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 200 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
minoritaria in base alla legislazione regionale sarda (L.R. 26/1997), fatto che costituisce di per sé non soltanto un assurdo giuridico, ma anche una grave discriminazione nei confronti dei due comuni che, unici in tutta la Sardegna, non sono in linea di principio ammessi a fruire dei benefici della 482 poiché vi si parla, a differenza di quelli sardofoni e di quello catalanofono, una lingua esclusa dall’elencazione presente nell’art. 2 della legge: 38 l’estensione a tutto il territorio della Provincia

I dati recentemente offerti da O ppo 2007 relativi alla sola Carloforte, confermando sostanzialmente, a 10 anni di distanza, quelli di un precedente sondaggio (S itzia 1998), sottolineano ampiamente questa eccezionalità. In base ai rilevamenti, la popolazione dichiara una competenza attiva della lingua per l’86,7% e passiva per il 13,3% (ciò significa che, nel complesso, anche l’esigua minoranza che non la parla quanto meno la capisce), e si tratta del tasso di competenza attiva più alto

in tutta la Sardegna per quanto riguarda un idioma parlato tradizionalmente. 37 Da diversi anni si assiste inoltre alla crescita, autogestita da parte delle comunità, delle iniziative di salvaguardia e di promozione della cultura locale, con espe rienze particolarmente significative di inserimento nell’ambito didattico favorite come si accennava dalla notevole tenuta del tabarchino anche presso le genera zioni più giovani: non a caso M arra 2007, 163 colloca opportunamente quella tabarchina tra

le poche comunità minoritarie “in cui una politica istituzionale di trasmissione linguistica abbia trovato stabilità”, accanto ai francofoni della Valle d’Aosta, ai tedescofoni in Alto Adige, agli Slovenofoni delle province di Trieste e Gorizia, ai friulanofoni e ai ladinofoni. Nel caso del tabarchino le contraddizioni e i paradossi della 482 appaiono con tutta evidenza se si considera che questa varietà, che la legislazione nazionale ignora completamente, è correttamente riconosciuta come lingua

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/497329/497329_172_object_5279639.png
Pagina 172 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
resta da definire quale sarà la sorte delle parlate marginali che, pure, hanno prodotto alcuni fra i momenti più alti della poesia e della prosa friulane: lo stesso Pasolini scrisse nella parlata “marginale” di Casarsa; la lingua di Novella Cantarutti (notevole poetessa) è quella di Novarons, sperduto paesino della Val Meduna; il poeta dell’emigrazione Leonardo Za- ner, adopera la parlata di Maranzanas, frazione di Coneglians, piccolo centro della Carnia (N ardin 1999, 18-19). Analoghe reazioni

di rigetto si sono verificate in Sardegna in seguito alla pro mozione da parte della regione, negli anni scorsi, di un progetto di limba sarda unificada (“lingua sarda unificata”), 5 6 oggi sostituito da un più elastico modello di limba sarda comuna. 6 Su questo sfondo, una panoramica degli sviluppi recenti della “questione della lingua” in Sardegna potrà risultare esemplare dei mecca nismi attraverso i quali le decisioni amministrative sembrano chiamate spesso e volentieri a soddisfare esigenze

di “sistemazione” e di “gestione” del patrimonio linguistico (anche a scopi rappresentativi e di “immagine” culturale) assai più che le aspettative delle popolazioni interessate, in una parola dei “portatori” del patrimonio linguistico che si vorrebbe/dovrebbe tutelare. 7 Nel maggio 2005, a quasi dieci anni dalla promulgazione della legge regionale n. 26 del 15 ottobre 1997 (Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna) e a sei anni dall’approvazione della 482, venne istituita una

commissione tecnico-scientifica regionale alla quale fu affidato il compito di suggerire indirizzi e provvedimenti in tema di politica linguistica. Da tale inizia tiva nacque il progetto di una indagine approfondita sulla realtà sociolinguistica isolana, volta non solo a quantificare il numero dei parlanti delle diverse varietà sarde e minoritarie, 8 ma anche a monitorare gli atteggiamenti degli intervistati nei confronti dei propri usi linguistici, della politica in materia perseguita dalla Regione

stessa, e su diversi altri aspetti della problematica linguistica. In base all’inchiesta, svoltasi tra il febbraio e il giugno 2006 su un campione significativo di popolazione distribuito in tutte le aree linguistiche dell’isola, dichiarava di saper parlare una qualche varietà locale il 68,3% degli intervistati, a fronte di un 29% che affermava di averne solo competenza passiva e di un 2,7% che ammette- 5 Un panorama di tali reazioni si legge in particolare in C alaresu 2003. 6 Si veda in merito una

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