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Libri
Anno:
1881
¬La¬ inviolata : chiesa municipale di Riva di Trento ; fuori le mura della città
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Pagina 10 di 22
Autore: Baruffaldi, Luigi Antonio / L. A. Baruffaldi
Luogo: Riva del Garda
Editore: Gregori
Descrizione fisica: 20 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 1.392
ID interno: 344988
questa, ima circolare finestra. Eleganti pilette di marmo per 1’ acqua santa sono infìsse nei fianchi dei piloni che reggono 1’ arcata, ciascuno dei quali è decorato di un correttissimo disegno a chiaroscuro esprimente un fatto della S. Bibbia. '6] 'e. più in alto, da una statua, in gran dezza naturale, di stucco- bianco, collocata entro una nicchia, mentre sulla vòlta, in tre campi azzurri, tra deco razioni, ove a semplice, ed ove a dorato rilievo, si librano nell’ aria angioletti dipinti

, splendida, ricca, magnifica. Nei sedici pennacchi che si formano dall'architrave, dai quadranti delle arcate, e dalla parte superiore dei pilastri, sono effigiati a rilievo degli angeli di forme non felici, di movenze faticose, di pose contorte, e duri panneggiamenti, che tengono e distendono cartelle su cui leggesi, ripartita in sedici versetti, la Salve Regina. Al di sopra della trabeazione le muraglie corrono,, senza interrompimento, sulla, figura dell’ ottagono, sino ad un’ ampia e bella cornice che

le contermina alla sommità, di dove a otto spicchi s’innalza la cupola. Sugli otto an goli in cui s’incontrano le linee .della prima cornice (quella della trabeazione) stanno le statue dì otto Profeti, e sulla superiore, rispondenti nella collocazione alle prime, quelle di otto Sibille : effigie lavorate a stucco, di poco pregio, e coloi'ite di una tinta eccessivamente carica per simulare il bronzo, come certo intendeasi, onde strana mente discordano dalla fastosa eleganza del mirabile edi ficio. - Qui

si aprono otto grandi finestre, una nel mezzo di ogni lato dell’ ottagono : e tra queste e le ' statue dei Profeti, entro piccoli scudi sono espressi figure e simboli relativi alla Vergine. Negli spicchi della vòlta si veggono grandi quadri, condotti, crederei, a fresco, i quali rappre sentano fatti della vita di. Maria, e sul fondo, in una grande cornice circolare, la di lei incoronazione. [S] Il pavimento, di varii marmi disposti con bel disegno, riproduce in piano 1’ alzato e la vòlta, della chiesa

, con mirabile riscontro osservandone il concetto e gli scom partimenti. Ha un ampio ed elegantissimp rosone nel mezzo, ed uno minore sotto 1’ arcata della porta principale. Le linee, le proporzioni, il rapporto tra le parti soste nenti e le sostenute, la ossatura cioè, ed il complesso di questo tempio sono' di rara armonia e del più squisito buon gusto. Le interne- decorazioni, (9; delle quali è ricco a dovizia, sono assai bene ideate, distribuite con bell’or dine, lavorate finamente, e insigni

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Libri
Anno:
1881
¬La¬ inviolata : chiesa municipale di Riva di Trento ; fuori le mura della città
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Pagina 18 di 22
Autore: Baruffaldi, Luigi Antonio / L. A. Baruffaldi
Luogo: Riva del Garda
Editore: Gregori
Descrizione fisica: 20 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 1.392
ID interno: 344988
viaggio, ed a compensarsi della sua. assenza dalla officina si ridurebbe a lievissimo importo, e potrebbe anzi sparire affatto e lasciare fors' anco un qualche vantaggio neL prezzo, ove si cogliesse questa occasione per difendere da sì terribile meteora anello gli altri ed'ificii del comune, come per tutti si esigerebbe da. prudenza, e imperiosa mente. poi si reclamerebbe da giustizia pei palazzi munici pale e pretorio a riguardo degli archivii clressi contengono, li se lo esempio

tarla nei pezzi di marmo clic mancano, converrà se ne rilevi ed estenda con precisa esattezza, ed a. colori, il disegno, perchè si abbia in esso la norma da seguirsi assolutamente nel ricostruirla. Solo dopo compita una parte si procederà al lavoro di un’altra. Senza questa regola si confonderebbero i vari marmi variamente inta gliati, e riuscirebbe più difficile certo, e crederei anche più lungo, e quindi -più costoso il lavoro. I pezzi da ri mettersi saranno della medesima qualità di quelli cui

devono supplire: cosa ..facile a. raggiungersi, mentre i marmi di questo pavimento si tolsero tutti da cave vicine e non molto lontane. Devono sostituirsi zoccoli di pietra a quelli eseguiti Zoccoli ilei plinti dei in muratura sotto i plinti dei pilastri della chiesa. In pilastu. quanto al colore ed alla forma converrà pria di delibe rare eseguirle in legno una, prova. . Dal dipinto di’è nel coro dietro all’aitar maggiore, Dipinto dietro all’al- conviene die, pria del restauro, si tolgano i ferri che

vi tar ma Sgi° re - furono infissi e murati, e si otturino i fori che vi si ese guirono, e che, appianatane con buon cemento la super ficie, se ne facciano sparire le traccie, rimediando poi col pennello a quei danni, che una male intesa divozione a Maria fece a questo quadro di Gesù Cristo. Così do vrebbero torsi via dal dinanzi dell’ altare i sostegni delle girelle che servono alla tenda, della quale si avrebbe ad abbandonare il pensiero, perchè essa disdice, non ha ra gióne, e toglie lo vista

della bella cornice da cui è conter minato il tabernacolino. La immagine della Vergine, che vi è effigiata, non abbisogna di alcuna difesa, perché è chiusa da cristallo: e d’altronde, a che velare una im magine di Maria, e lasciare scoperte le tante altre che sono in questo medesimo tempio, e, ciocche è più, ve larla con un drappo sul quale è pure una ' immagino di Maria? Questo dipinto medesimo, rovinato pei congegni ne cessarii alla tenda dimostra che questa tenda è invenzione posteriore ad esso

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Libri
Anno:
1881
¬La¬ inviolata : chiesa municipale di Riva di Trento ; fuori le mura della città
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Pagina 8 di 22
Autore: Baruffaldi, Luigi Antonio / L. A. Baruffaldi
Luogo: Riva del Garda
Editore: Gregori
Descrizione fisica: 20 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 1.392
ID interno: 344988
Questo preghilo e ricco ciborio 'deve avere appartenuto ■ad altro altare, ed essere di mezzo secolo almeno anteriore a quello del quale ora è ornamento, perchè non concorda nè colle linee, nè collo stile, nè col lavoro, nè coi marmi ■di questo. Dietro al quale, verso il coro, .èhm dipinto meritevole di considerazione, il quale rappresenta Cristo morto sulla croce, la Vergine, S. M. Maddalena, e San ■Giovanni, li Il presbiterio è separato dalla nave della chiesa me diante una balaustrata

, ove la vòlta scende per posare sulla cornice, da una parte è effigiata l’ado razione. dei Magi, e dall’altra la fuga in Egitto con notturno effetto di fiaccole portate da angeli. Tra questi quadri risaltano scudi ovali in cui si veggono intiere figure di angeli adulti finamente panneggiati, in basso rilievo a finto bronzo. Al di sotto della cornice che separa la vòlta dalle mu raglie, gira tutt’ attorno altro scompartimento di pitture. Sulla parete di fondo, eh’è sotto la grande finestra

se micircolare, onde il coro riceve la luce, è rappresentato il transito di Maria ; e quest’ ordine di dipinti quivi, da una parte cominciando colla Bestia dell’Apocalissi, e dal- 1’altra con una scena del Diluvio, continua anche sopra il presbiterio con altri due quadri per lato, esprimenti miracoli che diconsi operati della Patrona di questa chiesa. Inferiormenteute poi nel presbiterio sono eseguiti a« chiaroscuro, in atto di adorazione, diversi Beati dell’Or dine .del Beato Pietro da Pisa, ( Gerolimini

ì mentre nel coro lo spazio corrente a quest’ altezza è occupato dagli stalli. L’aitar maggioro, che separa il coro dal presbiterio, sorge indipendentemente dalle proporzioni e dal com plesso ornamentale di quésta cappella. La quale si vede essere stata eretta senza riguardo al medesimo, che dice chiaramente di essere lì solo per gli usi del ministerio ■cui serve, e per dividere, secondo la liturgia, questa parte della chiesa. Gli stalli del coro, finissimamente intagliati in noce, presentano, ove

in alto ove a tutto rilievo, un complesso armonico di bimbi, di encarpii, di festoni di fiori, e di cornici elegantissime, e in ognuno dei' loro schienali uno scudo, nel quale sono espressi fatti dell’antico e del nuovo Testamento, con lavoro pregievole per disegno ed esatta sicurezza nel maneggio dello scalpello. ;4) Sopra il coro, in un oratorio che guarda nella chiesa per la grande finestra semicircolare, v’ è un ottimo organo Dipinto dietro all’al- tav maggiore. Vòlta della cappella dell’al tar

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