Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
(il Racchiuso), Giovanni Grenenbruch (X In focato), D. Giovanni Sasso (l’ Aspirante), D. Giovanni Maria Trento Turcato (XElevato), il dott. Gioseffo Rovereti (XInspirato), D. Biagio Oliveri (il Fervente), il dott. Gio. Giacomo Sizzo (XEccitato), il dott. Marc’Antonio Bertelli (XIncenerito), Giuseppe Amadori (il Ravìvató), e Spirito Tisio (il Notturno) tutti trentini. Nel ió 3 o, colpita la città di Trento dal llagello della peste, rAccademia rimase Dativa, e solo quarant’ anni dopo si tentò di rav vivarla
(1671). Governava allora la Chiesa trentina Mons. Sigismondo Alfonso di Thunn, ch’era stato eletto vescovo nel gennaio del 1668; gli Accademici si raccolgono sotto la di lui protezione, e tornano a tenere le loro particolari sedute, leggendo e disputando sulle cose lette. Compariscono nuovi tra i cittadini Carlo Mattia Saracini (il Ra- vìvante), i dottori Felice Busetti (il Libero), Giuseppe Lener (VInca lorito), Antonio Bevilacqua (l' Ardente), Gio. Paolo Ciurletti (XInstan cabile), Gio. Battista