Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
Pagina 10 di 292
Luogo:
San Martin de Tor
Editore:
Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica:
287 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua:
Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti:
Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Soggetto:
g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura:
D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
ID interno:
325120
tipologia degli strumenti (grattatoi, schegge ritoccate, bulini, lame tronca te, lame ritoccate, becchi e perforatori, coltelli a dorso e pezzi scagliati) e nella tipologia e tipometria delle armature microlitiche (punte su sup porto irregolare, punte e lamelle a dorso, segmenti, lamelle a dorso e troncatura, triangoli, punte a due dorsi convergenti, trapezi, punte e la melle a ritocco erto marginale). I complessi della conca di Trento non costituiscono però solo una sequen za di riferimento
per l'attribuzione cronologica e culturale dei ritrovamen ti mesolitici delle Dolomiti. Se consideriamo l’insieme dei siti montani e quelli di fondovalle (cioè, per quanto riguarda questi ultimi, quelli della conca di Trento e quello di Bressanone-Stufles, alla confluenza tra Rienza e Isarco) constatiamo che due su tre tipi di materiali utilizzati per la fabbricazione dei manufatti sono gli stessi, e che hanno con ogni probabilità la medesima origine (Fig. 15). La selce proveniente da formazioni
impiegato per i manufatti. II quarzo (cristallo di rocca), proveniente con ogni probabilità dai giaci menti delle Alpi Aurine, è stato usato abbondantemente soltanto nel sito dello Jochtal nelle Alpi Aurine, e in misura modesta a Bressanone-Stu fles, Resciesa, Cisles, Pian de Frea, Tramans, Riparo Alpe di Siusi I, Passo Valparola. È presente anche nella conca di Trento al Riparo Gaban. Negli altri siti è assente. Il diverso grado di utilizzo dei materiali è evidentemente proporzionale al la prossimità
della fonte di approvvigionamento. È tuttavia evidente la preferenza data alla selce di buona qualità proveniente dal Trentino meri dionale, che in tutti i siti è stata usata in larga misura. Tutto ciò suggerisce che i siti dolomitici, il sito di Bressanone-Stufles e i siti della conca di Trento appartengono agli stessi gruppi umani. 4. Caratteristiche dei siti mesolitici delle Dolomiti I siti mesolitici delle Dolomiti si trovano tutti (con l'eccezione di Pian dei Laghetti presso San Martino