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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 92 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
. — Il p. francescano Giuseppe Maria Montebello di Roncegno (23 dicembre 1741 — 2 dee. 1813J, che nel chiostro si disse Pietro Paolo, compilò le Notizie storico topografiche e religiose della Valsugana e di Primiero {^Rovereto, 1793). — Francesco Santoni di Ceniga, nel tenere dì Arco (1723—1795)? mandò alle stampe in due volumi di foglio 1’ opera Dell ’ origine , varie spezie e forme del-

che ebbe a comunicare ai migliori letterati del tempo con hn- pareggiabile generosità e senza mostrarsi vago di fama lette raria, Così fece coll’Ansizio, l'autore della Germania sacra, e col Montfaucon, che mise a contribuzione la di lui sapienza per l’edizione delle opere di San Giovanni Crisostomo, e col Berglero a cui si prestò volonteroso per la stampa delle epi stole greche di Alcifrone. Lasciò un Catalogo descrittivo dei Codici manoscritti esistenti nella Biblioteca Cesarea, un Epistola

; vestito l’abito religioso nella provincia di Brescia, partì da essa per certe novità introdotte dai Veneti circa i Regolari. Elesse di ritirarsi in Giudicarle, dove rimase tutta la vita, raccogliendo ed estendendo le Memorie suddette. — Carlo Francesco dei Po.mpeati di Trento f I 74 I — 1813) compose le Memorie che risguardano la chiesa di Civezzano (Trento, 1784). — Giacomo Antonio Maffei di Revò (1745— 1806) espose ì Periodi istoria e la topografia delle Valli di -Non e Sole (Rovereto, 1805J

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 409 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
Trentini 'vìventi 409 \ sacre, nacque in Trento li 30 Giugno del 1825. E Canonico' della Cattadrale di S. Vigilio e Direttore spirituale del Semi nario vescovile. Citiamo di lui: I Sacramenti della Penitenza e deir Eucarestia spiegati ai fanciulli (Trento, 1874 1880, 3 voi. in - 16), l ’Orazione funebre recitata nelle esequie di .51 A. P. V, Benedetto de Riccabona (Ibìd. 1879), e memoria dì Mons. G. B. Zanella (Ibìd. 1883). — Giovanni Battista Inama di Coredo compose l’opera della Dottrina

della reli gione cristiana per uso dei ginnasi (Trento, Monauni , 1872-73, 3 voi. in. 8) Ebbe i natali l’anno 1835; fece gli studj ginna-* siali in Trento, e assolti i corsi teologici nel seminario della stessa città, fu prima cappellano in Predazzo, poi catechista nel ginnasio superiore di Trento, parroco di Spor Maggiore in Anaunia, e in fine parroco Decano dì Tergine, dove si trova sino dal Giugno del 1879. Indi compilò in collaborazione del Sacerdote Michele Less nativo di Trento, ed ivi maestro

nel Collegio vescovile. La musica ecclesiastica secondo la vo lontà della Chiesa (Trento, Monetami , 1892). — Ferdinando Ochner di Pergine scrisse di Sant’Ermete, ovvero i primordi della fede nella Vaìsugana (Trento, 1878), che poi riformò in un secondo lavoro intitolato Ermete , episodio dell’epoca dì Traiano (Parma, 1883,2 vol. in. 16}. Scrisse inoltre l’Eroismo d’ima figlia di Maria , dramma in tre atti (Modena, 1883). Nacque lì 5 Nov. 1837, ed è l’attuale Curato di Serso nel Perginese — Luigi

Tommasoni di Ala diede alle stampe dei raccontini per uso della gioventù cristiana, dei quali rammentiamo : Pierino o la storia élmi cervello strambo (Trento, 1877), Narciso e Giulia 0 la vera carità cristiana (Ibid. 1879), Giulio ed Adele, ossia il trionfo deh’innocenza (Ibid. 1880), Racconti e Proverbi (Ala, Aszolìm , 1892) Berlino 0 la storia dhm povero fanciullo (Trento, Artigianelli, 1892). Nacque li 6 agosto 1843, ed

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 65 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
Un perto do di decadimento, 6 $ grazia, invenzione ed espressione. Nacque li 20 Gennajo 1671, e diciottenne fu inviato dai parenti a Verona affinchè prose guisse gli studj classici, ai quali era stato avviato in patria. Ma colà d invaghì della pittura, e lavorò di pennello sotto la direzione di ottimi maestri. Ritornato in patria, non ammise altro pensiero che quello dell’arte sua, eleggendo per essa di vivere impenitente, senza moglie. Nel 1701 si recò a Venezia per istudiarvi le opere

di Tiziano, del Tintoretto e di Paolo Veronese; e ritornato anche di là, continuò ad esercitarsi nel l’arte. Visse sino all'anno ij 2 i : e delle sue opere ricordiamo : una Susanna nel bagno e un Giuseppe in atto di spiegare i sogni a Faraone, che sì conservano in Ala; l'affresco della cupola della chiesa del Carmine in Trento, ora ridotta ad uso profano, e gli affreschi della chiesa della Trinità in Sacco. — Nicolao Tamburino del defunto Nicolò da Trento, fu pittore in Roma nel Convento di S. Domenico

alla Minerva nell’anno 1696 1 ). — I nomi poi dei pittori Antonio Zeni, Carlo Gau denzio Mignocchi, ambidue di Trento, Giovanni Florian: di Rovereto padre di Bernardina o di Giovanna Maria Della Croce, e G 1 axnantoni o Zanoni dì Arco, passarono a noi con tanta scarsezza di notizie, che non ci permette di parlarne. Abbiamo invece Pietro Strudl, che nacque in Cles (28 Maggio 1642), e fu pittore felicissimo nel dare vita e colore alle sue opere. A Venezia si tenne alla scuola di Carlo Loth

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 259 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
del C.te Benedetto Glovanelli, lo indussero a fare raccolta delle cose archeologiche e di numismatica, che di mano in mano s’andavano scoprendo in Trento, e ne’ suoi contorni; e fu frutto di questa sua cura la preziosa collezione di og getti d’ arte antica, di medaglie e monete che ornava la sua Canonica, e poi passò con quella generosità che gli era pro pria, al Museo di Trento. Ma della sua generosità e del suo affetto per le patria, ci sarebbe a dire molto, ma basti accen nare a quell’ Asilo

infantile da lui fondato, e fu primo pen siero e primo provvedimento che la nostra città .vedesse realizzato, a favore dei figli del povero. Visse sino alla sera dei 23 decembre 1883; e de’ suoi scritti a stampa notiamo V Appello al! agiato caritatevolmente cittadino (Padova, 1840); Dell'asilo di Infanzia (Trento, 1841); della Scuola infantile di Trento, discorso. Anno I e II (Ibid. 1842 e 1843}; Orazione in onore di San Vigilio (Verona, 1845); Discorso nelle solenni esequie ai defunti benefattori della

ecclesiastiche. Conta i suoi anni dai 16 gennaio 1815; e dopo di avere diretta, come Arciprete-Decano la paroechia di Pergine, si condusse a Roma ove fu nomi nato Direttore generale della Congregazione dei missionari del Prezioso Sangue, e Consultore della Sacra Congregazione del- T Indice e di quella dei S. Riti per la Canonizzazione dei Santi, Fu eziandio Canonico onorario della metre'politana di

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 155 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
La riscossa *55 con grande verità e maestria. Nacque in Lamar nella provincia d* Feltre Tanno 1763. I suoi genitori lo volevano un campa- gnuolo; ma egli si sentiva tratto a disegnare colla matita quanto gli accadeva di vedere. Di tredici anni fu mandato fuori di casa, perchè provvedesse da sè al proprio sostenta mento; si recò a Bassano e poi a Castelfranco nella tenuta del gentiluomo Veneziano Pietro Ciuran, che lo tenne in qua lità di pastore. E tuttavia continuava a disegnare, finché i suoi

a Borgo; ìndi n’uscì, e fatto il viaggio di Russia, s’acconciò di nuovo in Valstigana, prese in moglie Eli sabetta Franceschi di Telve e non più se ne partì. Era avan zato in età ed ebbe figliuoli, che non seguirono le inclinazioni paterne; continuò a lavorare di pennello, finché lo colse la morte a dì 20 Maggio del 1828. — Nicolo Dorigati di fa miglia patrizia trentina, fu pittore di buona invenzione e disce polo del Bolognese Carlo Cigliarli. Quasi nulla sappiamo della dì lui vita, e delle sue opere

notiamo le seguenti: le pale dell’ Addolorata e di San Giovanni Battista che si tengono nel Duomo di Trento, i gonfaloncini dei Misteri della stessa Chiesa, la tela di Santa Caterina da Bologna tenuta dai Padri Rifor mati in San Bernardino di Trento, e quella di Maria e San Felice, che è presso i Padri Cappuccini della stessa città. — Michele Concini di, Val di Sole, si dà come sacerdote e

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 77 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
La rhcossä 77 ' alla Scrittura dei così'delti Confratelli del Santissimo della città di Rovereto, circa lo stare in presbiterio etc.-(Mantova, J 7 5 2) ; Orazione panegirica di Maria Forgine Addolorata detta nella Chiesa della Confraternita dei Ss, Rocco e Sebastiano in Rovereto (Rovereto, 1753); Epistola ad C A. Rar. de Buffa de versione germanica suae propugnationis Adnotationum eri- ticarum adversus Responsa P. Georg. Gaar (Venetiis, 173ÓÌ; Della vocazione e professiate religiosa

di un figliuolo unico di genitori poveri (Lucca 1760 ); Acroasis habita in Oenipontana Universitate de eo quód dicìtnr ubìdesìnit ethicus ibi incipit Ju risconsultus, sive de Philosophiae moradis ad furis prudentiam necessitate Viennae (1767); Dissertatio accademica de historici studii amoenitate atque utilitate etc. (Oeniponti, 1777; De pre sbyterio et in eo sedendi iure , Disputatio (Tridenti, 1779 ; Difesa e ragioni dei Canonici della Collegiata di Arco con tro le accuse e pretese deW Arciprete Francesco

Santoni (s. 1 . 1781). —„Vedi la vita scritta da dementino Vannetti ( Com mentariolum de Ioannae Baptista Graserio , Mutinae 179OJ — Felice Giuseppe Betta ( vi- 1765), Arciprete della chiesa della sua città, il quale lasciò poesie italiane e latine che si conservano in parecchie Raccolte di quel tempo e nell’Acca demia degli Agiati; — Giammaria Desiasi (1724—1777), prete accademico Agiato, e fino dal 17Ó7 pubblico professore di rettoria nel ginnasio di Rovereto, sua patria, fece la prefa zione, di che

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 86 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
Alessandro scritta da Bartolommeo da Trento , illustrata (Pa dova, 1856). Jacopo Tartarotti, fratello del precedente, si tenne pure alla storia, ma ebbe vita corta. Nacque il 25 Febbrajo del 1708 e non giunse a sorpassare li 8 Maggio del 1737. Avea impreso a scrivere un Saggio della biblioteca tirolese (Ro vereto, 1733), ma non riuscì a darlo nemmeno a metà ; e de’ suoi studj non ci rimangono che Le piu antiche iscrizioni della Valle Lag arma , le quali si pubblicarono per cura del fratello

, e parecchi componimenti poetici, co’ quali taluno fu riportato da Domenico Todeschini nella ristampa ch’egli fece ( 1777 ) del Saggio della biblioteca suddetta. — Amico e corrispondente assiduo dei due Tartarotti fu il p. Mariano Ruele di Rove reto (1699 —1772 Carmelitano e bibliotecario di Santa Maria Traspontina di Roma. Scrisse Tre saggi della biblioteca Carme litana , uno deli’ Istoria dell* ìndice Romano dei libri proibiti , e continuò le Scansìe del Quelli, passando sotto il mentito nome di Gilasco

intervenne come Auditore Conclavista di Mons, d’ Altem, e poscia del Cardinale Cianfuegos, e sulle ra gioni della Corte di Roma per Comacchio ; opere che rima- 1 ) L’Autore avvisò gli estensori delle Novelle della repubblica, letter. anno I734> P a g- 3 1 C che devesi leggere Gilasco Etttelidense, e non Dodoneo.

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 250 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
250 Scrittori ed Artisti Trentini città. Ritornava a Domodossola, ed ivi chiuse placidamente la sua carriera mortale-a dì 14 giugno 1891. Scrisse molte cose d* argomento morale, filosofico ed educativo; delle quali notiamo le seguenti: Le figlie della Carità (Lugano, 1836); VE- logio funebre di M. Carlo Emm. Sardagna Arcivescovo di Ce sarea in Cappadocia (Lugano, 1840); Dei meriti pedagogici dì Antonio Rosmini (Torino, 1856); Discorso Ietto per Vinaugu razione del monumento Rosmini a Sire

sa (Ibd, 1859); Esposi zione del principio filosofico di Antonio Rosmini, e sua armonia colla dottrina cattolica (Verona, 1859); f sofismi (Lucca, 1862}; DelV animismo (Bologna, 1865); Del linguaggio popolare e fi- ' losofico (Torino, 1867J; Il matrimonio e la famiglia umana se condo Dio (Torino, 1870); Antonio Rosmini e la sita prosapia, mo nografia (Rovereto. 1880); Della vita di Antonio Rosmini-Serbati, Memorie (Torino, 1880); VAccademia diRovereto dal 1750 al 1880 (Rov. 1882); Vita di Suor

Giovanna Maria (Rov., 1882); Vita di Leonardo Rosmini (Ibid. 1883); Detta vita' di Antonio Rosmini - Serbati, Memorie delle sue virtù (Rovereto, 1884}; Forza e materia , lettura accademica (Ibid, Atti dell Accademia degli Ag. 1884); Le forze della Natura, accenni (Ibid. 1884); Sulla legge morale , lettura (Ibid. 1885); Del moto (Ibid. 1886); Pensiero ed affetto (Ibid. 1887); Delle cause (Ibid, 1887); Mente e cuore di A. Rosmini , discorso (Ibid. 1888); Sugli Statuti del- I Accademia Rovere tana (Ibid

. 1888); In morte di Ale ss. Man- ' soni (Ibid. 1888) ecc.— Illuminato Niccolini di Villazzano, egregio maestro alle scuole popolari di 'Frento, nato l’anno 1834 e morto ai 19 gennaio 1893, lasciava manoscritto un utilissimo volume intitolato I libri di scuola popolare , che la direzione della Società magistrale di Trento e suo distretto, con gentile pensiero ci tramandò col mezzo della stampa (Trento, 1893). ’ -

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 158 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
confermata (1750) dal Coadiutore e Amministratore plenipo tenziario Leopoldo Ernesto dei Conti di Firmian. Cessò di vi vere a dì 15 Giugno 1754, e delle sue opere d’arte troviamo di ricordare la statua della Madonna che sorge sulla colonna eretta nel 1845 alla piazzetta di Santa Maria Maggiore in Trento; i putti cogli angeli che sono all’architrave dell’altare maggiore del Duomo della stessa città ; i due medaglioni che si vedono sopra la porta del palazzo del Bar. Valentino Sal vador) in via

Lunga , e l’ altare di marmo della Madonna del Rosario che è nel Duomo di. Bressanone. Indi furono distinti scultori Cristoforo e Teodoro Be nedetti di Castione, il primo padre del secondo, e colui, che nel 1706 fece la colonna monumentale di Sant’Anna nel Neu ste d dTnnsbruck. Dello stesso sono pure le statue di San Carlo Borromeo e di San Ferdinando che sono nel Duomo di Trento, il pergamo di Santa Marta Maggiore, e parecchi altari eseguiti per le chiese dTnnsbruck e di Trens sotto Sterzmg

. ■— Il di Juì figlio Teodoro ebbe a segnalarsi colle opere poste nella cattedrale di Bressanone, collo splendido altare che eresse nella chiesa dell’Annunziata in Trento, e con molti altri lavori da lui eseguili per parecchie chiese della Lombardia e della Ve nezia, dove ordinariamente non vanno disgiunti il nome e la perizia del padre. — Certo Molla di Fassa, un'allievo de 1 Be nedetti, lavorò in Innsbruck per la chiesa di Santo Jacobo. Giovanni Insqm di Casez in Anaunia fu scultore di ge nio portato

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 248 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
- 248 ' Scrittori ed Artisti Trentini dell'Ente ideale, discorso (Lucca, 1859); Sulla questione se l'Ente ideale sia Iddio ovvero una creatura (Rovereto, 1859); Della vita e della fama di Antonio Rosmini, frammenti isto ri co-criiici (Trento, 1879)5 e un Discorso accademico critico-mo rale (Rovereto, 1882) diretto a combattere le accuse suscitate contro la fama di Antonio Rosmini dall 'Osservatore dì Milano, e dalla Voce Cattolica di Trento. Cessò di vivere in Milano li 24 settembre del 18S2

, ed abbiamo altresì di lui una tradu zione dal tedesco in italiano del libro di Beda Weber: Gio vanna Maria della Croce ed il suo tempo (Ala, 1873). Francesco Puecher-Passavàlu, fratello dei due egregi scrittori Trentini, B.r Ignazio e Mons. Luigi arcivescovo d’ Iconio, nacque ih Pergi ne, e fu il secondo dei fratelli. Da giovanetto seguì il padre, che in qualità di giudice fu mandato a Levico, poi a Galliano, e in fine a Trento. In questa città fece i suoi primi studj, e tanto nel ginnasio, quanto nel

liceo fu sempre dei più distinti, malgrado che avesse avuti per condiscepoli giovani di elettissimo ingegno. L’istituto della Carità, fondato da Antonio Rosmini, divenne T oggetto delle sue aspirazioni, ed entratovi seguì le dottrine del Maestro, che lo elesse suo segretario e consigliere. Di lui abbiamo parecchi importanti lavori che parlano, e di filosofia rosmi- ninna, e della vita di alcuno de’ suoi Colleglli d’ordine. Ne citiamo i seguenti: Gli ultimi giorni dì Felice Roba! (Milano, 1836

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 162 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
ed una è alle stampe col titolo di Novella di fra Frontone (Trento, 1872). Cessò di vivere a dì 25 giugno del 1843. — In Trento era poeta facile e brillante Luigi Bernardo dei Conti POMPEATr. Ebbe i natali li 6 di Marzo 1799 ; studiò, in patria le belle lettere, e per. eccitamento di Costantino Lo renzi, suo professore, tanto s’innamorò di Virgilio e di Dante, che non seppe dismetterne la passione, nemmeno quando gli ; studj e le pratiche legali lo condussero a Gfaz, a Vienna, ad Innsbruck

ed a Bregenz. A Vienna avea dato un saggio della propria musa, pubblicando La Civetta, poema didascalico (Vien na, 1820), ed a Rovereto, dove nel 1824 fu trasferito in qua lità di Commissario circolare, continuò a fare gustare al pub blico i proprj versi; ma la sua salute era malferma, e una smania invincibile di mantenere in continuo esercizio le sue facoltà mentali, lo toglieva al riposo necessario per rinnovel- Jarla. Il morbo, lo colse ed ogni rimedio fu vano, sicché ri tornato alla famiglia in Trento

, vi mori prematuramente il giorno 20 marzo del 1828. Delle sue poesie ricordiamo, oltre il poema suddetto : La Speranza, poemetto a Giuseppe Lupatini (Rovereto, 1826), I fallimenti, sermone (Treviso, 1826), Il Benaco, sciolti (Rovereto, 1827), e di più una novella in prosa intitolata II Capris letta nell' Accademia Roveretana (Rovereto, 1827). — Grò. Maria Lupatini di Mori compose un’ Ode saffica per le nozze Salvotti - Traimeli (Trento, 1820), e Della Speranza, versi a Luigi Bernardo de Pompeatì

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 142 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
: Li spaventosi riflessi sopra li vermi naturai inimici del Corpo Humano (Venezia, 1710), e II morir alla moda per polìtica e per volontà (Ibid. 1721). Antonio Canestrini di Cloz in Anaunia, che visse tra gli anni 1743 e 1807, e fu inviato dallTmperàtrice Maria Te resa (1771) ai confini dell* Ungheria per istudiarvi la peste asia tica scoppiata in Polonia, stampò una Dissertazione historica de peste anno 1771-72 (Cassoviae, 1 777), e poi la Diagnosi della peste maxime ex ejus contagio haurienda (Salisburgi

, 1791). Indi spedito a Schwaz (1785) come fisico camerale montani- stico, s* occupò della introduzione del vaccino nel Tirolo, e scrisse in proposito due Opuscoli in tedesco, che furono pub blicati colle stampe d’Innsbruck negli anni 1803 e 1806. — Girolamo De Vigili di Trento scrisse la Biblioteca chirur gica (Vindobonae, 1781). — Leopoldo Trogher di Ronce- gno, vissuto negli anni 1720-1792, e per lo più in Borgo sua seconda patria, descrisse la febbre contaggiosa di Roncegno del 175 2 e 1 753

■ °he il Dall 5 Arme riporta ne’ suoi Saggi dì medicina pratica (pag. 20-32) insieme ad altra descrizione dello stesso medico fatta della febbre verminosa maligna. Mise di poi alle stampe il libretto delle acque di Sella, Prae e Za- berle (Trento, 1788), che compose insieme col di lui figlio Giuseppe,'altro medico distinto della terra di Borgo in Valsugana.

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 78 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
lasciò una dissertazione sull’ umana Jeticità , e delle poesie di vario genere che passarono nelle Scansie del Ciucili e nella raccolta del Ceva Giuseppe Festi (1727-1771), che fu fra tello di Gottardo, e ne imitò gli esempj, scrivendo parecchie dissertazioni, che produsse nelle adunanze dell’ Accademia degli Agiati ; — Simone Francesco Festi (1718 — 1779J, che si addottorò in medicina, e coltivò le belle lettere, di cui abbiamo le Poesie varie (1752), e ragionamenti letti nella Accademia della

(Tecini 1795) c una forbita orazione de elegantia sermonis (Roboreti, 1792) detta nell’occasione che si distribuirono i premj agli alunni del ginnasio di Rovereto.. Ne fece un’altra per l’apertura del ginnasio municipale di Trento sulla necessità della lingua latina (Trento, 1813), e così avea fatto prima pel ginnasio di Rovereto, prendendo ad ar gomento Veleganza della lingua italiana (2 Dicembre 1811). E come scrisse felicemente in prosa, tale riuscì nel verso. Ab biamo di lui un poemetto intitolato

La madre (Trento, lSioj, un altro per la nascita del Re di Roma (1811), uno per le nozze del C.te Leopoldo d’Arco colla C.ssa Maria di Thunn 1813), e anacreontiche e sonetti pubblicati in diverse occasioni. 7 Festì {C.te Cesare) Memori* storico - genealogiche della nobile Casa Festi etc. Pisa, 1888, pag. 14.

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 71 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
liceo, in una palestra di esercizj letterarj. Nacque in Rovereto a dì 14 aprile 1719; gli fu padre il Cav. Pietro Vannetti, ed a madre ebbe Co stanza Montagna di Ala Lagarina. Suo avo, Giuseppe Benedetto, un ricco mercante di Verona, venne primo ad accasarsi in Rovereto, e ne conseguì la cittadinanza nel l’anno 1684. Giuseppe Valeriano nella sua prima gioventù fu a Bolzano, a Bressanone e ad Innsbruck, e giunto all’età di 17 anni, in possesso delle due lingue, materna e tedesca, e della

Rettorica, passò a Siena nel collegio dei nobili, dove at tese alla didattica, alla fisica ed alla filosofia morale. V’ebbe a maestri Francesco Corsetti, ed il pad. Riccioli; indi passato a Roma, s’applicò a nuovi study per lo spazio di tre anni. R- chiamato dal padre in patria (1739), si diede allo studio della Geometria e della Geografia sotto la direzione di Adamo Chiu sole ; e dipoi nella Casa Satbante incominciò (17 decembre 1750) la prima conversazione letteraria, che indi mutò in Ac cademia degli

(Venezia, 1757). — Rime burlesche (Rovereto, 1756. — Lettera al Sìg. Gio. Pietro Moneta Fiorentino , Po destà dì Rovereto intorno ad , alcune circostanze della vita di Dante etc. (Venezia, 1758, 2/2-4.°) — Barò elogia (Rovereto, 1759, 2)1-8°. — Passaggio per Roveredo di S. A. R. Madama Isabella Maria Infanta di Parma etc., (Roveredo, 1760, in 8.°) — Lezione sopra il dialetto Roveretano etc. (Roveredo, i86t,

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Libri
Anno:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 42 di 554
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.847
ID interno: 154518
giano e in molti altri palazzi e chiese dì Venezia. II suo genio per l’arte lo traeva in ispecie a ritrarre in marmo le persone, il che faceva con quella maniera sublime, che rendeva alle stesse lo spirito e la morbidezza di farle parere viventi. Vene zia fu il principale teatro della sua attività artistica, e colà lasciò le migliori sue opere; opere che vi si vedono in quasi tutte le chiese, nella vecchia libreria di San Marco, e in molti palazzi pubblici e privati. Padova, Vicenza e Verona

lo ebbero in sommo onore, e consevano di lui lavori pregievolissimi. Ne tengono Brescia, Treviso, Ferrara, Monsclice e persino Trau in Dalmazia ; ma noi in Trento, non abbiamo di questo nostro illustre concittadino, che un’opera sola, il busto del Senatore Lorenzo Cappello, che fu donata alla città dal can. Moschi ni. Morì in Venezia il 27 Maggio 1608, ed ebbe sepoltura in San Zac cheria nel monumento da lui eretto tre anni prima della sua morte. 1 ) Suoi discepoli furono: Andrea Dall’Aquila, che fece

la statua della Madonna conservata nella Chiesa dei Gesuiti in Venezia; Battista chiamato il Xp ENTINO ; i 'VICENTINI GIO VANNI, Giannàntqniq e Lorenzo; Bernardino di Sant’A- GNE 5 E, Vigilio Rubini, Giovanni Dal Sasso, un Dal Sale ed altri trentini che divennero scultori e squadra tori di merito* Vincenzo Vicentini avea preceduto il Vittoria, e fu artista valorosissimo. Di lui abbiamo l’opera stupenda della Cantoria dell’organo di Santa Maria Maggiore in Trento, che fu eseguita nell’anno 1534

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